Un
manipolo di esseri umani dalle spiccate qualità creative e dotati di una
sensibilità fuori dell’ordinario, si ritrovarono in Svizzera, in fuga dall’Europa,
poco prima dello scoppio della prima guerra mondiale.
Tali
individui decisero di nominarsi DADA, un nome che ‘non significa nulla’ ed
adoperarono un aureo non-senso come matrice comune dei loro lavori teatrali,
pittorici e letterari. Essi erano in fuga dai totalitarismi, dall’apparente
logica produttiva, dal sedicente progresso, dalle tetre filosofie, dalle
deliranti eugenetiche, dallo scientismo autoritario, dalla propaganda di regime.
In poche parole erano in fuga dal futuro presagito. La loro sensibilità li
aveva condotti in dimensioni sicure ancorché ignote ai loro contemporanei.
Il
loro messaggio, ancor’oggi poco apprezzato e compreso, risuona grandiosamente
come un grido di libertà puro ed esaltante. La loro felicissima ironia amplia
gli spazi immaginifici dell’essere umano: giocando erano certi di fare la cosa più seria possibile. Il loro esempio è attualissimo.
Ironia,
nonsenso, illogicità sono le armi affilate che ci hanno insegnato ad
usare. Solo un vero essere umano può comprenderne le profonde potenzialità, da utilizzare con sorprendente efficacia in questo drammatico momento storico che assomiglia spaventosamente a quella prima anteguerra demoniaca. Grazie a loro.
dal
latino (ed ancor prima dall'etrusco/sumero pershù):per - attraverso - sonar - risuonare. Così era chiamata in antichità la
maschera indossata dagli attori, che oltre a coprire il volto funzionava da
amplificatore per la voce.
Esistono
o, sarebbe meglio dire, ‘operano’ esseri umani che sembrano animati da intenti
venefici. Le loro motivazioni appaiono incognite mentre sono incomprensibili le
modalità con le quali compiono il loro peculiare destino terreno.
Si
tratta spesso di capi di stato, banchieri, stelle del cinema o della televisione,
rampolli di antichi casati, cantanti pop, scrittori ed opinionisti dei quali
davvero si stenta solo ad immaginarsi un rapporto empatico tanto sono distanti
e noncuranti delle sensazioni dell’umano genere.
Chi
li ispira? Chi o cosa li conduce a condurre esistenze freddissime ed
apparentemente vuote, all’insegna di una ‘mission’ ben precisa ed
unidirezionale?
Sono
esseri al di fuori del contesto normale, sono ‘maschere’ la cui funzione ci è
nota solo in parte ed a nulla valgono, per giustificarne le azioni, le scusanti
dell’appartenenza a quella od a quell’altra superloggia mondialista che
detterebbe loro compiti e missioni.
Il
loro agire è estraneo all’umano genere. Le loro azioni stereotipate e
programmate. Il loro ‘aplomb’ incredibile ed indecifrabile. La loro duplicità
di atteggiamento sfida la ragionevolezza.
Sono
elementi decisamente estranei. Elementi apparentemente etero diretti, come portali
dimensionali. Persone nel senso di ‘ruoli incarnati’, attori, persone appunto.
L'imposizione sottile ma perentoria del transumanesimo(leggasi: annichilimento del genere umano) passa anche attraverso
queste macabre operazioni mediatiche. La Jolie, un sex symbol internazionale,
utilizza nuovamente il suo corpo come vistoso elemento di oscura propaganda. L’asportazione
dei seni ed ora delle ovaie in forma preventiva è un’azione aberrante e
preoccupante. Proviamo a scoprirne motivazioni e finalità.
Un
messaggio implicito di fondo: il corpo umano è perfettibile perché
potenzialmente difettoso. Uno dei capisaldi dell’atroce transumanesimo.
Un
secondo possibile messaggio implicito: la medicina preventiva è l’avanguardia
della cura della salute, anche se porta a soluzioni potenzialmente ed
apparentemente aberranti.
Terzo
messaggio implicito (del tutto erroneo): la ricerca genetica è la chiave di
lettura preferenziale del futuro del genere umano, in grado di dare risposte
certe e previsioni attendibili.
Quarto
contenuto implicito: il corpo umano è un elemento distinto dalla mente, dall’anima
e dallo spirito. Esso può essere manipolato a piacimento senza alterare le
altre componenti ed anzi, la sua manipolazione è foriera di benessere e
serenità.
Non
saprei davvero se dietro il sorriso vitreo della Jolie si nasconda chissà quale
altro messaggio sottile trasferito all’umanità in queste modalità mediatiche
tutto sommato efficaci e dirompenti per le masse. Spero davvero che l’esempio
distorto ed inquietante dell’attrice non sia seguito da nessuno.
"Angelina
Jolie ha annunciato sul 'New York Times' di essersi sottoposta a un intervento
per l'asportazione chirurgica delle ovaie. Già due anni fa aveva sollevato non poche
polemiche la sua decisione di operarsi al seno, sottoponendosi a una
mastectomia, dopo aveva scoperto di avere il gene Brca1. Questo mattoncino del codice genetico aumenta in
modo considerevole il rischio di essere colpiti da un tumore al seno o alle
ovaie.
"Non tutte le donne devono per forza ricorrere
a questa scelta - ha scritto la Jolie, che ha perso la madre per un
tumore - ci sono anche altri metodi preventivi". La Jolie, dopo il
consulto con i chirurghi, e dopo averne parlato con il marito Brad Pitt, ha
deciso di operarsi. "Nel mio caso i medici sono convinti che la rimozione
delle ovaie è la scelta migliore, sopratutto - ricorda - visto quello che è
accaduto a tre donne della mia
famiglia, morte per un cancro". "Il tumore all'ovaio a mia
madre è stato diagnosticato a 49 anni, io ne ho 39", ricorda la signora
Pitt. E sottolinea: "Mi sento
ancora molto femminile. So che non è possibile rimuovere tutti i rischi.
Ma so anche che i miei figli non diranno mai 'mamma è morta per un cancro
ovarico".
Una notizia interessante dal
contenuto prevedibile: gli italiani hanno smesso di vendersi collanine e
medagliette d’oro per fra fronte alle brutali tasse ed ai feroci mutui. L’oro
in possesso ai privati è finito. Il rastrellamento programmato ha avuto l’effetto
sperato.
Dalla parte dei ‘distruttori’
ciò assume un valore fondamentale. Come ai tempi di Mosè e del saccheggio dell’oro
in mano al popolo ebraico, come ai tempi di Mussolini ed al celebre
rastrellamento titolato ‘Oro alla Patria’, abbiamo assistito oggi all’ennesimo
episodio di spoliazione aurifera del genere umano.
Seguire la pista dell’oro
è importante per comprendere le dinamiche terrestri. Zecharia Sitchin ne ha
fatto la chiave di lettura preferenziale per comprendere le motivazioni alla
base della ponderosa interazione umano/aliena dei millenni passati. La ‘fame d’oro’
è una costante dei regimi più spietati a cui il nostro attuale non fa certo
eccezione. L’umanità ridotta a piccoli nani/minatori infine è una metafora non
priva di una certa corrispondenza.
ROMA – E’ crisi per
i compro oro. Dopo il boom degli anni 2010 e 2011, il settore
ha conosciuto una forte contrazione, con una crisi che ha portato alla chiusura
di tredicimila aziende nel triennio. E’ quanto emerge dai dati diffusi da
Oroitaly.
La versione ottimistica potrebbe
far pensare ad un miglioramento della vita dei nostri connazionali che non
hanno più necessità di vendere l’oro in casa, invece “la versione realistica è
che gli italiani hanno dato via il loro tesoretto e si sono impoveriti
ulteriormente”.
L’Orco cattivo, contro
cui usare fiaccole e forconi d'ordinanza, si tinge di nero, distrugge l’arte (soprattutto
quella religiosa), taglie le teste e … mangia i bambini? No, ancora i bambini sono
fuori dalla parodia ma comunque l’Orco cattivo li utilizza per sgozzare i
prigionieri … non si sfugge al proprio ‘personaggio’!
L’Orco cattivo ti
colpisce come un animale furioso e scaltro: quando meno te l’aspetti. L’Orco cattivo
è vigliacco, si nasconde tra la folla e poi sferra il suo attacco mortale, come
un Troll: colpisce e poi fugge.
L’Orco cattivo possiede
emuli in ogni parte del globo, si sa, il Male è ovunque e l’Orco cattivo è in
grado di canalizzarlo e renderlo efficace. L’Orco cattivo si identifica con il
Male perché è senza sfumature come ogni personaggio dei fumetti che si
rispetti.
Dove vorrebbe vivere l’Orco
cattivo? Nello sterco, nella violenza, nella sopraffazione, nell’insidia, che
domande. L’Orco cattivo è un uomo? No, è un Orco. Cattivo per giunta.
Come si doma un Orco
cattivo? Con fiaccole e forconi moderni: bombe e mitragliette, non ci sono
alternative. L’Orco cattivo non ne vuole sentire di diverse. L’Orco cattivo ha
un Capo Orco? Certo, il peggiore di tutti: l’inafferrabile.
L’Orco cattivo è scaltro,
sa usare i mezzi di comunicazione di massa e, nonostante la sua ostentata
barbarie, utilizza con disinvoltura internet e videocamere, conosce bene i
programmi di editing ed i trucchi del cinema ‘pagano’ d’occidente.
Soprattutto: l'Orco ama far paura, terrorizzare, scatenare il panico. Si rende conto che ciò potrebbe rivolgersi contro di lui, suscitando una reazione spontanea di sdegno e repressione ma è fatto così ... che volete farci?
Siamo cresciuti ed alle favole
non ci crediamo più. Buona Notte.
"Si imprigiona chi ruba, si imprigiona chi violenta, si
imprigiona anche chi uccide. Da dove viene questa strana pratica, e la
singolare pretesa di rinchiudere per correggere, avanzata dai codici moderni?
Forse una vecchia eredità delle segrete medievali? Una nuova tecnologia,
piuttosto: la messa a punto tra il XVI e il XIX secolo, di tutto un insieme di
procedure per incasellare, controllare, misurare, addestrare gli individui, per
renderli docili e utili nello stesso tempo. Sorveglianza, esercizio, manovre,
annotazioni, file e posti, classificazioni, esami, registrazioni. Un sistema
per assoggettare i corpi, per dominare le molteplicità umane e manipolare le
loro forze si era sviluppato nel corso dei secoli classici: la
disciplina." - Michel Foucault
La Prigione è una linea sbiadita sull’asfalto, un allineamento malfermo
di pali, una luce rossa attraverso l’umidità, il reticolato delle scie
chimiche, il fracking radioattivo. La prigione è dentro di noi, è la nostra
svogliatezza, la ricerca dell’oblio. I carcerieri sono i nostri vicini, il
carabiniere sorridente, il parroco umile, l’impiegato nerovestito. Le sbarre
sono impalpabili, le sirene d’allarme mute e ben dissimulate. Il secondino
procede camminando sulla moquette, i suoi passi non si odono, le sue chiavi
sono caramelle. Il rancio è saporito, troppo saporito.
La divisa del carcerato è sempre la stessa. Il barbiere è il
medesimo. Un unico tipo di sapone industriale viene servito e l’odore dei corpi
dopo le docce comuni è sempre lo stesso.
Controllo, lavoro, punizione e remunerazione. Controllo abbandono,
paure e potere. Ricatto, angoscia, dolore e dell’ironia delirante, elargita a
iosa sopra un mare di amarissimo nonsenso.Sembrerebbe chela sorveglianza sia l’esigenza
primaria, il fine ed anche il mezzo. Chi sorveglia chi? Per quale scopo?
'Forse oggi l'obiettivo non è scoprire quello che siamo, ma rifiutare quello
che siamo. Dobbiamo immaginare e costruire ciò che potremmo diventare.' 'Non bisognerebbe dire che l'anima è un'illusione, o un effetto ideologico.
Ma che esiste, che ha una realtà, che viene prodotta in permanenza, intorno,
alla superficie, all'interno del corpo, mediante il funzionamento di un potere
che si esercita su coloro che vengono puniti - in modo più generale su quelli
che vengono sorvegliati, addestrati, corretti, sui pazzi, i bambini, gli
scolari, i colonizzati, su quelli che vengono legati ad un apparato di
produzione e controllo lungo tutta la loro esistenza.'
Molti esseri umani sulla Terra si sono accorti di venire
manipolati, in molti modi differenti. A subire la manipolazione non sono solo
le nostre menti od i nostri corpi ma tutta la biosfera, ossia quella
sottilissima fascia del globo terrestre in grado di accogliere la Vita.
La manipolazione fisica è quella più direttamente evidente
perché percepibile dai nostri sensi, senza necessità di codici di lettura
specifici od apparecchiature particolari. La manipolazione mentale invece è più
difficile da scorgere perché inficia proprio l’organo preposto per
individuarla. E’ come se un virus di un computer si fosse infiltrato
nell’interfaccia dell’antivirus con la finalità accessoria di impedire il
proprio disvelamento.
Questa operazione è stata sottile e subdola. I codici di
lettura del reale che adoperiamo ogni giorno sono stati sapientemente
manipolati al fine di darci una visione delle cose parziale ed eterodiretta. Non
siamo stati abituati sin da piccoli ad osservare con gli strumenti più adatti
la realtà, non siamo oggi in grado di percepirne le anomalie.
Un celebre esperimento di un antropologo francese ha
condotto alcuni indigeni africani in un appartamento ammobiliato nel centro di
Parigi. Alla domanda su come gli sia apparso, gli indigeni riferivano di averlo
trovato vuoto. Era per loro vuoto perché non possedevano i codici di utilizzo
degli oggetti posti al suo interno. Un divano o una cucina oppure un tavolo
erano per loro oggetti muti senza funzione e senza senso. La stessa cosa accadde
all’antropologo quando visitò le minimali abitazioni degli indigeni. In quelle
capanne c’era tutto: una zona cottura, una dispensa, una zona conversazione ed
una zona letto ma l’antropologo non aveva notato nulla perché non possedeva i
codici di lettura di quella specifica realtà.
Possiamo desumere quindi che di tutto ciò che ci circonda
non ne percepiamo che una piccola parte. Dei tanti sistemi ed apparati posti al
nostro intorno non riusciamo a coglierne che piccoli scampoli, quelli che siamo
stati educati a riconoscere.
I codici di lettura del reale ci sono stati imposti sin da
piccoli nelle scuole di regime, seguendo un protocollo educativo totalmente
fuorviante. Sono state escluse dalle nostre capacità la possibilità di
osservare ciò che è latente, obliquo, oscuro. Lo scientismo fine settecentesco
ha sostituito l’intuito e le capacità sottili di percezione, rendendo il tutto
un mero costrutto materiale senza senso.
Il rapporto tra la percezione e la realtà è stato oggetto
di studio obbligato del secolo appena passato. Non siamo però ancora riusciti a
comprenderne le potenzialità. Osservare è un po’ creare, non in modo meccanico
e causale ma eterico, sottile. Percepire è interagire. Interagire porta a dover
comprendere. Se manca l’oggetto dell’interazione manca la percezione del suo
esistere, non manca certo l’oggetto.
Così, sulle basi di una parzialissima visione del mondo,
ci confrontiamo con chi non possiede neppure un briciolo di coscienza di se.
Utilizzare i codici sbagliati equivale a non vedere e quindi non comprendere ed
a reagire scompostamente qualora qualcuno voglia offrire uno spunto di
‘realismo’.
Acquisire codici nuovi non è difficile. Non tutti però
sono pronti a farlo, per non dover compiere un lavoro intellettuale troppo
oneroso e identificato come inutile o dannoso. La mente protegge se stessa. Ma
la protezione potrebbe apparire un male ben peggiore del male stesso.
Per tornare al virus ed al computer: l’antivirus non
segnala alcuna minaccia mentre il virus compie il suo lavoro distruttivo. Le
anomalie di funzionamento vengono interpretate allora come difetti congeniti
del computer stesso mentre sono invece causate da un’entità estranea alla
natura del computer.
Mentre
il nostro paradossale presidente del consiglio rimbambisce gli italioti con le ‘favole
belle’ della buona scuola (con quelle sue oscene ed offensive slide) o su quella dei meravigliosi progressi di quell’ignobile
carrozzone di denari e cemento che sarà (forse) l’Expò 2015, alle porte di Roma si
consumano tragedie ambientali colossali che vedono la manovalanza criminale rom
lavorare al soldo dei vertici occulti (ma ormai neanche tanto...) che da sempre dominano la scena della capitale e l’Italia intera. Nuvole
di diossina si spargono sulla città dove cercano di sopravvivere milioni di
persone. Il problema non è solo di trovare e punire chi accende i ferali fuochi
ma chi autorizza le discariche abusive da cui provengono e non controlla il territorio come
dovrebbe fare. Si sospettano allora a monte oscure connivenze ed indicibili
complicità ai danni della popolazione, come sempre. A pochi mesi dallo sversamento di idrocarburi tossici a Fiumicino, vengono qui probabilmente riprodotte in scala vernacolare e pittoresca ciò che avviene a scala planetaria.
Mi
chiedo cosa stiano facendo al Vaticano, alla Presidenza della Repubblica ed alle
decine di corpi polizieschi dello Stato. Rispondo all’appello del blog RomaFaSchifo
e diffondo questo loro servizio:
Così
stanno avvelenando per sempre la città. La Terra dei Fuochi è a Roma e per
fortuna le grandi TV iniziano a dirlo. 10 minuti di clamoroso filmato su
SkyTG24. Da guardare e diffondere.
"Ma possibile che io
vengo a fare un servizio sui rom a mi trattano meglio i rom che lei che è di
una associazione?". Fantastica la giornalista di Sky che in una frase
condensa una gran parte dell'inchiesta Mafia Capitale. Dopo l'andata in onda di
questo servizio l'assessore alle politiche sociali del Comune di Roma,
Francesca Danese (da noi molte volte assai criticata) è stata messa sotto
scorta per le continue minacce che sta ricevendo. A Roma l'emergenza rom è una
mangiatoia di decine di milioni di euro ogni anno per le associazioni, è una
manna per alcune potenti economie criminali che trasfigurano la città da
decenni, è il passepartout dell'illegalità perché se esistono delle aree di
territorio prive di legge, dove non solo le telecamere, ma neppure la Polizia
mette piede, queste aree sono al servizio di tutti coloro che abbiano necessità
di utilizzarle. Con le conseguenze che in questa città conosciamo e che
cerchiamo di mettere in evidenza qui ogni giorno.
Paul Gauguin, morto nel 1903 a Hiva Oa (un vero e proprio paradiso sulla Terra), ci
ha lasciato opere dense ed incoraggianti. Un’altra eredità inattesa ed
immeritata che il genere umano stenta ancora oggi del tutto a riconoscere.
Le
dimensioni dinamiche e coloristiche originali delle sue opere diverranno un
tema di interesse per tutte le generazioni future di artisti mentre il
messaggio sotteso delle sue coraggiose scelte esistenziali lasceranno
prepotenti e ineludibili suggerimenti alle menti sensibili nei decenni a
venire.
Il
tema della ‘fuga’ più o meno volontaria è una costante dell’immaginario
occidentale, a partire soprattutto dalla rivoluzione industriale in poi. L’abbandono
di stili di vita prefissati, orari innaturali e gerarchie predisposte ha
fomentato nelle menti ancora libere degli incessanti desideri di abbandono
della ‘cosa pubblica’ artefatta. Tale costrutto deleterio si intendeva sostituita
da un miraggio più o meno realistico di un ritorno alle origini, ideali o reali
che fossero.
‘Not
in my name’ è lo slogan di questo desiderio di abbandono che tutto è tranne che
dispersione ed annacquamento: tutt’altro. Alla volontà di individuazione fredda
e meccanica della psicoanalisi si contrappone un ironico vagheggiamento di vite
altrimenti vissute in pienezza, serenità e condivisione.
Contro
tali sentimenti, la macchina dell’odio e della sopraffazione, si è sempre mossa
con sorprendente rapidità ed incisività. L’inquisizione per esempio ha
distrutto con efficientissima sistematicità tutti i tentativi di reagire ai
disumani dictat della 'società piramidale' e della Chiesa Cattolica Romana, frutto ultimo e deleterio di
quell’abominio di volontà distruttiva di quell’arconte malevolo di nome Yahweh.
Le
possibilità di ‘fuga’ sono oggi ridotte al minimo e lo saranno sempre di più.
Non si sfugge dal recinto elettronico che ci stanno ergendo … ‘tutto intorno a
noi’. L’elettronica semiautomatica ed i nanobot saranno in grado di monitorare
non solo le nostre posizioni ma i pensieri e le velleità, tendendo così a
rappresentare la forma ideale di inquisizione: l’inquisizione elettronica
predittiva.
Internet
(infernet?) è una propaggine di questo assunto: un’avanguardia ferale di quell’esigenza
di controllo che è insita nei cervelli malati dei ‘mostri senz’anima’ che vorrebbero ciò che non
possiedono e non possederanno mai: la nostra anima.
In
queste immagini inviate dal satellite Eumetsat, è facile osservare come
sia presente una barriera artificiale (di natura bio-chimica ed
elettromagnetica) alle corpose formazioni nuvolose che si formano nell’Oceano
Atlantico e che muovono verso le coste spagnole, il Golfo di Biscaglia e le
coste atlantiche francesi. Tale barriera è composta da nanoparticolato
metallico disperso in atmosfera, con l'ausilio di aeromobili e navi civili e militari, e da
radiazioni elettromagnetiche diffuse da istallazioni a terra ed in mare.
Questa
sorta di ‘diga’ aerea ed impalpabile impedisce da decenni al naturale ciclo
meteorologico atlantico di interessare l’entroterra della penisola spagnola. Le
conseguenze sul territorio iberico sono devastanti, con lunghissimi periodi di
siccità alternati a brevissimi e violenti fenomeni di precipitazione, questi
ultimi generati dagli stessi sistemi sopra citati ma adoperati con finalità opposte.
Di
tale poderosa e costante operatività ‘celeste’ non si fa cenno sui media di
regime (se non per denigrare chi se ne occupa) e dobbiamo solo ai preziosissimi
lavori di alcuni osservatori e ricercatori indipendenti la diffusione di prove
e dati su questo vero e proprio crimine contro l’umanità che è in atto da
decenni in modo clandestino.
Ovviamente
non solo della Spagna si tratta. Tutto il pianeta è interessato a queste
operazioni al punto che possiamo desumere come tutta la dinamica atmosferica
sia definibile da decenni: di natura artificiale. Nelle coste pacifiche degli Stati Uniti possiamo facilmente giungere alle medesime conclusioni.
Si
tratta di operazioni meramente distruttive ed a nulla valgono le esternazioni
degli uffici della propaganda di regime che lasciano trapelare esigenze di
mitigare l’inesistente ‘riscaldamento globale’ oppure di limitare i cosiddetti fenomeni
meteorologici estremi (provocati invece ad arte) oppure di impedire i
pericolosi effetti delle cosiddette tempeste solari.
Perché
irretire le dinamiche atmosferiche planetarie? Perché utilizzare tali strumenti
per danneggiare la biosfera? Dato che si tratta evidentemente di un’operazione
‘strategica’ ci chiediamo: ‘Come e da chi viene definito il nemico?’ Chi è in
grado di gestire un’operazione di tale portata in clandestinità?
Domande
lecite e doverose, che tutti dovrebbero porsi, ed alle quali qualcuno dovrà rispondere prima o poi.
E’
infine evidente come le Amministrazioni statali e locali, gli Uffici preposti
alla tutela ed al monitoraggio ambientale ne siano perfettamente al corrente,
così come i principali centri scientifici pubblici e privati e la curia
cattolica romana, a cui fanno capo osservatori scientifici, centri di ricerca,
università.
Si
legga, a proposito della bio-geo-ingegneria clandestina:
Premesso come le cure mediche della medicina ufficiale siano tra le principali cause di morte nel nostro progredito ‘mondo occidentale’ e considerando che
l’Amministrazione Obama (alias: Barry Soetoro) sta predisponendo un piano di
vaccinazioni obbligatorie per bambini ed adulti sul suolo degli Stati Uniti (valutandone quindi anche i danni indiretti)
possiamo desumere come la medicalizzazione di massa sia un serio pericolo per tutta l'umanità. A questo proposito traduco questo illuminante (e come sempre appassionato) post di Zen Gardner che aggiunge alla riflessione un ulteriore elemento assai inquietante:
Bene, ciò che qui espongo è quanto di più oscuro esista,
ma bisogna diffonderlo. Come abbiamo sempre saputo, le scie chimiche sono un
programma multi-funzione. E' il sistema di erogazione ideale. Avvelenando la
nostra aria si colpisce ogni essere vivente, in modo molto simile, alterando
l’acqua di uno stagno, chimicamente o biologicamente, si influenza la vita di
tutti i pesci. Con questo programma di manipolazione di massa in atto, anche se
non ne sarà nemmeno ammessa l'esistenza, tutto può essere caricato su questi
aerei cisterna in qualsiasi momento e spruzzato sull’ignara umanità.
Mentre i nano-elementi metallici noti, come alluminio e
bario e una miriade di altri ingredienti tossici, sono ormai dichiaratamente
utilizzati per i programmi di modificazione del clima a scala planetaria, ci
sono altri elementi ancora più nefasti che stiamo ingerendo nel corso degli
anni a nostra insaputa.
Tutto ciò non sarà piacevole da ascoltare e potrà dare un
senso di terrore e di impotenza, ma il fatto di essere consapevoli dell’esistenza
di questi programmi è la nostra vera ricchezza e forza che rimarrà per sempre.
Come ho detto molte volte in passato, la loro ‘matrice’ sta crollando con i
suoi corollari di controllo e d'inganno, ma non cadrà definitivamente senza una
lunga agonia violenta ed anche catastrofica che interesserà tutti noi.
Vaccinazioni Aeree
Avevo appena finito di guardare il video quando qualcuno
mi ha mandato la seconda sezione del documento e stavo per pubblicarlo, ma ho
voluto scrivere qualcosa per introdurre questa informazione raccapricciante. Ho
conosciuto questo programma da tempo e, come vedrete, è un’ottima e succinta
spiegazione:
Non è fuori luogo ipotizzare che se è possibile creare una
zanzara che veicoli la vaccinazione per la malaria o la dengue, sia possibile modificare
una zanzara (o qualsiasi altro insetto che punge o che morda) per effettuare qualsiasi
vaccinazione immaginabile .... o per veicolare un qualsiasi virus. Aggiungi a ciò
il fatto che quella irrorazione aerea è stata apertamente decisa per "combattere
la West Nile" .... è solo un mezzo per far passare il concetto che nelle
scie chimiche non si trovi solo alluminio e bario? “Influenza Chimica" è
un termine ormai comune oggi …
Questo documento delinea alcuni dati molto interessanti su
questo argomento (l'intero studio è incorporato nell'articolo completo)
ESPOSIZIONE AL VACCINO ANTIPOLIO ATTRAVERSO VACCINAZIONI
AEREE E NANO SISTEMI GENETICI DI CONSEGNA
La presenza di
proteine adenovirali con specifici sistemi di immunizzazione tramite nano-geni
è stata osservata in un individuo che non è mai stato vaccinato contro la polio
e che non ha avuto genitori che erano stati vaccinati. A 1: 128 Tier I, II, e III
titolo è stata osservata attraverso test clinici di una femmina dopo
l'esposizione ad una irrorazione aerea contro il Virus del ‘West Nile’ in
Anaheim, CA, durante la primavera del 2009. L'utilizzo di analisi PCR ha
mostrato le letture positive della banda di proteine KD-45 (virus-40 Simian
Green Monkey polio) associate ai risultati originali sulla ricerca sul cancro
dell’ex leader e ricercatore della American Cancer Institute, il Dr. Mary
Sherman nel 1950. Egli afferma che nel quadro delle misure di terrorismo e
antisommossa possono verificarsi modifiche alla Legge di Guerra Chimica e Biologica
del 1949, ciò è accaduto nel dicembre 2007 tramite le vaccinazioni di massa
aeree. Molti dei nuovi pesticidi biologici sono realizzati con vari materiali derivati
dalle bio-nano-tecnologie, le stesse tecnologie utilizzate nelle vaccinazioni
per via nasale. (segue QUI)
Fibre presenti nelle scie chimiche e transumanesimo bioingegnerizzato
forzato
Vi avevo avvertito che questo articolo sarebbe stato pesante,
ma la maggior parte di voi leggendolo avrà notato decise familiarità con la cosiddetta
malattia di Morgellons, le terribili lesioni che sono apparse sui corpi delle
persone che non guariscono, da cui fuoriescono fibre che appaiono sintetiche e
che possono essere tirate al di fuori della pelle. E' una sindrome orribile che
si è manifestata da oltre un decennio. Nessuno studio medico ufficiale del
governo è stato eseguito sui casi portati a loro conoscenza, che sono stati licenziati con una serie di false motivazioni.
Anche in questo caso, un’altra prova del duro trattamento
di smentita in questa arena di consapevolezza sulle scie chimiche.
Nel seguente video la natura di queste fibre si rivela
grazie al lavoro instancabile di Clifford Carnicom, ottimo ricercatore e
divulgatore che da tempo si occupa del campo delle scie chimiche ed a cui va, da
parte di noi tutti, un debito di gratitudine.
Uomo avvisato, mezzo salvato
Io studio i cieli costantemente. Se c'è una pausa tra un
bombardamento chimico ed un altro, lo studio molto da vicino per comprendere la
natura della nuova 'bordata' in arrivo. Se avete mai notato un cambiamento di
colore nel cielo, sarebbe saggio entrare in casa e chiudere le finestre per
ridurre al minimo l'esposizione ed alzare il filtro dell'aria se ne avete uno.
Si dovrebbe anche utilizzare una maschera da viso di tipo chirurgico che si
dovrebbe sempre avere a portata di mano.
Ho osservato, come hanno fatto in molti, le scie chimiche
nere in rare occasioni, chiaramente composte da un mix biochimico diverso.
All'inizio degli anni '90 stavano sperimentando queste
fibre e molte persone le trovavano sulla loro auto o ‘drappeggiate’ sui loro
fiori e piante. Hanno poi progettato nano-fibre sempre più sofisticate, come
quelle che avete visto nel video qui sopra. La realtà sorprendente è che anche
coloro che non mostrano i sintomi del Morgellons, stanno portando nel loro
corpo queste stesse fibre che stanno operando cambiamenti nella loro vita.
La domanda rimarrà sempre: che altro stanno spruzzando o
spruzzeranno? Dobbiamo essere consapevoli di questa realtà terribile e facciamo
quello che possiamo per rimanere sani e forti, così come cerchiamo di rimanere vigili
su ciò che passa nei nostri cieli in ogni momento.
La pesante ed implacabile irrorazione chimica nei cieli degli
Stati Uniti è una delle tante ragioni per cui sapevo che dovevo fuggirne. È
vero, le scie chimiche sono in tutto il mondo, ma gli Stati Uniti sono
chiaramente uno dei luoghi più fortemente martoriati sul pianeta e legalmente,
se questo ha alcuna rilevanza, hanno in realtà il permesso di effettuare
"esperimenti" sulla propria popolazione come è stato completamente
documentato.
Inoltre è chiaro come il massiccio bombardamento
elettromagnetico sia parte integrante del loro programma. Mitigarne gli effetti
deleteri tramite tecnologie scalari, come con l’orgonite, che utilizza tra
l'altro lo stesso effetto piezoelettrico proprio dei loro impianti di Nanobot,
è estremamente utile. Ancora più importante è mantenere le nostre vibrazioni
personali ben superiori a quelli della matrice per svincolarsi dalla sua
eggregore, tenendosi lontano dal pericolo di una vita eterodiretta in ogni modo
possibile.
Come ho detto in precedenza, non abbiamo alla fine nulla da temere, come ognuno
di noi siamo la coscienza eterna di questa esperienza terrena, ma ci conviene rafforzare
con dovuta diligenza questa coscienza per rimanere svegli, informati, e sani in
ogni momento.
Restate incoraggiati e potenziati, abbiamo tutto quello di cui abbiamo bisogno. Tanto amore per sempre, Zen
Il
termine ‘false flag’ vuol dire letteralmente ‘falsa bandiera’. E’ una definizione sintetica che
designa eventi progettati ed eseguiti che si vorrebbero vedere attribuiti ad altre mani e menti rispetto a quelle che li hanno organizzati. Nell’accezione
di questa riflessione, significano ‘eventi artificiali propinati come naturali,
inevitabili e verosimili’: surrogati.
L’evento
‘false flag’ possiede caratteristiche ben precise:
A)Viene annunciato. La programmazione
predittiva introduce elementi, veicolati dai media, che contengono informazioni
precise sulla data e sulla dinamica di attuazione dell’evento. Tale procedura è
più estensiva e dettagliata quanto più l’evento è di grande portata.
B)La ricostruzione dei fatti è mendace. Si
tratterebbe di una caratteristica ovvia, data la causa prima degli eventi. La
versione ufficiale però è utile per individuarne da subito i mandanti e per
svelarne i particolari insussistenti.
C)I presunti autori muoiono. Accade anche raramente che
restino in vita ma in uno stato ebetoide e compromesso, in genere segregati a vita in istituti
penitenziari. I capri espiatori di tali eventi sono generalmente soggetti di
livello culturale e sociale ‘basso’, a volte addirittura confidenti delle forze
dell’ordine oppure in qualche modo coinvolti in programmi di controllo mentale
militare.
D)Le prove vengono fatte sparire. Le evidenze
non vengono mai lasciate sul campo ma eliminate rapidamente dall’attenzione
della stampa e della popolazione.
E)La disinformazione entra in attività. La disinformazione
si organizza ed avvia le sue attività addirittura prima che l’evento si
verifichi. Si tratta di un’organizzazione estesa e ben diretta, che lascia
spesso però numerosi ‘indizi’ di colpevolezza. Non è difficile infatti notare
imprecisioni, lacune ed errori di ricostruzione che destano stupore per la loro
manifesta ‘autodenuncia’, probabilmente parte della progettazione.
F)L’immagine dell’evento è l’evento. L’importanza
simbolica degli eventi costruiti è determinante al punto che ciò che viene
associato a livello popolare di quei fatti è l’obiettivo desiderato: è il vero
evento, tutto il resto cade in secondo piano. Il messaggio simbolico è il fine
ultimo dell’evento, ciò che resterà nella cosiddetta storia.
Ciò
premesso, sono decenni (se non secoli) che la cosiddetta ‘storia’ ci viene
propinata come un concatenarsi di eventi con caratteristiche immanenti ed
inevitabili. Non è così. La storia moderna e contemporanea è un insieme di
elementi artificiali progettati ed eseguiti per ottenere una precisa scansione
del tempo storico. Il ritmo artificioso si dipana nel tempo e nello spazio e
permea con la sua portata simbolica il passato ed il futuro. Si tratta di ‘nodi
temporali’ che, come le note in una partitura, segnano il susseguirsi del
tessuto storico.
Se
ad ogni evento segue una reazione desiderata, non bisogna fare l’errore di
pensare che ogni evento programmato sia finalizzato a raggiungere qualche
obiettivo strategico e materiale. Spesso gli eventi sono elementi di valore
puramente simbolico che indirizzano lo svolgersi delle ere sul pianeta Terra. Sono
elementi indicatori del destino assegnatoci. Tutto prosegue il suo corso
scandito dall’artificio. La ricerca scientifica non è esente da spettacolari
eventi ‘false flag’! La diffusione di cultura POP non è esente da cruenti
eventi ‘false flag’. L’archeologia e l’antropologia non sono rimaste intonse
dall’azione di eventi ‘false flag’.