...si e' interessante ma non e' esattamente come dice Igenista. Inoltre tutta questa superiorita' spirituale degli orientali dove la si riscontra? Anzi, l'evidenza al.contrario dimostrerebbe che gli orientali siano i piu' irretiti dalle gerarchie arcontico insettoidi - vedi gli stessi cinesi o i giapponesi o i coreani con le loro spersonalizzanti societa' alveare. Gli indiani poi sono sopravvalutati, l'induismo nell'espressione della Trimurti presenta la medesima contraffazione religiosa, i medesimi eterici sigilli ottenebranti (basterebbe peraltro considerare che nei contesti rurali dell'India la donna e' considerata quasi meno che un animale oggetto di vessazioni comtinue) e proposito di sigilli maleauguranti non e' un caso che davanti al CERN troneggi proprio Shiva.
Siglare la fronte con la traccia cruciforme non costituirebbe affatto una chiusura o la prova di un atto maleaugurante quanto invece la testimoniamza sottile che all'interno della grandiosa contraffazione cattolica permangono alcuni frammenti puramente elettivi e sopravvissuti alla manipolazione del senso originario. E' stato testato che quando una persona sigla il segno della croce nel punto indicato tra i due occhi origina una capacita' che la rende immune dai campi elettromagnetici negativi per 4 minuti. Cio' e' stato testato dalla cosiddetta scienza profana. Ed e' significativa la correlazione del numero 4 - simbolo della materia - e la durata di tempo della durata della difesa naturale.
Sappiamo dell'abbinamento croce saturno e tutto il corollario di negativita' presenti all'interno della distorsione percettiva della Matrix in cui ci ritroviamo intagliati ma non e' come dice David Ike stesso quando si riferisce a determinati simboli sacri. All'interno del considerevole flusso d'inganno, da cui promana la manifestazione presente, nella torbidezza del suo limo si trovano ugualmente particole auree dell'essenza geniale preesistente la manipolazione demiurgica ed affiorano proprio da quegli enigmi che si ritiene essere completamente falsificati
Probabilmente avevano ragione gli anabattisti. La scelta di procedere con il battesimo non dovrebbe essere una imposizione gerontocratica ma individuale e consapevole. Le imposizioni sono tutte comunque operazioni sinistre. Il battesimo delle origini era un atto rituale collettivo e purificatorio, un lavacro anche materiale per una vita futura in condivisione. La Chiesa di Roma ne ha estratto ciò che le faceva comodo e credo che Igienista abbia colto un aspetto del tornaconto energetico da non sottovalutare. Ho purtroppo partecipato ad un battesimo contemporaneo, cogliendo un'atmosfera tutt'altro che lieta.
Scheggie di aurea consapevolezza albergano in ognuno di noi. Temo che all'esterno sia ormai tutto ricoperto da uno strato conduttivo ormai inestricabile. Viviamo da ricercatori ed archeologi in una discarica.
Nel simbolo della croce non e' espressa una sola contraffazione...non so come ma il suo tracciato attiva sopratutto un principio di pura elezione. Basta considerare di come l'acqua a cui e' stata imposta il segno della croce, fatto alla maniera ortodossa ovvero pollice comgiunto a indice e medio, allegerisca il suo sapore e a livello microscopico, come testimoniano le ricerce del fu Emoto, armonizzi la propria conformazione molecolare. L'inganno e' anche nel ritenere che tutto sia parte del Grande Inganno precludendosi di poter rinvenire all'interno di questo composito labirinto alcuni motivi maggiormente rischiaranti. Detesto la Grande Chiesa e la dottrina salvica riflessa nella figura artefatta del Gesu' cattolico e' davvero esecrabile nel suo complesso, ma all'interno della contraffazione risiedono alcuni principi aurei. La contraffazione spirituale scherma la Verita' sovrasensibile ma la dove essa agisce e' anche indicata la stessa direzione da seguire perche' dove e' posizionato l'inganno, dietro a questo c'e' la Pura Sorgente. La distorsione e' avvenuta in prossimita' della Fonte
Hai ragione. La manipolazione nasconde un manipolato. Io purtroppo non sono in grado di coglierne l'evidenza preferendo così tenere lontano il tutto.Grazie Giovanni
Comunque maggiore spiritualita' degli orientali e' davvero un luogo comune che vale quanto il 'si stava meglio quando si stava peggio'. Prendiamo i tibetani allora...attentissimi ai nessi karmici e alle risonanze sovresensibili. Proprio in base a queste 'conoscenze' nella seconda guerra mondiale i monaci tibetani costituirono un corpo di S.S. piu' convinto dei teseschi stessi poiche' individuarono in Hitler una sorta di Vate cosmico. E ancora prima le pelli scuoiate presenti come trofei di caccia rituale nei monasteri buddisti degli sciamani autoctoni che si opposero all'infltrazione buddista in Tibet?
Lo yoga stesso e' massimamente sopravvalutato, quando in definitiva e' una forma di ginnica spuria...davvero spuria per come e' filtrato nella fanghiglia eterica dell'eta' presente...a uso di un occidente che ha completamente smarrito la propria identita' ancestrale e crede di recuperarla attraverso le distorte tradizioni altrui.
...il Tantra? Qualcosa di buono ci sara' ma in prevalenza pure il Tantra come impronta vibrazionale, a livello eterico ci e' dato dai serpenti..dai rettiliani..i Naga..divinita' elusive come tutti gli antichi dei
A ogni modo certo, l'imposizione battesimale per come e' applicata rievoca piu' gli effetti di una siglatura arcontica che altro...e' un' Eta' davvero estrema questa attuale
…a ogni modo ho dimenticato di dire che Igenista è comunque ammirevole per la dote comunicativa che dimostra, argomentando tematiche e osservazioni per la massima parte condivisibili
Igienista mentale, con tutto il rispetto, sei completamente fuoristrada! 1. La Bibbia, come è noti a chiunque usi un pochino di giudizio è scritta in un linguaggio stratificato che sottende un significato interiore distinto e distante da quello letterale. Non sto qui a controbattere ad ogni corbelleria propinata nel video, ma a titolo esemplificativo: - Adamo ed Eva sono immagini archetipiche di generazioni di uomini vissuti in una specifica era; - l'albero della conoscenza del bene e del male, il frutto di quell'albero, il serpente e ogni singola parola scritta nella Genesi, sottendo un significato interiore che è in relazione al significato letterale secondo una specifica corrispondenza; - il battesimo nel senso autentico è un simbolo e un memoriale che contraddistingue i membri della chiesa, coloro presso i quali la Parola è conosciuta. Non c'è altro da aggiungere, chi volesse inoltrarsi nel senso interno della Parola, prima si astenga dal propalare sciocchezze, poi soltanto in caso di reale interesse consulti: https://fondazioneswedenborg.files.wordpress.com/2017/04/arcana-coelestia-volume-1.pdf
Concordo con Giovanni. La croce è in primo luogo simbolo dell'unione tra Cielo e Terra, tra Divino ed Umano. Faville di sacro sono imprigionate anche nella materia più refrattaria ed antiche tradizioni (spesso occidentali e non orientali) ci hanno trasmesso gocce di spiritualità. E' vero: erano cascate e ne abbiamo solo stille, ma tant'è...
Un saluto Zret. Procediamo non dico annaspando ma sicuramente con grande difficolta' immersi come siamo nel flusso piu' enigmatico che puo' presentare la cosiddetta realta'. Nella genealogia dello spirito, come ridottissimi frammenti di gia' minuscoli frantumi, la nostra 'malta' deriva pure dalla medesima limpida e cupa sorgiva cui attinse lo stesso Oscuro di Efeso.
Sulla pratica dello yoga e' vero che ho estremizzato il giudizio, e benche' alcuni benefici siano indubitabili sostanzialmente il riferimento dottrinario non legherebbe affatto bene con la nostra costituzione sottile e in particolar modo mi riferisco alle forme meditative presenti nella Kundalini, per le quali il respiro e' portato ad intervenire come elemento chiave. Il principio del Sadhana = pratica-disciplina-realizzazione non e' piu' attuabile per come fu previsto in origine e tanto meno per l'identita' dell'individuo occidentale in cui, a livello eterico, sono 'impressi' determinati sigilli o qualita' animiche direttamente connesse alla sua facolta' immaginale, la quale anche se estremamente depotenziata dallo sfaldamento delle prerogative ideative, del resto, cio' e' previsto nell'avvio della fase piu' estrema dell'attuale yuga, e, pertanto, ormai di un pensiero del tutto sconnesso nell'astrazione di considerazioni prevalentemente meccaniciste e che nella loro messa in pratica realizzano la contraddizione che annichilisce la materia ad una unica funzione bassamente strumentale, insomma, determinati limiti cognitivi non possono essere oltrepassati avvalendosi di discipline residuali. L'esperienza cosciente per noi e' molto piu' assurda e la volonta' di realizzarla non puo' essere vincolata a condizioni psicofisiche che potevano essere ottime per l'uomo orientale del mille avanti Cristo e per inciso lo yoga in origine fu attivita' prettamente maschile e riservata alla casta guerriera
...ma anche nello yoga stesso risplendono intuizioni perenni sulla percezione dello stare e dell'essere. A ogni modo quando i primi iniziati cristiani professavano che la fine del mondo era giunta il loro era un parlare allegorico il cui significato successivamente degrado' a basso profetismo millenarista. Ma loro dicevano bene poiche' il simbolo del Cristo portato alla ribalta dei tempi significava proprio che all'interno di un Ciclo aveva trovato esaurimento un determinato 'tempo' coincidente al tramonto dell'eta' oracolare cosi' come narra Plutarco stesso
...si e' interessante ma non e' esattamente come dice Igenista. Inoltre tutta questa superiorita' spirituale degli orientali dove la si riscontra? Anzi, l'evidenza al.contrario dimostrerebbe che gli orientali siano i piu' irretiti dalle gerarchie arcontico insettoidi - vedi gli stessi cinesi o i giapponesi o i coreani con le loro spersonalizzanti societa' alveare. Gli indiani poi sono sopravvalutati, l'induismo nell'espressione della Trimurti presenta la medesima contraffazione religiosa, i medesimi eterici sigilli ottenebranti (basterebbe peraltro considerare che nei contesti rurali dell'India la donna e' considerata quasi meno che un animale oggetto di vessazioni comtinue) e proposito di sigilli maleauguranti non e' un caso che davanti al CERN troneggi proprio Shiva.
RispondiEliminaSiglare la fronte con la traccia cruciforme non costituirebbe affatto una chiusura o la prova di un atto maleaugurante quanto invece la testimoniamza sottile che all'interno della grandiosa contraffazione cattolica permangono alcuni frammenti puramente elettivi e sopravvissuti alla manipolazione del senso originario. E' stato testato che quando una persona sigla il segno della croce nel punto indicato tra i due occhi origina una capacita' che la rende immune dai campi elettromagnetici negativi per 4 minuti. Cio' e' stato testato dalla cosiddetta scienza profana. Ed e' significativa la correlazione del numero 4 - simbolo della materia - e la durata di tempo della durata della difesa naturale.
RispondiEliminaAssolutamente sì.
EliminaSappiamo dell'abbinamento croce saturno e tutto il corollario di negativita' presenti all'interno della distorsione percettiva della Matrix in cui ci ritroviamo intagliati ma non e' come dice David Ike stesso quando si riferisce a determinati simboli sacri. All'interno del considerevole flusso d'inganno, da cui promana la manifestazione presente, nella torbidezza del suo limo si trovano ugualmente particole auree dell'essenza geniale preesistente la manipolazione demiurgica ed affiorano proprio da quegli enigmi che si ritiene essere completamente falsificati
RispondiEliminaProbabilmente avevano ragione gli anabattisti. La scelta di procedere con il battesimo non dovrebbe essere una imposizione gerontocratica ma individuale e consapevole. Le imposizioni sono tutte comunque operazioni sinistre. Il battesimo delle origini era un atto rituale collettivo e purificatorio, un lavacro anche materiale per una vita futura in condivisione. La Chiesa di Roma ne ha estratto ciò che le faceva comodo e credo che Igienista abbia colto un aspetto del tornaconto energetico da non sottovalutare.
RispondiEliminaHo purtroppo partecipato ad un battesimo contemporaneo, cogliendo un'atmosfera tutt'altro che lieta.
Aggiungo solo che la notazione alla purificazione dal presunto peccato originale aggiunge ombra alle ombre.
EliminaScheggie di aurea consapevolezza albergano in ognuno di noi. Temo che all'esterno sia ormai tutto ricoperto da uno strato conduttivo ormai inestricabile. Viviamo da ricercatori ed archeologi in una discarica.
RispondiEliminaNel simbolo della croce non e' espressa una sola contraffazione...non so come ma il suo tracciato attiva sopratutto un principio di pura elezione. Basta considerare di come l'acqua a cui e' stata imposta il segno della croce, fatto alla maniera ortodossa ovvero pollice comgiunto a indice e medio, allegerisca il suo sapore e a livello microscopico, come testimoniano le ricerce del fu Emoto, armonizzi la propria conformazione molecolare. L'inganno e' anche nel ritenere che tutto sia parte del Grande Inganno precludendosi di poter rinvenire all'interno di questo composito labirinto alcuni motivi maggiormente rischiaranti. Detesto la Grande Chiesa e la dottrina salvica riflessa nella figura artefatta del Gesu' cattolico e' davvero esecrabile nel suo complesso, ma all'interno della contraffazione risiedono alcuni principi aurei. La contraffazione spirituale scherma la Verita' sovrasensibile ma la dove essa agisce e' anche indicata la stessa direzione da seguire perche' dove e' posizionato l'inganno, dietro a questo c'e' la Pura Sorgente. La distorsione e' avvenuta in prossimita' della Fonte
RispondiEliminaHai ragione. La manipolazione nasconde un manipolato. Io purtroppo non sono in grado di coglierne l'evidenza preferendo così tenere lontano il tutto.Grazie Giovanni
EliminaEsattissimo...definizione migliore non ci sarebbe...viviamo come archeologi che cercano in una discarica!
RispondiEliminaComunque maggiore spiritualita' degli orientali e' davvero un luogo comune che vale quanto il 'si stava meglio quando si stava peggio'. Prendiamo i tibetani allora...attentissimi ai nessi karmici e alle risonanze sovresensibili. Proprio in base a queste 'conoscenze' nella seconda guerra mondiale i monaci tibetani costituirono un corpo di S.S. piu' convinto dei teseschi stessi poiche' individuarono in Hitler una sorta di Vate cosmico. E ancora prima le pelli scuoiate presenti come trofei di caccia rituale nei monasteri buddisti degli sciamani autoctoni che si opposero all'infltrazione buddista in Tibet?
RispondiEliminaLo yoga stesso e' massimamente sopravvalutato, quando in definitiva e' una forma di ginnica spuria...davvero spuria per come e' filtrato nella fanghiglia eterica dell'eta' presente...a uso di un occidente che ha completamente smarrito la propria identita' ancestrale e crede di recuperarla attraverso le distorte tradizioni altrui.
RispondiEliminaLa ginnica di Shiva, il disarticolato re del secondo universo, quello delle acque oscure, il distruttore.
Elimina...il Tantra? Qualcosa di buono ci sara' ma in prevalenza pure il Tantra come impronta vibrazionale, a livello eterico ci e' dato dai serpenti..dai rettiliani..i Naga..divinita' elusive come tutti gli antichi dei
RispondiEliminaA ogni modo certo, l'imposizione battesimale per come e' applicata rievoca piu' gli effetti di una siglatura arcontica che altro...e' un' Eta' davvero estrema questa attuale
RispondiElimina…a ogni modo ho dimenticato di dire che Igenista è comunque ammirevole per la dote comunicativa che dimostra, argomentando tematiche e osservazioni per la massima parte condivisibili
RispondiEliminaIgienista mentale, con tutto il rispetto, sei completamente fuoristrada! 1. La Bibbia, come è noti a chiunque usi un pochino di giudizio è scritta in un linguaggio stratificato che sottende un significato interiore distinto e distante da quello letterale. Non sto qui a controbattere ad ogni corbelleria propinata nel video, ma a titolo esemplificativo:
RispondiElimina- Adamo ed Eva sono immagini archetipiche di generazioni di uomini vissuti in una specifica era;
- l'albero della conoscenza del bene e del male, il frutto di quell'albero, il serpente e ogni singola parola scritta nella Genesi, sottendo un significato interiore che è in relazione al significato letterale secondo una specifica corrispondenza;
- il battesimo nel senso autentico è un simbolo e un memoriale che contraddistingue i membri della chiesa, coloro presso i quali la Parola è conosciuta.
Non c'è altro da aggiungere, chi volesse inoltrarsi nel senso interno della Parola, prima si astenga dal propalare sciocchezze, poi soltanto in caso di reale interesse consulti: https://fondazioneswedenborg.files.wordpress.com/2017/04/arcana-coelestia-volume-1.pdf
Concordo con Giovanni. La croce è in primo luogo simbolo dell'unione tra Cielo e Terra, tra Divino ed Umano. Faville di sacro sono imprigionate anche nella materia più refrattaria ed antiche tradizioni (spesso occidentali e non orientali) ci hanno trasmesso gocce di spiritualità. E' vero: erano cascate e ne abbiamo solo stille, ma tant'è...
RispondiEliminaCiao
Un saluto Zret. Procediamo non dico annaspando ma sicuramente con grande difficolta' immersi come siamo nel flusso piu' enigmatico che puo' presentare la cosiddetta realta'. Nella genealogia dello spirito, come ridottissimi frammenti di gia' minuscoli frantumi, la nostra 'malta' deriva pure dalla medesima limpida e cupa sorgiva cui attinse lo stesso Oscuro di Efeso.
RispondiEliminaSulla pratica dello yoga e' vero che ho estremizzato il giudizio, e benche' alcuni benefici siano indubitabili sostanzialmente il riferimento dottrinario non legherebbe affatto bene con la nostra costituzione sottile e in particolar modo mi riferisco alle forme meditative presenti nella Kundalini, per le quali il respiro e' portato ad intervenire come elemento chiave. Il principio del Sadhana = pratica-disciplina-realizzazione non e' piu' attuabile per come fu previsto in origine e tanto meno per l'identita' dell'individuo occidentale in cui, a livello eterico, sono 'impressi' determinati sigilli o qualita' animiche direttamente connesse alla sua facolta' immaginale, la quale anche se estremamente depotenziata dallo sfaldamento delle prerogative ideative, del resto, cio' e' previsto nell'avvio della fase piu' estrema dell'attuale yuga, e, pertanto, ormai di un pensiero del tutto sconnesso nell'astrazione di considerazioni prevalentemente meccaniciste e che nella loro messa in pratica realizzano la contraddizione che annichilisce la materia ad una unica funzione bassamente strumentale, insomma, determinati limiti cognitivi non possono essere oltrepassati avvalendosi di discipline residuali. L'esperienza cosciente per noi e' molto piu' assurda e la volonta' di realizzarla non puo' essere vincolata a condizioni psicofisiche che potevano essere ottime per l'uomo orientale del mille avanti Cristo e per inciso lo yoga in origine fu attivita' prettamente maschile e riservata alla casta guerriera
RispondiElimina...ma anche nello yoga stesso risplendono intuizioni perenni sulla percezione dello stare e dell'essere. A ogni modo quando i primi iniziati cristiani professavano che la fine del mondo era giunta il loro era un parlare allegorico il cui significato successivamente degrado' a basso profetismo millenarista. Ma loro dicevano bene poiche' il simbolo del Cristo portato alla ribalta dei tempi significava proprio che all'interno di un Ciclo aveva trovato esaurimento un determinato 'tempo' coincidente al tramonto dell'eta' oracolare cosi' come narra Plutarco stesso
RispondiEliminaE' necessario pervenire ad una nuova - e dico nuova mio malgrado - Disciplina dell'istante.
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