14/09/17

Come viviamo?


Come viviamo? Quali sono le nostre angosce, le velleità, le motivazioni delle nostre scelte? Come spendiamo il nostro tempo quotidiano? Ad inseguire quale bandiera? Quanto siamo affezionati e vincolati dalle nostre nevrosi, personali e collettive? Quanta importanza diamo al denaro, alla presunta logica, alla sedicente razionalità?

Interrogativi di fondo del nostro vivere (sopravvivere ormai) cosiddetto civile, massificato, prevedibile, scontato. Una vita contemporanea senza angosce è solo possibile con l’assunzione di droghe, legali od illegali che siano. Il nostro Io interiore si rifiuta infatti di accettare la mole di compromessi e rinunce proprie dell’agire contemporaneo.


Ad inasprire la nostra già misera condizione esistenziale, insistono le potenti eggregore di sempre, inorgoglite oggidì dal loro potere coercitivo su ponderose masse di esseri umani tutti uguali, tutti assoggettati al benessere del nulla, alla ragione di stato, alla distrazione coatta. Quelle eggregore succhiasangue rese quasi invincibili dalla tecnologia oscura (e d’accatto) che dona loro un’aura ancora più sinistra, algida, metafisica.


Reiteriamo i nostri errori, composti abilmente da un mix di ignavia, paure ed ansie generalizzate. Respiriamo in contesti dissestati, innaturali, maligni e particolarmente brutti. L’orrore ormai non è altro che consuetudine, necessità, cosa inevitabile e, in fondo, di poco conto.

Siamo disponibili ancora a vivere l’orrore? Per quanto ancora la nostra natura migliore si renderà disponibile alla convivenza con la miseria, l’angoscia, il nulla? Questa suadente ed inafferrabile tensione verso il nulla collettivo ci elettrizza, ci seduce, ci ipnotizza come zanzare alla luce scoordinata di una lampada a led.

3 commenti:

  1. Con ogni evidenza stiamo assistendo al preludio o sicuro avvio della peggiore deformazione della sembianza umana e dell'annichilimento pressoche' completo della sua realta' interiore. Chi si dimostra assorbito dalle stupefazioni ottenebranti che sono proprie dell'ultima tecnologia, non se ne rende conto e meno che mai vorra' accogliere argomentazioni contrarie alla legittimazione del suo stato di letargia dinamica. Ormai siamo ben oltre il nichilismo. Bellissima la tua considerazione sul nulla collettivo dove si proietta l'attuale societa' e la metafora sulla luce scoordinata che ipnotizza il moderno insetto-uomo. L'insensatezza e' divenuta valore legale e istituzionale. Confidiamo in un ulteriore apertura dimensionale di carattere propriamente ascendente. Quaggiu' si sta realizzando senza alcun tipo di ripensamento un'apoteosi infera.

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    1. Questo 'fade to gray' è l'aspetto del nuovo ordine mondiale che mi sgomenta. Pian pianino sono riusciti ad annichilire gli aspetti materiali e spirituali più importanti del genere umano. Davvero bravi. Dobbiamo ammettere che sono stati in pochi ad accorgersene, purtroppo.
      La palingenesi ci riserverà sorprese molto amare, suppongo. Ciao

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  2. L'ultimo papa come scritto nel mio ultimo libro:
    http://www.lulu.com/shop/albino-galuppini/quaderni-dalla-terra-piatta-vol-1/paperback/product-23259061.html

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