Di fronte alla
figura di Umberto Eco, il timido lettore sconosciuto si prostra
atterrito. Le affabulazioni liminali del dotto Professorone infatti, a cavallo
tra le lettere ed i numeri, lasciano attonito il benpensante, immaginando chissà
quali alte e scoscese elucubrazioni si celino dietro tanta prosopopea e fama.
Nel suo stantio romanzo
post-neo-gotico ‘Il Nome della Rosa’ ha dato sfoggio delle sue capacità tecniche,
dimostrando di poter tenere testa ai migliori venditori di cassetta
statunitensi del genere, mentre rivela, già dal titolo, le sue probabili appartenenze
inconfessabili ai rami meno nobili delle Massonerie, così come dimostra abilmente
l’Avv. Paolo Franceschetti.
Come se non
bastasse, sull’onda del successo, si adopera a confutare l’esistenza e la
pertinenza di qualsiasi movimento esoterico nella Storia, tranne ovviamente
quello a cui probabilmente appartiene, nel suo squadernato e cupissimo ‘Il
Pendolo di Foucault’, opera cara all'inquisizione contemporanea contro il libero pensiero. Da notare che è proprio il celebre pendolo, una (provata poi come errata ed inconsistente) prova della sfericità della Terra. Per completare l’alta opera di normalizzazione intrapresa,
si incammina infine per lo scivoloso compito di dimostrare l’infondatezza dei celebri
Protocolli dei Savi di Sion, che invece qualche appiglio reale lo possiedono sicuramente,
se non altro perché gran parte del loro progetto è stato poi realizzato.
Eco è quindi, apparentemente, uno
dei mille araldi ufficiali ed accademici del materialismo storico, del
determinismo ottocentesco e del pensiero unico, mentre invece è ben avvezzo all'occultismo. E' il pensiero del Cicap, del
benpensante, dell’inquadrato e del controllore, del moderno inquisitore o del
coglione. Quel pensiero scientista che abbiamo visto desolatamente ‘nudo’ dopo i falsi
attentati dell’11 Settembre a New York per esempio, oppure che tace imbelle
di fronte alle mille potentissime azioni di sabotaggio dell’ambiente naturale in corso … ma si sa,
no? I complotti non esistono! Lo dice Umberto Eco …
Dietro elucubrazioni pseudo-filosofiche l'orrido romanzo d'appendicite di Eco che di filosofia non capisce uno iota, adombra la sua affiliazione ai Rosacroce più o meno deviati? Domanda retorica...
RispondiEliminaCiao
Fama ... fraternitas?
EliminaPiù volte ho tentato di leggere e capire le "opere?" del meraviglioso eco, cosa che mi è sempre risultata estremamente ostica. Pensavo non fossi abbastanza intelligente o poco acculturato, in seguito però ho scoperto che le opere del grande pensatore erano strutturate utilizzando un linguaggio astruso e poco chiaro proprio perchè carenti di ciò che in una lettura è essenziale: il contenuto.
RispondiEliminaBuona serata e rinnovati complimenti per questo splendido diario.
La lettura delle sue opere incupisce ed adombra mentre dona la fugace impressione di essere molto intelligenti. Quanto è efficace la pubblicità e la propaganda? Ti ringrazio davvero per il commento e per il tuo sincero apprezzamento. Ciao
EliminaCosa aspettarsi da un membro dell'esecutivo di Aspen Italia insieme a Mario Monti, Romano Prodi e Giampiero Massolo (capo Servizi Segreti)? http://www.aspeninstitute.it/istituto/comunita-aspen/comitato-esecutivo
RispondiEliminaSi, dimmi con chi vai ...
Eliminagià. diciamo che l'aspen è una costola non tanto nascosta di bilderberg
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