25/05/18

Intervista sulle Scie Chimiche


Le scie chimiche sono una spaventosa realtà. Questa continua aratura e semina pervertita dei cieli sta imprimendo il suo impatto a tutta la biosfera terrestre. Tutto è stato contaminato, tutto sarà plasmato. Possiamo solo immaginare come sarà il pianeta al termine di questa impressionante operazione funesta. Gli obiettivi finali di questo enorme sforzo bellico contro madre natura sono, a mio parere, ben riassunti dai contenuti di questa ipnosi conoscitiva condotta da Lucio Carsi.

La vita sintetica potrebbe addirittura assomigliare a quella organica. Lo scivolamento dalla natura alla robotica potrebbe avvenire così lentamente da non dare nemmeno troppo nell’occhio. Comunque sia, quando la fusione naturale/artificiale sarà completata non ci saremo più noi ma una nuova razza di cyborg manipolabili e decerebrati. Non tutto è perduto però. Il corso degli eventi non è segnato.

La guerra multilivello contro l’umanità è giunta al suo culmine ma il fatto che avvenga in clandestinità dovrebbe farci meditare su di un nostro ruolo possibile se acquisissimo un minimo livello di consapevolezza sul tema. Purtroppo vedo i miei simili anche ambientalisti - nella migliore delle ipotesi - perduti tra cocktail ed incontri fighetti, raccolta fondi ed iscrizioni al WWF: tempo perso, energie sprecate. La macchina della distrazione e della bassa seduzione è efficace come non mai. Il narcisismo ha preso il posto dell’attivismo.


Non è questo il caso dell’accalorata ed interessante intervista ad Enrico Gianini, di cui caldeggio la visione. Non tutti gli uomini sono uguali e sul tema scie chimiche un giorno l’umanità superstite saprà riconoscere chi ha combattuto, chi ha deriso e chi ha addirittura collaborato, sempre che si tratti di esseri umani, beninteso. 

Riporto l’introduzione al video: intervista ad Enrico Gianini, l'operatore Aeroportuale di Malpensa che alza il velo e denuncia l'operazione SCIE CHIMICHE. Un'accusa unica e, potete immaginare quanto, coraggiosa da parte di un addetto ai lavori contro la Geoingegneria clandestina. L'attenzione dei Servizi Segreti è altissima per nascondere il crimine più massiccio che la storia umana ancora si rifiuta di testimoniare. Il mondo è governato da ombre ma, fortunatamente, illuminato qua e là da esseri che brillano di una luce particolare. Costoro andiamo cercando, costoro vi proponiamo. A te decidere se affacciarti alla luce o all'ombra.

10 commenti:

  1. Viviamo in un universo parallelo, forse le sci chimiche ci sono sempre state:
    https://pianetax.wordpress.com/2018/05/24/effetto-mandela-cosa-e-un-residuo/

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    1. Ho letto l'articolo: interessante. Applicare l'effetto Mandela alle scie chimiche potrebbe sorprendere tutti ed è probabile che sia già stato realizzato.

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  2. Ghigo, ottimo articolo, complimenti.
    Sciaguratamente il processo che descrivi, lo scivolamento verso la vita sintetica, vuota e indecente, è giunto ad un punto assai avanzato, più di quanto la maggior parte delle persone, anche quelle più o meno consapevoli degli inganni del potere, possa immaginare. Me ne accorgo sempre, ogni giorno, guardandomi intorno vedo un esercito di sub-umani, esseri degenerati all’inverosimile, sfortunatamente le previsioni – dal sapore, a dire il vero, un po’ troppo new age - sull’apparizione di bambini indaco, cristallo e cose simili, che erano sciorinate, da alcuni, qualche anno fa, non solo non si sono avverate, ma mi pare sia successo l’opposto; purtroppo ho avuto, mio malgrado, modo di osservare tanti bambini e ragazzini, ne sono rimasto spaventato, davvero scoraggiato. Non sono vecchio, perciò non vi è molta distanza temporale tra la mia fanciullezza e quella dei suddetti; tuttavia sembrano passati cent’anni, e si che quando ero piccolo i segni della decadenza nei miei coetanei c’erano tutti, edonismo mischiato a mero materialismo, egoismo, vanità, stupidità, grettezza, erano i disvalori maggiormente in voga; nondimeno si riusciva a scorgere la natura umana, seppur imbruttita e pervertita in modo massiccio, in molti di loro; ma ora? Ora sembra(?) di trovarsi davanti ad automi, si, robot pronti a tutto, capaci di ammazzare per un nonnulla, anche i propri genitori, manca negli occhi di questa gente la luce della vita.
    Non voglio generalizzare, qualche giovane ancora meritevole c’è in giro, e ciò è un miracolo.
    Miracoloso trovar faville negli occhi della gente, soprattutto dei più giovani.
    Non vorrei essere frainteso, il mio non deve essere considerato un discorso paternalistico, sprizzante commiserazione e pregiudizio nei confronti delle nuove generazioni; di questi ne ho sentiti tanti e tutti provenienti da cariatidi che nulla, nella loro esistenza, avevano fatto per migliorare il mondo, semmai avevano dato sempre manforte ai potenti di turno, rendendosi complici - e quindi criminali essi stessi – di ogni azione finalizzata proprio alla degenerazione dei giovani; ma il senso di quel che ho scritto è altro: l’automatizzazione dei bambini e degli adolescenti è la diretta conseguenza di attacchi sommamente maligni, tra cui proprio la geoingegneria clandestina, le vaccinazioni(sempre più perniciose), “l’educazione” scolastica, la televisione con i suoi continui riferimenti alla violenza ed al sesso meccanico estraniato dall’amore, l’alimentazione innaturale(oltreché contaminata da inquinanti vari) a base di omogeneizzati e successivamente merendine, caramelle all’aspartame etc. Questa vera e propria guerra, a danno dei piccoli, è potuta esistere(e tuttora va avanti) grazie alle persone adulte, genitori in primis.

    Non vorrei sembrare pessimista, ma la vedo grama per il futuro, la massa è tutta presa dalle distrazioni becere: “politica”, sport, soap-opere e cose così.
    Ciao.

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    1. Grazie Gaspar. Come ricordi, la manipolazione avviene su molti livelli contemporaneamente. Purtroppo non sono solo le nuove generazioni ad essere coinvolte, anche nella terza età si notano decadimenti morali ed intellettivi massivi. La spinta al narcisismo autoreferenziale è un'arma sottile a cui nessuno (o quasi) è riuscito a difendersi. Alcune volte mi sembra addirittura che i figli siano migliori dei padri, più consapevoli, più equilibrati.
      Dal quadro d'insieme però non dobbiamo dimenticare l'aspetto positivo. Alcuni umani si sono resi conto dell'enormità della cosa, cominciano a parlarne, a reagire. Come dice Giovanni Ranella, qualcosa accadrà, la parte animica reagirà. La salvezza si paleserà a noi non come etereo miraggio new age ma come concreta via verso la bellezza. Il bene ed il male si confrontano oggi e noi viviamo nel mezzo della tenzone. Probabilmente per questo, il ruolo di ognuno di noi è davvero importante. Ciao e ancora grazie per i preziosi commenti

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    2. Sono io che ti ringrazio, se esiste, nonostante tutto, ancora l’informazione vera, in mezzo all’oceano disperatamente inquinato e mefitico della disinformazione mainstream, questo può essere grazie a siti come questo.
      Tornando all’argomento principe del mio commento e della risposta allo stesso da te scritta; beh, che negli ultimi anni ci sia stato un aumento della consapevolezza da parte di persone evidentemente non ancora del tutto sottomesse alla dittatura del “progresso e dell’ottimismo per forza”, credo sia innegabile, come innegabile è, però, la risposta della stessa dittatura, leggibile nelle tante azioni, provocazioni e ingiustizie partorite in modo massiccio dalle centrali del potere, soprattutto nei regimi occidentali(che i disgustosi media osano definire democrazie), penso alla stretta sulle vaccinazioni in Italia, alla campagna contro le “fake news”(verità scomode), all’immiserimento – programmato scientificamente e fatto passare, sempre dai media, come frutto di scelte politiche errate – della scuola, senza dimenticare le varie operazioni psicologiche utili alla diffusione dello sgomento, e quindi dell’insicurezza, come i vari attentati terroristici, veri o fasulli poco importa ai registi degli stessi, loro mirano a paralizzare la massa mediante la paura.
      Tutto questo mentre l’aria, l’acqua e la terra divengono sempre più colme di veleni, veleni che incameriamo nei nostri corpi e dai quali possiamo difenderci solo parzialmente, rifuggendo dalle schifezze alimentari, dai farmaci superflui ed in generale da ogni frutto avvelenato che il sistema ci offre generosamente: ma dobbiamo pur respirare, bere e non scordiamoci dell’inquinamento elettromagnetico.
      Purtroppo i criminali posseggono armi immensamente distruttive, la guerra di oggi comprende tutte le scelleratezze prima descritte ed altre ancora. Noi possiamo solo provare a resistere, al massimo si prenderanno i nostri corpi, la nostra mente l’hanno espugnata da un po’, in verità, però non dovremo permettergli di rubarci la nostra essenza più intima: la coscienza.
      Speriamo in un cambiamento positivo, non basta però, facciamo il nostro, le forze sono poche, ma continuiamo ad utilizzarle perseguendo il bene.

      A presto.

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    3. Sottoscrivo le tue parole, una ad una. L'attacco è multilivello e ponderoso. La realtà materiale ormai, se non espugnata, è comunque sofferente e compromessa. L'ultima parola però ancora non è stata scritta e, per istinto, credo che il finale del tragico gioco sia ancora aperto. Ciao

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  3. Il colore del cielo sta cambiando rispetto a 30 anni fa perchè adesso è costantemente irrorato da sostanze deturpanti sia nella sua composizione sia nel rifrazione che i nostri occhi sanno leggere. Ad oggi quando il cielo è particolarmente “chimico” la luce è quasi igguardabile.

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  4. Si, il chiarore diffuso è intenso ed insopportabile. Le frequenze più piacevoli alla vista vengono filtrate. Oggi un filtro opalescente è posato su tutta l'Italia centrale. Per la stragrande maggioranza dei nostri simili però va tutto bene.

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  5. La coscienza e suoi vari livelli, tuttavia non esserne consapevoli non cambia sapore alla minestra mi sa Ghigo... a noi tocca il fardello di Cassandra e l impotenza e la sofferenza davanti al mutamento ma anche le maggiori chance di trovare soluzioni per lo meno personali o magari silenti per la massa ma fondamentali in una guerra silenziosa (come il rainmaker di Rosario). Io credo che aiutare un cieco ad evitare di inciampare su un sasso sia un ottima cosa per entrambi e per farlo non devo per forza convincere il cieco che il sadso esista e se vuol fare di testa sua peggio per lui :-)

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    1. Hai ragione, non ti nascondo la mia delusione verso i nostri simili ma anche, e non saprei davvero dirti perché, un qual ottimismo di fondo, istintuale.

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