13/03/20

Clamoroso: il Virus italiano non è quello cinese!


Ulteriore prova della sostanziale artificiosità di questa emergenza mediatica è l'assoluta indipendenza delle presunte epidemie in Cina e Italia. Così scrive il Sole 24 ore: Coronavirus, studio Iss: il contagio è avvenuto in Italia - Chiarita la natura sostanzialmente “autoctona” dell'infezione da coronavirus in Italia smentendo le ipotesi di una sua “importazione” da un altro Paese Ue. 

Di cosa stiamo parlando? Di un allarme mondiale basato su emergenze locali! Di una truffa bella e buona di cui qualcuno, un giorno non lontano, dovrà rispondere di fronte a tutta l'umanità. L'articolo di Nogeoingegneria: Dunque, il braccio operativo del Ministero della Salute, l’ISS – l’Istituto Superiore di Sanità (ossia in rappresentanza dei massimi esperti italiani in materia sanitaria, ndr), ha divulgato ieri il seguente studio, che giunge a conclusioni veramente clamorose. 

Lo studio lo trovate al LINK. In primo luogo si conclude che il contagio avvenuto in Italia NON ha a che fare con la Cina, ossia è autoctono. Questo conferma anche le anticipazioni di Vincenzo D’Anna, presidente dell’ordine dei biologi italiano, il quale aveva affermato alcune settimane fa che esistono due virus: uno certamente pericoloso, cinese, ed uno quasi innocuo italiano, autoctono, cresciuto nella pianura padana dai fanghi industriali (!!!) o da altro (LINK)(LINK) - Tale assunto era stato per altro indirettamemte confermato in alcune sue estensioni da eminenti studi scientifici che avevano concluso che esisteva un virus S diverso da un virus L con pericolosità differenti (uno pericoloso ed uno quasi innocuo, ndr) con effetti di fatto variabili sui pazienti (LINK). - Già questo aspetto è impressionate. Se uniamo tale considerazione a quanto affermato dalla dott.ssa Gismondi, responsabile della virologia dell’ospedale Sacco, secondo cui il contagio in Italia è avvenuto a Novembre dello scorso anno e non a gennaio/febbraio 2020 come precedentemente indicato, ossia contemporaneamente al contagio Cinese – sebbene con effetti, là, molto più devastanti – ovvero a 5.000 chiilometri di distanza, la faccenda si fa addirittura sconcertante: come è possibile che esistano due virus in circolazione? E come è possibile che abbiano iniziato a contagiare gli umani nello stesso momento ma a 5.000 km di distanza? - Già questo sarebbe abbastanza per porre seri interrogativi su quanto accaduto.

1 commento:

  1. Il virus, qualora esista, sarebbe irrorato via aerea, tramite droni oppure aerei militari. A ciascun Continente il suo ceppo, compatibile con usi, costumi, abitudini alimentari ed altre specifiche del luogo e dei suoi abitanti. Tra Wuhan e Codogno vi sono migliaia di km di distanza. Di entrambi i luoghi non avevo mai sentito parlare, fino a qualche settimana fa.

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