07/02/20

Eliminazione degli istinti


L'essere umano, pur essendo un rimescolato con DNA alieno, condivide con le fiere del pianeta usi e costumi, istinti e velleità. Come gli altri animali si nutre, compete, solidarizza, scopre, si accoppia e si riproduce, cura la prole, entra ed esce dai gruppi...insomma conduce un'esistenza divisa tra esigenze materiali e spirituali, individuali e sociali.

La propaganda di regime contemporanea (leggasi altresì 'manipolazione mentale di massa') vuole imporre un modello di conmportamento scevro da ogni residuo istintuale, che sia il più possibile freddo, calcolatore, assente. I recinti di controllo dell'umanità desiderano ciò avere a che fare con sudditi imbelli, docili, ebetiti. Possiamo comprenderne il motivo. Anche un allevatore desidera animali docili e obbedienti.

Un modo per indurre all'obbedienza servile l'umanità è quello di privarla degli istinti primordiali, gli stessi che ci hanno consentito di diventare (nel bene e nel male) la specie predominante del pianeta. Ovviamente il mondo istintuale sfugge per necessità e definizione al controllo razionale. Gli istinti sono energia pura che ha bisogno di immediatezza per potersi espirmere liberamente.

Ecco allora che i centri di detenzione contemporanei fanno di tutto per privare l'essere umano di questo corredo esistenziale indispensabile e energeticamente possente. Certo, agli istinti si associano spesso anche aspetti deleteri del comportamento ma la gabbia sociale già ha inflitto duri colpi alla sfera istintuale umana perché ne amplifichi la portata annichilente.


Il razzismo è uno di questi, eppur principio base della conservazione della specie, del gruppo, dell'identità. E' ovviamente un aspetto deleterio ma imprescindibile per il controllo del territorio e la conservazione del senso di appartenenza primordiale. Anche le avances maschili verso il genere femminile sono ampiamente stigmatizzate mentre sono proprio state loro a garantire alla specie umana di progredire con fierezza ed orgoglio in ogni parte del pianeta.

Con la promozione dell'omosessualità e la limitazione e stigmatizzazione degli istinti, il genere umano non ha scampo, non ha semplicemente futuro. L'istinto è la base di ogni progresso sociale e culturale, non il contrario. Un buon equilibrio tra razionalità ed istintualità è la radice per il benessere psicologico dell'uomo. E' ovvio come le cupole facciano di tutto per privare l'umanità di riferimenti, energie, salute, difese e quindi di identità, istinti, appagamenti, emozioni.

Ciò che si desidera è un'umanità ebetoide, fredda e robotica nonché obbediente, distratta e ignava. Obiettivo quasi raggiunto a quanto sembra, volgendo lo sguardo tutto intorno a noi.

9 commenti:

  1. Il nostro istinto atavico, le regole del branco, sono agganciate al nostro contenitore in modo indissolubile, perciò non potranno mai cambiare la nostra natura.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Date le manipolazioni in corso, non ci conterei. E' il DNA umano l'obiettivo di tutto questo lavorio...

      Elimina
  2. Irrisolta questione e' quella degli istinti.

    Pervertimento estremo dell'istinto sarebbero le passioni, pure circostanze di fondo ottenebramento

    L'istinto andrebbe necessariamente educato, affinato, sensibilizzandosi ad una percezione aumentata della manifestazione in cui siamo intagliati.
    L'istinto e' la misura certa della nostra mortalita' e grettezza

    Ma in definitiva, l'istinto, la sua infallibile trasmissione genetica, aderirebbe perfettamente ai motivi stessi della realta' frattale, appositamente preordinata per replicare, pressoche' infinitamente, lo stupefacente inganno concentrico atto a rilegarci in questo piano dimensionale che e' una pura prigione percettiva

    Il perno della manifestazione evidente quanto sottile e' un nucleo di potente distorsione emotivo affettiva addensato sul vigoroso istinto di conservazione, da cui trae sussistenza continua

    L'animo e' persuaso a radicarsi nella materia, immedesimandosi nel lacrimoso ed estasiato fantoccio di argilla che siamo, rendendosi poi, per sopraggiunta ignavia, indifferente alla sua reale sorte.

    L'ego e' il collante

    Tutto l'universo e' un lampo provvisorio scaturito dal nulla e che dal nulla sara' riassorbito

    Questa fatiscente realta' e' il prodotto disperato di una dimensione morente e tutto il dramma cosmico, con ogni evidenza, converge nel cuore dell'uomo e sul suo cuore magnetico convergono le attenzioni trasversali dei cosiddetti angeli e demoni...le molteplici entita' sovrasensibili preesistenti alla comparsa dell'Adamo

    Sottrarsi all'antichissimo giogo e' il nostro unico e reale compito

    L'umanita' gia' sarebbe per la maggior parte ebetoide e l'ultima hi-tech non si sa bene dove voglia andare a parare con tutta la sua spinta innovativa

    La definizione di una laboriosa ma artificiale societa' alveare sarebbe lo scopo perseguito

    Poi ci sarebbero differenti modi d'intendere l'omosessualita' stessa

    Gli spartani che alle Termopili resistettero a Serse praticamente erano uno squadrone di guerrieri amanti

    L'omosessualita' come principio di virilita' estrema ma evidentemente non di effeminatezza o di perdita d'identita', anzi.

    I romani antichi ispirati, efferati, perversi, coriacei, laboriosi, nei loro primordi certo non fecero troppi complimenti con le Sabine che presero di forza, ma certo non si ritiene fossero razzisti. Consideravano il razzismo una follia come puo' essere folle discriminare una persona dal colore dei suoi occhi.
    Settimio Severo era nato in Libano, nero e imperatore.

    Forse questa specie di imbustamento sottovuoto dell'uomo, ormai reso impotente dalla dimensione preconfezionata rispondera' chissa' a quale imperscrutabile esigenza dell'economia universale

    A ogni modo qui siamo ammassati per essere predati...un margine di intima riflessione sussiste ma e' anche certo che saper dirigere una determinata tensione interiore oltre le barriere percettivo emotive presuppone l'esercizio continuo di una formidabile discplina esistenziale






    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Giovanni, il mio post era forzatamente sintetico. Sull'omosessualità sono d'accordo con quanto scrivi, avrei dovuto dire dissoluzione dei generi oppure intervento subdolo sugli istinti sessuali.

      Elimina
  3. Ho tenuto a precisare in merito e specifico
    a scanso di equivoci che non sono omosex ma etero da sempre

    RispondiElimina
  4. Tra l'altro ora leggevo una bella riflessione di Vincenzo Rizzo (del quale prima di ora non ho mai letto nulla) sul nichilismo, che trovo pertinente al tema del post, in cui scrive:

    il Grande Inquisitore ne I fratelli Karamazov ritiene che il dono della libertà all’uomo sia stato il Suo più grave errore.

    L’uomo ha bisogno di tranquillità, non del tormento di dover liberamente decidere.

    Un uomo anestetizzato nella coscienza, cloroformizzato rispetto alla ferita presente nel suo essere sarebbe il soggetto ideale.

    Chi non capisce questo va espulso dalla realta'. Come nell'esempio emblematico di Cristo e altri.

    Il nuovo Partito del Bene, bello ed eticamente igienico–conveniente, elimina la croce e la fatica dell’umano in modo astuto, sostituendolo con verità pervertite.

    La pax Christi si trasforma, perciò, in quietismo imbelle senza giudizio, l’amore alla persona fino al dono di sé diventa astratto amore per un concetto generico senza sangue, l’attenzione alla creazione vira in idolatria per la dieta o per l’animale.

    Il nichilismo attuale è segnato, almeno in Occidente, da una mediocrità di massa sazia e paga di sé e la sua più grande battaglia consiste nella pervicace e proterva azione, sostenuta da lobbies finanziarie e politicamente corrette, di trasformare i capricci individuali, talvolta incredibili, in diritti e norme...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La società occidentale è finita da decenni. Stiamo transitando nel periodo di sostituzione. Le società orientali sono molto più profonde della nostra. Abbiamo perduto per sempre le nostre migliori radici, inanellando obiettivi vacui verso il nulla.

      Elimina
    2. Bellissimo il tuo commento Giovanni ~ Profondo e lucido ~ Purtroppo cio’ che esprimi sul danno di quella che definisci “Pax Christi” e’ terribilmente reale ed ha ridotto l’essere umano ad un manzo da mattatoio ~ Paola Stellare

      Elimina
  5. stringi stringi, secondo me NON è salutare amoreggiare con la kakka. Se ho il Pene sono maschio, se ho la Vagina sono femmina. E' inutile che m'imbottisco di ormoni per cambiarmi, secondo quello che mi hanno inculcato i falsi maestri per farmi soffrire e dominarmi. Si e no, vuoto e pieno femmina e maschio, negativo e positivo, altrimenti va tutto a peripatetica. Presa e spina, o resti al buio, quando è notte. E vai ad infrociare contro un muro e ti fai male.

    RispondiElimina

I COMMENTI RIPETITIVI, VOLGARI OD OFFENSIVI VENGONO RIMOSSI A DISCREZIONE DEGLI AMMINISTRATORI DEL BLOG