Illusioni Astronomiche di Giuliana Conforto
La notizia che
la sonda Kepler della NASA ha scoperto un pianeta simile alla Terra a
1.400 anni luce di distanza da noi ha eccitato molti, contenti di non essere
soli nell’universo e convinti che la Vita emerga solo in pianeti cosiddetti abitabili,
cioè vicini a una stella gialla come il nostro sole. La NASA li sta
scoprendo e non sono pochi, per ora 2.326, come riportano esperti e media,
“dimenticando” però di chiedersi cos’è la Vita.
Incredibile ma
vero, nessuno lo sa. Dopo lunghe discussioni i biologi hanno raggiungo il
seguente accordo: la Vita è tutto ciò che si riproduce e mantiene il suo
ordine. Una tale definizione include cristalli, pianeti, stelle e sistemi
solari, oltre tutti gli organismi sulla superficie terrestre; dimostra che le
origini della Vita non risalgono a un passato remoto, ma si rinnovano in ogni
concepimento. Il nostro sistema solare nasce con l’esplosione di una supernova
(anche se esistono in merito pareri assai discordi – np), 4-5 miliardi di anni
fa. L‘universo osservato nasce con un Big Bang circa 14 miliardi di anni fa, ma
è appena il 5% della massa totale e potrebbe essere la riproduzione di universi
simili, “oscuri” ma calcolati, sempre sognati ed illustrati dagli artisti.
L’Universo è
un Organismo intelligente, dicono saggi e poeti sin dall’antichità.
Cercando
pianeti abitabili, la NASA fa credere che l’universo osservato (5%) sia un
meccanismo su cui questo ente misterioso, la Vita, alligna solo se ci sono
certe condizioni. Pochi sanno dell’immane energia oscura che
pullula dal “vuoto” ed è niente di meno il 70% della massa, secondo dati
ufficiali. Non solo; si “dimentica” anche che il “vuoto” permea tutto, persino
gli atomi dei nostri corpi, ed è legato al restante 25% che è materia
oscura. Così grazie alla pubblicità, quasi tutti “ignorano” che le
sonde spaziali non osservano la realtà, ma solo le “ombre” (come direbbe Platone)
ed i suoi effetti sul 5% della materia. La notizia strepitosa è
che il 95% oscuro è indipendente dalle tre forze universali che consideriamo
naturali (gravità, elettromagnetismo e nucleare forte).
Allora il 95%
è sovrannaturale!?!
Si e può
essere organizzato in infiniti mondi intelligenti e avere effetti sul 5%
“naturale”. Di fronte a una cecità scientifica così grande, riconosciuta
peraltro all’unanimità, di fronte a misteri insoluti quali il concepimento e la
morte, a che ci serve sapere che ci sono 2.326 pianeti abitatili a
distanza di migliaia di anni luce? A coltivare il grande inganno:
l’isolamento della Terra e la solitudine dell’umanità che nasce, soffre e muore
senza sapere perché, è costretta a lottare ogni giorno per un pugno di dollari,
euro o yen.
Milioni di
esperienze di pre-morte, memorie di vite passate, auto guarigioni ed eventi
repentini che chiese e accademie non spiegano sono indizi che le due porzioni
– naturale (5%) e sovrannaturale (95%) – sono
legate tra loro. "Un’unica Forza, l’Amore, rende vivi infiniti mondi
intelligenti” affermava Giordano Bruno e potremmo confermare oggi,
riconoscendo che l’unica Forza può coincidere con quella che i
fisici chiamano “debole”.
Le
neuroscienze hanno riconosciuto l’opera attiva dell’energia oscura nei
cervelli umani. L’energia oscura sfida anche il principio
copernicano in base al quale l’astronomia calcola le distanze. Ebbene
questo principio è falsificato da varie osservazioni, tra cui
quelle compiute in micro onde. Elaborando i dati in queste frequenze
astrofisici francesi hanno dimostrato che il “vuoto” può avere una struttura
geometrica (fig. 2) che si comporta come una sala di specchi.
“Siamo in una
realtà umbratile” scriveva Giordano Bruno, bruciato nel 1600 come eretico.
“Siamo dentro
un video game”, affermano oggi molti astronomi seri, sfidando il principio
copernicano ovvero il credo, mai provato, che ciò che ci appare
“vuoto” sia davvero tale; può essere pieno non solo di strutture speculari
come quelle in figura 2, ma anche di universi intelligenti nascosti
“dietro” le stesse strutture. Allora gli infiniti mondi intelligenti non
sono distanti come crede, o meglio, fa credere la NASA: sono universi
distinti, qui presenti, invisibili perché composti di
generi di materia che non riflettono la luce elettromagnetica, universi
nascosti dalla nostra stessa credulità nelle “certezze” accademiche.
Se l’unica
Forza che li unisce tutti è l’Amore, possiamo capire che sì, siamo dentro
un video game, ma abbiamo anche la sensibilità necessaria per uscirne,
superare l’illusione e comprendere che siamo partecipi di un Universo Organico
eterno e che finora abbiamo osservato le “ombre” cioè solo le immagini di un video.
Possiamo ascoltare l’audio che è Musica e Canto, dice Bruno,
forse il Coro della grande Opera che si sta svelando e ci può liberare dagli
inganni…
Lasciate le ombre
Lasciate le ombre e abbracciate il vero,
non scambiate il presente con il futuro.
Tu sei il vaso entro cui il Fiume trabocca,
mentre le ombre desiderano solo ciò che divorano …
non scambiate il presente con il futuro.
Tu sei il vaso entro cui il Fiume trabocca,
mentre le ombre desiderano solo ciò che divorano …
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