Chi aveva
ragione? I cosiddetti complottisti
oppure la stampa di regime? Siamo sotto assedio e le peggiori previsioni si
sono puntualmente avverate. L’instaurazione del nuovo ordine mondiale procede a
passi spediti e nulla e nessuno sembra potervisi opporre.
L’esautorazione
dei residui poteri di gestione e controllo del popolo è quasi totale. La crisi
finanziaria indotta sta svolgendo il suo compito, costringendo gli stati a
cedere la propria sovranità residua ai centri occulti di controllo, mentre le manipolazioni
geopolitiche riconfigurano il bacino de mediterraneo, trasformandolo in una
bolgia indistinta di guerriglie, povertà, migrazioni forzose, inquinamento,
incertezza …
Quindici anni
orsono, all’indomani degli auto attentati dell’11 Settembre, furono in pochi ad
accorgersi della grande menzogna ed a denunciarne contenuti e finalità. Ebbene,
quei pochi avevano ragione. Avevano compreso come tali eventi ‘false flag’
sarebbero stati utilizzati per erodere pian piano i pochi diritti civili acquisiti
e permettere lo spionaggio esaustivo del genere umano.
Oggi il leviatano
possiede armi affilate per imporre i propri voleri incontrastabili. In un mare
di disordine e disperazione, osserviamo lo scempio ambientale in corso, tra
scie chimiche, radioonde, montagne forate e mari trivellati, il tutto per far
posto ad una nuova configurazione del pianeta che, temiamo, non sarà proprio di
nostro gradimento. L’obiettivo ultimo, probabilmente, è la predazione dell’anima
mundi, l’energia creatrice insita nella natura umana che fa tanta gola alle
larve dei sottomondi che ne sono prive … ascoltiamo quindi la voce dei complottisti,
esseri umani che svelano invece i complotti e che, seppur a volte trascinati da
un eccesso di fantasia, donano a tutti contenuti previsionali inattesi e,
purtroppo, quasi sempre veritieri.
PADRE, LA CONOSCENZA E' DI TUTTI (opera di Paolo Fattorini)
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