La Repubblica - La macchina dell'odio che specula sull'inchiesta "Angeli e demoni" di Reggio Emilia si è riattivata alcuni giorni fa, dopo le parole del vicepremier Di Maio. E cerca di saldarsi all'indagine statunitense sul miliardario Jeffrey Epstein. L’operazione è stata certificata dal vicepremier Luigi Di Maio. Intervistato sugli scenari politici, in merito a un possibile accordo di governo col PD ha spiegato che il M5S non avrebbe mai fatto un’alleanza “con il partito di Bibbiano”. In risposta, i dem hanno annunciato una querela al ministro dello Sviluppo economico.
freeskies - E' palese che non si tratti di 'macchina dell'odio' ma di un sincero sdegno popolare sollevato dall'orrore dello scandalo di Bibbiano. Uno sdegno che i vertici dell'intellighenzia demo(N)cratica si rifiutano di comprendere, rinchiusi come sono a beare se stessi nei salottini scanzonati di ricchi latifondisti o nelle spiagge private delle madamine lussuriose.
C'è chi si fa il mazzo per mandare avanti la famiglia, avendo contro l'orrida macchina della burokratzia del regime (che proprio il PD-ue difende a spada tratta) e chi impiega il suo tempo a lottare contro le inesistenti discriminazioni perpretate contro chi avrebbe gusti sessuali diversi dalla maggioranza. Ma chi se ne frega dei gusti sessuali altrui? E' proprio la macchina della burokratzia che coordina la cosiddetta assistenza sociale...
Agli italiani piacerebbe qualcuno che vada a lottare per il sovraffollamento dei pronto soccorso o delle carceri, ad esempio, o che si adoperi per snellire l'onere burocratico ai danni dei cittadini inermi oppure a tagliare le mostruose megapensioni dei burosauri. Ma i parlamentari PD-ue preferiscono imbarcarsi con gli snob fancazzisti fintorivoluzionari delle ONG illegali, magari sognando le spiagge di Capalbio e gli spriz alla menta serali. Purtroppo per loro gli italiani sono molto più scaltri ed intelligenti dei loro governanti.
il pd rispecchia appieno ciò per cui è stato creato. dei veri kapò che decidono chi del popolo deve stare meno peggio di altri e chi deve essere sacrificato all'infernale macchina della democrazia.
RispondiEliminaPurtroppo anche se le parole del vicepremier sono condivisibili, niente di più pare verrà fatto.Queste persone coinvolte a bibbiano ma di sicuro in decine e decine di posti simili non dovrebbero avere nemmeno la possibilità di svegliarsi domani.
Partito Demo(n)cratico.
EliminaGli statali non vengono condannati quando uccidono, stuprano, rubano, figuriamoci per pedofilia che e' il requisito per entrare nella pubblica amministrazione. Verranno assolti perche' il fatto non sussiste, poi tra prescrizioni, depenalizzazioni, mancanza di prove, il piu' sfigato si becchera' 6 mesi, pena sospesa e 200 euri di multa. Se al contrario noi popolo, cadiamo nella trappola di un reatuccio tenue, innocuo e senza vittime, allora vedrai il giudice esattamente dopo 12 mesi. Le prove saranno schiaccianti, l' avvocato stara' dalla parte degli inquisitori facendoti trovare un precedente penale sulla fedina. Non solo, le spese saranno di migliaia di euro e ogni volta che ti fermaeranno scattera' la provocazione e la perquisizione anche senza fondati motivi. Questo lo dico perche' questa storia e' nata perche' il tribunale di Bologna si sarebbe accorto di un anomalo numero di denunce da parte degli assistenti sociali. Queste sono balle, il tribunale, gli sbirri, non si occupano di giustizia ma solo di condanne e persecuzioni. E' solo fumo negli occhi, magari per coprire altri pedofili e per vedere che tutto sommato il sistema e' sano.
RispondiEliminaTroveranno un capro espiatorio di bassa classe sociale, il Bossetti di turno, che pagherà per colpe non sue?
Eliminaeh no, stavolta ci siamo Noi il Popolo Sovrano che deve DIMOSTRARE DI ESSERE VIVO: IO che non ho figli sono PRONTA alla LOTTA...tengo l'android solo come macchina fotografica e come rubrica Telefonica o come orologio. Non sono su facebook, twitter ed altre puttanate del genere. Vado nei BLOGS intelligenti come il Vostro e mi beo...e boicottiamoli questi INFAMI ! Duterte, Duterte, Duterte !
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