Le missioni
Apollo (Dio del Sole greco) della NASA (National Agency of Space Actors) sono
state un colossale raggiro. Oggi possediamo una mole notevole di prove in grado
di smontare qualsiasi tentativo di ‘opposizione’ retorica a questa cruda verità. Il materiale
fotografico e video è stato realizzato in gran parte (sulla Terra) dal celebre regista
Stanley Kubrick, l’unico in grado allora di gestire tecnicamente ed
artisticamente tale impegnativa messinscena.
Nel suo film 'Shining', Kubrick ha
utilizzato come base per la sceneggiatura, la novella horror di Stephen King intitolata ‘The Shining’, avendola ritenuta adatta per inserirvi la
sua confessione (seppure in forma codificata) di aver realizzato la messinscena 'lunare' e di aver, così
facendo, tradito la fiducia di miliardi di esseri umani.
La narrazione di ‘The Shining’ però è stata notevolmente rimaneggiata da Kubrick, identificando il suo ruolo reale con quello del personaggio protagonista Jack Torrent (Jack Nicholson), uno scrittore ingaggiato come custode estivo dell’Overlook Hotel (teatro della tragica vicenda), e con il personaggio del piccolo Danny, figlio di Jack, che rappresenta la parte profonda, pura ed ingenua di Kubrick.
La narrazione di ‘The Shining’ però è stata notevolmente rimaneggiata da Kubrick, identificando il suo ruolo reale con quello del personaggio protagonista Jack Torrent (Jack Nicholson), uno scrittore ingaggiato come custode estivo dell’Overlook Hotel (teatro della tragica vicenda), e con il personaggio del piccolo Danny, figlio di Jack, che rappresenta la parte profonda, pura ed ingenua di Kubrick.
237.000 MIGLIA E' LA DISTANZA MEDIA TERRA/LUNA (nel libro, la stanza è la 213)
L’attenta, puntigliosa e sorprendente operazione di decodifica di tale incredibile impresa è contenuta in ‘The Shining Code 2.0’, un lungometraggio accurato, esaustivo e di non facile composizione.
Nel lungometraggio non tutte le ‘prove’
sono state sviscerate dai suoi autori ma le loro intuizioni ci donano un quadro
d’insieme decisamente completo e convincente.
Consiglio quindi caldamente la sua visione integrale, senza soffermarsi sulle dichiarazioni iniziali che potrebbero apparire un po’ esagerate se non si comprendono in seguito tutte le notevoli conseguenze dell’utilizzo di questo ‘codice occulto’, ben presente nella pellicola di Stanley Kubrick. Buona visione:
Consiglio quindi caldamente la sua visione integrale, senza soffermarsi sulle dichiarazioni iniziali che potrebbero apparire un po’ esagerate se non si comprendono in seguito tutte le notevoli conseguenze dell’utilizzo di questo ‘codice occulto’, ben presente nella pellicola di Stanley Kubrick. Buona visione:
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