Il
più Grande Furto del XX Secolo: CHI HA RUBATO GLI USA?
Se si vuole prendere in consegna un paese, una
delle prime cose che si devono fare è quella di assumere il controllo della sua
massa monetaria. Jacob Schiff era figlio di un rabbino ebreo, nato a
Francoforte, in Germania. Fu mandato in America alla fine del XIX secolo dalla
dinastia finanziaria europea dei Rothschild. Uno dei suoi compiti è stato
quello di assumere il controllo della massa monetaria del governo degli Stati
Uniti. A quel tempo era ancora sotto il controllo del Congresso degli Stati Uniti
ai sensi dell'articolo 1, sezione 8 della Costituzione degli Stati Uniti, in
cui si affermava:
"Il
Congresso avrà il potere di battere moneta, stabilire il valore della
stessa."
Ma
il Barone Rothschild aveva già dichiarato questa verità lapalissiana nel XIX
secolo:
"Datemi il controllo sulla moneta di una nazione e non mi importa
chi ne fa le leggi."
Jacob Schiff ha iniziato il suo incarico di
assumere il controllo dell'offerta di moneta d'America, con l'acquisto di una
partecipazione in una società bancaria in Indiana chiamata Kuhn e Loeb. Ha
sposato la figlia di Loeb, ha acquistato l'interesse di Kuhn e, come unico
proprietario di Kuhn e Loeb, si è trasferito con l'attività a New York nel
tardo 19° secolo.
Jacob Schiff non era stato esattamente ‘accolto
a braccia aperte’ da parte dei potentati finanziari guidati dalla Casa di
Morgan, che controllava i mercati finanziari di New York. Schiff, come agente
del Rothschild in America, a poco a poco è stato in grado di costruire un
rapporto di lavoro con le altre case bancarie a New York, condividendo con alcuni
Rothschild obbligazioni e stock di affari con loro.
Schiff ebbe un tale successo da essere
accettato come un sicuro giocatore nel panorama bancario di New York. Nel 1908
è stato accettato tra un pugno di banchieri della città che si sono riuniti a
Jekyll Island, in una delle case dei Morgan, che si trovavano in Georgia.
Questi maghi finanziari hanno delineato il piano di controllare
l'offerta di moneta degli Stati Uniti d'America. Non esisteva tale compito
prima di loro.
Avevano bisogno di arrivare in America per far
passare il loro piano covato per lungo tempo, chiamando il sistema ‘Federal
Reserve’, che non era altro che un gruppo privato di banchieri. Non esisteva
allora né aveva mai fatto parte del governo degli Stati Uniti. Alcuni degli
azionisti inclusi erano: i Rothschild di Londra e di Berlino; i Lazard Brothers
di Parigi; Israele Moses Seif d'Italia; Kuhn, Loeb e Warburg della Germania; i
Lehman Brothers, i Goldman, i Sachs e le famiglie Rockefeller di New York.
L'uomo di paglia del Congresso presente alla
riunione del 1908 a Jekyll Island era il senatore Nelson Aldrich di New York. A
lui è stato assegnato il compito di coltivare il vero e proprio furto del
sistema dell’offerta di moneta statunitense, chiamato ‘Federal Reserve Act’,
attraverso il Congresso.
Il 23 dicembre 1913, lo ha consegnato. Due
giorni prima di Natale è un buon momento per accendere un dibattito al Congresso
e votare su di un importante atto legislativo se il vostro desiderio è quello
di ridurre al minimo il desiderio dei membri del Congresso di capire realmente
cosa stanno votando. La ragione non è difficile da trovare: i membri del
Congresso avevano famiglia e volevano tornare a casa per Natale, come tutti.
Il Federal Reserve Act è stato approvato da un
voto di 298 a 60 alla Camera dei Rappresentanti ed al Senato con una salda maggioranza
ed è stato inviato alla Casa Bianca per la firma del presidente Woodrow Wilson.
IL PRESIDENTE WILSON FIRMA IL FEDERAL RESERVE ACT NEL 1913
Come presidente, Wilson è stato eletto nel
1912 perché era una parte della cospirazione organizzata da Jacob Schiff e dalla
sua fraternità bancaria di New York in occasione della riunione a Jekyll Island
in Georgia nel 1908.
Il
Presidente Robert Taft, un repubblicano di tutto rispetto, correva per la
rielezione nelle elezioni presidenziali previste per il 1912. Era contrario al
furto del nostro approvvigionamento di denaro organizzato da Jacob Schiff e dei
suoi amici bancari di New York City. Se il presidente Taft fosse stato rieletto
nel 1912, era chiaro che avrebbe posto il veto a qualsiasi legge approvata dal
Congresso per creare la proprietà privata prevista dal Federal Reserve Act.
I congiurati guidati da Jacob Schiff arruolarono
l'aiuto dell’ex presidente Theodore Roosevelt, un repubblicano, e lo convinsero
a concorrere per dividere il voto repubblicano. Il sistema ha funzionato e
Woodrow Wilson è stato eletto presidente nel 1912 alle elezioni e quando il
Federal Reserve Act è giunto sulla sua scrivania nel 1913, ha premiato i suoi
banchieri ed ha firmato, convertendo l'atto in legge.
Nel 1913, i mezzi principali per comunicare al
popolo d'America ciò che il Congresso stava facendo erano i quotidiani. I
giornali non hanno segnalato il più grande furto del XX secolo a tutti.
Quasi un secolo dopo, nel 2007, noi americani
stiamo ancora vivendo le conseguenze di questo furto dell’emissione di moneta pubblica
del 1913, trasferendo il controllo di esso alle famiglie di banchieri privati
elitarie che risiedono per lo più in Europa ed in parte in America.
Non è esagerato dire che queste sono le
conseguenze di questo evento storico:
(1)
Il popolo americano ha perso il controllo di come e fino a che punto il
Congresso spende i nostri soldi. Esempio: i deficit del Congresso sono
finanziati irresponsabilmente ampliando l'offerta di moneta da parte di una
proprietà privata come il Federal Reserve System che si traduce nel tempo in una
spirale inflazionistica che porterà al crollo totale del dollaro ed alla
distruzione della classe media.
(2)
L’America ha sconfessato il consiglio di George Washington di evitare alleanze
impigliandosi con gli altri paesi per concentrare le nostre energie sulla tutela
degli interessi del popolo americano.
(3)
La creazione di un’America imperiale, che cerca di controllare il mondo e si
traduce in una guerra perpetua per raggiungere la pace perpetua. Ciò va sotto
il nome di Nuovo Ordine Mondiale, guidato dal Council on Foreign Relations
(CFR). Il CFR ha oltre 3.000 membri, oltre il 70% dei quali ebrei sionisti.
ndt.: con procedure simili, un gruppuscolo di famiglie si è impossessato dell'emissione di denaro di molti paesi del pianeta, Comunità Europea compresa. La Banca Centrale Europea infatti, a dispetto del suo nome, è un'istituzione privata in mano a privati, così come erano istituti privati le Banche Centrali degli Stati membri che la compongono.
ndt.: con procedure simili, un gruppuscolo di famiglie si è impossessato dell'emissione di denaro di molti paesi del pianeta, Comunità Europea compresa. La Banca Centrale Europea infatti, a dispetto del suo nome, è un'istituzione privata in mano a privati, così come erano istituti privati le Banche Centrali degli Stati membri che la compongono.
E qui da noi è successa la stessa cosa, ai tempi delle 500 lire di carta, quando ancora riportavano "Repubblica Italiana"; con l'immissione delle 1000 lire di carta che raffiguravano Giuseppe Verdi mi pare, era già riportato "Banca d'Italia" (SpA). Poi il colpo di grazia è arrivato con l'Euro e la BCE.
RispondiEliminaNegli anni '70, quando venivano stipulati accordi internazionali che decenni piú tardi avrebbero esautorato la sovranità nazionale dei singoli paesi, gettando le basi della colossale truffa, eravamo immersi in un'illusoria idea di progresso, lungi dal figurarci scenari simili. Il male avanza con lentezza, il pescatore da filo al pesce solo per poi acchiapparlo, facendolo stancare senza arrivare allo strappo. Con noi hanno fatto la stessa cosa. Proprio quando sembrava che nulla avrebbe arrestato progresso e benessere, ci hanno venduti. Dalla Zecca di Stato siamo passati alle sanguisughe private, con l'enorme differenza che se uno Stato stampa moneta, non deve certo pagare gli interessi a se stesso, cosa che come sappiamo avviene invece con gli usurai della BCE e della Federal Reserve. È come se fossero riusciti a nascondere una faina nel pollaio sotto gli occhi di tutti. Ricordo che all'epoca della privatizzazione della Zecca qualcuno onesto fuori dal coro finí suicidato. Onore e gloria per chi invece ci vendette. Alcuni di questi personaggi sono ancora in parlamento. C'è qualcosa d'estremamente astuto in tutto questo, una regia che travalica le generazioni. Ancora oggi tutto ció è fumoso, confuso, ci parlano di punti di PIL, di spread, di tassi di rendimento.. Anziché di usura globale e falsari legalizzati. Ma evidentemente non basta, a frode si aggiunge frode, i servi dei ladri vogliono la loro parte e di qui le truffe sui titoli spazzatura. Se uno si ferma un attimo a considerare il tutto, per incavolarsi come bestie non serve neppure arrivare a perdere i risparmi di una vita!
Il sistema prima o poi collasserà, lo sappiamo. Cosa avranno in mente per il seguito sarei curioso di saperlo.
Guarda caso, la guerra impera nei paesi dove lo zampino dei noti super banchieri non è ancora entrato, come nei paesi arabi dove la religione mussulmana impedisce di prestare soldi ad interessi. Anche la Russia non è nella rete ... molti aspetti degli eventi internazionali sono allora molto più chiari, no?
EliminaPerò è incredibile che un essere umano investa i propri soldi in una banca! Ciao
Guarda caso. Anche quel cattivone di Assad deve sparire. Come si permette di sbarrare la strada a quella banda bassotti di truffatori multinazionali? In altri paesi mussulmani le cose sono già cambiate, e nonostante il Corano lo vieti, gli interessi vengono applicati... Mi viene in mente anche il Giappone, ancora padrone della propria Zecca di Stato: la mano 'degli dei' in questi ultimi anni non ha mostrato alcuna pietà. Tempi duri per chi si aspetta onestà e trasparenza.. Certo che per investire in prodotti finanziari, dopo tutto quello che abbiamo visto negli ultimi vent'anni, ci vuole proprio un bel coraggio.. O ingenuità! Addirittura negli ultimissimi tempi c'è chi investe in titoli che danno interessi intorno allo zero o addirittura negativi.. Personalmente istituirei il reato di associazione a delinquere di stampo bancario! :) Ciao
RispondiEliminaLe banche, lungi dall'essere il motore dell'economia, sono invece il grande parassita dell'economia: non producono nulla e guadagnano in modo parassitario da ogni piccola o grande transazione finanziaria in corso! Non offrono in cambio nemmeno servizi affidabili (vedi Banca Etruria & co) e quindi quando una banca fallisce, il mercato (e la popolazione) dovrebbe gioirne!
EliminaEd invece si corre al loro salvataggio ... buffo, no?
Credo he chi investe in 'banche' sia stato sedotto dall'aureo nitore che le circonda. Come quello del Papa. Ciao
Grandi parassiti, sí. Forte l'immagine della Federal Reserve a mo' di egregora. Peccato che sia qualcosa di piú di una similitudine o di una metafora! :) Ciao
Eliminaprof. Giacinto Auriti docet
RispondiEliminaMi stavo chiedendo però quale altro sistema di "tutela del risparmio" sia da suggerire al piccolo contadino, muratore, artigiano, impiegatuccio, commerciante, che ha fatto la formica per generazioni, visto l'ancor più elevato rischio ladri del materasso.
RispondiEliminaCiao Pantos, con l'inflazione prossima allo zero come adesso, non dico nel materasso, ma il contadino se vuole un buco lo trova. Sempre che ci sia qualcosa ancora da conservare.. Certo che nascondere valori in casa oggi con tutta la gentaglia che gira è come tenerli in banca se non
Eliminase non peggio
EliminaIo convertirei la valuta in lingottini d'oro e la metterei al sicuro. Dove? Solo l'immaginazione può aiutare in questi casi. sempre meglio però diversificare ... almeno questo dalle banche l'abbiamo imparato! Ciao
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