Il
Pianeta degli Uomini ... l’uomo
è brutto, sporco e cattivo?
Non è
brutto: la costituzione umana possiede una certa bellezza ed una corretta armonia
delle parti, le vistose e colorate chiome dei soggetti più giovani donano
alla specie un carattere gioioso e variato. Non è un essere facilmente inseribile
in un ambiente naturale; l’uomo tende infatti all’artificio ed alla
manipolazione ambientale, inserendovi delle strutture artificiali, seppure
tendenzialmente organiche all’ecosistema in cui risiede.
UN ESEMPIO DI ABITAZIONE (E DI VITA) ORGANICA
E’
cattivo? L’uomo è un essere naturalmente sociale. Tale attitudine genera una
serie di comportamenti virtuosi quali l’assistenza reciproca e la cura dei più
deboli. La ritualizzazione della violenza inoltre gli consente di astrarne il
potenziale omicida e di canalizzarlo nella caccia od in altre attività
collaterali ed innocue.
L’umanità
rappresenta quindi una minaccia per l’ambiente in cui vive?
Non
credo che la domanda cruciale sia impostata correttamente. Come si fa infatti a
creare una dicotomia tra ambiente (clima compreso) ed esseri che lo abitano? Chi è in grado di
affermare quale sia lo status ideale di un ambiente? Perché l’intervento
antropico deve essere sempre considerato nocivo o comunque inopportuno?
Gli
slogan dei sedicenti ambientalisti sono frasi vuote profferite spesso in
malafede. I dogmi ambientalisti hanno un vizio alla radice: sono dettati da
superbia e presunzione. Sono semplificazioni brutali di interazioni complesse. L’umanità può vivere e prosperare in questo pianeta e
se non gli viene concesso di farlo è a causa delle strutture di potere e
controllo che impediscono un corretto rapporto tra uomini ed ambiente. Sono le
sovrastrutture internazionali a minare alla fondamenta un connubio profondo e
costruttivo tra umanità e natura. Dobbiamo infine ricordare che l’umanità è
natura e che separare tali concetti sia quanto meno fuorviante.
LA MACABRA ED INOPPORTUNA MARCIA DELLE 'SCARPE VUOTE' DI PARIGI
Guardiamoci
da chi sentenzia che l’umanità è in eccesso di numeri! Chi è infatti in grado
di conoscere il numero massimo di abitanti che può ospitare il pianeta? Chi osa
affermare che l’umanità dovrà prepararsi a mangiare insetti per sfamarsi?
Chi è
invece colui che ha deciso di distruggere l’agricoltura creando e diffondendo in
tutto il mondo con la forza sementi OGM e diserbanti chimici cancerogeni? Chi è
colui che irrora il cielo da decenni con sostanze biochimiche altamente
tossiche e radioonde?
IL 'TEATRO' DI PARIGI CHE BRUCIA DI UN FUOCO VERDE ...
L’obiettivo
delle carnevalate sul clima, come quella di Parigi (l'attuale capitale dell'impostura), è quello di dare l’impressione
che i ‘potenti’ (leggasi: zerbini dei potenti) facciano attenzione alla
conservazione dell’ambiente. Ma l’ambiente è una variabile in continua
evoluzione che risponde a forze superiori e sconosciute. Come si può solo
pensare di ‘conservarlo’?
Se l’ambiente
si fosse conservato, oggi sarebbero dei lucertoloni giganti a farla da padrone.
Dobbiamo invece domandarci chi sia che ha permesso di diffondere in atmosfera
tonnellate di materiale radioattivo, proveniente dalle migliaia di test atomici,
dagli ‘incidenti’ delle centrali atomiche e dai riversamenti indiscriminati (ma
in fondo ‘autorizzati’) di scorie nucleari.
Dovremmo
infine domandarci chi siano coloro che possiedono una visione globale del
pianeta e dei suoi abitanti. Il termine Arconti ben si adatta a tali individui …
gli esseri del principio e della loro fine, in un contesto che li respinge e
che desidera riappropriarsi del pianeta in cui vive con diritto. Un pianeta che
ha bisogno essenzialmente e semplicemente di umanità.
Analisi necessaria!
RispondiEliminaMi chiedo com'è mai che chi ritiene che gli esseri umani siano troppi sia ancora in questo mondo; ci vuole poco per cominciare a risolvere il problema.
Si, infatti, cominciassero a dare il buon esempio togliendosi di mezzo ... essi sono per giunta molto prolifici! Incredibile, no? Ciao
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