A quasi 50 anni
dal presunto sbarco di esseri umani sulla Luna, possiamo indicare alcune riflessioni
utili per rendere evidente l’inganno globale al quale gli abitanti del pianeta
Terra sono stati (e lo sono tutt’ora) sottoposti:
1)
Se gli Usa con le tecnologie di allora sono stati in grado
di effettuare numerose missioni lunari con diversi astronauti, tutte portate a
termine con successo, oggi sarebbe possibile per qualsiasi Stato di media
grandezza fare altrettanto. Rispetto agli anni sessanta infatti le tecnologie
informatiche e meccaniche (nonché gli studi sui materiali, sulla missilistica e sui propellenti) hanno
compiuto passi da gigante, rendendole per altro molto più accessibili economicamente.
2)
Nonostante le strombazzate numerose missioni spaziali, non
abbiamo una (e dico: una) fotografia del nostro pianeta che non sia frutto di
fotoritocco o fotomontaggio (o di tutte e due le manipolazioni assieme). Questo
aspetto è davvero sorprendente se si considera che la Nasa ha pubblicato
fotografie ‘a figura intera’ anche del lontanissimo Plutone!
3)
Le anomalie di tutto il materiale video fotografico delle
missioni Apollo sono così numerose ed evidenti da poterlo ritenere per intero frutto
di manipolazione artificiale prodotta sulla Terra. Una domanda sorge spontanea:
dove sono finiti ‘i fondi illimitati’ elargiti dall’amministrazione
statunitense (si parla di 30 miliardi di dollari) per tali sedicenti missioni?
Credo che ogni essere umano sul Pianeta Terra dovrebbe porsi queste
domande (fra le tantissime altre possibili) per rendersi conto di come la
cosiddetta ‘Matrix’ altro non sia che una gigantesca impalcatura posticcia
eretta tra noi e la realtà con l’obiettivo principale di impedirne la visione
diretta ed imporre una forma di controllo totale, ad appannaggio di pochi noti,
in definitiva poco dispendiosa ed addirittura, immaginiamo, divertente.
Dobbiamo infatti considerare insieme gli aspetti molteplici dell’inganno
che vanno dalla gestione della moneta, del territorio, della società, dello scorrere del tempo
sino a quello più intimo del controllo delle personalità e dell’inconscio.
Chi tira le fila dell’immaginario collettivo infatti è riuscito a
penetrare nell’immaginario intimo di ogni essere umano, inserendovi parametri
mentali errati e fuorvianti dando comunque a tutti l'illusione del realismo … la maggiore abilità del Diavolo è quella di non
far sapere che esiste …
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