Tutti i dittatori del nostro recente passato hanno mostrato sovente sorrisi a trentadue denti...soprattutto nei momenti più critici del loro dominio terreno. Il riso è anche mostrare i denti e manifestare così, in maniera appena velata, la ferocia e la sete del sangue dei suoi sudditi imbelli.
Avete mai immaginato nulla di più melenso, disneyano, disgustoso e disumano di questo? Questo:
Ogni regime ha la sua estetica di riferimento, il suo linguaggio palese ed occulto, subliminale. Questo attuale, a livello globale, utilizza gli stilemi della cultura POP più deleteria, assoldando stelle stantie delle arti che furono e un linguaggio formale tratto dal più melenso format televisivo di serie B. Non a caso nel govierno abbiamo membri tratti di peso dal Grande Fratello...
Questa icona pentastellata dal dissonante colorino violetto è disgustosa come tutta la mole di menzogne ed inganni che cela, malamente, alle sue spalle. Alla frode si aggiunge frode. Alla stregua dei monopattini elettrici, questa è una ulteriore e definitiva presa in giro, un'inutile sperpero di denari, un sigillo edulcorato per imporre con il sorriso del dittatore la pillola avvelenata, la mela di Biancaneve.
E' proprio dal mondo Disney infatti che è tratta tutta la sceneggiatura di questa operetta tragicomica di cui siamo attoniti spettatori e comparse improvvisate, a seconda del livello di consapevolezza raggiunto. L'imposizione della mascherina è infatti adoperata per permettere la partecipazione delle vittime ai piani dei loro carnefici, rendendoli così, per un attimo, protagonisti invece che comparse.
Comparse in un disaster movie dal quale non si salverà nessuno, una corsa verso il precipizio...ma con il favore dei media, sotto i riflettori di una dissoluzione cosmica annunciata. Cosa non si fa per un attimo di gloria?
I padiglioni servono a creare lo scenario adatto per permettere l'ultima scena prima dell'abbandono ferale del palcoscenico. Le file di inconsapevoli vaccinisti saranno l'ultima passerella prima della fine annunciata.
Appalusi, sipario.
Eccellente!
RispondiEliminaSostituirei solo "nazismo" con il termine TOTALITARISMO
Questo nuovo totalitarismo assorbe il peggio repressivo degli antichi sistemi dittatoriali rifondendolo nella peggiore forma inquisitoria mai conosciuta prima
Ma si, anche se siamo in pieno nazionalsocialismo.
EliminaTOTALITARISMO TECNO SANITARIO
RispondiEliminaĖ ormai data come una circostanza irrilevante la subordinazione completa dell'intelligenza viva (sensibile) nei confronti dell'intelligenza morta (insensibile) costituita dall'Algoritmo.
La destrutturazione provoca in noi il sentimento dell'indignazione necessaria a spingerci verso la voglia di costruzione che ridara in noi il sentimento della felicita.
RispondiEliminaLa felicita non è un obiettivo da perseguire direttamente ma è lo stato d'animo di risposta riguardo a quello che siamo tutti noi, creatori!
Tutto quello che stiamo vivendo dipende dal fatto che cambiamo sempre e le cose che abbiamo costruito in passato non vanno piu bene (da un bel po direi).
Comunque la si voglia inquadrare, comunque la si voglia descrivere, la situazione è seria, molto grave. Chi sopravviverà alla buriana dovrà arrangiarsi, vivere alla giornata, un carpe diem più obbligato che scelto. " ed i vivi invidieranno i morti.." apocalisse di Giovanni.
RispondiEliminaIo, come altri milioni di esseri propriamente umani, già ci siamo staccati il più possibile dalla Matrix...staremo a vedere.
Eliminanon tirimo in ballo le favole bibliche, per favore. Tutto dipende dalla nostra volontà. Purtroppo, come sempre, le forze del Bene sono minoritarie, perché il bruto umano, essendo bruto non pensante, fa il male anche contro se stesso. Ferino ed imbecille.
RispondiEliminaNon tutti.
Elimina