Dr. John L. Reizer - Sebbene una piccola minoranza di noi non pensi a loro e alla loro vocazione in questo modo, i medici e la professione medica sono percepiti dalla stragrande maggioranza delle persone come sacerdoti che lavorano in una chiesa. L'intera struttura della professione medica è stata intenzionalmente progettata per rispecchiare un'esperienza religiosa. Quando entri in una casa di culto, entri in un dominio che è considerato sacro dai membri della congregazione. All'interno di una chiesa, tempio, sinagoga o qualsiasi altra camera religiosa, ci sono regole specifiche che sono generalmente comprese e seguite dai suoi membri. Per rispetto del sistema di credenze, qualsiasi tipo di critica, scetticismo o domanda riguardante la veridicità della premessa principale dell'organizzazione è vietato.
In altre parole, i membri delle congregazioni religiose non possono mai interrogare pubblicamente la chiesa su nulla. In medicina, il medico (sacerdote, ministro, rabbino) indossa abitualmente una veste bianca (tunica) che lo identifica assolutamente come il sommo sacerdote della congregazione (pratica). All'interno di quella pratica ci sono infermiere (suore) che assistono il medico nel prendersi cura dei pazienti (membri della congregazione) quando si ammalano (posseduti da microbi malvagi). I pazienti di solito non mettono in dubbio i consigli di un medico (ministro). Ci sono una varietà di tecniche (rituali) che la professione medica usa per liberare il corpo dalle malattie (spiriti maligni). Alcune di queste tecniche includono l'introduzione di droghe sintetiche (acqua santa) nei pazienti, prodotte in serie dalle società petrolchimiche.
La fede e la fiducia che abbiamo investito collettivamente, come società, nella medicina si basano sulla fede cieca e non sulla capacità della professione di ammalare bene le persone. Ci sono alcuni concetti piuttosto incasinati su cui si basa il dogma medico e quando si guardano da vicino queste idee, i loro difetti diventano molto evidenti. È per questo motivo che la professione è stata abilmente strutturata e commercializzata, dai suoi ingegneri, per apparire come una religione. Come religione, la medicina rimane vietata agli aspiranti critici ed evita domande importanti.
Queste domande hanno bisogno di una risposta per anni, eppure continuano a essere ignorate dai leader della medicina. Invece, continuiamo a sentire e leggere parate e raccolte di fondi che presumibilmente avvantaggiano la ricerca per la futura eradicazione di malattie che la professione medica e le società petrolchimiche non hanno alcuna intenzione di eliminare! Non è un caso che così tanti ospedali negli Stati Uniti e in tutto il mondo abbiano preso il nome da organizzazioni religiose e santi. Diciamo i fatti, non ci sono strutture mediche denominate "The Charles Manson Center for Burned Victims". Le istituzioni mediche sono state progettate e marchiate in modo tale da essere attualmente percepite dalle masse come luoghi di culto. Persino il classico camice da laboratorio bianco del dottore è stato progettato per instillare, nella psiche dei consumatori sanitari, un senso di purezza quando pensano ai medici. Portare le persone a credere nel valore della medicina è stato l'obiettivo a lungo termine della compagnia farmaceutica.
Questo articolo evidenzia il punto nodale
RispondiEliminaIl nuovo verbo consiste nella contraffazione della medicalizzazione controllata in tutto e per tutto dalla dimensione industriale
La nuova inquisione innovativa fieramente si erge come erede legittima dell'antica
Al cittadino non rimangono troppe alternative. Realisticamente non potrà fare altro che abbozzare o, rendendosi espressione veritiera dell'ideologia sulla nuda vita, alla stregua di un acaro tentare di nascondersi, finché potrà, esistenzialmente appiattito tra le pieghe normative dei decreti legge, alle attenzioni sempre più ossessive del tecnototalitarsimo.
Suggerisco di indagare il lavoro di medici come il russo Piotr Gariaev e l'italiano Sergio Stagnaro a proposito della genomica ondulatoria e, più in generale, della energia di informazione.
EliminaCome al solito la rappresentazione dell'attuale gioventù in "alacri ed effimeri", indicata in un altro intervento del sig. Ranella è efficacissima. Grazie a tutti e auguri per un autentico tempo di vita in questo nuovo anno.
Praticamente una vita da sorcio. Nella speranza di scansare la trappola col formaggio. Oppure accettazione incondizionata. Dopo il massiccio depopolamento in agenda, i superstiti saranno terrorizzati dai racconti sulla grande morìa. I libri di storia di questo si occuperanno, quasi esclusivamente. Per gli sventurati superstiti credo sarà duro esercitare il diritto di critica, oppure un parziale libero arbitrio. Non tanto per paura di ritorsioni. Si sentiranno infintamente grati, debitori, verso coloro che li salvarono dal morbo. Come probabilmente avvenne per i superstiti del diluvio universale.
RispondiEliminaDovranno inoltre gareggiare con le macchine, gli automi. Dimostrare di non esser loro inferiori, perlomeno non troppo. Qualche avanzo, qualche briciola, cade sempre dal triclinio dei baccanti.
l'unica cosa che puoi fare è evitare il piu' possibile dottori e medici,cercare di difenderti dalla merda che ti vogliono fare mangiare,e è molto difficile pero'ci si puo' riuscire,fare sport fino a che è possibile e poi in alternativa passeggiate all'aperto,e come faccio io non gurdare nessun tg .
RispondiEliminaLe lobbies hanno iniziato a distribuire “vaccini” basati su RNA messaggero!
RispondiEliminaIn pratica hanno preso un RNA in cui hanno inserito delle informazioni e l'hanno messo all’interno di una gocciolina di grasso (colesterolo, come dichiarato dai produttori stessi).
Una volta inoculato, il grasso si appiccica alla membrana cellulare fondendosi.
A questo punto l’RNA messaggero entra nelle cellule e inserisce l’ordine di “distruggere” le Spike, le punte del capside, cioè del contenitore del virus.
Ovviamente per fare una cosa del genere il sistema deve intervenire a livello genetico dando l’ordine, perché nelle cellule tutto è codificato tramite i geni!
Definizione di vaccino
Dal punto di vista farmacologico un vaccino è considerato tale se e solo se contiene il patogeno (virus o batterio che sia) vivo o attenuato oppure una frazione di esso.
Secondo l’enciclopedia Treccani il vaccino contiene “microrganismi vivi che derivano da batteri o virus attenuati in laboratorio usando ripetuti passaggi colturali”.
Ma quelli che stanno inoculando nei sudditi oggi, anche se vengono chiamati “vaccini”, NON CONTENGONO IL VIRUS ma un frammento di RNA messaggero che non ha nulla a che fare con il virus!
Quindi, non siamo in presenza di un vaccino, bensì di una TERAPIA GENICA!
Il trucco geniale delle lobbies farmaceutiche, con la collusione di tutte le agenzie di controllo (FDA, EMA, AIFA, ecc.), è stato chiamare “vaccino” una terapia che modifica i geni!
Il motivo è semplicissimo da capire: un farmaco genico impiega dai 10 anni in su per poter essere autorizzato al commercio, perché vanno eseguiti vari studi, lunghi, complessi e costosi, per verificare e controllare la trasmissione delle informazioni genetiche, la sicurezza, l'efficacia nel tempo, ecc.
Ma se un farmaco genico viene chiamato “vaccino”, dato che quest'ultimo è un farmaco d’elezione e d’urgenza, i produttori bypassano tutto e, invece di diversi anni e miliardi di dollari spesi, in pochi mesi lo rendono disponibile!
Se poi teniamo conto che i vaccini sono esenti (per legge) da ripercussioni legali nei confronti dei produttori, il gioco è fatto e il cerchio si chiude!
Vaccini obbligatori?
La vaccinazione non può essere messa obbligatoria per diversi motivi.
Innanzitutto perché qualunque Trattamento Sanitario Obbligatorio (TSO) viola i Diritti Umani, la Costituzione della Repubblica italiana e una infinità di trattati internazionali.
Poi c’è tutto il discorso del “consenso informato”. Le agenzie che regolano i farmaci infatti hanno dato 3 anni di tempo alle industrie (fino a dicembre 2023) per produrre i dati sulla sicurezza e affidabilità, quindi al momento attuale non hanno informazioni sui “vaccini”.
La procedura è una forma estremamente accelerata di “fast track”, un espediente per evitare diversi passaggi nella sperimentazione, ed è la “Procedura accelerata per trattamenti e vaccini” che permette ai produttori di mettere in commercio il vaccino con informazioni parziali e, di fatto, senza alcuna prova sulla sua sicurezza ed efficacia.
Ma se non si hanno informazioni scientifiche NON possono neppure fornire i dati necessari a soddisfare il cosiddetto “consenso informato”.
Se obbligano alla vaccinazione senza il “consenso informato” violano il Codice di Norimberga! Dietro l’angolo c’è il Tribunale Penale Internazionale che vieta appunto la “sperimentazione sull’uomo senza consenso”...
Infine, se in barba ai Codici e ai Trattati internazionali gli squinternati al governo dovessero lo stesso mettere obbligatoria la “vaccinazione anti-Covid”, non potrebbero ulteriormente farlo perché i farmaci che stanno distribuendo NON sono vaccini ma terapie geniche!
Come si può obbedire alla legge che impone un vaccino, se di vaccino non si tratta?
Queste informazioni nelle mani di bravi e coraggiosi legali potrebbero essere usate per impedire lo scempio a cui stiamo assistendo!
E allora il regime ha un’unica strada: modificare la definizione farmacologica di “vaccino”.
Ma se lo facessero crollerebbe miseramente il palcoscenico…