07/12/15

La Religione del Disimpegno



Domattina inizia ufficialmente l’inatteso Giubileo della Misericordia. Alla città di Roma è stata data una vergognosa e frettolosa ripulita, noncurante delle esigenze dei cittadini che vivono ormai da anni nel caos e nella sporcizia. Nel centro ci sono più camionette militari che romani ed il tutto assume le inquietanti caratteristiche del ridicolo.

Questa sorta di condono universale e di moratoria civile ci induce a riflettere sulla morbidezza della confessione cattolica. Sappiamo di come sia stata scelta (già in epoca imperiale) per rappresentare la religione unica del nuovo ordine mondiale. Tale ruolo le spetta quindi per diritto storico e per le sue caratteristiche di adattabilità agli uomini ed ai tempi.

L’individuo che si professi cattolico può condurre una vita dedita a nequizie e nefandezze pur pentendosene prima del decesso del corpo fisico onde accedere all’agognato paradiso. L’osservanza di riti e rituali non è obbligatoria e, se si tralasciano alcuni appuntamenti focali (battesimo, comunioni e matrimonio), la frequentazione di luoghi sacri è prettamente facoltativa.
 
LOGO UFFICIALE DEL GIUBILEO 2016

La lettura e lo studio dei testi sacri non è neppure consigliata ed anzi, l’esegesi biblica è mantenuta gelosamente all’interno dei circoli religiosi. Una religione adatta quindi al dissoluto homo novus del nuovo ordine mondiale a cui tutto è premesso ma, al contempo, niente è permesso. Questo apparente paradosso si spiega considerando due sfere vitali della sua composizione perduta: quella materiale e quella spirituale.

Nella sfera materiale i ‘peccatucci’ sono tutti perdonati e perdonabili (come il Giubileo insegna, ma anche la sempre attuale vendita delle indulgenze) mentre in quella spirituale nulla è perdonabile. Solo pochi decenni orsono chi osava azzardare letture diverse delle scritture veniva bonariamente torturato oppure arso vivo nella pubblica piazza, mentre le condotte di vita decisamente improntate ad un convinto altruismo venivano e vengono relegate in luoghi del pianeta lontani e poveri di risorse: un confino.

Più ci si addentra nei meandri del nuovo ordine mondiale (una feroce dittatura multilivello), più ci si accorge di come la Chiesa di Roma ne sia parte integrante ed uno dei suoi ‘motori’ principali. Questo inatteso ed apparentemente inutile Giubileo quindi, che ruolo svolge nel loro grande progetto?


Qual è il significato occulto del LOGO del Giubileo? Perché gli occhi dei due personaggi si compenetrano in quel modo? Perché il 'salvatore' assume quella posa irreale? Chi è il 'salvato' che gli assomiglia in modo sorprendente? C'è un'allusione massonica a San Giovanni? Perché assume le pose di un agnello sacrificale? Quest'opera del padre gesuita Marko Rupnik non convince, leggete questa recensione critica sulla sua opera.
 

8 commenti:

  1. I tre occhi dell'orrendo logo del Giubileo della "misericordia" sono forse un'allusione all'obbedienza "Three eyes"?

    Ciao

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    1. Sai come si dice in romano? Po' esse ... ché, nun po' esse? ... (trad.: può essere, perché non può essere?)
      Arguta osservazione Zret! Ciao

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  2. Interessantissimo commento di un imprevedibile (e stranamente arguto) socci. Mi scuso per l'improponibile fonte ma solo qui l'ho trovato. http://m.dagospia.com/a-socci-girano-i-bergoglioni-per-i-giochi-di-luci-sulla-basilica-di-san-pietro-114735

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    1. Papa imbroglio non finisce mai di stupire. A quando la santificazione di Lucifero? È un insulto tanto al cattollicesimo quanto al neopaganesimo. Strumentalizzare il creato per fomentare la religione della carbon tax ha un prezzo, di cui l'ipocrisia è solo l'acconto. Avanti cosí che andiamo alla grande: a quando la messa in scena del progetto blue beam?
      Quando Bergoglio fu a capo dei gesuiti in Argentina oltre il 60% dei fondi venne investito in fabbriche di armamenti. E luce sia!

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    2. Le proiezioni sulla facciata di San Pietro erano deprimenti (stereotipate) oltre che profanatrici (su questo ha ragione Socci) ed anche provocatorie. Il buon leone, il buon airone, la buona scimmia ... un mondo disneyano che non corrisponde per nulla al vero. Mi sa che la prossima luce che vedremo sarà quella abbagliante delle bombe ... ciao

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    3. oppure, caro Ghigo, quest'altra interpretazione del pure fervente cattolico blondet, che condivido solo nel suo contenuto essenziale, epurato da tutto il resto sulle visioni e profezie e compagnie belle cattoliche alle quali non credo.
      http://www.maurizioblondet.it/sono-quasi-contento-tutto-cio-sta-per-finire/

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    4. Un articolo davvero 'pesante' quello di Blondet.
      Riprendo da lui: 'Lo spettacolo osceno della basilica di San Pietro investita da pesci colorati, scimmie, giaguari e cannibali con l’osso al naso, finanziata dalla Banca Mondiale, doveva svegliarvi come un simbolo orrendo della vittoria dei poteri forti mondialisti.' ... come non dargli ragione?
      Siamo immersi nell'unica ideologia permessa e, purtroppo, non è a nostro favore!
      Ciao Pantos e grazie

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    5. grazie a te per i tuoi stimolanti e divergenti sussulti di vita che regali ai tuoi lettori

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