15/06/19

Natura e Artificio: la grande mano del Demiurgo


Esistono numerose evidenze che indicano come l’essere umano conduca la sua esistenza su supporti fisici artificiali e manipolati. Possiamo considerare la sua struttura corporea, fino ad interrogarci sulle numerose anomalie astrofisiche del pianeta che sostiene quella biosfera in cui il sapiens vive e prospera.
Genetisti, antropologi, storici e financo ortopedici sono ormai d’accordo nel segnalare la presenza dell’essere umano sul pianeta Terra come una poderosa anomalia se la si considera come un elemento di un substrato naturale e spontaneo. Geneticamente, l’anomalia che ha portato alla nascita del sapiens è così improbabile in natura da ritenerla praticamente impossibile.
Dal punto di vista antropologico, la comparsa del sapiens è un proverbiale fulmine a ciel sereno. Non esiste continuità tra gli altri ominidi e noi. Circa 300.000 anni orsono, la specie dominante del pianeta è emersa all’improvviso in un contesto a lei molto distante e parzialmente dissonante con la sua stessa natura. La tensione del sapiens verso l’artificio e le strutture sociali complesse è così evidente da ritenerla un unicum di tutte le forme viventi del pianeta.
La struttura corporea del sapiens sembra adatta ad un contesto a gravità più bassa di quello terrestre. Troppi sono i problemi ortopedici legati a questa difformità, soprattutto a carico della colonna vertebrale e delle giunture degli arti inferiori. I bioritmi umani infine sono tarati su di un periodo non in sincrono con la rotazione terrestre.
La lettura logica e distaccata delle antiche scritture, porta inevitabilmente a prendere atto di tradizioni onnipresenti che indicano l’intervento di esseri evoluti a fianco della comparsa ed evoluzione del sapiens e delle sue capacità sociali e culturali. Questi esseri evoluti sono indicati con i nomi più disparati ma possiedono caratteristiche comuni quasi coincidenti, in ogni luogo del pianeta ed in ogni tempo.
Considerando poi il supporto fisico su cui muoviamo i nostri passi, la Terra, non possiamo non segnalare ulteriori sorprendenti anomalie che la riguardano.


L’asse terrestre non attraversa il geoide in senso assiale da nord a sud ma, a causa della presenza della luna, si trova in una posizione notevolmente eccentrica, a pochi chilometri di profondità dalla crosta terrestre. Il moto che ne deriva è eccentrico, dato che il centro di massa del sistema Terra/Luna è nettamente orientato verso il nostro enorme ed anomalo satellite.
Esistono numerose anomalie che riguardano le eclissi di Luna e Sole. Le ombre portate non corrispondono al modello astronomico corrente, mentre posizione, colore e moto astronomico della Luna forniscono evidenze sorprendenti e dissonanti di un sistema astronomico così apparentemente semplice quanto evidentemente ancora sconosciuto.
La percezione della curvatura terrestre è mancante o comunque non coincidente con il modello ufficiale corrente. Ci sono innumerevoli costatazioni di difformità tra la geometria applicata e la percezione misurata circa la visibilità e posizione di oggetti lontani prossimi all’orizzonte, che le dinamiche ottiche riflessive non riescono a colmare o giustificare.
Il modello complessivo del sistema solare rispetto alla nostra galassia, sottoporrebbe il nostro pianeta a moti così evidenti quanto complessi e rapidi, da far dubitare pesantemente sulla sua verosimiglianza ed attendibilità.
E’ evidente come si sia cercato di inserire il tutto che ci circonda e noi stessi nel paradigma scientista e meccanicista delle cosiddette scienze esatte fine ottocentesche ma troppe sono le anomalie riscontrate. E’ come tentare di inserire un elefante dentro una Panda, immaginando che possa addirittura guidarla.
Occorre quindi cambiare paradigma di pensiero, aprire nuovi orizzonti della logica. Stiamo misurando la realtà e noi stessi, con il metro sbagliato, con il metodo di misura inadatto. Inseriamo i nostri dati percettivi in un solco ideale che li contiene a fatica ormai. Le osservazioni sono elementi prepotenti che scardinano i modelli ufficiali e che richiedono nuove doti intellettive applicate.
Sono richiesti intuizione, fantasia, capacità connettive libere e sorprendenti per poter comprendere come sia veramente il supporto fisico sul quale, e dentro il quale, conduciamo le nostre attonite ed insoddisfatte esistenze.
Se i supporti fisici nei quali (e nel quale, nel caso del nostro corpo/contenitore) conduciamo le nostre esistenze terrene sono di origine artificiale, a quali riflessioni possiamo giungere? Cosa ne è dell’andamento climatico per esempio? I cicli solari sono autonomi o indotti? I movimenti tellurici? Come ed in quali forme si concretizza il controllo dei creatori?
Certo perché se esiste l’artificio esiste anche almeno un creatore. Un grande demiurgo è a monte della realtà? Cosa aveva in mente e come gestisce oggi il tutto? Con quale fine? Perché le creature più evolute sono state tenute all’oscuro di tutto? Siamo davvero le creature più evolute del pianeta Terra? Esiste materia che non sia oggetto di manipolazione fuori e dentro di noi? Ha più senso interrogarsi sul libero arbitrio in questo contesto?

10 commenti:

  1. Sono un montatore meccanico trasfertista. In Brasile ho assunto la broda che prendono gli sciamani. Dopo 3 giorni di preparazione, ho fatto la richiesta, perche' questa serve a mettersi in contatto con gli dei ai quali si puo' fare una domanda. Volevo sapere chi siamo. Risposta che avviene tramite visione. Noi, uomini, animali, vegetali, siamo energia consapevole in forma di sfere. Siamo palle di luce. Veniamo catturati con un retino da esseri simili a noi molto piu' alti che vivono in caverne in un mondo fatto di roccia. Non hanno vita sociale ognuno e' per se'. Il mobilio e' formato da un tavolo e una sedia. Essi catturano le palline di luce cioe' noi, e le mettono all' interno di un contenitore con base piatta e cupola in vetro. Il mondo in cui viviamo e' virtuale organizzato e creato da questi giganti. In pratica ci catturano e ci mettono in un video gioco e lo fanno perche' si annoiano, non sanno cosa fare. In ogni caverna c'e' il gioco e sono dei fanatici. Il pianeta in cui vivono e' sferico fatto di roccia e senza acqua in superficie. Quando muoriamo, sia noi che gli animali, le sfere di luce lasciano il corpo ma non l' acquario che e' chiuso, poi vengono reinserite in altri personaggi. Questo e' quello che ho visto. Non ho scorto femmine giganti solo maschi con la barba e pellame per vestiti.

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    1. Ciò che hai visto, probabilmente, è la realtà. I giganti barbuti maschi assomigliano molto ai cosiddetti 'uomini primi' della moderna ufologia. Ti consiglierei di leggere i testi di Corrado Malanga al riguardo. link qui a lato ...

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    2. che noi si debba aprire nuovi orizzonti alla Logica è fuor di dubbio. Di buono cìè da dire che pochi hanno la Logica del Buon Senso. Meglio poco che niente. Comunque questi "esseri" sempre sotto terra, con solo un tavolo ed una sedia, che si annoiano somigliano tanto ai NERD...infelici ossessionati dai giochetti inutili, privi di ogni senso. Do' loro un cosiglio...porre fine alla loro infelicità con un bel suicidio collettivo. Sarebbe mors loro, vita nostra. Non è poco.

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    3. Poveracci, lasciamoli in vita, un giorno saremo noi a divertirci con loro...ricordi la cacciata dal paradiso? Mandiamoli via, ché non mangino anche dell'albero della lunga vita e diventino come noi .... brrrrr che paura!!!

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  2. I creatori siamo noi giganti ipotetici inclusi alieni e tutto l'ambaradan di idioti eterici che altro non sono che i nostri pensieri del collettivo umano riflessi sul piano mentale. I soliti idioti lo sanno e pompano i loro eggregori usando la massa bue e quindi dominandola dal mentale.

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    1. Si, il gioco è un gioco delle parti ... noi agiamo, essi sopravvivono. Noi co-creiamo, loro languono. Le eggregore maligne sono parte del tutto. Malanga docet.

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    2. A me appare solo come un sogno infantile di una persona allucinata, niente di più!

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    3. Si ci sta , e' come essere nella mente di un idiota piu o meno....

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    4. Bella prospettiva. Verosimile purtroppo.

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  3. Le visioni sciamaniche, anche se indotte da sostanze psicotrope, vanno interpretate, non prese alla lettera. Certamente comunque vi è una "predatorietà" che agisce sull'Umano, svilendolo e "rimpicciolendolo".

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