26/08/19

Bufale su Marte/2


Paolo Franceschetti - Come sappiamo, esiste da tempo una discussione sulle cosiddette fake news, e sulla necessità di controllare le bufale su Internet. Laura Boldrini istituì addirittura una commissione di esperti per dare la caccia a queste fake news, poi risoltasi per fortuna in un nulla di fatto. Si tradusse in un nulla di fatto primo perché le fake news sono milioni; secondo perché esse vengono veicolate pure dai media ufficiali, non solo da internet (termine generico che non indica nulla, dato che su internet ci sono pure testate come il New York Times e il Corriere della Sera, che quanto a bufale non sono secondi a nessuno); terzo perché non si capisce con quale criterio controllare tali news, e non si sa poi quali sanzioni potrebbero scattare, e come applicarle (se io pubblico una fake news e mi ordinano di cancellarla, questa posso sempre ripubblicarla su un altro sito). In un nostro precedente articolo ci siamo occupati delle bufale che riguardano la conquista di Marte. Lo trovate a questo link: https://petalidiloto.com/2018/12/2024-missione-su-marte-la-bufala-di-trump.html

Allora per questa volta mi concentro solo su alcune delle bufale che circolano su fonti di informazioni ufficiali, relative a questo pianeta. Non paghi di aver lanciato la mega assurdità della conquista di Marte nel 2024, gli scienziati si sono resi conto che qualche piccolo problemino di sopravvivenza gli astronauti ce l’avrebbero avuto. Ecco quindi alcune soluzioni. Marte è troppo freddo? (stiamo parlando anche di centinaia di gradi sotto lo zero). Nessun problema: si potrebbe bombardare Marte con delle bombe atomiche per surriscaldarne la superficie. La notizia è stata riportata da numerosi media ufficiali. https://www.lastampa.it/tecnologia/idee/2019/08/20/news/l-idea-di-elon-musk-bombardare-marte-per-renderlo-abitabile-1.37363161

Siccome la trovata del bombardamento di Marte è apparsa a chiunque una cazzata, allora dopo qualche tempo altri studi scientifici l’hanno migliorata. Niente bombardamenti, ma una serie di irradiamenti con aerogel di silice, per surriscaldare la superficie. Niente di più facile. https://www.repubblica.it/scienze/2019/07/17/news/abitare_e_coltivare_su_marte_sotto_cupole_di_aerogel-231426400/

Il Curiosity, la sonda spaziale che, a quanto ci raccontano, sta su Marte dal 2012, ha compiuto in tutti questi anni 21 km. In 21 km, grazie ai dati raccolti da questa sonda e da altre successive, gli scienziati hanno stabilito: 1) che su Marte non c’è mai stata vita. 2) che su Marte c’è stata vita. 3) che su Marte potrebbe esserci vita anche attualmente (ovviamente per vita, i nostri scienziati, intendono solo quella che conosciamo sulla Terra; escludono possano esserci forme di vita a noi invisibili, o con caratteristiche tali che potrebbero sopravvivere in condizioni diversissime dalla nostra). 4) che su Marte non c’è mai stata acqua. 5) che su Marte c’è stata acqua. 6) che su Marte c’è acqua; si trova nel sottosuolo, e potremmo utilizzarla per darla da bere agli astronauti che ci atterreranno. Ecc. ecc. Ecco, ad esempio, un articolo in cui si afferma con categorica certezza che c’è acqua allo stato liquido su Marte. Si trova a 1450 metri sotto il livello del suolo.

In alcuni articoli si canta vittoria perché con questa scoperta abbiamo risolto il problema di far bere gli astronauti per mesi. Ecco un altro esempio, ove si ipotizza che 3 o 4 miliardi di anni fa su Marte potrebbe aver piovuto. https://www.globalscience.it/13757/cosmo/piogge-nel-passato-di-marte/
Ma credo che lo studio scientifico più geniale di tutti, sia quello secondo cui, per risolvere il problema del cibo per gli astronauti diretti su Marte (che non si saprebbe dove e come stivare), ha proposto di riciclare la cacca prodotta dagli astronauti.

Un prodotto commestibile e nutriente, lo definisce l’articolo (se poi è anche gustoso non si sa… nessuno lo ha ancora assaggiato e cucinato). Immaginiamo già la folla di candidati astronauti per la prima missione su Marte; tutti ansiosi non tanto di visitare il pianeta rosso, ma di gustare la cucina di bordo. Ultimamente però, qualche scienziato ha avuto qualche leggerissimo dubbio (eh sì, perché la scienza, oltre a delle certezze, ha anche qualche dubbio, per fortuna). Sarà che le radiazioni che gli astronauti dovrebbero subire, sono troppe e potrebbero creare qualche problema fisico? E sarà che stare chiusi in pochi metri quadrati, a milioni di km dalla terra, potrebbe dare qualche leggero problema psico-fisico?

Attendiamoci, in futuro, gli scienziati che diranno che potremo colonizzare il Sole. E che importa se fa un po’ calduccio? Basterà buttare enormi masse di ghiaccio nel Sole per rinfrescare l’aria, e inventare qualche crema solare con una protezione di qualche milione per evitare scottature. Ma i bufalari siamo noi, che abbiamo siti di controinformazione. Dire che non siamo mai andati sulla Luna, basandosi su studi, ricerche scientifiche, e testimonianze, è una fake news. Dire che possiamo bombardare Marte per renderlo abitabile è una notizia che merita la massima diffusione. Se lo dicono Repubblica, il Corriere della Sera, e i principali quotidiani, come potremmo mai dubitarne?

2 commenti:

  1. ...cazzari dei cazzari dei cazzari...il gran cazzaro stanley kubrick è morto RIP !

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    1. Povero Stanley, perlomeno lui era un grande regista...

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