Oramai l'abbiamo capito. Le piramidi, le strutture gerarchiche di tutti i tipi e latitudini, non sono altro che macchine che hanno come unico obiettivo, quello di controllare e confondere il gregge umano. Sono stati gli angeli caduti ad imporre all'umanità queste cappe pesantissime e ben ramificate che fanno dell'energia umana la loro ragion d'essere. Alla base di tali strutture infatti ci siamo sempre noi, con il nostro ruolo, più o meno inconsapevole, di kapò, a sostenere il tutto.
Nonostante le mille e mille prove della natura predatoria di tali strutture, continuiamo ad alimentarle, a parlarne ed a tentare ridicolmente di redimerle e modificarle. La piramide è un solido geometrico immutabile. Esso rimarrà in piedi finchè la base reggerà. La base siamo noi, tutti noi. In un modo o nell'altro partecipiamo alla nostra sottomissione.
Ai vertici della piramide, l'emblema di questa attività: la pedofilia, l'abuso sui cuccioli d'uomo, quella forma di inedita crudeltà che gli angeli caduti praticano da tempo immemore. Inutile ricordare come i controllori biblici pretendessero i sacrifici dei primogeniti umani, da rosolare alla griglia come simbolo di sottomissione ed obbedienza. L'astuto Yahweh dispensò Abramo, creando così una nuova e sorprendente alleanza che ha ancora tanta fortuna.
Purtroppo la sostituzione degli infanti con i capretti non è durata molto. Gli altri angeli caduti hanno continuato a pretendere gli infanti, oggi come ieri. L'abuso sui minori, il loro sacrificio, è la chiave di lettura del potere. Ecco perché la pedofilia violenta è il vero argomento tabù dei media di regime. Ecco perché esiste a Roma, un'organizzazione mondiale potentissima e ben ramificata che ha fatto della protezione del pedofilo la sua mission principale.
Le piramidi controllano i media, la materia e lo spirito. Sfruttano l'anima perché ovviamente non la comprendono neanche. Purtroppo gli umani, pur rendendosi conto di questo orrore, continuano a pregare i loro aguzzini, continuano ad omaggiarli e servirli, sperando forse di venire un giorno dispensati anche loro come Abramo dal grande sacrificio. Ebbene non è così e così non sarà. Potere ed abuso sono sinonimi.
Ottima interpretazione della piramide.forse pero' non e' l' uomo a non volere distaccarsi, semplicemente non puo' in quanto non vi e' il tempo. Diventiamo consapevoli dai 20 ai 50 anni periodo in cui si lavora e si tirano su' i figli, poi la vecchiia e le malattie. Cosa potremmo fare?
RispondiEliminaRispondo ad anonimo... Il nostro corpo è programmato per almeno 120 anni di vita... Se a 50 anni pensi di essere vecchio è dovuto solo da un tuo ragionamento errato e da uno stile di vita errato.... Dopodiché ricorda che il tempo non esiste (lo hanno inventato gli uomini per poter dare un ritmo agli eventi)... Quindi dire "non abbiamo tempo non è corretto", sei tu che decidi i tuoi eventi di vita con le tue scelte che prendi in ogni istante... Basta che scegli di avere più tempo per voler capire.... E lo avrai...
RispondiEliminaAggiungo un mio personale correttivo al secondo anonimo qui sopra: la responsabilità personale di cui parli è indiscutibile ma riguarda piu l accettazione della realtà cosi come è (frutto delle scelte piu o meno consapevoli di chi ci circonda) e della conseguente ricerca di soluzioni positive. Non sono d accordo totalmente sul “sei tu che decidi gli eventi della vita” io direi piu “sei tu che decidi come viverli e di fronte ad essi reagire portando rabbia/odio/nichilismo/depressione nella tua vita o pace/amore/compassione verso se stessi e verso gli altri esseri senzienti che hai attorno.
RispondiEliminaGrazie per la correzione Fabio, ho sintetizzato l'argomento dando per scontato le cose che hai specificato tu.. Ci sarebbe da dire tante altre cose che un commento diventerebbe un libro e sai ritengo anche che non sia giusto dire troppo, perché ognuno di noi deve arrivarci da solo a capire certe cose... È una missione, un compito, e non è giusto passarlo interamente ad un altro per farglielo copiare... Perché così facendo la sua consapevolezza rimarrà bassa... Un saluto a tutti.
Eliminapurtroppo se abbiamo dei veri nemici pare non esserci nessuno di così potente dalla nostra parte, o forse si ma non rende giustizia in questa vita. Siamo come un unico essere infestato di pulci e zecche e zoppicchiamo tutta la vita cercando verità che non aiutano a cambiare la realtà.
RispondiEliminaE'il destino di codesta umanità ormai avviata, a causa soprattutto di una tecnologia disanimante, verso una metamorfosi involutiva, l’ultima mutazione antropologica, preludio di un’irreversibile reificazione.
EliminaAveva ragione Charles Fort che osservava: "Siamo proprietà di altri". L'umanità come mandria da mungere e macellare? Esisterà una via d'uscita, ma per ora, le strade che abbiamo imboccato erano interrotte.
RispondiEliminaNon siamo proprieta' di nessuno. Le strade che abbiamo imboccato ce le hanno messe davanti e noi come pecore le abbiamo accettate. La colpa non e' di chi propone ma di chi accetta.
EliminaE perché accettiamo? Perché siamo plagiati. Da chi? Dagli Altri...
EliminaBravo Zret. Risposta centrata. Alcuni individui sembra che riescano a camminare sulle acque. Loro hanno capito tutto, riescono a creare la loro realta' e dire agli altri che devono svegliarsi. Purtroppo pero',scommetto che anche i saggi immortali sempre giovani, immuni ai malanni che qui si elevano a maestri, anche loro pagano le bollette della luce, gas, acqua, immondizia. Anche loro, faranno la revisione alla macchina, anche loro andranno dal dottore, anche loro saranno immersi nella merda del vivere quotidiano.
EliminaEppure noi pochi nati con lo stesso retaggio e nello stesso bestiame ci siamo accorti della “voce del padrone”. Percentuale calcolata probabilmente ma comunque indisciplinata e resistente al bastone e alla carota. In futuro saremo di piu ? Io lo spero
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