13/12/19

La cosiddetta questione ebraica - prima parte


Tema spinoso e scivolosissimo quello della questione ebraica. Non avrei voluto neanche toccarlo ma è uno dei topoi fondamentali della storia occidentale che riemerge sempre nei periodi di maggiore crisi come quello attuale in cui milioni di connazionali versano in povertà ed i principi fondamentali della vita sociale sono messi in discussione. Premessa: secondo me non esistono razze tra gli umani e le religioni sono state sempre dirottate per delimitare gruppi di uomini per poterli sfruttare e manipolare a piacimento.

All'uomo bianco occidentale è ormai vietato provare odio; egli deve infatti frenare i suoi istinti protettivi, autoesaltativi e territoriali per piegarsi ad un buonismo indifferenziato, a volte pernicioso e spesso immotivato. Il maschio bianco è addirittura inibito dal corteggiamento troppo virile dell'altro sesso, oppure dall'orgoglio macista o campanilista. E' in atto cioè una potente campagna mediatica a livello globale di colpevolizzazione ed annichilimento psico/fisico del maschio bianco occidentale. Come negarlo? Occorrerebbe comprenderne il perché ma è impresa troppo ardua per le mie limitate risorse intellettuali.

Ciò premesso, l'odio campeggia invece trionfante nei proclami di gruppi di uomini che sono di origine occidentale, mediorentali o africana, com'è mai che tale forma d'odio non viene stigmatizzata? Forse perché proviene da gruppi la cui espansione numerica deve essere in qualche modo protetta ed avvantaggiata a scapito di qualcun'altra? Sembrerebbe proprio di si. Ad alcuni gruppi etnici e religiosi è permesso di odiare, invadere, predare ma all'uomo bianco occidentale no. Egli viene sempre stigmatizzato ed annichilito, additato e vilipeso, com'è mai? Si parla sempre degli orrori del colonialismo occidentale ma mai delle stragi dei popoli cosiddetti oppressi. Perchè?

Dal blog di Pietro Melis traggo queste righe, come poterle interpretare correttamente?

NEL TALMUD L'ODIO OMICIDA CONTRO I CRISTIANI. CHE NE PENSA LA SEGRE? 

Il Talmud è il libro sacro ebraico di interpretazione dell'Antico Testamento. E' un testo che non è mai stato sconfessato dagli ebrei credenti che frequentano le sinagoghe. Tra tutti i motivi che stanno all'origine dell'antisemitismo non si può escludere l'odio sotterraneo che ha impedito agli ebrei delle sinagoghe di integrarsi culturalmente negli Stati in cui avvenne la loro diaspora. "Il giudeo che uccide un cristiano offre a Jahweh un sacrificio accetto". "A chi uccide i cristiani è riserbato il più alto luogo in paradiso". "Dopo la rovina del tempio non vi è altro sacrificio che lo sterminio dei cristiani". "Nessuna solennità deve impedire al giudeo di scannare un cristiano". "Se il giudeo ha il dovere di danneggiare il cristiano nella roba e nella persona a più ragione avrà quello di non aiutarlo nei suoi bisogni" - Si può dire che l'odio contro di loro gli ebrei credenti sono andati a cercarselo. D'altronde questo odio è conforme a molti passi dell'Antico Testamento.


Le parole del Talmud sono potenti anatemi pieni d'odio! Perché la sua lettura è stata sempre tenuta riservata alle masse? Anche nell'antico testamento si scorgono violentissimi proclami genocidi e denigratori di chi non è sotto l'ombrello protettivo dell'elhoim Yahweh. Ancora dal sito crisinellachiesa, traggo queste conclusioni:
 

Nel capitolo precedente, abbiamo visto in che considerazione gli ebrei tengano l'Autore della religione cristiana e quanto si adoperino affinché il Suo Nome sia detestato. Nessuno dopo di ciò si aspetterà che essi abbiano migliore opinione di coloro che essi considerano caduti nell'errore dopo Gesù Nazareno. Tra le cose abominevoli niente è più abominevole di ciò che essi pensano e dicono dei cristiani. Essi li chiamano: idolatri, pessimi uomini, assai peggiori dei musulmani, omicidi, puttanieri, animali impuri, contaminati come lo sterco, indegni di essere chiamati uomini, bestie in forma umana, vere bestie, buoi e asini, porci, cani, peggiori dei cani. Dicono anche che essi si propagano come le bestie, che sono di origine diabolica, che le loro anime derivano dal diavolo, e che al diavolo nell'inferno ritorneranno dopo la morte; perfino il cadavere di un cristiano non dev'essere distinto dalla carogna di una bestia scannata.

Interesse diretto degli uomini di religione ebraica dovrebbe essere quello di riflettere sulla portata d'odio del loro libro di riferimento e di cancellarne per sempre la memoria dei passi incriminati, perlomeno. Si incontra infatti nella storia plurimillenaria dell'ebraismo e dei suoi avversari un crogiuolo impressionante di odio, ira, violenza, senso di colpa, desiderio di vendetta ... tutti sentimenti o stati d'animo di bassa frequenza, utili più ai predatori dell'umanità che all'umanità stessa. L'odio lo può praticare solo da una parte dell'umanità?  - continua -

2 commenti:

  1. Le razze esistono ma non in senso negativo. Basta guardare i diversi tratti somatici .Nessuno e' meglio di nessuno c'e' solo varieta' coms in tutto il creato. La nostra vera cultura di indoeuropei non ha niente a che vedere con il cristianesimo e le religioni dette : Del libro. Noi siamo pagani in origine.Amanti della natura e in armonia con essa Ci hanno istallato un virus e ne vediamo gli effetti devastanti.

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    1. Bella sintesi, forse è inutile aggiungere altro. In effetti il libro dei libri è un resoconto di un rapporto diretto e preferenziale che non avrebbe dovuto riguardarci, sebbene sia andata in modo molto diverso.

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