Praticamente si dice che nell'anno 2600 umani, robot e alieni interagiranno lieti gli uni con gli altri...alla fine e' un po' come profetizzo' Asimov o il primo film di Star Wars. Piuttosto, sarebbe quanto mai necessario acquisire o ricavare in se stessi, proprio ora, una disciplina superiore all'anima stessa valida a sconnetterci una volta per tutte dal corpo fisico, incastonato cosi' profondamente alla manifestazione presente. Infine, andrebbe dissolta l'anima, troppo densa per trascendere la dimensione astrale. In definitiva, e' proprio nell'astrale che troveremmo le persuasioni piu' convincenti e che, tra gli intervalli tra una vita terrena e l'altra, determinerebbero l'ininterrotta precipitazione nel cono spazio-tempo, dove vortichiamo incessantemente attirati dalla ruota samsarica...sarebbe questo il tempo del non tempo necessario affinche' noi possiamo affermare in noi stessi un rifiuto categorico per la vita tutta, incenerendo ogni sentimentalismo, ogni attrattiva, ogni motivo di biasimo. Rendersi trasparenti nell'opacita' della materia non per cosiddetta bonta' ma per sopraggiunta impassibilita': una conforme, appropriata, estraneita' a se stessi, allontanando tanto le passioni meschine quanto le piu' elevate aspirazioni, poiche' entrambe costituiscono gli estremi di un medesimo asse, solidamente incardinato alla grande illusione in cui e' preordinata la continua predazione animica. Realizzare una sorta di dura compassione per la sorte di ognuno pesantemente invischiato in questa fitta trama. A una certa ora trovare in se' la determinazione per risolversi nella pratica dell'extremadura sarebbe piu' che auspicabile.
Cosa aggiungere Giovanni alle tue parole? Il grande inganno in cui siamo immersi si fa ogni giorno più pesante. L'anima è intrappolata e geme. Comincio a comprendere l'austera disciplina catara. Un superamento della nostra condizione attuale è quanto mai indispensabile.
Il mistero del Ka = spirito, custodito dal Ba = anima, presente negli antichi egizi non e' escluso che potra' essere completamente dipanato proprio nel fondo cieco di questa nostra attuale irrimediabile impotenza
Praticamente si dice che nell'anno 2600 umani, robot e alieni interagiranno lieti gli uni con gli altri...alla fine e' un po' come profetizzo' Asimov o il primo film di Star Wars. Piuttosto, sarebbe quanto mai necessario acquisire o ricavare in se stessi, proprio ora, una disciplina superiore all'anima stessa valida a sconnetterci una volta per tutte dal corpo fisico, incastonato cosi' profondamente alla manifestazione presente. Infine, andrebbe dissolta l'anima, troppo densa per trascendere la dimensione astrale. In definitiva, e' proprio nell'astrale che troveremmo le persuasioni piu' convincenti e che, tra gli intervalli tra una vita terrena e l'altra, determinerebbero l'ininterrotta precipitazione nel cono spazio-tempo, dove vortichiamo incessantemente attirati dalla ruota samsarica...sarebbe questo il tempo del non tempo necessario affinche' noi possiamo affermare in noi stessi un rifiuto categorico per la vita tutta, incenerendo ogni sentimentalismo, ogni attrattiva, ogni motivo di biasimo. Rendersi trasparenti nell'opacita' della materia non per cosiddetta bonta' ma per sopraggiunta impassibilita': una conforme, appropriata, estraneita' a se stessi, allontanando tanto le passioni meschine quanto le piu' elevate aspirazioni, poiche' entrambe costituiscono gli estremi di un medesimo asse, solidamente incardinato alla grande illusione in cui e' preordinata la continua predazione animica. Realizzare una sorta di dura compassione per la sorte di ognuno pesantemente invischiato in questa fitta trama. A una certa ora trovare in se' la determinazione per risolversi nella pratica dell'extremadura sarebbe piu' che auspicabile.
RispondiEliminaCosa aggiungere Giovanni alle tue parole? Il grande inganno in cui siamo immersi si fa ogni giorno più pesante. L'anima è intrappolata e geme. Comincio a comprendere l'austera disciplina catara. Un superamento della nostra condizione attuale è quanto mai indispensabile.
EliminaIl mistero del Ka = spirito, custodito dal Ba = anima, presente negli antichi egizi non e' escluso che potra' essere completamente dipanato proprio nel fondo cieco di questa nostra attuale irrimediabile impotenza
RispondiEliminaSi, credo anch'io che questo sia il problema dei problemi. Mentre l'umanità sia affanna dietro alle ombre, sfugge l'essenza.
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