12/12/18

Un attentato può far sempre comodo


ilfattoquotidiano - Tutta la Francia è mobilitata per cercare Cherif Chekatt, il 29enne sospetto attentatore di Strasburgo, che intorno alle 20 di martedì sera ha fatto fuoco nel mercatino di Natale uccidendo 3 persone e  ferendone altre 13, nove delle quali in modo grave. Il ministro dell’Interno Christophe Castaner ha parlato di “Francia in emergenza attentato” di “controllo rafforzato dei confini“. Il killer ferito si è dileguato in taxi dopo essersi scontrato due volte con la polizia francese: ferito alla mano anche un militare dell’operazione Sentinelle. L’autista del taxi ha raccontato alle forze dell’ordine che l’uomo era ferito ad un braccio e si è fatto lasciare in prossimità del commissariato di polizia del quartiere di Neudorf.


Evidentemente i Gilet Gialli fanno talmente paura che ecco un bell’attentato terroristico dell’ennesimo radicalizzato posticcio a dare una mano all’esecutivo morente di Macron. Come sempre la strategia della tensione funziona. A beneficare di questo stato di cose è il potere costituito per cui sembra davvero improbabile che un attentatore scelga proprio questo momento per mettere in pratica la sua assurda rivalsa socio-psicotica. Tutti gli attentati strombazzati dai media di regime, come opera di radicalizzati islamici, altro non sono che operazioni di intelligence, utili per rafforzare gli esecutivi e porre in atto misure di intimidazione e controllo della popolazione civile. Vedremo se si tratta di un falso attentato, come i precedenti, oppure se qualcuno si è fatto veramente male. Risibile infine che il presunto attentatore posticcio si sia fatto lasciare dal Taxi vicino ad un commissariato di Polizia! Andava forse dai suoi colleghi?

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