15 Aprile, XVII Kalendas – FORDICIDIA – I Pontefici offrono a Tellvs le vacche pregne (Fordae Boves). Le Vestali prelevano le ceneri per le Parilia. Si propizia Tellvs per una annata abbondante.
Lo storico francese André Favyn riferiva, nel 1612, che un tempo la cattedrale di Notre-Dame des Champs possedeva un idolo di Iside, simile a quello di St. Germain des Près, e scrive (nel suo Histoire de Navarre, Parigi, 1612): “Credo
che ciò sia dovuto a un altro idolo, a causa della vicinanza che esiste
con [Notre-Dame] e l’abbazia di St. Germain des Près dove si venerava
Iside, chiamata Cerere dai Romani”.
Ogni chiesa di Notre Dame è in realtà un tempio di Iside malcelato. La trinità sumero/egizia è alla base del credo esoterico occidentale di quelle sette che cospirano da sempre in clandestinità e che hanno inciso in modo profondissimo nelle vicende storiche degli ultimi secoli. Tali sette stanno in questi tempi divenendo palesi. Si tratta inoltre di quelle conventicole di potere che hanno eretto le misteriose cattedrali gotiche, nelle quali è davvero difficile scorgervi un crocifisso.
Ogni chiesa di Notre Dame è in realtà un tempio di Iside malcelato. La trinità sumero/egizia è alla base del credo esoterico occidentale di quelle sette che cospirano da sempre in clandestinità e che hanno inciso in modo profondissimo nelle vicende storiche degli ultimi secoli. Tali sette stanno in questi tempi divenendo palesi. Si tratta inoltre di quelle conventicole di potere che hanno eretto le misteriose cattedrali gotiche, nelle quali è davvero difficile scorgervi un crocifisso.
“Qualcuno”, nell’ombra, voleva creare
una connessione simbolica tra Parigi e l’antico Egitto. Il 10 agosto 1793 viene installata, nel luogo dove sorgeva la Bastiglia, una statua (di gesso dipinta color bronzo) dell’antica dea egizia Iside
(realizzata dall’artista rivoluzionario Jacques-Louis David). Dietro il
governo rivoluzionario, per un nuovo ordine sociale, arde un sinistro
fuoco esoterico-spirituale non dichiarato, ma nascosto al popolo sovrano.
Parigi ha una tradizione che risale all’XI secolo secondo la quale il suo nome deriva da Iside, cioè par-Isis
che in greco significa “vicino a Iside” o “vicino al Tempio di Iside”
che era situato non lontano dall’Ile de la Citè. Questo tempio era stato
eretto probabilmente dai Romani nel IV secolo quando Giuliano
l’Apostata era governatore di Parigi e devoto di Iside Pharia, ed è possibile che abbia chiamato questa regione col nome della Dea Egizia. La Dea
Iside/Isis è stata anche immortalata nella Statua della Libertà, opera a
lei ispirata fin dal primo progetto del suo plasmatore, il massone
francese Auguste Bartholdi.
Nel rito urbano si eseguiva una lustrazione sull'ara di Vesta colla partecipazione della vestale più anziana che vi bruciava profumi e poi vi mescolava cenere di vitello (sacrificato nelle precedenti Fordicidia), sangue di cavallo (il cavallo di destra della biga vincitrice della festa dell'equus October dell'anno precedente) e steli di fave. Bruciava poi fronde d'olivo, zolfo, erbe sabine e fronde di lauro stillante d'acqua con fiaccole.
Ovidio stesso continua esponendoci le molte interpretazioni che gli
antichi Romani davano del rituale. Per esempio il valore dato ad acqua e
fuoco come i due elementi opposti indispensabili alla vita ed anche
efficaci di per sé per la purificazione. I vuoti steli delle fave
bruciati significherebbero l'annullamento delle colpe ottenuto tramite
il rito. Il valore religioso della festa è quindi di una LUSTRATIO. Properzio scrive anche lui delle Parilia. Il fatto che egli accenni alla relativa novità dell'uso di bruciare
sangue equino ha portato Dumezil a ritenere che codesto sangue non possa
essere quello dell'equus October dell'anno precedente, contro
l'opinione della maggior parte degli studiosi.
Voci raccontavano di oscuri rituali nelle segrete e sotterranee stanze della cattedrale con pratiche in cui si eseguivano sacrifici anche umani. Sacrifici eseguiti in una maniera assai simile a quella effettuata sulla povera ragazza romana a macerata. Rimangono voci, che non saprei in alcuna maniera confermare. Rimane di certo il culto mariano ad unire questi tragici eventi
RispondiEliminaTali rituali emergono anche da alcune ipnosi regressive. Si celebra Iside e si offrono olocausti...
Elimina“Cui prodest scelus, is fecit” e ora come ora prodest SOLO a maaacroon ! Carina l'associazione Par-Isis Parigi...Indagando, però pare sia Il Fango dei Quarisi...
RispondiEliminaL'europa era pagana prima della sottomissione catto-giudaica monoteista abramitica. Non e' che bruciare Notre Dame per loro significa questo?bruciare le origini ariane?
RispondiEliminaSecondo me si tratta più di un rituale pagano propiziatorio e purificatorio dedicato ad Iside. L'allontanamento delle statue cristiane ne è un presagio.
EliminaNon trovo molto sensato dar fuoco a un tempio dedicato a iside per iside. Per non parlare poi del fatto che i dei archetipi pagani non sono altro che le forze della natura. Non ha nessun senso
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