01/04/19

Realtà virtuali


Belli i grafici. Non possiamo sapere se siano attendibili o meno ma sono affascinanti. Come un geroglifico o come un sigillo sumero, condensano in un'unica immagine un lungo testo descrittivo e con maggiore efficacia. Non esiste un andamento di lettura imposto, si possono leggere da destra verso sinistra, dall'alto o dal basso e viceversa. L'importante è il quadro d'insieme che se ne può cogliere.


Quelli che riguardano il nostro paese sono sempre melodrammatici. Le curve si impennano e poi cadono giù senza appello. Ne traspare una realtà finita, un'economia spolpata, una mancanza di prospettive desolante. Dov'è la realtà? La situazione è così disperata come la descrivono i grafici?


Da aggiungere comunque alla tassazione, una delle più elevate del pianeta, la tassazione indiretta di tutto ciò che utilizziamo, dalla benzina al cibo, per rendersi conto di come la tassazione reale sia del 90% o forse più. Si lavora per finanziare la macchina statale che tutto fagocita e ricicla anche se uno pensa di evadere totalmente le tasse, magari lavorando in nero. Non esiste il nero perché tutto ritorna comunque nelle casse dello stato.

2 commenti:

  1. ahahahah i dati e le statistiche sono tutti inventati, il pil non esiste come non esiste il debito pubblico, l'unica cosa che esiste è l'oro che l'Italia ha portato all'estero. Esattamente come uno che fa dormire la moglie tutte le notti nel letto del vicino di casa.

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