04/11/19

La Via


Ogni entità spirituale nella storia dell'umanità ha indicato, in modo diretto o indiretto, la propria visione della via da percorrere per la liberazione definitiva dal male e l'ascesa verso lidi esistenziali superiori. Si tratta di un bagaglio di informazioni poderosissimo, stilato in ogni angolo remoto del pianeta, in ogni era. Oggi prevale il credo scientista, quella dottrina figlia del materialismo meccanicista fine ottocentesco, che ha pervaso e convinto mezzo mondo della sua credibilità e giustezza.

Le tradizioni sono state imperative oppure lasche, atte cioè a rendere la via dell'adepto un processo volontario più individuale che collettivo. Inutile ricordare come spesso, queste tradizioni spirituali, si siano sclerotizzate in rigidi precetti, manifestatesi come rigidi protocolli rituali, svuotate dal primigenio motore ideale ed emotivo. Le religioni di massa, ben rappresentano questo processo involutivo.

Alcune discipline spirituali si sono, per così dire, estinte, sopraffatte da altre più o meno simili. Pensiamo al caso del mitraismo che tanto ha ceduto al nascente cristianesimo. La ritualità però spesso sopravvive alle intenzioni di chi l'ha codificata in forme e modi inaspettati. Si pensi ai rituali massonici ad esempio.


La Via radiosa, offerta in dono a noi dallo scientismo (che nei prossimi secoli sarà ricordato come una vera religione) è livellata sul piano più basso dell'adesione popolare. Il candore di un laboratorio di biologia, l'austera serietà dei medici, le divise e le gerarchie, assomigliano maledettamente a quelle religiose, proprio per rammentare a tutti che si tratta solo di una momentanea sostituzione, non un cambio di paradigma.

Gli adepti trovano sommo conforto a frequentare ospedali e laboratori ove effettuare le pratiche devozionali: analisi, prelievi, tac, biopsie ... fino ad arrivare alle funzioni vere e proprie, le operazioni, gli interventi salvifici che nessuna tradizione fino ad ora aveva mai permesso. Il fedele moderno tiene d'occhio il suo colesterolo (il segno del peccato) si confessa dal medico di base per poi chiedere udienza alle massime autorità ecclesiastiche in caso di gravi malattie/peccati. L'indulgenza è la professione della pazienza come indirizzo esistenziale (il paziente), necessario per percorrere i primi gradini verso la santità.


Questo sistema offre un'esistenza edulcorata, promette un paradiso sulla terra in cui il monitoraggio diverrà continuo ed ubiquo. Un'adesione senza riserve fin dall'infanzia (vaccini/battesimo) promette di percorrere la via in fede e speranza per tutta la vita. Ecco il moderno. Ecco il progresso. Ecco la nuova via per la felicità. Come tutte le fedi, anche questa salva le vite, peccato che a salvarsi siano i pazienti stessi, anche se non lo sanno.

Come pecore o bambini ci affidiamo alle litanie del cloroformio e delle corsie, ci nutriamo di speranza quando un camice bianco sfiora le nostre carni da peccatori. La 'scienza' è sacralità, la disciplina è il percorso liturgico verso l'immortalità. La promessa finale è l'eternazione in contesti digitali. Il blocco dei cicli naturali. La vita in un mondo senza tempo. Proprio quello che stiamo vivendo forzatamente dopo la beffa dell'11 Settembre.

Le religioni affinano le loro armi per portare energia ai loro creatori. Con lo scientismo, la promessa si fa sempre più realistica e l'adesione è imposta dagli stati moderni che si basano proprio su questa religione, senza però affermarlo esplicitamente.

10 commenti:

  1. scientismo, scientology, sette, otte e pure nove. se li può comprar chi non li conosce..

    RispondiElimina
  2. tutte queste religioni ricordano i partiti civetta per disperdere voti/spiritualita...e come sempre in tutto ci caschiamo...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Le grandi rivelazioni proprie alle religioni di massa hanno anticipato di qualche millennio o secolo la distorsione attuale conseguita dalle societa' massificate

      La societa' massificata occorre a normalizzare un'aberrante follia collettiva



      Elimina
  3. Parafrasando il pensiero di un auterovole, personalmente, sarei anche convinto che in un'eta' remota il nostro animo ha gia' partecipato della chiaroveggente pienezza evocativa di un Omero

    La convinzione e' che siamo gia' stati un Omero compiutamente narrante e oggi, invece, siamo completamente smemorati

    Come tanti epigoni di Ulisse smarrito, qui realizziamo le inquietudini astratte di molti Nessuno

    Ognuno, in ogni istante, e' non e': prevalentemente isolato e attratto da sole parvenze del tangibile

    RispondiElimina
  4. L'eta' moderna ci ha insegnato l'orrore del vuoto volendo preservarci nel sottovuoto spinto

    Non vi sarebbe altra religione all'infuori di questo orrore dissimulato e santificato del vuoto

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Hai ragione. L'horror vacui barocco si è concretizzato. Propaganda per propaganda. Il vuoto odierno delle ampie piazze, degli aereoporti, delle megastrutture, per le adunate oceaniche, una sola voce per tutti. Un solo credo. Una sola massa di adoranti ciechi.

      Elimina
  5. All'adorazione cieca valga

    Aut' ego' phano =

    Io Faro' Luce su Tutto

    Nessun altro intimo e iniziatico convincimento ci occorre per il futuro e l'immediato presente



    Dissolviam da noi lu BECCU-GALLU-CURNOTO (o CORNATO o CURNUTU) altrimenti detto ego volgare

    Fondamentalmente non siamo - non siamo e non siamo

    RispondiElimina
  6. E' il Quasimodo che poco tempo fa mi ricordasti:

    Ognuno sta sul cuor della terra,

    trafitto da un raggio di sole:

    ed è subito sera

    RispondiElimina

I COMMENTI RIPETITIVI, VOLGARI OD OFFENSIVI VENGONO RIMOSSI A DISCREZIONE DEGLI AMMINISTRATORI DEL BLOG