La medicina non è propriamente una scienza ma una disciplina che tenta di alleviare le pene del corpo e della mente umana. Essa si basa essenzialmente sulla pratica, sull'esperienza (ed oggi soprattutto sulle statistiche) e gode delle novità offerte dalla tecnologia. Interviene pure in contesti che non comprende, cercando rimedi a disagi, sempre nell'impossibilità di definire nel suo insieme l'essere umano.
Ciò premesso un medico, od ancor più un ricercatore, dovrebbe essere umile, aperto e comprensivo, nonché coltivare l'arte del dialogo, al fine di rendere il suo servigio all'umanità in forma piena ed elevata. Dispiace davvero che si dia spazio mediatico a chi queste doti non le possiede. E' triste vedere una disciplina potenzialmente positiva, ridotta a terreno di schermaglia, assimilabile ad una chiesa settaria, apodittica e dogmatica, supponente ed irriverente.
Da un medico o ricercatore vorremmo assaporare l'acume, l'elevatezza, la disponibilità. Purtroppo constatiamo il contrario. Peccato. Se poi a queste figure degeneri si associano attori e buffoni, allora il quadro da desolante diviene inquietante. La propaganda fide si avvale, in questi tempi ultimi, di tutti i mezzi a sua disposizione per diffondere forzature al limite (ed oltre) il ridicolo.
Questi delinquenti inveterati ne trovano sempre una per far del male alla gente, perché sono gli accondiscendenti e vili pupi senza scrupoli in mano ai perfidi pupari. Tutto sta a non credere loro più una sola sillaba. Il peggiore di tutti è senza dubbio il grillo sparlante, che il suo unici interessi è far soldi, e raccontare balle agli ingenui menestrelli del suo circo stellato. Monitorato in questo alla grande dal suo 'consigliore': il gesuita comboniano zanotelli(socialista pacifista arcobaleno), fraudolento imbonitore per la sua società privata "acquabenecomune.org" che fa capo alla CEI, un campione del mondo di menzogne e di intrighi da far inorridire il Pinocchio di Collodi.
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