adnkronos - Centrodestra a valanga in Umbria e vittoria schiacciante di Donatella Tesei. Secondo i dati quasi definitivi forniti dal ministero dell'Interno (mancano ancora un paio di sezioni da scrutinare) la candidata della coalizione a trazione leghista ha staccato di circa 20 punti Vincenzo Bianconi del centro sinistra. La Tesei ha ottenuto il 57,55% dei voti ed è di fatto la nuova presidente della Regione Umbria, mentre Bianconi si attesta al 37,49%. Riguardo ai partiti la Lega è al 36.94%, Fratelli d'Italia al 10,39% e Forza Italia al 5,50. Il Pd si attesta invece al 22,33% il M5s al 7,41.
Ci sono forze politiche che temono il voto popolare, hanno paura del confronto diretto, dilazionano, temporeggiano. Ce ne sono altre che invece godono dei favori del popolo e cercano quel confronto. Non si tratta solo di convenienze e strategie ma di un'impostazione psicologica di fondo. Quella della sinistra italiana è una mentalità elitaria. I migliori sono tali perché più colti, benvestiti e aderenti al pensiero unico globalista, gli altri sono brutti, sporchi e cattivi. Della Repubblica platonica, governata dai filosofi, emerge così lo spirito fortemente elitarista di questa casta nostrana, che ha forti eco nelle strutture di potere europeiste e globaliste della peggiore specie, di destra o di sinistra che siano.
La Democrazia risponde al voto popolare. Occorre accettarla nel bene e nel male, senza gridare al fascista o alla dittatura perché è davvero fuori luogo. Il voto popolare può dare fastidio ma rappresenta le regole per cui si è lottato per secoli. Occorre ricordare come il vero potere alberghi altrove, certamente. Eppure, piccole soddisfazioni emergono quando ci si accorge che gli italiani non sono poi così deficienti e masochisti come ce li avevano descritti i giornalisti del regime trascorso che, cosa divertente, appaiono nel panico più totale ... poveracci.
Per ultimo, un contributo, reperibile QUI, con la dicitura 'La lega ringrazia sentitamente per l’aiuto portato dai compagni nella foto alla riuscita della strepitosa vittoria della dx nelle elezioni regionali in Umbria.':
E' indubbia la leggera soddisfazione che si prova nel leggere il responso umbro, sicuramente ha perso la parte peggiore, ben rappresentata, anche somaticamente, dalle facce dei suoi comprimari. Ciò nondimeno, il dato dell'accresciuta affluenza ci fa capire come tutti questi individui siano soltanto macchiette di sistema dato, autocratico e immutabile. Sicuramente la tarantella tra Salvini, Di Maio e Zingaretti ha irretito molte persone, spingendole dentro l'urna dov'è proprio che si vuole che vadano. Peccato che domani non cambierà assolutamente un bel niente in Umbria, a parte una redistribuzione delle prebende. L'unico partito nel quale un uomo libero può riconoscersi è rimasto quello dell'astensione e dell'evasione.
RispondiEliminaSono d'accordo. Però togliere il pane dai denti di chi l'ha rubato è comunque una bella soddisfazione.
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