adnkronos - Nuova 'sforbiciata' alle stime della crescita dell'economia italiana: la previsione è del Fondo Monetario Internazionale che nel World Economic Outlook fissa a +0,0% l'andamento del Pil italiano nel 2019, con un taglio di 0,1 punti rispetto alla già bassa previsione formulata a fine luglio. Ancora più forte (0,3 punti) il ribasso sulla stima per il 2020, con un Pil che non dovrebbe quindi crescere più dello 0,5%. Alla base delle revisioni, spiega il Fondo, l'andamento dei consumi privati, uno stimolo fiscale ridotto e uno scenario internazionale più debole.
freeskies - Ovviamente, si tagliano i parlamentari (risparmio previsto: 225 milioni/anno) ma si continua a comprare i difettosi F-35, con una spesa che supererà i 20 miliardi di euro. Tutto è davvero ridicolo. L'Italia è al palo, un paese fallito che continua però a sperperare miliardi. Nessuno osa chiedere al Vaticano le tasse evase? No? Chissà perchè ... eppure ammonterebbero ad oltre 400 milioni di euro l'anno! Propaganda della peggiore specie. Avete capito chi comanda in Italia? Il resto sono solo miserrimi spot elettorali. Cosa succederà alla sanità pubblica? E alla giustizia? Dove dovranno emigrare i nostri figli e nipoti per trovare lavoro?
Ho visto, Beppe Grillo durante un comizio mandare a fare in culo il pubblico presente. Le persone applaudivano. Il punto non sono le spese pazze ma il ritardo mentale della gente.
RispondiEliminaVerissimo purtroppo.
EliminaLa gente, il popolino, le classi subalterne ... vittime della sindrome di Stoccolma, accettano ed accetteranno tutto! Guardate il caso Raggi a Roma...non è classismo o snobismo, è la cruda verità.
EliminaIl denaro viene creato da putridi figli di puttana . Gli basta fare un click e toh fatto! quindi non ha senso parlare ne di spese ne di soldi spesi. Soldi creati dal nulla ? Il denaro e' il piu grande bluff della storia e serve per manipolare gli schiavi e niente di piu. Orde di babbei che vivono per il denaro (finto)
RispondiEliminaPurtroppo le spese le mettono a bilancio e gravano su tutti noi! Che incubo.
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