Perché 'The Joker' è un brutto film? Perché, come in quasi tutte le produzioni statunitensi, le caratterizzazioni dei personaggi seguono un protocollo psichiatrico e sociologico tanto scontato quanto inesatto e freddamente disumano. Con la loro mania (tipicamente anglosassone) di catalogare tutto il creato e le azioni degli uomini in contenitori prefissati, impediscono anche alla creatività di uno sceneggiatore di ampliare il proprio sguardo oltre le fredde statistiche psicologiche.
La rivolta per le strade di Gotham, non è un atto dovuto a causa dell'oscenità dei vertici politico/mediatici della città ma una sorta di contaminazione delirante per gli atti di un criminale psicopatico. Ciò è punitivo e fuorviante. Il benpensante è il vero criminale, non il Joker artificiale e i suoi cloni. La rivolta perde senso e giustificazione in questa ottica repressiva e normalizzante.
Il Joker è un bambino abusato e quindi diverrà disadattato e abusatore a sua volta...desolante quanto inesatto. Gli psichiatri statunitensi impediscono alla coscienza del singolo di produrre cambiamenti drastici e positivi con lo sguardo rivolto all'amore, ad esempio. Non c'è via d'uscita e il recinto della narrazione diventa asfittico. La recitazione è eccessiva, l'ambientazione scontata, il ghigno assordante e infine noioso. Un uomo solo in un labirinto di matti. Tutti matti. La società per fortuna non è così, neanche la sua rappresentazione fumettistica.
Solo chi è pazzo si ribella senza rimpianti o rimorsi
RispondiEliminaLa ribellione dovrebbe scaturire da una accresciuta consapevolezza, non dall'imitazione di un folle. La ribellione, per questo, è un'azione che non dovrebbe nemmeno contemplare il rimorso. Tra l'altro che l'ha detto che debba essere comunque violenta o sanguinosa?
EliminaE' una storpiatura in negativo. Il joker rappresenta il matto dei tarocchi, l'anima libera ,senza limiti,anarchica non uno psicopata come hanno fatto loro. Pessimo
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