Nel 2050, in Europa ci saranno 75.000.000 di musulmani. Com'è noto, essi non desiderano distinguere i precetti religiosi da quelli sociali, al contrario di come abbiamo fatto noi europei che abbiamo due codici assoluti di condotta: la Bibbia ed il Vangelo per i religiosi e la Divina Commedia per i laici. L'invasione islamica non è stata un fenomeno naturale ma il frutto di una precisa volontà, probabilmente di matrice giudaica, di intromissione di elementi estranei alla nostra storia e cultura. La convivenza è e sarà impossibile, si osservino ad esempio, le periferie islamiche parigine. Si prevedono scontri, tensioni e forse peggio.
Non è colpa delle sorelle e dei fratelli musulmani ma di chi li ha deportati con le lusinghe o con la forza in contesti che non li appartengono. E' colpa anche di chi li fomenta a richiedere procedure offensive della libertà e della democrazia. Non che in Europa esista la democrazia ma una certa libertà si. Quella residua libertà di camminare a capelli scoperti per le signore e sbarbati per i signori. Sembra poco? Usi e costumi libertari per un agio conquistato a carissimo prezzo dai nostri antenati. L'integrazione esiste solo nel vocabolario astratto dei politici, nella realtà la situazione è e sarà drammatica. Che bella l'immigrazione incontrollata!
Addio, Europa.
probabilmente subiremo e basta, ma forse un colpo di reni potrebbe riaccendere quell antico spirito che quasi un secolo fa ci ha fatti scagliare contro tutto e tutti
RispondiEliminaCiao dogout...non confiderei troppo nel colpo di reni rispetto a un secolo fa siamo paurosamente involuti
RispondiEliminaAdesso snocciolo delle clamorose ovvieta'
Qualsiasi manifestazione di intolleranza si risolverebbe in un conflitto di pianerottolo tra minoranze...tutti siamo ormai la "minoranza"
Proprio a questo mirerebbero coloro che attuano la deportazione coatta nelle nostre poco amate terre
Per come la penso, io, nella definizione piu' becera che posso dare di me stesso, sono un cosiddetto sovranista, un puro anarchico mistico il cui moderno ideale politico rimane all'esempio del pensiero di Leon Degrelle e invito tutti alla lettura del suo Militia (sarei insomma un vecchio antibolscevico) ma non c'e' piu' l'humus culturale per poter far attechire a livello collettivo determinati valori...troppe radio onde e troppa pop ipnosi
in questo tipo di sistema non esiste piu' un nemico da colpire al cuore (Come recita una desolata considerazione iniziale contenuta nel film american gangster di Ridley Scott)
Il nemico ha innalzato le proprie frequenze, si e' rarefatto e digitalizzato, e da piani altissimi gestisce il condizionamento o programmazione delle nuove masse smarrite
Il nostro nemico non ha un cuore che possa essere individuato per questo nell'ultima fase del kali yuga l'unica lotta possibile e' quella da condurre all'interno di se stessi, cercando di resistere a tutte le consuetudini avvilenti cui invita l'odierno dissesto civile
Rendersi quanto piu' sia possibile irreprensibili
Questa e' un'eta' che presto o tardi dovra' concludersi con un rovinoso naufragio dei tempi
...come dire...dominati da una ferrea fatalita' il cuore del nemico e' il nostro stesso cuore
RispondiEliminaUn cuore di sangue palpitante necessita' sovrapposto all'altro radiante e che oscura evocando di continuo desideri e passioni essenzialmente ottenebranti
L'unica pugna possibile e nobile per noi e' l'interiore (metaforica) pugna umbratilis
Altrimenti una soluzione estrema sarebbe quella di espatriare e cercare di andare tra le fila dei curdi e trovare la un tipo di morte post-gloriosa, come slancio nichilista verso un mondo che senti esserti ormai totalmente estraneo
Personalmente non me la sento, oltre al fatto che non saprei orientarmi affatto
A malapena mi oriento fuori le mura di Roma
Eppure un italiano recentemente e' caduto tra le fila dei curdi combattendo contro il sedicente stato islamico dell'isis
Bisogna essere predisposti per certe vocazioni
La memoria di Roma o di Atene non fu salvaguardata dai soli opliti ma anche dagli scalpellini, dai fabbri, dagli architetti, dai diversi artefici, dagli stessi filosofi e drammaturghi
Anche se Eschilo, prima di morire, non teneva affatto ad essere ricordato per le sue tragedie ma per aver combattuto a Maratona
...eppoi se ti ci fissi con questa storia dell'immigrazione cominci a detestare gli stranieri...e' cosi'
RispondiEliminaGiorno dopo giorno cominci a vederli con occhi diversi e sempre piu' ostili fino a che diventi xenofobo e non te ne accorgi
Non e' il mio un giudizio morale
E' che certe forme repulsive ossessive ti abbassano le frequenze vitali e ti ottenebri piu' di quanto gia' non sei
E' un segno del presente Ciclo che tutto debba mischiarsi indistintamente e che tale rimescolamento generi profondi stati di crisi come gia' possiamo verificare
Ma siamo appena agli inizi
si, ma essere insultata dandoti della "merda" da un negro che della merda ha il colore e che non manda al cesso pubblico del mercato solo me...spinge all'autarchia. L'africa agli africani, ma l'Italia agli Italiani. Non ci voglio neanche i trogloditi bianchi che ci invadono specie a Roma gettando immondizia per la strada, manco fossimo cassonetti. Venezia ai Veneziani, Roma ai Romani.
RispondiEliminaEd il VatiCulo dentro le sue mura. Non ci piacciono gli scambi tribali.
Cara bambilu oggi sei bella carica eh...la Roma monicelliana dei Soliti Ignoti e' definitivamente scomparsa
EliminaTra meno di venti anni saremo a tutti gli effetti un'altra nazione di nome Italia solo formalmente
Cio' che fino a poco tempo fa sembrava tra tutte le possibili la soluzione piu' oscura, oggi sembrerebbe quasi la piu' auspicabile : colpo di stato ad opera di militari autenticamente patriotti con destituzione di tutta la classe politica che e' completamente inutile + instaurazione del sovranismo monetario + blocco totale degli ingressi con reimpatri forzati + confisca degli immobili ecclesiastici
Il Vaticano torni alle origini devote rimanendo con poche umili casupole, le catacombe storiche e amen
Utopia da quattro soldi questa ma forse servirebbe davvero