Alessio Marino - SpaceX ha depositato presso l’International Telecommunication Union la richiesta per lanciare fino a 30mila satelliti che
andranno ad espandere la costellazione Starlink. SpaceX ha messo in preventivo un
importante aumento della richiesta soprattutto nei paesi sottosviluppati
in cui la disponibilità di internet è praticamente inesistente.
La società intende piazzarli ad un’altitudine tra i 328 ed i 579 chilometri,
il che ha già provocato qualche malumore in quanto si tratta di una
zona in cui le agenzie spaziali spesso fanno volare i veicoli con
equipaggio, compresa la Stazione Spaziale Internazionale.
freeskies - La termosfera (che si situa tra i 90 km ed i 500 km dalla superifice terrestre), secondo il modello eliocentrico vigente, è quello strato dell'atmosfera terrestre ove le temperature raggiungono i 1800 gradi centigradi. Sarebbe bello sapere come faranno i tecnici della improbabile SpaceX a piazzarvi decine di migliaia di satelliti quando la temperatura di fusione dell'acciaio è di circa 1500 gradi e quella dell'alluminio è di 700 gradi, per non parlare delle termoplastiche, ovviamente. Ergo: i satelliti probabilmente non esistono, assieme alle mirabolanti stazioni spaziali, sono solo collettori apparenti di denari reali.
Infine, chi è Elon Musk? Dove trova i miliardi per invadere l'atmosfera di satelliti? Chi, e perché, permette ad un privato di modificare per sempre la biosfera? Il tutto ha il sapore agrodolce della messinscena. Per quale motivo?
Infine, chi è Elon Musk? Dove trova i miliardi per invadere l'atmosfera di satelliti? Chi, e perché, permette ad un privato di modificare per sempre la biosfera? Il tutto ha il sapore agrodolce della messinscena. Per quale motivo?
Trattasi di temperatura cinetica! Non fonde niente!
RispondiEliminaFonde, fonde...ricordiamoci inoltre della spazzatura spaziale, presente proprio alle quote dei presunti satelliti dell'improbabile Musk. Come monitorare 30.000 satelliti? Ridicolo.
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