Un tempo, i confini nazionali erano considerati sacri. Perchè solo in Italia si debbono considerare labili e valicabili? Cosa accade nella civilissima e cattolicissima Spagna? Guardate il video. Tutto, per favore.
24/08/18
23/08/18
Perdita dell'Identità Nazionale
La
nave Diciotti è piena di africani islamici maschi in età lavorativa e riproduttiva.
Oltre il 90% dei cosiddetti richiedenti asilo è così composta. Di quale
emergenza umanitaria stiamo parlando? Le fasce più deboli della popolazione,
donne, anziani, malati e bambini, evidentemente non emigrano, non chiedono
aiuto, non soffrono. Quella che il mondialismo degli oscurati continua a
definire emigrazione altro non è che un’operazione di ingegneria sociale con
scopi distruttivi e sostitutivi.
Strano davvero che una persona intelligente
come Saviano non l’abbia compreso. Bizzarro che gli sguatteri dei mondialisti
non abbiano capito che il pericolo non è un assurdo impoverimento genetico ma la
perdita di quel residuo di identità nazionale che tiene in piedi, ancora per
poco, le vestigia del nostro passato, quel passato che all’islam non interessa,
giustamente, o che considera addirittura fonte di disgusto.
L’identità
nazionale, non è un concetto astratto delle destre xenofobe ma un riferimento
collettivo e personale, uno scudo alla predazione sistematica ed alla
mondializzazione selvaggia. Siamo fieri dei nostri prosciutti e del nostro
parmigiano, della nostra arte e dei nostri centri storici ma cosa accadrà tra
venti o trent’anni quando la furia iconoclasta diverrà maggioranza? Quanti mesi mancano alla sostituzione delle campane dal lamento del muezzin?
Salvini
rappresenta oggi la volontà della maggior parte degli italiani che hanno
ben compreso di cosa si tratta. La televisione di stato ci ha ingannato per
decenni cianciando di salvataggi nel ‘Canale di Sicilia’ mentre si trattava di
recuperi sistematici ed organizzati poche miglia al largo delle coste libiche
da parte di oscure ong od addirittura delle nostre forze armate! Chi ci
risarcirà dal mare di menzogne? Chi risarcirà i nostri fratelli africani dalla deportazione organizzata che hanno dovuto subire?
22/08/18
21/08/18
20/08/18
Ponti e Demolizioni Controllate
Nel valutare
i fatti di Genova occorre prendere in considerazione molti fattori. Alcuni sono
di natura fisica, altri di natura simbolica, altri di natura geopolitica, nessuno
dei quali più o meno importante degli altri.
Le
anomalie legate al crollo del ponte ‘Morandi’ sono numerose. Possono essere
riassunte in 3 punti: A) Svolgimento di lavori non ancora giustificati la sera
prima, nel punto esatto del crollo, con ampio spiegamento di mezzi, sotto un
forte acquazzone – B) osservazione di due lampi alla base dei piloni di
sostegno pochi attimi prima del crollo – C) assenza ingiustificata dei filmati
delle telecamere di controllo nei momenti del crollo.
Si
tratta di 3 anomalie davvero sorprendenti sulle quali occorrerà fare la massima
attenzione nel prossimo futuro anche per capire se questo governo è davvero
dalla parte dei cittadini, cosa che fa sorridere al solo pensiero.
Il
crollo del ponte è inoltre un evento dalla notevole componente simbolica, così
come quello delle torri. Dato che sappiamo bene come i crolli dell’11 Settembre
2001 siano stati il frutto di demolizioni controllate gestite dal
vertice occulto statunitense, potrebbe trattarsi anche in questo caso di un
messaggio simbolico da indirizzare alle masse?
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