29/06/19

Divide et Impera: il caso Sea Watch 3


La desolante vicenda della barchetta Sea Watch 3 e della sua improbabile capitana, con l'avvilente corollario di onorevoli PD(ue) e truppe cammellate al seguito, induce alcune riflessioni.

La prima riguarda la difesa del nostro paese. Se davvero un governo avesse voluto impedire lo sbarco di una nave 'pirata' avrebbe mosso una delle sue tante navi militari disponibili, non una piccola motovedetta della guardia di finanza. Sarebbe bastato un blitz notturno degli incursori per prendere possesso della barca, incarcerare l'equipaggio e sequestrare il natante. Così non è stato. Perchè?


Se da una parte è stata evidente la finalità mediatico/politica dell'agire, anche dall'altra parte ci chiediamo quindi se non si sia trattato solo di un truce balletto mediatico.

La seconda riflessione riguarda l'attenzione delle masse. Lo scandalo di Bibbiano avrebbe dovuto destare sospetti e scatenare investigazioni. E' palese infatti che non si sia trattato di un caso isolato ma che l'abuso rituale sui minori sia una pratica che il potere consolidato conosce bene e pratica da millenni. Sembra addirittura che le strutture statali e parastatali siano li apposta per inglobare le pratiche sadiche al loro interno, consentendone lo sviluppo in tranquilla clandestinità.
Ove albergano scandali rituali sui minori si accompagna sempre una rete di sedicenti autorità che va dagli amministratori, ad elementi della curia, imprenditori, militi, diplomatici, magistrati e giornalisti. Per prenderne coscienza sia sufficiente rileggersi le cronache delle indagini sugli omicidi dei mostri di Firenze, in cui nessuno dei veri colpevoli ha mai pagato per le sue orride colpe.

Il potere è ancora, come sempre, in mano a nazisti e stregoni, oggi sotto le più mentite spoglie della storia dell'umanità. Non dimentichiamolo quando è necessario analizzare gli elementi delle trite cronachette che ci propinano.

28/06/19

"Angeli e Demoni" - controllo mentale sui bambini


Marcello Pamio - I Carabinieri del nucleo investigativo di Reggio Emilia stanno procedendo con una operazione dal nome inquietante: «Angeli e Demoni». Purtroppo ad inquietare non è solo il nome…si tratta dell’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di politici, medici, assistenti sociali e liberi professionisti che, da diversi anni, avevano messo in piedi una macchina economica molto redditizia sul sistema di «gestione minori». Agli arresti anche un sindaco del PD (Andrea Carletti, nella foto sotto mentre stringe calorosamente la mano a Bergoglio), vari assistenti sociali e pure psicoterapeuti di una nota associazione onlus (Centro Studi Hansel e Gretel di Moncalieri).


Tutti, chi più chi meno, banchettavano nella stessa torta, e a rimetterci decine e decine di bambini dai 5 agli 11 anni, con le loro famiglie! Gli psicoterapeuti della onlus eseguivano sui bambini delle vere e proprie torture tali da far impallidire i medici nazisti dei lager, nonché i primi psichiatri dei manicomi. Le sedute di psicoterapia erano alternate a «lavaggi del cervello mediante l’uso di impulsi elettrici», non sappiamo se si sia trattato di «terapia elettroconvulsivante», meglio nota come «elettroshock», ma la cosa certa è che il sistema serviva per «alterare lo stato della memoria in prossimità dei colloqui giudiziari». La memoria dei bambini s’intende. Gli psicologi e gli operatori arrivavano al punto da travestirsi da personaggi cattivi delle fiabe per meglio spaventare la psiche e l’inconscio, così da far sembrare mamma e papà i mostri e gli orchi cattivi pronti a far loro del male.

Per meglio creare l’atmosfera da film horror, usavano un macchinario collegato alla testa dei bambini tramite degli elettrodi, in grado di “leggere il pensiero”. Lo scopo era quello di raccontare a fine seduta, le cose orribili che “vedevano” nella loro mente, come violenze, soprusi, ecc. Tutto esisteva solo nella mente malata di questi criminali pervertiti. Molto interessante è venire a sapere che un mese fa circa, esattamente il 23 maggio 2019, il Movimento 5 Stelle Piemonte, consegnò 195.000 euro, come donazione a 11 associazioni locali, tra cui la onlus incriminata...


La tecnica usata dagli psicoterapeuti è precisa: si tratta infatti di indurre uno shock (anche mediante l’elettroshock) per riprogrammare la mente a piacimento! Qualcuno potrebbe tirare in ballo la fantascienza, ma si tratta invece di conoscenze scientifiche sviluppate prima dagli psichiatri tedeschi, e poi proseguite fin dagli anni Cinquanta da psichiatri americani in collaborazione con la CIA, nel progetto che va sotto il nome di MK-Ultra.

A portare avanti le ricerche su queste tecniche di controllo mentale ci pensa l’Istituto Tavistock, con sede a Londra, dove i bambini con il disturbo di «Disforia di genere» finiscono per diventare cavie inconsapevoli di una sperimentazione dal vivo. La «cura» per il loro “disturbo” è la castrazione chimica … Il piano dei «demoni». Tornando a noi, il piano diabolico era quello di allontanare i bambini in modo illegittimo dalle loro famiglie, per poi lavargli il cervello, convincendoli della cattiveria dei genitori e/o di inesistenti abusi subiti. Arrivavano anche a falsificare i disegni dei piccoli come prova certa degli abusi sessuali, perché per consolidare il loro business i bambini dovevano soffrire del «Disturbo post traumatico da stress» (DPTS), in questo caso lo stress sarebbe stato appunto «l’abuso sessuale». Senza una “diagnosi” il sistema non avrebbe retto.

Alla fine intascavano i fondi pubblici, per poi affidare queste piccole creature, frantumate nella mente e nell’anima, togliendole alla famiglia di appartenenza e "destinandole" ad amici e conoscenti degli operatori dei servizi sociali, tra cui titolari di sexy shop, persone con problematiche psichiche o con figli suicidi. Secondo i Carabinieri, si registrano anche due casi accertati di stupro nelle famiglie affidatarie ed in comunità, quindi non venivano perpetrate solo violenze psichiche a dir poco atroci, ma anche violenze fisiche. Sedici le misure cautelari emesse, 27 in tutto le persone indagate tra cui il sindaco PD di Bibbiano (Reggio Emilia) Andrea Carletti, politici, medici, assistenti sociali, liberi professionisti, psicologi, psicoterapeuti e dipendenti dell'Unione.

Tra i destinatari di altri provvedimenti cautelari anche psicologi dell’ASL reggiana. Sono accusati, a vario titolo, di frode processuale, depistaggio, abuso d’ufficio, falso in atto pubblico, violenza privata, tentata estorsione, peculato d’uso, ma quella più infamante e vergognosa è “maltrattamenti su minori” e “lesioni gravissime”. Vedremo se anche in questo caso, le indagini della magistratura finiranno nel dimenticatoio (come la maggior parte dei fascicoli aperti che riguardavano abusi su minori, violenze e pedofilia) per poi far tornare tutto nell’ordine delle cose…la Vita oramai non vale più nulla, lo sappiamo bene. Tutto è stato mercificato: dall’embrione ai feti, all’utero in affitto, agli organi espiantati, ecc. ma in questo caso, se si torturano dei bambini sottraendoli alle famiglie, con tutte le ripercussioni psicologiche/emotive che non possiamo nemmeno lontanamente immaginare, non possono esistere attenuanti. Può il carcere fare giustizia dinanzi a simili abomini? Le cicatrici inflitte nel corpo e nella mente si possono cancellare? Non lo so, la cosa certa è che a questi «demoni» in carne e ossa, va ricordato che «il vostro peccato, vi troverà». Sempre!

27/06/19

Sea Watch - le parole dell'Ammiraglio De Felice


Il parere dell’Ammiraglio Nicola De Felice: arrestare la Comandante e convocare gli ambasciatori di Paesi Bassi e Germania. Le convenzioni internazionali sul diritto del Mare delle Nazioni Unite, Il Codice Italiano della Navigazione e le direttive nazionali sulla Sicurezza richiedono delle azioni politiche e giuridiche inoppugnabili: le infrazioni commesse dal Comandante della nave Sea Watch sono tali da richiederne l’immediato arresto se non addirittura l’estradizione in Libia qualora richiesto visto che le prime infrazioni sono state commesse in acque di competenza libica.

Inoltre, il passaggio illegale dei migranti è stato commesso in territorio olandese e – in ottemperanza all’articolo 13 del Trattato di Dublino dell’UE – l’Olanda deve farsi carico dei migranti saliti a bordo sulla Nave battente bandiera olandese. La Germania è la nazione della ONG responsabile del misfatto. Ai sensi delle più elementari regole diplomatiche internazionali, gli ambasciatori di tali Stati devono essere immediatamente convocati per giustificare l’inerzia dei rispettivi Governi in tali misfatti.

La nave va sequestrata, vanno applicate le sanzioni amministrative previste ivi comprese le spese sostenute dallo Stato per la gestione del caso, come previsto dall’art 84 del codice di navigazione. Tutto ciò va fatto in tempo reale onde evitare che il misfatto sua emulato da altri incoscienti. Ne va della dignità di uno Stato sovrano come il nostro.  (fonte: imolaoggi)

Tutto brutto: la mancanza di Etica ed Estetica


Tutto brutto. E' maleducazione gioire a mandibole sganasciate, soprattutto se si attendeva l'esito di una competizione. E' bene però che gli italiani conoscano chi li governa e rappresenta.


Tutto brutto. Ora sia avvierà un ferale stillicidio per l'ambiente, fatto di appalti e subappalti, gare e manette. Movimenti terra e colate di cementaccio di scarsa qualità, sia materiale che progettuale.


Tutto brutto. Ove non alberga più l'estetica, l'etica latita. Gli sport moderni sono nocivi per l'essere umano. Movimenti e finalità innaturali, impongono deformità fisiche (e mentali) evidenti.  

26/06/19

Roma verso un degrado irreversibile

Montezemolo: "Roma da Terzo Mondo"

 

Montezemolo: Roma da Terzo Mondo

adnkronos - "Rammarico è dire poco. Oggi è umiliante vedere il degrado da città del Terzo Mondo in cui versa Roma". E' il presidente di Italo, Luca Cordero di Montezemolo, a rispondere così a chi gli chiede se, oggi, provi rimpianti per il no della Capitale ai giochi olimpici. "Con i soldi che sarebbero arrivati avremmo avuto meno buche, meno alberi che cadono, meno autobus che si incendiano, meno sporcizia", ha detto Montezemolo .  

freeskies - Io invece sono contento. Sono contento perché è ora che la forma rappresenti la sostanza. In Svizzera tutto appare pulito e in ordine mentre le banche riciclano il denaro sporco da tutto il pianeta. Il vero motore economico e gestionale di Roma è la città del Vaticano. La sede della Chiesa di Roma è un concentrato di poteri materiali e immateriali potentissimi. Ebbene si sappia chi comanda a Roma e come tenga al luogo su cui insiste! Il degrado di Roma è la vera forma di un degrado immateriale di proporzioni enormi.

Epilogo per la Sea Watch 3? Ingresso a Lampedusa


ansa - "Una nave olandese - ha detto Salvini - di una ong tedesca che raccoglie migranti in acque libiche perché deve arrivare in Italia? Sono 15 giorni che stanno qui. In 15 giorni sarebbero arrivati in Olanda". "I migranti della Sea Watch in Italia non arrivano - dichiara - non mi faccio dettare le leggi da una nave olandese e da una ong tedesca. In Italia si arriva se si ha il permesso di entrare. Se entreranno in Italia, la nave verrà sequestrata. La Sea Watch è scientemente complice dei trafficanti di esseri umani. I porti più vicini sono Malta e Tunisia. Perché devono venire in Italia? Vadano in Francia, Olanda, dove vogliono. In Italia no. E mi sembra che gli italiani apprezzino la mia linea. Se accade qualcosa a questi 42 immigrati la colpa è dei signori delle ong e dei signori del governo olandese, a cui ho scritto tre volte".

(ANSA) - ROMA, 26 GIU - "Ho deciso di entrare in porto a Lampedusa. So cosa rischio ma i 42 naufraghi a bordo sono allo stremo. Li porto in salvo". Così la comandante della Sea Watch, Carola Rackete. In 14 giorni, lamenta la ong, "nessuna soluzione politica e giuridica è stata possibile, l'Europa ci ha abbandonati. La nostra Comandante non ha scelta".


freeskies - La mission della ONG tedesca è desolante. Non è vero che non c'erano altre possibilità. Utilizzare esseri umani per fare politica è deprimente ed illegale. Favorire il traffico di esseri umani per denaro è un crimine. I cosiddetti migranti hanno pagato dai 3000 ai 5000 dollari alle mafie locali per essere scodellati illegalmente dentro i confini europei. Il disegno a grandi linee è chiaro: destabilizzare le società europee, creare dissidi sociali e finanziari, ottenere mano d'opera a basso costo ed a basso tenore etico. Ecco il motivo per cui le ONG insistono criminalmente a costeggiare Lampedusa e non sbarcano in porti sicuri e molto più vicini, come quelli tunisini, algerini, egiziani o maltesi. Non esiste nessuna emergenza. Semmai l'emergenza la creano loro.

24/06/19

Il desolante balletto nautico della Sea Watch 3


E' possibile seguire le vicende nautiche della Sea Watch 3 usufruendo dei vari siti di tracciamento della navigazione, come questo. Da giorni la nave olandese girovaga a poche miglia dalle acque di pertinenza italiana in un balletto desolante. Occorre domandarsi: se esiste una vera emergenza a bordo, perché la nave suddetta non fa rotta verso la vicinissima Tunisia, oppure l'Algeria, la Grecia o Malta? Le miglia inutilmente percorse ogni giorno a ridosso di Lampedusa sono ormai migliaia!

Sembrerebbe davvero che il comandante della Sea Watch 3 tenga a bordo i clandestini da giorni per utilizzarli come arma politica contro il governo italiano. Sembrerebbe che al comandante della Sea Watch 3 non freghi nulla del loro stato di salute ma che preferisca fare politica internazionale sulla loro pelle. Sembrerebbe che il comandante non conosca le carte nautiche. Sembrerebbe...ma sappiamo dalle sue stesse parole che non è così.


Si tratta solo di un'organizzazione umanitaria, che fa il possibile per traghettare clandestini verso porti sicuri. Qualcosa però sfugge alla nostra limitata capacità di comprensione. Trattandosi di nave adibita al solo salvataggio, le norme internazionali del soccorso in mare, sono da considerarsi ancora valide? Perché il comandante insiste in questo disumano balletto sulla pelle dei clandestini? Esistono gli elementi per procedere nei suoi confronti per sequestro di persona?

19/06/19

Le guardie del mare con la sindrome del buon samaritano


Non c'è niente da fare. E' praticamente impossibile anche solo tentare di dialogare con i sedicenti buonisti 'apriportisti'. Essi procedono per frasi fatte e principi fissi ed intoccabili: aprite i porti - fateli entrare - siamo tutti fratelli - volemose 'bbene ... indirizzando poi insulti perentori a chi non la pensa come loro.

Non è possibile parlare con loro di traffico di esseri umani, di leggi e diritti umani violati, di palese strumentalizzazione politica, della natura artificiale ed eterodiretta delle cosiddette migrazioni. Non è possibile neanche accennare al piano Kalergi, alla sistematica distruzione sociale del nostro paese (e solo di quello) ad opera dei potentati globali che, guarda caso, sono anche quelli che finanziano le famigerate ONG.

Non è possibile farli riflettere sulla mancata trasparenza dei donatori e delle finalità di dette oscure ONG, sugli stipendi inverosimili dei loro addetti sedicenti volontari, sulle spericolate operazioni in mare dettate solo dalla ferocia predatoria di esseri umani più che sul soccorso, sull'impossibilità di violare i confini di tutti i paesi del mondo tranne che per Italia, Grecia, Svezia e pochi altri staterelli da distruggere.

Non è possibile fargli notare come la Chiesa di Roma, da millenni in prima linea contro l'essere umano, si sia schierata per l'immigrazione incontrollata (assieme alla Comunità Europea, all'ONU e compagnia bella) proprio per favorire la dissoluzione, il bisogno, la carità. Sulla composizione sociale dei clandestini, per la stragrande maggioranza maschi in ottima salute e senza diritto d'asilo.

Non è neanche possibile fargli vedere i video della guardia civìl spagnola che malmena a sangue chi tenta di valicare i confini chiodati di Ceuta, per poi rigettarne le membra da dove sono venuti. Alla faccia della globalizzazione e dei diritti negati.  

Peccato. Il dialogo dovrebbe essere l'arma principe della democrazia e sulla questione dei clandestini assistiamo invece ad un desolante muro contro muro. Per un fascista sarebbe la norma. Peccato e strano che lo sia anche, e soprattutto, per il sedicente antifascista.

15/06/19

Natura e Artificio: la grande mano del Demiurgo


Esistono numerose evidenze che indicano come l’essere umano conduca la sua esistenza su supporti fisici artificiali e manipolati. Possiamo considerare la sua struttura corporea, fino ad interrogarci sulle numerose anomalie astrofisiche del pianeta che sostiene quella biosfera in cui il sapiens vive e prospera.
Genetisti, antropologi, storici e financo ortopedici sono ormai d’accordo nel segnalare la presenza dell’essere umano sul pianeta Terra come una poderosa anomalia se la si considera come un elemento di un substrato naturale e spontaneo. Geneticamente, l’anomalia che ha portato alla nascita del sapiens è così improbabile in natura da ritenerla praticamente impossibile.
Dal punto di vista antropologico, la comparsa del sapiens è un proverbiale fulmine a ciel sereno. Non esiste continuità tra gli altri ominidi e noi. Circa 300.000 anni orsono, la specie dominante del pianeta è emersa all’improvviso in un contesto a lei molto distante e parzialmente dissonante con la sua stessa natura. La tensione del sapiens verso l’artificio e le strutture sociali complesse è così evidente da ritenerla un unicum di tutte le forme viventi del pianeta.
La struttura corporea del sapiens sembra adatta ad un contesto a gravità più bassa di quello terrestre. Troppi sono i problemi ortopedici legati a questa difformità, soprattutto a carico della colonna vertebrale e delle giunture degli arti inferiori. I bioritmi umani infine sono tarati su di un periodo non in sincrono con la rotazione terrestre.
La lettura logica e distaccata delle antiche scritture, porta inevitabilmente a prendere atto di tradizioni onnipresenti che indicano l’intervento di esseri evoluti a fianco della comparsa ed evoluzione del sapiens e delle sue capacità sociali e culturali. Questi esseri evoluti sono indicati con i nomi più disparati ma possiedono caratteristiche comuni quasi coincidenti, in ogni luogo del pianeta ed in ogni tempo.
Considerando poi il supporto fisico su cui muoviamo i nostri passi, la Terra, non possiamo non segnalare ulteriori sorprendenti anomalie che la riguardano.


L’asse terrestre non attraversa il geoide in senso assiale da nord a sud ma, a causa della presenza della luna, si trova in una posizione notevolmente eccentrica, a pochi chilometri di profondità dalla crosta terrestre. Il moto che ne deriva è eccentrico, dato che il centro di massa del sistema Terra/Luna è nettamente orientato verso il nostro enorme ed anomalo satellite.
Esistono numerose anomalie che riguardano le eclissi di Luna e Sole. Le ombre portate non corrispondono al modello astronomico corrente, mentre posizione, colore e moto astronomico della Luna forniscono evidenze sorprendenti e dissonanti di un sistema astronomico così apparentemente semplice quanto evidentemente ancora sconosciuto.
La percezione della curvatura terrestre è mancante o comunque non coincidente con il modello ufficiale corrente. Ci sono innumerevoli costatazioni di difformità tra la geometria applicata e la percezione misurata circa la visibilità e posizione di oggetti lontani prossimi all’orizzonte, che le dinamiche ottiche riflessive non riescono a colmare o giustificare.
Il modello complessivo del sistema solare rispetto alla nostra galassia, sottoporrebbe il nostro pianeta a moti così evidenti quanto complessi e rapidi, da far dubitare pesantemente sulla sua verosimiglianza ed attendibilità.
E’ evidente come si sia cercato di inserire il tutto che ci circonda e noi stessi nel paradigma scientista e meccanicista delle cosiddette scienze esatte fine ottocentesche ma troppe sono le anomalie riscontrate. E’ come tentare di inserire un elefante dentro una Panda, immaginando che possa addirittura guidarla.
Occorre quindi cambiare paradigma di pensiero, aprire nuovi orizzonti della logica. Stiamo misurando la realtà e noi stessi, con il metro sbagliato, con il metodo di misura inadatto. Inseriamo i nostri dati percettivi in un solco ideale che li contiene a fatica ormai. Le osservazioni sono elementi prepotenti che scardinano i modelli ufficiali e che richiedono nuove doti intellettive applicate.
Sono richiesti intuizione, fantasia, capacità connettive libere e sorprendenti per poter comprendere come sia veramente il supporto fisico sul quale, e dentro il quale, conduciamo le nostre attonite ed insoddisfatte esistenze.
Se i supporti fisici nei quali (e nel quale, nel caso del nostro corpo/contenitore) conduciamo le nostre esistenze terrene sono di origine artificiale, a quali riflessioni possiamo giungere? Cosa ne è dell’andamento climatico per esempio? I cicli solari sono autonomi o indotti? I movimenti tellurici? Come ed in quali forme si concretizza il controllo dei creatori?
Certo perché se esiste l’artificio esiste anche almeno un creatore. Un grande demiurgo è a monte della realtà? Cosa aveva in mente e come gestisce oggi il tutto? Con quale fine? Perché le creature più evolute sono state tenute all’oscuro di tutto? Siamo davvero le creature più evolute del pianeta Terra? Esiste materia che non sia oggetto di manipolazione fuori e dentro di noi? Ha più senso interrogarsi sul libero arbitrio in questo contesto?

13/06/19

Minimo Solare = Piccola Era Glaciale in arrivo?


meteodrome - Era Glaciale per imminente Minimo Solarecosa rischia realmente il nostro pianeta? Ci saranno con ogni probabilità delle conseguenze, ma procediamo con ordine.

Il Ciclo Solare - Il ciclo solare ha un periodo medio di circa 11 anni. Alcuni cicli sono più lunghi di altri in quanto ciò che li caratterizza sono le macchie solari e il loro numero, che può risultare alquanto variabile. L’attività solare è determinata dal numero di macchie che compaiono sulla superficie del Sole. Un elevato numero di macchie solari è indice di una fase intensa dell’attività solare. Al contrario se le macchie solari sono “minime“, l’energia che raggiungerà il nostro pianeta, sarà più “debole”.

Qual è la situazione attuale delle macchie solari? - Le registrazioni riguardanti l’attività delle macchie solari della nostra stella iniziarono a partire dal 1755, anno in cui prese avvio il Ciclo Solare 1.  Ebbene, l’attuale Ciclo Solare 24 è quello con l’attività più bassa mai registrata dal Minimo di Dalton che si verificò intorno al 1810. Inoltre, il ciclo 24 sta a sua volta attraversando il suo stadio di minimo, proprio mentre si avvia alla conclusione. Il suddetto minimo raggiungerà il suo picco (di minimo) tra il luglio 2019 e il settembre 2020, in netto anticipo rispetto al 2022, termine inizialmente previsto dagli esperti. Questo anticipo sui tempi in precedenza calcolati dalla NASA, è motivato soprattutto da fattori come l’assenza di macchie solari osservata per ben 16 giorni consecutivi. La NASA ha addirittura pubblicato, a tal proposito, una foto del sole, definito: “minacciosamente calmo”.


Il prossimo ciclo solare - Questo però non deve spaventarci, il sole sta seguendo il suo corso naturale e, durante il futuro 25° ciclo, tornerà ad avere un massimo, previsto tra il 2023 e il 2026. Massimo solare che sarà tuttavia piuttosto debole. In questo periodo, come riferisce la NASA, si verificheranno comunque gigantesche esplosioni sulla sua superficie, che saranno dirette verso lo spazio. E ciò non mancherà di produrre conseguenze. Andando indietro negli anni, troviamo una correlazione tra minimi solari e periodi di freddo intenso.

Il minimo di Maunder - Dal 1645 fino al 1715, infatti, ci fu il minimo di Maunder, un periodo di minimo solare durato circa 70 anni. Come ben evidenziato nella figura sovrastante, in questo lasso di tempo non si registrarono macchie solari. Macchie solari che furono avvistate per la prima volta dall’uomo, lo ricordiamo, già a partire dal 1611 con l’invenzione del telescopio. Questo storico minimo solare, insieme a molti altri fattori come ad esempio l’aumento dell’attività vulcanica, potrebbe essere la causa che ha originato la suddetta piccola era glaciale (little ice age), ancora oggi in fase di studio.


Quali gli effetti sul clima dovuti al minimo solare? - Ovviamente non sarà questo il nostro caso. Non rischiamo infatti nessuna era glaciale, sebbene potrebbero esserci alcune importanti conseguenze. Vediamole insieme: Da alcuni studi si è osservato che i cicloni saranno meno intensi. - La scarsa presenza di macchie solari è causa di una minore intensità del campo magnetico solare e questo farà si che la Terra potrà essere investita da maggiori radiazioni cosmiche, favorendo la formazione di nubi nella bassa atmosfera. Queste radiazioni riflettono nello spazio i raggi solari, causando una diminuzione della temperatura terrestre. - I raggi UV prodotti dal sole saranno ridotti, pertanto la parte più esterna dell’atmosfera (ozonosfera) si raffredderà. Questo potrebbe influenzare il percorso delle perturbazioni invernali, determinando inverni più rigidi nei prossimi anni.

Concludendo: dunque l’attuale minimo solare, non ci porterà a sperimentare scenari alla “The day after tomorrow“, ma potrebbe tuttavia generare tutta una serie di conseguenze che vanno nella direzione di un raffreddamento, tutto da valutare.

12/06/19

Cosa sono i Minibot?


Open - Il tema dei minibot è tornato a fare capolino nei dibattiti politici italiani. Ma cosa sono questi piccoli buoni del tesoro? «I Minibot o sono moneta, e allora sono illegali, oppure sono debito, e allora il debito pubblico sale. Non vedo una terza possibilità». Il presidente della Bce, Mario Draghi, ha liquidato così il paventato ritorno dei cosiddetti “mattoni dell’Italexit“. L’idea di introdurre i Minibot è del deputato leghista Claudio Borghi, proprio dopo le elezioni europee che hanno visto trionfare la Lega. Con un peso elettorale maggiore, i rappresentanti del Carroccio hanno rilanciato il progetto dei Minibot già contenuto nel loro programma elettorale, scatenando però le reazioni critiche di prestigiosi economisti italiani ed europei. Oltre a Mario Draghi, anche il ministro del Tesoro Giovanni Tria ha bocciato l’idea che i Minibot possano essere una reale alternativa all’economia interna davanti alla platea internazionale del G20 a Fukuoka .

E la panchina degli oppositori ha visto sedersi anche Ignazio Visco del direttorio di Bankitalia, Moody’s che ha definito i Minibot «il primo passo per introdurre una moneta alternativa e preparare l’uscita dall’area Euro dell’Italia», il presidente dei Giovani imprenditori di Confindustria, Alessio Rossi, che li ha paragonati «ai soldi del Monopoli» e il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, che li considera «uno strumento di debito, meglio non incrementarlo». Cosa sono i Minibot?

Quella dei Minibot è una delle clausole presenti non solo nel programma elettorale di Salvini Premier, ma anche un punto scritto nero su bianco nel Contratto di governo sottoscritto dalla Lega con il M5s. Sono dei buoni ordinari del tesoro di piccolo taglio che servono, come i normali Bot, a pagare i debiti che la pubblica amministrazione ha contratto con gli imprenditori che avevano deciso di investire nei titoli di Stato; a differenza dei Bot, che hanno un valore minimo di 1.000 euro (e che hanno a che fare anche con creditori più grandi), questi avrebbero dei tagli molto più ridotti (tra i 5, 10, 20, 50 e 100 euro); non garantiscono interessi ai possessori e non hanno una scadenza - in caso di attivazione sarebbero cartacei e non digitali come gli attuali titoli di stato - non sarebbero obbligatori, quindi lo Stato non sarebbe costretto a emetterli periodicamente come accade con i Bot (grazie anche questa clausola, il loro inventore ha potuto rivendicare la legalità dell’idea). A cosa servono?

Ufficialmente, lo spunto è arrivato da una mozione votata all’unanimità dalla Camera lo scorso martedì 28 maggio. Tutti i partiti presenti in aula, compresi il PD e +Europa, si sono espressi a favore di un provvedimento che consentirebbe alla pubblica amministrazione di pagare i debiti accumulati con le imprese attraverso i Minibot. Certo, una mozione non è vincolante. E il Mef ha sottolineato che la misura è tutt’altro che necessaria. «Non c’è», hanno detto dal ministero dell’Economia, «nessuna necessità, né sono allo studio misure di finanziamento di alcun tipo, tanto meno emissioni di titoli di Stato di piccolo taglio, per far fronte a presunti ritardi dei pagamenti da parte delle pubbliche amministrazioni italiane». Fatto sta che l’approvazione bipartisan ha fatto discutere parecchio, tanto da spingere i deputati dem e quelli di +Europa a fare un immediato passo indietro. Si tratterebbe di un modalità di pagamento del debito che le pubbliche amministrazioni hanno nei confronti delle imprese fornitrici, che potrebbero così ricevere «una boccata d’ossigeno finanziaria», soprattutto quelle in difficoltà, e rientrare dei loro crediti non con moneta avente corso legale ma attraverso dei titoli di stato. L’idea di Claudio Borghi.

L’ideatore dei Minibot è il leghista Claudio Borghi, attuale presidente della Commissione Bilancio della Camera, che già nel 2017 ne aveva parlato come «lo strumento da usare per prepararsi a un’ipotetica uscita ordinata dall’euro muovendosi nel perimetro delle regole comunitarie». Nelle intenzioni di Claudio Borghi, il saldo di parte dei debiti della pubblica amministrazione attraverso i Minibot dovrebbe garantire un’impennata della domanda interna perchè i «mini» titoli di Stato potrebbero essere spesi per l’acquisto di beni e servizi. Come funzionano: perché i Minibot non sono una moneta.

Molto semplicemente perché, come ha sentenziato Draghi, creare una moneta alternativa è illegale. La posizione di alcuni, però, è che i Minibot avrebbero a tutti gli effetti l’aspetto di una valuta alternativa all’Euro. Una specie di gioco economico valido solo in Italia che formalmente funzionerebbe proprio come una moneta: si baserebbe, cioè, sulla creazione del debito e del credito. Tra l’altro, lo stesso Borghi aveva già provveduto a creare dei bozzetti nel 2017, in collaborazione con il vignettista Carlo Botta. Il che vuol dire che questi minibot avrebbero, oltre a un funzionamento formale, anche una natura materiale. Non essendo però moneta reale, c’è da chiedersi in cosa si differenzierebbero dalle «banconote del monopoli» (Giancarlo Giorgetti dixit). Perché sono stati (e sono tutt’ora) considerati il preambolo all’Italiexit?

La questione più evidente è che questa non-valuta sarebbe spendibile solamente all’interno del perimetro italiano e in relazione ai bene e servizi relativi alla pubblica amministrazione. Il che vuol dire che, ad esempio, quelle non-banconote di piccolo taglio non potrebbero essere spese su Amazon, ma per pagare le tasse, i biglietti del treno e la benzina. Su un piano attualmente meno esplicito, dati i cambiamenti più recenti in casa Lega, va comunque considerato che l’idea ha preso il via da un partito che tradizionalmente aspira a uscire fuori dall’Europa. Secondo molti tra quelli che si sono espressi in questi giorni, questo ritorno in auge dei Minibot farebbe supporre che quella scintilla di indipendentismo propria della Lega continua a bruciare nei cuori dei suoi deputati. D’altronde, lo stesso Borghi ha sempre ribadito che l’unica strategia vincente per uscire dall’Europa è farlo secondo le regole che questa impone.

La Popolazione mondiale sta diminuendo!


Avete presente le proiezioni delle Nazioni Unite sul tasso di crescita demografico nei prossimi decenni? Ebbene, sono false. Tali previsioni indicavano una popolazione mondiale di oltre 11 miliardi di individui entro pochi decenni ed invece la tendenza planetaria è al netto ribasso: non si raggiungeranno i 9 miliardi di individui.

Come sempre accade, le istituzioni carcerarie globali fanno propaganda ed utilizzano le statistiche (fasificandole oppure mostrandole parzialmente) a prorpio uso e consumo. In questi anni è per loro comodo dare l'idea di un pianeta al collasso demografico in cui la popolazione mondiale dovrà adattarsi a mangiare cavallette fritte in contesti urbani caldi, sporchi e sovraffollati. Ovviamente farà caldo sempre a causa del sovrapopolamento e dell'iper produzione industriale e dell'inquinamento a lei connesso, non per la naturale attività del sole.


Ebbene, non è così. Il pianeta ha amplissime regioni totalmente disabitate, l'essere umano non è una minaccia per l'ambiente e il riscaldamento globale non esiste da almeno vent'anni. La favoletta dell'essere umano brutto, sporco, cattivo e fornicatore compulsivo è da rigettare in toto.

Il pianeta Terra comunque potrebbe ospitare senza problemi anche il doppio di individui della popolazione attuale. Pensate che tutta la popolazione mondiale potrebbe abitare in una città grande come il Giappone lasciando il resto del pianeta totalmente disabitato!

I satanisti al comando fanno propaganda per renderci schiavi del nostro senso di colpa e per farci procedere come desiderano loro a nostro scapito. Ci fanno tassare la CO2 dichiarandola erroneamente un gas serra, ci fanno avere meno figli, ci spingono a pensare 'green' mentre loro fanno decine di figli e lordano il pianeta con le loro luride azioni e false parole.

per approfondire:

Crollo Demografico Planetario in corso

 

Review of “Empty Planet: The Shock of Global Population Decline”

11/06/19

Abbattimento di alberi e 5G: il caso di Cerveteri



Brutto risveglio per gli abitanti di Cerveteri (in Provincia di Roma): una semplice fotocopia affissa lungo la strada annuncia che dalle 7.30 di oggi e fino al 12 Aprile 2019 sulla Via Settevene Palo sarà vietato il parcheggio auto “per lavori di potatura e abbattimento essenze arboree”. Ignote le cause degli improvvisi lavori ma alcuni operai stanno eseguendo in realtà un taglio netto di alberi sani, un fatto anomalo che sempre in questi giorni si sta verificando anche in altre città d’Italia e d’Europa dove è in avvio la fase di sperimentazione della nuova tecnologia 5G, pericolosa per la salute umana secondo medici e scienziati, per cui nel vicino Comune di Ladispoli verrà presto votata una mozione per una sensata moratoria in applicazione del Principio di Precauzione, essendo il temuto wireless di quinta generazione privo di studi preliminari sul rischio socio-sanitario.


Preoccupato sul taglio degli alberi, insorge il Comitato STOP 5G Cerveteri che denuncia: “Abbiamo il timore fondato che si stiano tagliando alberi sani per installare pericolosissime mini-antenne a microonde millimetriche su tutti i lampioni della luce, visto che proprio tutti i lampioni nell’area comunale sono state recentemente sostituiti e che l’irradiazione della radiofrequenza verrebbe ostacolata da arbusti e foglie. Se così fosse, per Cerveteri si tratterebbe non solo di un’intollerabile eco scempio, un vero e proprio tacito preavviso per la prossima installazione di una tecnologia pericolosa per salute dei cittadini, essendo il 5G dichiarato non sicuro da alcuni organi della Comunità Europea e recentemente per questo bloccato dal Governo federale di Bruxelles e da un cantone Svizzero che non vogliono far fare da cavie umane ai loro concittadini. Il 5G ha poi subito un brusco freno anche nel Comune di Firenze oltre che nel Municipio XII di Roma Capitale.


Sulla vicenda del taglio degli alberi per far posto alle nuove antenne del 5G, c’è un documento che ne attesta il nesso. E‘ dell’Istituto per i sistemi di comunicazione dell’Università britannica di Surrey a Guildford (est dell’Inghilterra) e afferma come i “nuovi modi con cui le autorità di pianificazione locali possono lavorare con gli operatori di reti mobili per offrire enormi opportunità future per le comunità locali (…) è ridurre le altezze dei montanti mobili in modo che siano schermati visivamente da edifici e/o alberi, cisto che gli alberi rappresentano l’ostruzione più alta e più probabile. Tuttavia, ciò scherma anche i segnali a radiofrequenza e ha sconfitto l’obiettivo di una copertura affidabile” del 5G.

“Le curve tracciate nel diagramma – continua il documenti inglese – mostrano come all’aumentare dell’altezza dell’albero sopra la linea di irradiazione della stazione radio base (le antenne di telefonia mobile, NdA) aumenta anche quella che è noto come la ‘zona di Fresnel’ o perdita di ombre”. E infine, dall’Inghilterra arrivano al dunque, smascherando i conflitti tra alberi e 5G, cono d’ombra e segnale wireless da montare sui lampioni della luce: “Per evitare questa perdita di ombreggiamento ed essere al di fuori della zona di Fresnel, è necessario che l’altezza dell’albero sia almeno 3 m inferiore rispetto all’altezza della stazione di base”.

Un Appello internazionale contro il 5G, appoggiato dal Primo Ministro polacco Mateusz Morawiecki


humansarefree - In quella che è sicuramente un'azione rivoluzionaria senza precedenti, il Primo Ministro polacco Mateusz Morawiecki ha personalmente appoggiato un Appello Internazionale per fermare il controverso lancio delle trasmissioni di telecomunicazione a microonde elettromagnetiche 5G.

5G, la nuova gamma di frequenze in banda millimetrica introdotta dall'industria delle telecomunicazioni in tutto il mondo, è stata segnalata da oltre 2000 scienziati e 1.400 medici di tutto il mondo, come una minaccia diretta per la salute umana, così come per la vita degli animali, degli insetti e delle piante.

Non sono stati effettuati test di sicurezza per garantirne la sicurezza, nonostante il 5G funzioni con frequenze tra 10 e 100 volte più alte rispetto ai trasmettitori per telefoni cellulari 3 e 4G attuali.

Il lancio di 5G implicherà il posizionamento di milioni di piccoli trasmettitori a distanze non superiori a 10-12 metri dalle case nelle aree urbane. Gli scienziati hanno stabilito che questo sottoporrà i cittadini che vivono nelle aree urbane ad una raffica inevitabile di inquinamento elettromagnetico.

Un rapporto del 2017 di oltre 230 scienziati e medici provenienti da 41 paesi esprimono serie preoccupazioni riguardo all'esposizione in costante espansione alle frequenze elettromagnetiche (EMF). Essi affermano che anche prima del lancio del 5G, "Numerose recenti pubblicazioni scientifiche hanno dimostrato che le radiazioni EMF colpiscono gli organismi viventi a livelli molto più elevati della maggior parte delle linee guida nazionali e internazionali sull’argomento."
 
Questi effetti includono il rischio di cancro, lo stress cellulare, l'aumento di radicali liberi dannosi, i danni genetici, i cambiamenti strutturali e funzionali al sistema riproduttivo umano, i difetti di apprendimento e memoria, i disturbi neurologici e gli impatti negativi sul benessere generale nell'uomo. Il danno va ben al di là degli umani, in quanto vi sono prove crescenti di effetti deleteri sia per le piante che per gli animali.

In Polonia, il pubblico viene utilizzato come cavia in un esperimento 5G per testare l'efficacia della tecnologia. Le seguenti città vengono utilizzate nel processo: Varsavia, Lodz, Gliwice. La stessa procedura si sta svolgendo in tutta Europa, in Nord America e in molti altri paesi.

Il più grande studio al mondo "National Toxicology Program" (NTP) ha rivelato aumenti significativi dell'incidenza di cancro al cuore e al cervello negli animali esposti a campi elettromagnetici al di sotto delle linee guida della Commissione internazionale per la protezione dalle radiazioni non ionizzanti (ICNIRP) seguite dalla maggior parte dei paesi.

Il Primo Ministro della Polonia ha compiuto un passo molto responsabile nel firmare l'Appello Globale per vietare la rete 5G in Terra e nello Spazio. Ha aperto la strada affinché i leader di altri paesi facciano lo stesso, proteggendo così i loro cittadini da una tecnologia potenzialmente ed altamente pericolosa e non testata, le cui ripercussioni sulla salute e sul benessere sono senza precedenti. Conte, Salvini e Di Maio, firmate!

Riferimento: NaturalBlaze.com
Https: //www.5gspaceappeal.org/signatories-organizations
Appello 5G di Scientist, 2017 [.pdf]

10/06/19

5G: conseguenze biologiche inesplorate?


Mentre nel nostro bel paese comincia l'estate ridanciana, con una tragica atmosfera da luna park in dismissione, ecco delinearsi all'orizzonte l'avvento del 5G. Come un tempo scaturivano le rivoluzioni spirituali per cambiare il mondo ecco oggi le rivoluzioni tecnologiche che scandiscono le ere esteriori ed interiori del modernissimo essere umano, presto robotico.

L'attuale uomo quasi robot ride spesso, tranne quando sta avendo un infarto. Viaggia, o meglio trasla, a bordo di scatolette motorizzate che gli donano un'aria ridicola ma un certo status da utilizzare verso i propri simili. Si muove, compra, sfrutta, consuma, sporca, rubacchia e poi ritorna alla base con l'angoscia aggiunta di una ulteriore perdita di senso.

In effetti è il senso che manca. Un robot obbedisce e basta. Ove cessa il libero arbitrio, cessa la motivazione dell'anima. Questo è il motivo occulto dell'implementazione di nuove tecnologie: portare l'essere umano ad un ulteriore e funesto stato robotizzato, nell'ennesima manipolazione genetica occulta. Alcuni passi di un articolo del ilfattoquotidiano per riflettere:

Il documento ufficiale è nell’ultima newsletter del Comitato Scientifico sui rischi sanitari ambientali ed emergenti (SCHEER) della Comunità Europea, notoriamente negazionista sugli effetti biologici dei campi elettromagnetici. Ma lo spauracchio 5G è talmente grande ai piani alti di Bruxelles che, alla fine, anche loro hanno dovuto arrendersi all’evidenza. Leggete bene, con attenzione [qui il documento integrale]: il 5G “evidenzia criticità sconosciute sui problemi di salute e sicurezza. La polemica è in merito ai danni causati dalle attuali tecnologie wireless 2G, 3G e 4G. Le tecnologie 5G sono molto meno studiate per ciò che concerne i loro effetti sull’uomo o sull’ambiente”.


Infine, il colpo finale: “Come esposizione ai campi elettromagnetici possa influenzare l’uomo rimane controverso, gli studi non hanno fornito prove chiare dell’impatto su mammiferi, uccelli o insetti. La mancanza di prove chiare per informare lo sviluppo delle linee guida sull’esposizione alla tecnologia 5G lascia aperta la possibilità di conseguenze biologiche non intenzionali”.

Avete capito bene? Con il 5G resta aperta la porta di effetti nocivi sull’ambiente e salute umana, supportata l’ipotesi di conseguenze biologiche inesplorate sui cittadini prossimamente irradiati. Altro che surriscaldamento termico tipo manichino riempito di gel, come ripetono, da studi desueti e di dubbia provenienza nei finanziamenti, i ricercatori privati della Commissione Internazionale per la Protezione dalle Onde Non Ionizzanti (ICNIRP) che il vicepremier Luigi Di Maio prende per oro colato nel tentativo di rabbonire cautelativi e tecnoribelli. (segue)