30/01/17

False le Proteste contro Trump


Le proteste di piazza contro Trump sono un’operazione di propaganda organizzata funzionali proprio, immagino io, al consolidamento del suo mandato. La presenza di numerosi crisis actors evidentemente incapaci di recitare ne è la prova. Con tutti i problemi esistenti negli States, occorreva proprio scendere in piazza per il nulla?

Trump è il Grillo statunitense, l’uomo che incarna il dissenso per favorire il consenso. Il consenso dovuto al sistema, perché chi vi partecipa, in un modo o nell’altro, gli fornisce comunque energia. Gli arruffapopolo quindi sono indispensabili per la tenuta del sistema stesso, grazie ai quali il sistema si rigenera, inscenando la beffa delle beffe: la volontà del suo cambiamento radicale. 

Le vicende di cronaca non esistono, sono solo elementi artificiali di una partitura già scritta.

La Patente

All’Università arriva l'identità alias per transessuali e trans gender. La introduce l'Università di Udine per agevolare il percorso agli studenti che stanno affrontando il difficile cammino del cambiamento di genere – tratto da: RedazioneTiscali

Gli studenti che dopo aver effettuato la riassegnazione chirurgica del sesso sono in attesa dell'autorizzazione del giudice alla modificazione dei propri atti anagrafici, possono rivolgere una richiesta al Rettore di attribuzione di un'identità provvisoria, allegando idonea documentazione che attesti l'iter intrapreso in relazione al cambiamento di genere. Nuova identità riprodotta in una smart card - Gli studenti potranno in questo modo iscriversi agli appelli d'esame con l'identità risultante dalla nuova tessera identificativa.
  
ndr - E’ evidente come gli esseri umani abbiano smodato bisogno del riconoscimento formale altrui per sentirsi vivi, individui, persone. La ‘riassegnazione chirurgica’ del sesso, immagino, sia la meta di un percorso impervio e doloroso. Che un’accademia provveda ad alleviarne gli effetti collaterali quindi dovrebbe apparire come una buona notizia. Eppure però questa notizia lascia dietro di se un velo di inquietudine ed amarezza.

E’ la stessa sensazione che lasciano le richieste di inserire un terzo gabinetto per i trans gender, oppure i programmi di educazione omosessuale nelle scuole pubbliche (antidiscriminazione omofoba), o le richieste di celebrare nozze gay di stato.

Occorre evidentemente la patente per sentirsi realizzati nelle proprie aspirazioni. Resta da chiedersi se il riconoscimento sessuale collettivo sia da considerarsi un’aspirazione verso l'acquisizione di diritti negati oppure il desiderio inespresso di una sorta di marchiatura identitaria sociale. Essere individuati e definiti come portatori di quella specifica pulsione sessuale è avvilente. La sessualità è una girandola emozionante e cangiante, perché esiste questo desiderio di imbrigliarla in recinti precostituiti da un sistema che non ci appartiene?

Un’accademia che coadiuva la riassegnazione sessuale mi sembra davvero un paradosso. L’esigenza di ottenere un titolo, un nome, un riconoscimento collettivo, tutto ciò, molto pirandelliano, mi sembra legato ad un sistema fallato alla radice.

Conosco persone che se hanno smarrito la carta d’identità si sentono perdute. Persone che appendono il loro diploma di laurea incorniciato in bella vista per godere degli influssi sociali che tale foglietto apporta.

Questa smania araldica del titolo, del marchio, del nome, del simbolo dovrebbe interessare poco l’essere umano. Ci rendiamo conto invece che antiche modalità esistenziali trovano riscontro in nuovo espressioni di se. Resta da capire quanto ci sia di spontaneo ed umanitario da queste sedicenti novità e quanto un’accademia possa dare lezioni di modernità in generale. Infine: era solo questa l’emergenza accademica ad Udine?

29/01/17

Cambi Climatici e Sospetti


Quella del riscaldamento globale di origine antropica è un astuto pretesto per imporre un controllo serrato dell'economia mondiale. Non a caso il suo maggiore e noto araldo è uno dei tanti pupazzi del sistema, il granitico Al Gore. La mole di dati climatici di origine incerta, rende impossibile farsi un quadro del reale andamento delle temperature nel globo. Nonostante la discesa in campo di noti centri accademici ed eminenti scienziati non è infatti possibile ottenere dati inequivocabili, in grado di far luce sulla consistenza o meno del cosiddetto riscaldamento globale

Tanta incertezza ha suggerito all’establishment scientifico di modificare la sua definizione in ‘cambi climatici’ onde permettere maggiore elasticità nell’affrontare la delicatissima questione e non fare troppe figuracce.


Appare chiaro inoltre come si assista ad un’enorme pressione politica sulla vicenda che è tutto quindi, meno che un problema scientifico. Si tratta di un assunto considerato decisivo per le politiche di controllo, a livello mondiale, delle economie interne di ogni paese. E’ una specie di dogma da utilizzare, così come il peccato originale o come un’accusa di eresia, onde poter procedere all’inquisizione finanziaria ed alle procedure di limitazione produttiva tramite embargo, boicottaggio o pesante tassazione nei confronti dei paesi eretici.


Il riscaldamento globale di origine antropica quindi, anche se inesistente, deve per forza essere tenuto in piedi come un feticcio dalla scienza di regime così come la presenza delle inesistenti armi chimiche di distruzione di massa di Saddam Hussein dovevano essere utilizzate per poter procedere alla distruzione del suo regime.

La scienza ufficiale obbedisce supinamente a chi la foraggia. E’ la stessa scienza ufficiale che effettua la diagnosi di psicosi per gli affetti dal morgellons, oppure che tuona contro chi sconsiglia le vaccinazione compulsive della popolazione mondiale. E’ la stessa casta degli scienziati di regime, che impedisce il riconoscimento di cure alternative a gravi patologie.


Le attività antropiche sono ininfluenti sull’andamento del clima planetario, perlomeno quelle fatte alla luce del sole. Non sappiamo infatti quale sia l’impatto sulle temperature degli immani sistemi d’arma in uso, composti da apparati terrestri (haarp), satelliti ed il loro corollario nefasto delle scie chimiche. Secondo noti esponenti politici e militari, il controllo del clima è una tragica realtà da almeno 30 anni. Trattandosi però di un’operazione clandestina, non disponiamo di dati diretti sull’ammontare di energia dispersa per questo tipo di operazione dai sistemi d’arma citati.


Non ci resta che osservare ed ipotizzare quale sia l’impatto antropico clandestino sul clima, tentando di unire a tale ricerca l’influsso della nostra stella (il Sole) che proprio in questi decenni sta mostrando comportamenti assai anomali, sempre dando fede ai dati delle fraudolente ed asservite agenzie spaziali.

E’ difficile quindi se non impossibile comprendere la portata di un sistema così vasto e con così tante variabili, molte delle quali occultate, come quello del clima planetario. Sembrerebbe plausibile però che il paventato riscaldamento globale si sia arrestato da oltre 20 anni. Appare inoltre evidente come i fenomeni metereologici si siano intensificati nello stesso arco di tempo, probabilmente grazie all’uso militare dell’energia della biosfera e del pianeta tutto.

Vaccinazioni e Sospetti


Più ci addentriamo nell’analisi delle vaccinazioni e dei loro risultati, più troviamo informazioni sorprendenti, perlopiù tenute nascoste alla popolazione. La prima informazione utile non riguarda i vaccini ma le malattie contro le quali i vaccini dovrebbero agire. Tali malattie sono in netto calo dagli anni ’20 in poi, grazie esclusivamente alle migliori condizioni igieniche della popolazione, dalla diffusione di acqua potabile, all’elettricità ed alla migliore e più sana nutrizione.

L’introduzione delle vaccinazioni di massa quindi sono intervenute quando le malattie a loro associate erano già ai minimi storici.




La seconda informazione utile è inquietante. Negli anni ’70, quando negli USA sono state introdotte in massa le vaccinazioni contro l’influenza, i dati della mortalità per influenza e polmonite sono aumentati con andamenti simili all’aumento delle vaccinazioni stesse!


E’ davvero difficile districarsi nel meandro di dati e statistiche riguardo le vaccinazioni e questo aspetto del problema è già di per se stesso molto inquietante.

Perché non vengono diffusi dalle autorità questi dati? Perché non vengono rese pubbliche le statistiche aggiornate sugli andamenti reali delle malattie associate alle vaccinazioni nel mondo? Perché non vengono pubblicati i dati sulle reazioni avverse alle vaccinazioni? Perché non vengono resi pubblici i dati sulla reale composizione dei vaccini?

Ci sembra palese osservare quantomeno un atteggiamento oscurantista da parte delle autorità sanitarie che si trincerano dietro una qual ragione comune, una vaga necessità collettiva, senza supportare le loro convinzioni con dati oggettivi, verificabili, semplici e veloci da consultare. Così non è ed il dubbio diviene la nostra maggiore certezza.