27/08/15

Creazione e Gestione dell'Ambiente Antropico


'città fantasma' cinese

Quegli agglomerati abitativi ad alta densità denominati città, connotano da millenni un paesaggio un tempo naturale. L’aggregazione in nuclei di condensazione massivi e stabili è una prerogativa dell’essere umano e degli insetti. Il tessuto urbano è ciò che più si avvicina al concetto di artificialità, di distanza dallo stato naturale.

Le città rappresentano perfettamente la struttura sociale che le ha prodotte ed abitate. Ad ogni mattone posato, corrispondono infatti equilibri sociali, che rispecchiano la composizione ed i rapporti di interazione tra i diversi strati della popolazione e le elite che tutto controllano e gestiscono.
 
UR
 
L’urbanistica però, da sempre, è appannaggio delle elite di potere che dispongono gli assi viari, la posizione degli edifici più importanti e le caratteristiche di massima che dovranno avere gli edifici popolari (norme tecniche di attuazione). La distribuzione urbanistica risponde quindi a precise esigenze di controllo e gestione della plebe. Dall’impostazione progettuale della città di Ur (da cui deriva probabilmente la parola urbs e quindi urbanistica) alle moderne megalopoli, anche la toponomastica è un sicuro appannaggio delle elite.

Un aspetto del contemporaneo davvero sorprendente è la costruzione delle cosiddette ‘città fantasma’, grandi agglomerati urbani definiti fin nei dettagli, ma disabitate oppure percorse da sparute pattuglie di sicurezza e pochi addetti alla manutenzione.
 
la città nuova di Kilamba (Angola)
 
Ne sono sorte decine in Cina ed anche in Africa, in zone disabitate e semidesertiche. Tali zone, prive spesso di un corso d’acqua naturale, erano rigettate dagli antichi urbanisti perché prive dei requisiti igienico sanitari ritenuti necessari. La pianificazione urbanistica dell’antichità era inoltre assoggettata alle conoscenze astronomiche ed alle esigenze ritualistiche basate su di un codice magico esoterico. Leggendo però alcuni testi, scopriamo come anche le pianificazioni più recenti rispondano a tali requisiti, probabilmente gli stessi delle ere più remote.
 
 
Ciò verrebbe a sostegno delle tesi espresse da Diego Marin nei suoi libri, in cui traccia le storie millenarie di alcuni gruppi di sangue (la confraternita dell’occhio che tutto vede, il serpente rosso, il Sangreal) che nascondendosi dietro una religione, dei gruppi di potere od uno stato intero, impongono i loro voleri alle genti del pianeta.

I lavori di Marin sono un susseguirsi quasi concitato di dati (attendibili), persone, fatti ed opinioni che inseguono queste genie funeste dai tempi biblici (ed anche prima in verità) sino ad oggi. Le ipotesi di Marin sono condivisibili? Senz’altro. La confraternita del ‘Monocolo’ impera nell’era presente e, immaginiamo, sia prossimo il suo disvelamento definitivo. La sua simbologia infatti campeggia in molti settori dell’informazione, dell’intrattenimento (che poi sono la stessa cosa) e delle corporazioni.

Viviamo quindi in costrutti artificiali frutto di attenta pianificazione. Nulla accade per caso in questi contesti inquinati. La struttura del nostro pensiero e della nostra memoria è profondamente influenzata dal contesto ambientale in cui viviamo e questo i confratelli lo sanno molto bene. L’influsso della confraternita prosegue il suo corso indifferente a tutto e tutti. Come fermarli? Cosa accadrebbe se li fermassimo?
 
vedi: LINK
 

24/08/15

Arriva Capitan America!


 
gli eroi americani ricevono la Legion d'Onore da Hollande

Per quanto tempo ancora saremo costretti a subire le ridicole sceneggiature degli imbonitori di regime? Neanche nei peggiori fumetti di serie ‘B’ siamo riusciti a leggere storyboard così deprimenti e banali. Il cattivone, integralista pericoloso e pedinato dalla solerte polizia francese, può scorrazzare per tutta Europa e salire a bordo di un TGV con pistole e kalashnikov ... un po' più di fantasia, perbacco! Lieto fine edulcorato all'Eliseo con Hollande che, privo di risorse e carisma, non perde tempo a salire sul carro maleodorante e taroccato del sedicente antiterrorismo. Che pena.
 
 
 
l'improbabile cattivone di turno, incaprettato pancia in giù dagli 'eroi'
 
 

Censura dei Media: Vaccinazioni


 
Censura nei Media Statunitensi: la Francia si oppone alle vaccinazioni

Jon Rappoport - 23 Agosto 2015

Non sorprendiamoci: viviamo in un contesto Orwelliano. Quando si affaccia un argomento serio sul quale occorrerebbe soffermarsi a lungo, esso viene censurato dai media, ridimensionato, non diffuso,  bruciato. Le vaccinazioni sono uno di questi argomenti.

Qui, da thevaccinereaction.org, e lo scioccante:: “The French National Debate on Vaccines,” di Marco Caceres:

Tra il 2005 ed il 2010, la percentuale di francesi a favore delle vaccinazioni è calata dal 90% al 60% (2013, INPES-Peretti-Watel health barometer). La percentuale di francesi con età compresa tra i 18 ed i 75 anni che si ritengono contrari alle vaccinazioni è aumentata dal 8,5% nel 2005 al 38,2% del 2010. Nel 2005 il 58% dei medici si interpellava sull’utilità delle vaccinazioni infantili mentre il 31% esprimeva dubbi sulla loro sicurezza. Queste percentuali si saranno sicuramente elevate da allora.”

La Francia ha aperto una voragine nel falso consenso sulle vaccinazioni.

Negli Usa ed in altri paesi, la gente pensa che esista una sovra estimazione sulle vaccinazioni. Questa notizia francese verrebbe rifiutata dai media in un attimo.

Il consenso non è solo costruito con la propaganda ma anche censurando notizie come queste. Per dirla in un altro modo, i media esistono per creare il consenso e, quando non possono farlo, nascondono il fatto.

I reporter scientifici dei media statunitensi sono i peggiori giornalisti al mondo. Negli anni ho avuto modo di scrivere su alcuni di loro. Cercano di irradiare autorità scientifica ma sono essenzialmente: a) sottoposti a lavaggio del cervellob) venduti alle case farmaceutiche.  

I venduti enfatizzano le medicine, i vaccini, e gli orizzonti della ricerca medica con il tono suadente delle voci pubblicitarie.

Una ragione delle percentuali francesi che si oppongono ai vaccini è: nelle campagne, sanno bene cosa sia il cibo buono e sano. Dopo numerosi riscontri, che ho avuto con la gente che vive li, possiamo dire che i prodotti locali freschi fanno sembrare quelli statunitensi, in comparazione, come fossero di cartone. I francesi sanno che la sana nutrizione è la strada per preservare la salute.

Questo è il motivo per cui i giganti della farmaceutica lavorano sodo per produrre e sovvenzionare le ricerche su OGM e pesticidi. Più ci sono OGM e pesticidi nel terreno, più è basso il livello di salute della popolazione, più è facile spacciare vaccini e medicine come una risposta necessaria.

Così è come gira il gioco.  Jon Rappoport
 

23/08/15

Il Collasso dell'Europa - Jon Rappoport

"Per molto tempo, abbiamo vissuto con l'illusione che le nazioni prospere potessero elevare il tenore di vita dei paesi poveri. Quell’illusione era solo un pezzo di propaganda infernale. L'obiettivo era sempre lo sfruttamento di quelle nazioni: la loro terra, le loro risorse, il loro lavoro." 
('The Underground', Jon Rappoport)
 
 
Cominciamo con questo argomento:

La paura dell'individualità viene dal timore che un essere umano, vitale e libero dalle catene, possa creare qualcosa in grado di smascherare la bufala titanica della collettività e del gruppo; il timore che un individuo possa creare qualcosa di innegabilmente grande e diverso e, di conseguenza, mettere la società umana collettiva nella sua giusta prospettiva.

E così l'individuo è chiamato a sacrificarsi sull'altare del gruppo: questa è la direttiva.

Il contro-forza è l'individuo che usa la sua mente razionale, la sua immaginazione e la sua forza creativa per superare questo lavaggio del cervello sociale.

Il primo passo è capire che non si è necessariamente una parte del grande Blog collettivo.

Così la maggior parte delle persone nelle cosiddette "democrazie" non vedrebbero più le cose in questo modo. Avrebbero di che obiettare. Avrebbero da rivendicare che non sono rispettate "le esigenze di tutte le persone". Avrebbero da affermare che nessuno ha il diritto di elevarsi al di sopra degli standard delle masse.

E "le masse", ora si riferiscono alle frontiere spalancate in Europa e, come in America, all'afflusso di un gran numero di persone in fuga da altre parti del mondo.

Molte di queste persone sono immigrate (oppure deportate con la forza? ndt) nella speranza di ottenere la sopravvivenza economica, nelle loro nuove case. Si aspettano di usufruire dei programmi di assistenza governativi. Questo non è un melting pot. Si tratta di una vasta estensione del Welfare State, in cui le esigenze dei singoli non hanno posto. Nessun posto per nessuno.
 
 
Stereotipi sono all'ordine del giorno. "A quale gruppo appartieni? Che razza sei? Quale etnia? Quali sono le vostre lamentele e richieste?"

Sulla superficie, questo vasto programma sembra essere di natura umanitaria, ma niente potrebbe essere più lontano dalla verità.

L’obiettivo è seminare il caos nelle nazioni d'Europa.

Perché? Perché il globalismo, come ogni schema delle elite nella storia del pianeta, vive del motto: "Ordine dal Caos."

Creare il caos, poi andare ad imporre un controllo più serrato, per "risolvere il problema". Muto contro muro, sorveglianza militarizzata della polizia, decimazione della libertà di parola.

In questa atmosfera, è molto facile per l'individuo dimenticare ed essere stato messo da parte con il suo potere e la sua visione unica del futuro, la sua capacità di inventare il futuro.

E' molto facile per l'individuo rinunciare alla razionalità ed alla logica come oggetti inutili di un'epoca passata e semplicemente affondare al livello di una creatura ‘stimolo-risposta’. Ma se ciò accade, che cosa rimane? Niente.

Durante secoli di lotte, l'Europa ha intrapreso una missione per accrescere la libertà individuale, contro ogni previsione, e ci sono state alla fine molte vittorie. Ora, vi è il pericolo che tutto ciò, sparisca.

Se la liberazione dell'individuo da parte dello Stato e della Chiesa è visto oggi come una mera fantasia, un vecchio sogno, una vecchia menzogna della storia, una vecchia illusione, allora il futuro è girato a favore dei maestri globalisti e del loro programma di controllo di massa.

Vi è però un jolly nel mazzo. Le mega-imprese europee, che sono oggi parte integrante della rete globalista, scopriranno presto che la loro base di consumatori si andrà restringendo. In breve, ci sarà un punto in cui queste società non potranno espandersi vendendo i loro prodotti sul mercato. Troppo tardi, le corporazioni non si rendono conto che non sono spendibili nel piano diabolico dei globalisti.

Chi sarà uno dei vincitori? Il Vaticano.

La Chiesa romana ha sempre capito che i loro giorni migliori sono quelli in cui la povertà aumenta. La gente può tornare così a forme più antiche di speranza e disperazione. La gente, a quel punto, può essere controllata con facilità.

Non commettendo errori, le dichiarazioni umanitarie di questo Papa sono solo una storia di copertina che oscura la vera ambizione della Chiesa: floridezza in un momento di crisi.

Più a lungo la crisi dura, meglio è. La visione di una diffusa povertà come condizione permanente è il sogno bagnato della Chiesa. E porta loro giorni di gloria.

Al suo centro, l'intera operazione globalista ha lo scopo di rendere l'individuo, come credono che sia: impotente. Se e in che misura questo programma riesce, non è nelle mani di un gruppo. E' nelle mani dell'anima dell'individuo stesso.

È per questo che il mio lavoro, negli ultimi dieci anni, si è concentrata sempre di più sull'individuo, sulla sua potenza, la sua forza vitale, la sua mente, la sua immaginazione, la sua unicità.

Il futuro è in palio. Sarà il grande fiume della libertà individuale e del potere individuale, che è stato rosicchiato per secoli, in una grande lotta, come la sostanza del futuro, o sarà il prossimo secolo un devolvere in un unico grande miscuglio collettivo planetario, insensato e di scarto?  
Jon Rappoport
 
 

21/08/15

Sulla Chiesa di Roma


 
La Chiesa Cattolica di Roma, si fonda sulle mirabolanti arti affabulatorie e teoretiche di due acutissimi intellettuali ebreiPaolo di Tarso e Giuseppe Flavio. Con le loro pervicaci convinzioni e con le loro raffinate arti retoriche sono riusciti ad imporre il credo cristiano, sino ad allora marginale, ctonio e quasi morente, fino a farlo diventare religione unica dell’impero romano, mescolandolo abilmente con il mitraismo, invece accettato e ben diffuso.

Il nuovo testamento cristiano si portava appresso anche il vecchio testamento ebraico, difficile da far digerire alle genti latine, con le sue feroci ed inaccettabili interazioni tra l’alieno Yahweh ed il popolo, suo malgrado, da lui ‘eletto’.

Da quel momento in poi, la storia della Chiesa di Roma scorre su di un fiume di sangue umano: guerre, inquisizioni, truffe, indulgenze, crociate ed una dittatura oscurantista, terminata solo (formalmente) pochi decenni orsono.

La Chiesa di Roma però non ha ancora terminato il suo compito terreno:

 
Oggi è uno dei principali motori dell’orribile nuovo ordine mondiale, per il quale non passa giorno che non spenda parole di ammirata dedizione. Le recenti esternazioni papali ambientaliste del Vescovo di Roma Bergoglio, cozzano in modo stridente (ad esempio) con le emissioni di radioonde del mega centro radio di Santa Maria di Galeria, nella periferia di Roma nord, causa di tanti malanni tra la popolazione locale.

La Chiesa di Roma possiede beni terreni incalcolabili e fa davvero sorridere la sua ipocrita propaganda verso la povertà e la spiritualità.

Non v’è traccia nella bibbia di spiritualità. Nei vangeli, oltre a poche azioni magiche, la spiritualità è ridotta a ben pochi e banali insegnamenti.

Ultima riflessione sulla cosiddetta ‘Mafia Romana’ che suscita tanto scandalo di questi tempi. La Chiesa di Roma possiede il 60% circa del patrimonio immobiliare della Capitale, è presente in ogni dove, sino ai vertici di quello che, a parole, dovrebbe essere uno stato laico. Chi comanda davvero a Roma?

La Chiesa di Roma infine, possedendo centri di ricerca astronomici evoluti nonché satelliti all’avanguardia, è quanto meno omertosa nel non denunciare la piaga delle emissioni in atmosfera di veleni tossici (scie chimiche). Tutto lascia presagire un futuro radioso per quell’imponderabile e potentissimo centro di potere, incistato nel cuore di una città morente.
 

20/08/15

Le Radici della Magia dell'Incantamento


 
Sono le corti italiane del XIII e XIV secolo ad aver donato l’imprinting degli stati moderni e della conduzione contemporanea del potere. La riscoperta dei classici antichi gnostici, pitagorici e platonici da parte della corte dei Medici e le prime traduzioni seriali delle collezioni esoteriche degli Hermetica (Poimandres, dedicata al Dio Rah) e dell’Asclepio di Ermete Trismegisto, del Picatrix, hanno ridato vita alle tradizioni occultiste fondate sino ad allora essenzialmente sulla cabala ebraica.

E’ il periodo delle feroci inquisizioni sanguinarie contro catari, bogomili, ebrei e musulmani, ma anche della infiltrazioni di tradizioni pagane antiche sino ai vertici della Chiesa di Roma, la stessa entità che procedeva con ferro e fuoco ad estirparle.

Queste contraddizioni sono ben presenti nella nostra contemporaneità ove il potere ufficiale si maschera di razionalismo scientista mentre coltiva di nascosto la magia nera dell’illusione, in grado di procrastinare l’incantamento che ci lega tutti alla macchina infernale della nuova ma antichissima società degli uomini.

Un nome, una data di nascita, un codice fiscale, un grado di istruzione, un’occupazione … siamo solo questo o c’è dell’altro? L’occultista coltiva il lato oscuro della personalità e da quello trae poteri incontrollati per fare aggio sul prossimo suo e sul reale. Le conoscenze delle scienze occulte mirano a condurre l’individuo nel pieno possesso delle sue facoltà, infischiandosene di etica e morale.

Così i papi ed i cardinali del rinascimento eccedevano sovente in costumi triviali e criminali imponendo però astinenze e rigori ai loro sudditi. Allo stesso modo i vertici attuali, dietro una veste compassata, attingono il loro potere dalle medesime pratiche stregonesche in voga allora. L'indecente matrice occulta del potere è essenzialmente la stessa.

Il potere si fonda, allora come oggi, sulla stregoneria applicata della finanza, il vero incantamento magico che lega tutto e tutti con un collare tanto invisibile quanto tenace, apparentemente neutro ed imparziale ed in verità tirannico e volubile strumento in mano ai soliti pochi.

Alle corti rinascimentali si stampavano denari e da loro si ricavava il reddito da signoraggio, allora come oggi, una truffa imposta con l’inganno e la forza bruta sopra una popolazione ignara.

All’interno delle corti si decidevano le sorti del territorio e dei suoi abitanti e, oggi come allora, la manipolazione e la predazione dell’individuo è retaggio assoluto dei regnanti contemporanei, non eletti ma scelti per doti di mansueta dedizione oppure feroce impudenza.

L’imprinting è ben visibile ancora dall’affastellata presenza di titoli, vestimenti, rituali e cortigianerie decisamente indecenti e disgustose, soprattutto se considerate assieme alle pretese ridicole di asettica modernità.

Le radici del moderno quindi sono davvero molto, molto antiche … così come le nostre lingue, affratellate da un’unica e apparentemente lontana origine sumera.
 

13/08/15

Impallati Neri!


 
La California, tenuta in uno stato di emergenza idrica, grazie alle ben note e criminali operazioni di geoingegneria clandestina che impediscono il naturale ciclo delle piogge, vede attuarsi un’operazione di ‘preservazione della qualità idrica’ davvero inquietante.

Milioni di palle di plastica sono state versate nelle riserve idriche, quasi a secco, per impedire che il soleggiamento eccessivo, trasmuti il cloro, immesso nelle acque come antibatterico (?), in bromato, un sospetto carcinogeno.
 
 
Due gli aspetti da osservare, sui quali riflettere: si crea l’emergenza idrica artificialmente e poi si producono operazioni di emergenza che sarebbero state per altro inutili se non si fosse aggiunto il cloro all’acqua potabile. Che fine faranno le palle di plastica? Quali sostanze a loro volta rilasceranno in acqua? Chi decide per queste misure d’emergenza demenziali? ... Qual è il vero fine di questa operazione?

Tra poco, per impedire il soleggiamento ritenuto eccessivo dagli scienziati di regime, si imporrà, con la medesima procedura d’emergenza, di disperdere nanoparticelle metalliche in atmosfera, con il tramite di aerei di linea o droni militari.

Si vuole indurre nelle menti dei cittadini l'errata consapevolezza che si debba necessariamente procedere dall'alto, d'urgenza e con misure drastiche 'parascientifiche' per sanare gli effetti dei cosiddetti cambi climatici, in realtà indotti artificalmente, al di fuori di un seppur minimo controllo democratico? 

Come al solito, si creano le emergenze per poi disporre soluzioni drastiche dalle mille controindicazioni, per coprire chissà quale nefando scopo militare di controllo psico-sociale. Questa ridicola operazione californiana mi 'puzza' molto di operazione psicologica di massa ... staremo a vedere ...
 

Astronauti dell'Astronave Terra?



La metafora del pianeta Terra, considerato come un’astronave che vaga nel vuoto, è di gran voga negli ultimi tempi. Già il sospettissimo James Lovelock, indicava di osservare il pianeta come un’entità vivente complessa, definendola ‘Gaia’, generando così una specie di culto New Age luciferino della ‘Madre Terra’, in realtà di origine antichissima e pagana, come tutto il satanismo contemporaneo, del resto.
 
Luca Mercalli, noto metereologo, intervistato da Rainews 24 in merito alle recenti alluvioni e tornadi italioti, si pronuncia anche lui sulla metafora Terra/Astronave e sugli effetti dei cosiddetti ‘cambi climatici’. Prima di lui l’improbabile astronauta Samantha Cristoforetti (celebre per aver fatto da ‘cavia-zero-G’ per la Nasa) ammoniva la popolazione mondiale sulla necessità di preservare il pianeta Terra perché, ‘siamo tutti astronauti’ su questo bizzarro oggetto sferoidale, in giro per il cosmo, vuoto e nero.
Il Papa, il Sig. Bergoglio di Buenos Aires, nella sua recente enciclica si pronunciava in modo simile, andando a delineare un nuovo corso per la Chiesa di Roma, un’attenzione ambientalista che cozza con il monito biblico di comportarsi da padroni del pianeta, imponendo la propria volontà sugli esseri inferiori, ambiente compreso.
 
Questa metafora non ci convince. Innazitutto non è detto che il pianeta Terra sia sferoidale o comunque che sia così come lo descrive la menzognera Nasa (National Academy of Space Actors?). Inoltre, i cambi climatici (neologismo che ha preso il posto di ‘riscaldamento globale’ perché, quest’ultimo è apparso inesistente) non sono di origine antropica indiretta ma antropica (e non solo?) diretta, ossia intenzionalmente provocati dalle ben note operazioni criminali di geoingegneria clandestina, protrattesi da alcuni decenni in tutto il mondo in modo massiccio e continuativo.
 
Cosa dire quindi ai creatori di metafora? E’ troppo chiedere loro di dire la verità? Si può chiedere loro perlomeno di tacere, allora?
     


Gli 'Angeli' di Santa Maria in Roma


Statue di Lucifero e Galileo Galilei a S. Maria degli Angeli in Roma
 
L’angeologia (così come la demonologia) è un aspetto davvero sinistro delle religioni. Un apparato complesso di gradi e gerarchie di esseri sovrumani, dotati di caratteristiche singolari e molto inquietanti. Non è un caso che, spesso, alcuni angeli si trasformino in demoni e viceversa, andando ancor più a confondere le acque del cosiddetto sovrannaturale canonizzato.

Lucifero è l’angelo caduto, nel suo nome è racchiuso il suo fine terreno, il portatore di luce, una funzione che condivide con figure come Prometeo od Icaro nella mitologia. Questo essere dovrebbe rappresentare per il cattolicesimo l’abiura e la caduta dalle maglie della rettitudine e quindi l’errore e l’inganno. E’ sorprendente quindi che una sua statua moderna (l'angelo della luce) sia presente all’interno della basilica di Santa Maria degli Angeli in pieno centro a Roma. Da notare l’orrore dell’esecuzione e la notevole piramide nera posta ai suoi piedi, davvero un incontro raccapricciante all’ingresso della basilica, eretta sopra le spoglie magnificenti dell’imponente complesso termale di epoca romana. Le sue dimensioni sono notevoli (oltre 4 metri d’altezza) e le fattezze mostruose. E’ evidente come la Basilica sia dedicata a lui, che accoglie i viandanti ignari all’ingresso.

In tale Basilica è presente inoltre una grottesca ed inquietante statua gigante di Galileo Galilei (l'eretico pentito, quasi carbonizzato, ed infine perdonato) con tanto di alfabeto massonico segreto posto nella sua veste in bella vista. La Statua è posta dietro all'abside, un luogo sacro di particolare importanza simbolica. Davvero singolare, oltreché eufemisticamente inopportuno.

Chi ha deciso tali inserimenti bislacchi e sorprendenti in quel contesto?
 

12/08/15

Yoga, Pensiero Magico e Occultismo in Europa


 
E’ difficile, ed a mio parere impossibile, ricostruire efficacemente le vicende della Storia Europea, almeno dalla Rivoluzione francese sino ad oggi, senza tenere in considerazione l’apparato simbolico del pensiero occulto, della Magia, dell’esoterismo.

Un complesso linguistico, semisconosciuto ed utilizzato da pochi, capace di produrre effetti sorprendenti per i molti.

E’ assai semplice riconoscere radici esoteriche ed occulte in movimenti collettivi di pensiero come l’illuminismo (dall’eloquente denominazione), il nazismo, il risorgimento italiano, la psicoanalisi, il marxismo e tante altre correnti intellettuali che hanno modificato profondamente il percorso degli eventi negli ultimi secoli, nel nostro mondo occidentale.

Come diceva A. Crowley, la Bestia 666, ‘ogni atto di volontà è un atto magico’, occorre però saper distinguere quando un atto di volontà che produce poi un evento rilevante abbia le caratteristiche per poter essere definito di chiara matrice esoterica.

Valutando gli eventi degli ultimi decenni, direi che quasi nulla di ciò che è comparso nella cronaca pubblica sia avulso dal pensiero magico. Frammenti di simbologie occulte, numerologie segrete, motivazioni oscure connotano eventi anche eclatanti che hanno occupato le pagine dei giornali di regime e che sono entrati nella mente di ogni loro lettore, volente o nolente.

Il fine essoterico di queste pratiche stregonesche è in definitiva proprio quello di penetrare le menti altrui, facendo credere ai più l’inverosimile in una sorta di incantamento collettivo auto-rigenerante grazie alla reiterazione compulsiva di formule e stilemi propri delle pratiche occulte di magia nera.

Siamo ‘presi sotto incantamento’ da una potente regia occulta.

Vorrei spendere poche parole sulla proliferazione, in ambito occidentale, di pratiche legate allo Yoga, una forma complessa ed antichissima di disciplina spirituale originaria dal lontano oriente, dall’India in particolare.

Tale proliferazione è dovuta essenzialmente all’importazione di tali pratiche all’interno dei circoli occultisti anglosassoni a partire dalla seconda metà dell’ottocento. Lo Yoga, fa capolino nei testi di magia applicata degli stregoni della Golden Dawn e dei loro transfughi come Alister Crowley ad esempio e si impone come pratica mistica di auto-divinizzazione dell’individuo.

Lo Yoga sembrerebbe, come afferma Mircea Eliade, 'una pratica contraria al flusso vitale', con le sue tecniche di controllo del respiro, di immobile fissità e di meditazione, lontane ed anzi spesso opposte all’incessante moto parzialmente involontario della vita.

Ove la vita è incontro, movimento e sorpresa, così lo Yoga è solitaria dedizione, fissità, controllo. Questa disciplina contiene in se delle potenzialità che hanno attratto i maghi dei nostri secoli appena trascorsi. C. G. Jung aveva, in molte occasioni, messo in guardia l’uomo occidentale ad assorbire o praticare tali discipline, lontane anni luce dalla mentalità e dalle consuetudini occidentali.

Nonostante ciò, lo Yoga ha proliferato in mille rivoli diversi, insinuandosi anche nelle consuetudini, a volte volgarizzate, di una pratica potente ed apparentemente innocua. Concordando con Jung, lo Yoga sottende una mentalità profondamente diversa da quella occidentale e risulta impossibile assorbirne gli insegnamenti in un contesto completamente diverso da quello originario. Tante sono le volgarizzazioni di una radice di pratica spirituale antica e tante le sue mistificazioni. Come tutto ciò che proviene dall’India, lo Yoga è parte integrante di un complesso generico e stratificato che mescola (ai nostri occhi) epica, misticismo, religiosità, storia, spiritualità, cura del corpo, igiene e socialità.

E’ un intreccio inestricabile per un occidentale, abituato ad utilizzare la logica per separare le discipline (forse colpevolmente) per considerarle singolarmente una per una.

Questa visione sincretica è propria del pensiero magico, anche con i suoi risvolti tragici di superomismo, diretto ad affermare la volontà dell’individuo al di la delle consuetudini e delle leggi. La trasgressione dell’etica è insita nelle pratiche magiche perché in esse e loro tramite si attua l’imposizione assoluta della volontà del mago.

Lasciar fluire energie sconosciute senza il controllo vigile della coscienza, può portare a situazioni incontrollabili. Abbandonarsi a consuetudini proprie di altri popoli ed altre genti può indebolire il proprio substrato esistenziale. In questo calderone inserisco anche il cristianesimo così come ci è giunto a noi: un filone di pensiero in cui la magia è presente in modo considerevole. Un pensiero tipicamente orientale, con le sue pratiche iniziatiche che ha attecchito in occidente in modo sorprendente. Come si muove il pensiero e perché? Forse sarebbe meglio chiedersi: chi lo muove e perché? Qual è oggi (e quale è stato) il ruolo dello Yoga nel substrato spirituale occidentale?

La discussione sullo Yoga è aperta, stranamente però sono sempre più le voci a suo favore di che quelle che mettono in guardia chi lo pratica. 

Per approfondire:  LINK 1LINK 2 - LINK 3 - LINK 4 - LINK 5
 

La Feroce Neolingua dell'Eurocrazia


A commento dell’articolo apparso su Tanker Enemy dal titolo:

SCIE CHIMICHE A ROMA - 11/08/2015
 
Dal sito del CORDIS (Commissione Europea):

'L'ingegneria del clima si riferisce alle tecnologie in grado di arrestare o rallentare il riscaldamento globale quando distribuite su larga scala. Prima di discutere in merito alla loro attuazione, sono necessarie forti interazioni tra scienza, politica e società per valutarne la fattibilità tecnica e politica e l'accettazione sociale. A tal fine, l'Unione europea sta finanziando il progetto 'European trans-disciplinary assessment of climate engineering' (EUTRACE), che riunisce 14 organizzazioni nei settori di ingegneria, scienze naturali e scienze umanistiche. Il risultato principale del progetto sarà un documento che valuta le potenzialità, I rischi e le incertezze di una lista completa di tecnologie di ingegneria del clima. Il documento riguarderà anche le questioni di governance e le preoccupazioni etiche legate alla CE. Una volta completata, la valutazione EUTRACE sosterrà la discussione razionale circa l'ingegneria del clima, guidando in ultima analisi i politici verso scelte responsabili. Essa rappresenta un passo importante verso il dibattito basato sulla conoscenza dell'ingegneria del clima nell'ambito delle politiche sul clima e nella società.'

E’ quasi divertente leggere le miserrime giustificazioni degli avvelenatori associati sull’uso della geoingegneria. Sappiamo bene infatti che questa operazione clandestina è in atto da decenni e che le conseguenze sull’ambiente e sull’essere umano sono state devastanti. Eppure le agenzie europee dai nomi altisonanti, ben supportate dal marcio e corrotto sistema accademico, arzigogolano ipotesi parascientifiche di controllo del clima per mezzo di diffusione di aerosol metallici in atmosfera.

Le ipotesi operative verranno poi sottoposte all’attenzione della politica. Quale politica? Quella italiota non eletta da nessuno? Oppure quella europea dell’osceno e ben noto gruppo eversivo denominato 'Bilderberg’? Siamo in piena dittatura.

Immaginiamo che, tra pochi anni (se non mesi) l’Unione Europea voterà ‘responsabilmente’ la diffusione in atmosfera di veleni tossici per mitigare la Co2 oppure per riflettere i raggi solari. In barba alle tante voci scientifiche (queste si giudiziose) che dichiarano come ‘non esistente’ il riscaldamento globale e ‘ininfluente’ la Co2 sui cambiamenti climatici.

Una volta giunto l’input accademico ufficiale: il riscaldamento globale esiste e la Co2 è un gas serra, chi oserà opporvisi? Pazzi che vogliono perdere il posto fisso? Scienziati masochisti? Folli complottisti? Politici rivoluzionari? La politica (ossia: l’attuale classe regnante imposta con la violenza e l’inganno) vaglierà il tutto ed approverà senz'altro il maleficio dei malefici.

Si parla di ‘accettazione sociale’?! Si parla di ‘etica’?!
Quale etica? Quale accettazione sociale?

L’inseminazione avverrà attraverso droni o aerei di linea! Credo che ad alcuni ricercatori indipendenti che da decenni denunciano tali nefaste operazioni dovrà essere assegnato il Nobel alla ‘preveggenza scientifica’. In realtà di scientifico nelle scie chimiche 'europee' non c’è proprio nulla: il riscaldamento globale non esiste e la Co2 non è un gas serra ma una conseguenza naturale del riscaldamento in alcune zone del pianeta.
 
La neolingua eurocratica dilaga ed ha il sapore amaro degli editti di un tiranno, invisibile ma feroce. Il suo carattere agrodolce e catatonico gli conferisce un aspetto tragicamente surreale ma purtroppo ben reale.  

Fate pure, servi dei nemici dell’umanità. Il giudizio arriverà anche per voi, molto più presto di quel che immaginavate.