31/10/19

FCA-PSA e la Nutella. Un altro pezzo d'Italia che se ne va per sempre.


Già il gruppo FCA era davvero poco italiano: sede a Londra ed interessi ovunque. Fu Marchionne a traghettare il gruppo Fiat verso lidi transnazionali, evidentemente occorreva un italo/canadese per farlo. Piano piano quindi la Fiat se n'è andata dall'Italia. Oggi è un gruppo automobilistico globale come tanti altri. Inutile metterci sopra le bandierine tricolori, l'auto italiana non esiste più.


Questa sparizione si inserisce nel solco delle tante cessioni di capitali industriali e societari a entità straniere. Come se in Italia, la patria della piccola e media impresa, nessuno fosse più capace di gestire e produrre alcunché. Certo, l'Italia è anche la patria delle mafie e del malaffare, però era capace di grandissime performances tecnologiche ed imprenditoriali. Evidentemente è proibito in Italia fare impresa. Soprattutto agli italiani.


I media di regime strombazzano che la fusione sarà al 50% ma il consiglio di Amministrazione prevede 11 membri di cui solo cinque saranno proposti da FCA. Ma chissenefrega ormai? L'Italia non ha più una propria industria automobilistica, non ha più una compagnia di bandiera, sta svendendo banche, imprese e società a soggetti esteri, con un'atmosfera di ineluttabilità che è davvero inquietante.

Gli italiani che fanno? Se ne preoccupano? No, i nostri compatrioti sono indaffarati a scannarsi per una scommessa sportiva perduta o per un tiro di coca in più o in meno. Lasciamo ai nostri figli un paese spolpato, soprattutto su mandato di Francia e Germania. L'Italia non doveva essere più. Siamo un supermarket di terzo livello, un discount di periferia dove chiunque può impunemente razziare ciò che crede.


La risibile 'sugar tax' dell'ottimo Giuseppi Conte, vuole danneggiare la Ferrero, una delle poche aziende multinazionali saldamente in mani italiane. Anche la penosa polemica sulla nocività o meno dell'olio di palma era solo una scusa per indebolire e ricattare la Ferrero: un pilastro imprenditoriale che resiste nella devastazione globalista del nostro paese. Buon futuro di necessità, povertà ed asservimento a tutti.

30/10/19

Allarme per domani, Halloween, e non solo


I rituali, tutti i rituali anche quelli apparentemente insignificanti, nascondono insidie. Dato che i parassiti psichici degli esseri umani si nutrono dell'energia, i rituali provvedono a facilitare il loro approvvigionamento rispetto ad un segnale convenuto, un momento noto, un luogo ben definito. I parassiti, poco intelligenti, timorosi e pigri, hanno bisogno di questi appigli per catturare questa forma di energia. Piegarsi ad un rituale (religioso, parareligioso, sportivo, ludico) è quindi potenzialmente sempre rischioso. Interessanti le parole degli esorcisti:

adnkronos - Sette, poteri occulti, inni a Satana e alla morte. La ‘notte delle streghe’ è un’occasione per ingrossare le fila di gruppi satanisti. Questo è l’allarme che lanciano gli esorcisti in vista di Halloween. Padre Paolo Carlin spiega come questa ricorrenza non sia poi così ingenua, ma un qualcosa dove alcune persone potrebbero perdere la testa. Entrare in questi circoli che onorano il maligno non è un gioco innocente, potrebbe significare mettere a rischio la propria vita. Anche il semplice ‘dolcetto o scherzetto’ ha in sé, secondo il religioso, un messaggio nascosto che si è diffuso negli anni a causa dell’ignoranza di genitori ed educatori che non conoscono le origini di questo evento e che, in questo modo, danneggiano i loro figli.

La notte del 31 ottobre – spiega padre Carlin all’Adnkronos - è per le sette una ricorrenza speciale perché loro affermano di celebrare il compleanno del Diavolo. Alcuni prenderanno parte a riti e festeggiamenti in onore a Satana. L’innocenza di questa tradizione è solo apparente. C’è gente che, quella notte, potrebbe rimetterci la vita”. Molti giovani in occasione della ‘festa dei morti’ partecipano a rave party pensando di andare lì solo per divertirsi “ma poi – continua l’esorcista – vengono avvicinati da questi gruppi che usano la logica magica e praticano l’occultismo e l’esoterismo per avere adepti”.


Il più giovane esorcista d'Italia, Don Antonio Mattiatelli, spiega all'Adnkronos che durante la notte tra il 31 ottobre e l'uno novembre "questi gruppi fanno fatture e riti diabolici che vanno dal bruciare immagini sacre ai sacrifici di animali. E questo è qualcosa di crudele e terribile. Ho avuto testimonianze dirette di queste cose. Di persone che frequentavano questi gruppi. Ho cognizione del fatto, anche se questo non vuol dire che tutti quelli che festeggiano Halloween abbiano contatti diretti con il satanismo". La ‘notte oscura’ spiega l’esorcista “è un canto alla morte, all’orrore e alla paura. Vedere questa festa come qualcosa di innocuo è da ignoranti e sprovveduti. Si rischia di mettere una mentalità mortifera nei giovanissimi. Persiste soprattutto nei genitori un problema di informazione e responsabilità.

Anche il noto ‘dolcetto o scherzetto’ non è ritenuto un gioco innocente ma un messaggio che sancisce il funerale della vita e che ne nasconde di occulti e satanici. “Questo gioco è una alterazione dell’antico detto ‘benedizione o maledizione’ che i druidi ripetevano bussando alle porte delle persone chiedendo delle offerte. E’ qualcosa di pesante e pericoloso”. Parlare di tutto questo è contro tendenza e rischia di far isolare chi lo fa. “Purtroppo dire la propria su questo – avverte l’esorcista – significa diventare impopolare, da scartare e allontanare. Bisogna stare attenti a come ci si esprime. Facilmente si inneggia all’omofobia e al terrorismo perché non si produce un pensiero conforme alla moda. Molti dimenticano che tante persone sono cadute nella magia e nell’esoterismo proprio durante questa ricorrenza”.

28/10/19

Appello Internazionale degli scienziati contro l'esposizione ai Campi Elettromagnetici (EMF)


Appello Internazionale: Gli scienziati chiedono protezione dall’esposizione ai Campi Elettromagnetici non ionizzanti - Siamo scienziati impegnati nello studio degli effetti biologici e sanitari dei campi elettromagnetici non ionizzanti (EMF). Basandoci sulle ricerche pubblicate da riviste peer-reviwed, siamo seriamente preoccupati riguardo all’esposizione ubiquitaria e sempre più in aumento agli EMF generati da apparecchiature elettriche e wireless. Queste includono – ma non solo – le apparecchiature che emettono radiazione a radiofrequenza (RFR), quali i cellulari, i telefoni cordless e le loro stazioni base, il Wi-Fi, le antenne di trasmissione, gli smart-meter ei monitor per neonati oltre alle apparecchiature elettriche e alle infrastrutture utilizzate nel trasporto e consegna di elettricità che generano un campo elettromagnetico a frequenza estremamente bassa (ELF EMF).

Basi scientifiche per la nostra comune preoccupazione. Numerose pubblicazioni scientifiche recenti hanno mostrato che gli EMF influiscono sugli organismi viventi a livelli ben inferiori rispetto a molte linee guida nazionali ed internazionali. Gli effetti includono l’aumentato rischio di tumori, lo stress cellulare, l’aumento di radicali liberi dannosi, danno genetico, modifiche strutturali e funzionali del sistema riproduttivo, deficit di apprendimento e di memoria, disturbi neurologici, e impatti negativi sul generale benessere degli esseri umani. Il danno va molto oltre la razza umana, visto che ci sono sempre più in aumento le prove degli effetti dannosi sia sulla vita delle piante che su quella degli animali. Queste scoperte giustificano il nostro appello alle Nazioni Unite (UN) e, a tutti gli Stati Membri nel mondo, per incoraggiare l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ad esercitare una forte leadership nella promozione dello sviluppo di linee guida più protettive nei confronti dei EMF, incoraggiando misure precauzionali, ed educando il pubblico riguardo ai rischi per la salute, particolarmente al rischio per lo sviluppo dei bambini e del feto. Con un mancato intervento, l’OMS verrebbe a mancare nell’adempimento del suo ruolo quale preminente ente internazionale di salute pubblica.

Linee guida per gli EMF non ionizzanti inadeguate. I vari enti che fissano norme di sicurezza hanno fallito nell’imporre linee guida sufficienti a proteggere il pubblico in generale, e i bambini in modo particolare che sono più vulnerabili agli effetti degli EMF. La Commissione Internazionale sulla Protezione dalle Radiazioni Non-Ionizzanti (ICNIRP) ha stabilito nel 1998 le “Linee guida per limitare l’esposizione ai campi elettromagnetici, magnetici, elettrici variabili nel tempo (fino a 300 GHZ)”.1Queste linee guida sono state accettate dall’OMS e da molti paesi in tutto il mondo. L’OMS sta chiedendo a tutte le nazioni di adottare le linee guida dell’ICNIRP per incoraggiare l’armonizzazione internazionale degli standard. Nel 2009, l’ICNIRP ha rilasciato una dichiarazione dicendo che stava riaffermando le proprie linee guida del 1998, perché secondo la loro opinione, la letteratura scientifica pubblicata fino ad allora “non aveva fornito prova di alcun effetto negativo al di sotto dei limiti stabiliti e non si rendeva necessaria una revisione immediata della sua guida per la limitazione dell'esposizione ai campi elettromagnetici ad alta frequenza.

La nostra opinione è che, poiché le linee guida ICNIRP non considerano l’esposizione a lungo termine e gli effetti a bassa intensità, esse sono insufficienti a proteggere la salute pubblica. L’OMS ha adottato la classificazione dell’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) del campo elettromagnetico a frequenza estremamente bassa (ELF EMF) nel 2002 e della radiazione a radiofrequenza (RFR) nel 2011. Questa classificazione dichiara che l’EMF è un possibile cancerogeno umano (Gruppo 2B). Nonostante entrambe le scoperte IARC, l’OMS continua a sostenere che non vi sono prove sufficienti per giustificare l'abbassamento di tali limiti quantitativi di esposizione. Poiché vi è polemica circa un fondamento logico per fissare norme per evitare gli effetti negativi per la salute, si raccomanda che il Programma Ambientale delle Nazioni Unite (UNEP) convochi e finanzi un comitato multidisciplinare indipendente che esplori i pro e i contro di pratiche alternative a quelle correnti che possano abbassare sostanzialmente l’esposizione umana alle RF e ai campi ELF. Le decisioni di questo gruppo dovrebbero essere prese in modo trasparente e imparziale. Nonostante sia essenziale che l’industria venga coinvolta e cooperi in questo processo, non dovrebbe essere permesso all’industria di influenzare il processo decisionale del gruppo o le conclusioni raggiunte.

Questo gruppo dovrebbe fornire le proprie analisi alle Nazioni Unite e all’OMS per guidare l’azione precauzionale. Collettivamente chiediamo anche che: 1.Vengano protetti i bambini e le donne incinte; 2.Si rinforzino le linee guida e gli standard regolamentari; 3.I produttori vengano incoraggiati a sviluppare tecnologie più sicure; 4.Iservizi di utilità pubblica (società dell’energia elettrica, telefonia, etc.) responsabili della produzione, trasmissione, distribuzione, e monitoraggio del mantenimento dell’elettricità, mantengano di un’adeguata qualità della corrente elettrica e assicurino cavi elettrici appropriati per minimizzare i danni prodotti dalla corrente a terra; 5.Il pubblico venga pienamente informato riguardo ai rischi potenziali per la salute derivanti dall’energia elettromagnetica e vengano loro insegnate le strategie per la riduzione del danno; 6.Ai professionisti del campo medico si provveda un’educazione adeguata riguardo agli effetti biologici dell’energia elettromagnetica e sia provvista una formazione al trattamento di pazienti che soffrono di elettrosensibilità; 7.I governi finanzino formazione e ricerca sui campi elettromagnetici e la salute che sia indipendente dall’industria e impongano la cooperazione tra industria e ricercatori;8.I mass media rivelino i rapporti tra gli esperti della finanza con l’industria quando citano le loro opinioni riguardo gli aspetti sulla salute e la sicurezza delle tecnologie di emissione di EMF; e 9.Vengano stabilite delle zone-bianche (aree libere da radiazioni).

Firmatari per l’Italia:
Prof. Sergio Adamo, Ph.D., La Sapienza University, Rome, Italy
Prof. Fernanda Amicarelli, Ph.D., Applied Biology, Dept. of Health, Life and Environmental Sciences, University of L'Aquila, Italy
Dr. Pasquale Avino, Ph.D., INAIL Research Section, Rome, Italy
Dr. Fiorella Belpoggi, Ph.D., FIATP, Director, Cesare Maltoni Cancer Research Center, Ramazzini Institute, Italy
Prof. Giovanni Di Bonaventura, PhD, School of Medicine, "G. d'Annunzio" University of Chieti-Pescara, Italia
Prof. Emanuele Calabro, Department of Physics and Earth Sciences, University of Messina, Italy
Prof. Franco Cervellati, Ph.D., Department of Life Science and Biotechnology, Section of General Physiology, University of Ferrara, Italy
Vale Crocetta, Ph.D. Candidate, Biomolecular and Pharmaceutical Sciences, "G. d'Annunzio" University of Chieti, ItalyProf. Stefano Falone, Ph.D., Researcher in Applied Biology, Dept. of Health, Life&Environmental Sciences, University of L'Aquila, Italy
Dr. Agostino Di Ciaula, MD, President Scientific Committee, International Society of Doctors for Environment (ISDE), Italy
Prof. Dr. Speridione Garbisa, ret. Senior Scholar, Dept. Biomedical Sciences, University of Padova, Italy
Dr. Settimio Grimaldi, Ph.D., Associate Scientist, National Research Council, Italy
Prof. Livio Giuliani, Ph.D., Director of Research, Italian Health National Service, Rome-Florence-Bozen; Spokesman, ICEMS-International Commission for Electromagnetic Safety, Italy
Prof. Dr. Angelo Levis, MD, Dept. Medical Sciences, Padua University, Italy
Prof. Salvatore Magazù, Ph.D., Department of Physics and Science, Messina University, Italy
Dr. Fiorenzo Marinelli, Ph.D., Researcher, Molecular Genetics Institute of the National Research Council, Italy
Dr. Arianna Pompilio, PhD, Dept. Medical, Oral & Biotechnological Sciences. G. d'Annunzio University of Chieti-Pescara, Italy
Prof. Dr. Raoul Saggini, MD, School of Medicine, University G. D'Annunzio, Chieti, Italy
Dr. Morando Soffritti, MD, Honorary President, National Institute for the Study and Control of Cancer and Environmental Diseases, B.Ramazzini, Bologna. ItalyProf. Massimo Sperini, Ph.D., Center for Inter-University Research on Sustainable Development, Rome, Italy

Governo di Popolo o dei Migliori?


adnkronos - Centrodestra a valanga in Umbria e vittoria schiacciante di Donatella Tesei. Secondo i dati quasi definitivi forniti dal ministero dell'Interno (mancano ancora un paio di sezioni da scrutinare) la candidata della coalizione a trazione leghista ha staccato di circa 20 punti Vincenzo Bianconi del centro sinistra. La Tesei ha ottenuto il 57,55% dei voti ed è di fatto la nuova presidente della Regione Umbria, mentre Bianconi si attesta al 37,49%. Riguardo ai partiti la Lega è al 36.94%, Fratelli d'Italia al 10,39% e Forza Italia al 5,50. Il Pd si attesta invece al 22,33% il M5s al 7,41.

Ci sono forze politiche che temono il voto popolare, hanno paura del confronto diretto, dilazionano, temporeggiano. Ce ne sono altre che invece godono dei favori del popolo e cercano quel confronto. Non si tratta solo di convenienze e strategie ma di un'impostazione psicologica di fondo. Quella della sinistra italiana è una mentalità elitaria. I migliori sono tali perché più colti, benvestiti e aderenti al pensiero unico globalista, gli altri sono brutti, sporchi e cattivi. Della Repubblica platonica, governata dai filosofi, emerge così lo spirito fortemente elitarista di questa casta nostrana, che ha forti eco nelle strutture di potere europeiste e globaliste della peggiore specie, di destra o di sinistra che siano.


La Democrazia risponde al voto popolare. Occorre accettarla nel bene e nel male, senza gridare al fascista o alla dittatura perché è davvero fuori luogo. Il voto popolare può dare fastidio ma rappresenta le regole per cui si è lottato per secoli. Occorre ricordare come il vero potere alberghi altrove, certamente. Eppure, piccole soddisfazioni emergono quando ci si accorge che gli italiani non sono poi così deficienti e masochisti come ce li avevano descritti i giornalisti del regime trascorso che, cosa divertente, appaiono nel panico più totale ... poveracci. 

Per ultimo, un contributo, reperibile QUI, con la dicitura 'La lega ringrazia sentitamente per l’aiuto portato dai compagni nella foto alla riuscita della strepitosa vittoria della dx nelle elezioni regionali in Umbria.':

27/10/19

Perché ho smesso di fare l'Avvocato


Paolo Franceschetti - Perché preferisco insegnare il diritto teorico, ovverosia un’utopia, piuttosto che praticarlo. Perché per secoli la giustizia ha sempre condannato povera gente, contadini, schiavi, poveri, e mai i ricchi, i nobili, i potenti. E oggi  non è diverso. A essere condannati sono ragazzi tossicodipendenti, contadini, spazzini, casalinghe, senzatetto, malati di mente, al massimo qualche studente. Mai politici, magistrati, architetti, avvocati, notai, agenti dei servizi segreti, poliziotti, carabinieri. Quelli, al massimo, si “suicidano”.
 
Perché mi hanno sempre offerto di più per non difendere alcuni clienti che per difenderli, ove normalmente non si ricava nulla. Perché la stragrande maggioranza degli avvocati e dei magistrati il diritto non lo conosce. E in fondo fa bene, perché il diritto non viene mai applicato veramente. Perché la difesa dei deboli non è mai stata possibile nei secoli scorsi, e non si poteva pensare che dopo millenni di soprusi il cambiamento di un sistema legislativo potesse comportare anche un cambiamento di mentalità.
 
Perché non ci sarà mai una vera giustizia finché non verrà applicato quell’articolo del codice deontologico secondo cui l’avvocato ha il dovere di dire la verità e di collaborare col giudice per la ricerca della verità, ma questo presuppone:
– che i magistrati cerchino la verità e non il proprio interesse, cosa allo stadio attuale dell’evoluzione umana impossibile;
– che gli avvocati non colludano col cliente che delinque.
 
Perché nessuno vuole che la giustizia funzioni veramente, e quindi ogni riforma non fa che peggiorare il sistema già traballante, in quanto tra le tante falle del sistema, si insinuano e camminano spediti i corrotti, i criminali, i favoriti. Perché nelle cause più importanti ho sempre vinto dove avevo torto e perso dove avevo ragione. Perché in Italia (ma anche all’estero) non c’è mai stato un vero processo per strage, o per un delitto grave, in cui si sia saputa la verità. Perché le leggi sono fatte da chi commette i crimini più innominabili, e quindi sono già pensate in anticipo per mandare assolti i colpevoli. Perché volevo fare l’avvocato per difendere i più deboli, ma poi ho scoperto che spesso il debole non vuole comunque essere difeso veramente e che la vittima spesso collude senza saperlo con il suo persecutore.
 
Perché molti avvocati sono molto più criminali dei criminali che difendono, e i giudici sono molto più criminali dei criminali che condannano. Perché la situazione, oggi, non è diversa da quella descritta da Khalil Gibran un secolo fa; ma del resto è la stessa situazione che esisteva millenni fa.Perché finché ogni giurista troverà normale che sia punito l’omicidio ma si possa andare in guerra a fare milioni morti, che sia punito il furto ma si possano depredare i cittadini di milioni di euro, nessun sistema giuridico potrà mai essere chiamato “giustizia”. Perché se non cambia la società è inutile cambiare il diritto.

25/10/19

Ribellione: qui e ora.


Guardiamoci attorno. Tutto cospira per renderci la vita insostenibile. I sistemi si stanno approfittando di noi, essi si nutrono di noi, sono dentro di noi, stanno per prendere il sopravvento definitivo. Le categorie comportamentali ammesse sono sempre più serrate e, a fronte di un'apparente libertà concessa, stiamo invece scivolando verso il contenimento definitivo delle nostre più autentiche velleità creative.

Una sorta di robotizzazione dell'individuo e della società è in corso ed è a buon punto. Prima che il cerchio si chiuda, domandiamoci se valga la pena di alimentare ancora questo sistema vampiresco. Il sistema non è ineluttabile. Il sistema si nutre dell'energia che noi elargiamo. Togliamoci dalla testa di stare dalla parte del vampiro. Siamo tutti vittime, chi più chi meno.

Interessante la definizione di ATOPOS. il 'fuori luogo' non è un 'senza luogo', semmai un creativo, un ribelle quindi nell'atmosfera inquisitoria attuale. Forse è giunto il momento di non fornire più energia al sistema. Non si deve assolutamente combatterlo ma starne fuori in ogni momento della nostra giornata. Agire come individui creativi, fregandosene delle categorie imposte dall'alto. E' un compito assai difficile ma ricco di risultati sorprendenti.

Probabilmente è tardi per ribellarsi davvero ma proviamoci. Sereni e divertiti, curiosi e creativi. Abbandoniamo il regno di Saturno verso lidi luminosi. Usciamo dalla matrix anche solo con l'immaginazione, la fantasia, il pensiero. Cessiamo di alimentare i nostri carcerieri. Dirigiamo la nostra attenzione altrove. Ogni volta che ci aggreghiamo ad una seduzione di massa, perdiamo energia. Cerchiamo noi stessi, nel mare fangoso della dissoluzione.

Al Gore: si è trattato solo di un misero truffatore?


attività solare - Sono passati tredici anni dall’uscita del film di Al Gore ‘una scomoda verità’, ma nessuna di quelle disastrose previsioni sui cambiamenti climatici si è avverata. Tuttavia, nel corso di questo decennio, da quando è uscito il film documentario, il suo creatore ha accumulato milioni di dollari provenienti dalla truffa del “riscaldamento globale” ed è ora pronto a diventare “il nostro primo miliardario grazie al carbonio.” Nel film del 2006, Gore aveva esternato una serie di affermazioni infondate a riguardo su ciò che ci si poteva aspettare che accadesse negli anni a venire a causa del riscaldamento globale, ma tutti i suoi pronostici allarmistici si sono rilevati completamente falsi. L’Artico non si è sciolto, gli orsi polari sono fiorenti: il film prevedeva che l’Artico sarebbe rimasto libero dai ghiacci in un decennio, e che gli orsi polari sarebbero scomparsi. E’ evidente che entrambe le affermazioni erano e sono false. Per non parlare del temuto innalzamento dei mari che invece non si sono mossi di un centimetro! (ndr)

Come riportato dal quotidiano Investor’s Business Daily: “Dalla metà e verso la fine degli anni 2000, Gore aveva più volte predetto che l’Oceano Artico sarebbe rimasto libero dai ghiacci. Ma come al solito la previsione si è rilevata errata. Nel 2014, il ghiaccio artico è cresciuto più spesso coprendo una superficie maggiore di quanto previsto.” E gli orsi polari? The Daily Caller riferisce: “Un nuovo studio condotto, questa volta da scienziati canadesi, smonta ancora una volta la previsione che gli orsi polari siano attualmente in fase di declino a causa del riscaldamento globale. I ricercatori della Lakehead University in Canada hanno trovato ‘prove’ che gli orsi polari non sono attualmente minacciati dal riscaldamento globale e che la loro popolazione sta addirittura aumentando

La neve del Kilimangiaro non è scomparsa: Un’altra previsione prevista nel film fu che il Mt. Kilimanjaro sarebbe stato privo di neve “entro il decennio.” Ma infatti: “Nel 2014, gli ecologisti, monitorando il manto nevoso del Kilimanjaro, hanno scoperto che i dati in loro possesso non rispettavano la previsione.” Le condizioni meteorologiche estreme non sono riuscite a materializzarsi: Nel film documentario una scomoda verità, Gore aveva anche previsto che le tempeste avrebbero iniziato ad intensificarsi e con intensità più elevata. Sbagliato di nuovo, Al: “L’affermazione di Gore sa più di montatura che di scienza vera e propria, dal momento che le tempeste non sono più estreme dal 2006. In realtà, nemmeno i risultati del Gruppo Intergovernativo delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (IPCC) supportano tale affermazione di Gore.

Nonostante le false affermazioni, Gore si arricchisce con il denaro proveniente dal mito del cambiamento climatico: Anche se le affermazioni di Gore sono state accuratamente smentite da un certo numero di esperti, sta tranquillamente ammassando una fortuna enorme basata sulla truffa del cambiamento climatico. Il Mad World News riferisce: “Le ricchezze di Gore sono passate da 700.000 $ del 2000 ad un valore netto stimato di 172.500.000 $ nel 2015 grazie al suo attivismo ambientalista. Gore e l’ex capo di Goldman Sachs Asset Management hanno reso quasi 218.000.000 $ di profitti tra il 2008 e il 2011 da una società commerciale inerente al carbonio di cui è co-fondatore. Nel 2008, Gore è stato in grado di immettere una enorme somma di 35 milioni $ nella hedge funds e in altri investimenti.” Gore accusato di una colossale truffa: Vi è un continuo crescente consenso che Al Gore abbia perpetrato una colossale truffa contro il popolo americano, e molti credono che egli debba essere ritenuto responsabile.

Dalla base conservatrice: “E’ stato riportato che 30.000 scienziati, tra cui un leader di alto livello della comunità scientifica, così come il fondatore di The Weather Channel, si sono fatti avanti per citare Al Gore per frode. Al Gore ha fatto enormi profitti nella promozione della mitologia sul riscaldamento globale, e ha giocato un ruolo chiave per ottenere il ‘Cap and Trade’ sulla legislazione approvata. … “Forse questo processo darà finalmente alle migliaia di scienziati ‘dissidenti’ una nuova voce.” Sono passati dieci anni, e Al Gore deve finalmente essere messo in mostra per le bugie che hanno fatto di lui un uomo molto ricco. Ultima notazione: pare che la sua lussuosa villa in stile palladiano inquini di più di una cittadina di media grandezza...potere della coerenza.

24/10/19

La buffonata dell'auto elettrica


E' ovvio per tutti come l'auto elettrica sia, all'oggi, una colossale buffonata. Le auto elettriche sono pesanti ed inquinanti. Non inquinano sul posto ma inquinano molto altrove, senza considerare le dispersioni elettriche di linea, ed hanno infine problemi di smaltimento delle batterie. Si tratta probabilmente allora di una forma di controllo sociale ulteriore perché legato necessariamente alla rete ed alla fornitura di energia. Da segnalare a proposito le ridicole TESLA, auto costose e pesanti, sedicenti moderne solo perché hanno i vetri a filo carrozzeria e tanta, tanta plastica. Infine: le auto elettriche non hanno quelle imprecisioni tipiche delle auto a combustione, non danno cioè quella sensazione analogica di guida e funzionamento. Un ulteriore passo verso la robotizzazione dell'individuo. Un articolo di Franco Battaglia, può aiutare a chiarirsi le idee in proposito:

Se mi si chiede come vedo il futuro dell’autotrazione, rispondo che potrebbe anche essere elettrico. Credo sia importante essere coscienti dei limiti di questo futuro. Non mi riferisco a limiti economici che potrebbero essere superati con la diffusione della tecnologia ma ad altri limiti insormontabili. Credo sia necessario esserne consapevoli per evitare di cullarsi in illusioni che potrebbero farci imboccare una strada sbagliata con rischi di conseguenze dolorose.

Innanzitutto: perché l’auto full electric non si è sviluppata? Semplicemente perché noi non sappiamo come immagazzinare energia elettrica in un contenitore trasportabile da un’automobile che abbia le caratteristiche delle automobili che usiamo. Non fatevi ammaliare da chi vi mostra un’auto apparentemente simile alla vostra, che sarebbe elettrica e con un costo che dovrebbe abbattersi con la produzione su larga scala. Quell’auto, sostanzialmente priva di bagagliaio a meno di averla enorme, è in realtà una batteria di accumulatori elettrici in movimento. L’energia da essi accumulabile dipende da quel che si chiama potenziale elettrochimico della sostanza attiva ed è inversamente proporzionale alla massa atomica della stessa.
Inversamente proporzionale alla massa atomica della sostanza attiva, abbiamo detto. Se si scorre la tavola periodica degli elementi, i primi in ordine di massa sono idrogeno, elio e litio. L’elio è inerte. L’idrogeno ha quattro difetti cruciali: non esiste sulla Terra, è gassoso, è la molecola più piccola che c’è, ed è esplosivo; circostanze, tutte, che rendono utopica l’autotrazione a idrogeno, elettrica o a combustione che sia. Quanto al litio, le batterie ci sono già, cioè nel settore della propulsione elettrica, siamo già al limite della tecnologia.

Una nostra utilitaria richiede una potenza di 50 kW e quindi ha bisogno un accumulo di 200 kWh per avere una autonomia di 4 ore. Il potenziale elettrochimico dell’elettrodo al litio è di 3 volt, cioè, facendo l’aritmetica, per garantire quella autonomia ci vogliono 20 kg di litio attivo, cioè 1000 kg di batterie al litio: la vostra auto, se elettrica, peserebbe almeno il doppio. Scadute le 4 ore, ce ne vogliono altre 4 per fare il pieno.

Il futuro dell’auto potrebbe essere elettrico, dicevo, ma finché v’è carburante convenzionale, dimentichiamoci quel futuro. Come programmarlo? Dobbiamo essere consapevoli che se il parco auto italiano fosse elettrico, sarebbe necessaria l’energia di 40 reattori nucleari, dedicati, per alimentarlo. Allora, o ci si impegna, tutti insieme, a sviluppare una potente industria elettronucleare o la larga diffusione dell’auto elettrica rimarrà un’utopia. Per completezza, per chi pensa a eolico e fotovoltaico: per alimentare quelle auto, anziché impegnare €150 miliardi nei 40 reattori nucleari, avremmo la scelta di impegnare €300 miliardi in 300.000 turbine eoliche (fatemelo ripetere: 300.000) o €3000 miliardi in impianti fotovoltaici (fatemelo ripetere: €3000 miliardi). Posto ciò, fate da soli le previsioni. Franco Battaglia, 29 aprile 2019

22/10/19

Elementi di Geomanzia


La forma della Terra continua ad appassionare studiosi e curiosi. Mi limito a esporre alcuni argomenti di riflessione. 1) Dove sono i gravitoni? - Il gravitone è un'ipotetica particella elementare responsabile della trasmissione della forza di gravità in diversi modelli teorici che mirano a unificare i fenomeni gravitazionali con quelli quantistici, in quella che viene definita gravità quantistica. - 2) Dove le onde gravitazionali? - Perturbazione variabile della curvatura dello spazio-tempo prevista dalla teoria generale della relatività di Albert Einstein. - Nulla è stato trovato né provato, il modello eliocentrico è senza basi solide.

3) Dato che i programmi spaziali di ogni tempo e latitudine sono solo operazioni di propaganda, la forma della Terra non ha testimoni diretti. Ogni ipotesi è quindi tutt'ora aperta. Temo davvero che il nostro supporto vitale assomigli molto all'immagine di apertura ... di seguito, le piscine NASA (National Academy of Space Actors) ove giace la ISS. Ovviamente le piscine dove filmano tutto sono ancora più grandi.

Qualche effetto speciale, oscurità, un bel fondale con nuvole e acqua, via i sub ... et voilà, ecco lo spazio! E' arduo immaginare una Terra artificiale a forma di palla di neve, tanto quanto pensare ad una sferetta in moto vorticoso nel cosmo vuoto e freddo. 4) Per fortuna che i fisici ipotizzano, nel solo sistema solare, la presenza di fantastiliardi di tonnellate di materia oscura per reggere il tutto, altrimenti ... rammentiamo sempre che i fisici comprendono solo (e probabilmente) il funzionamento del 5% della materia. Un pò pochino per mostrarsi saccenti e spocchiosi.

    
  

Comincia la resistenza cattolica


Il Messaggero - Alcune statue indigene, esposte in occasione del Sinodo per l'Amazzonia, sono state rubate la notte scorsa dalla chiesa di Santa Maria in Traspontina, a due passi dal Vaticano, e sono state lanciate nel Tevere. L'azione è stata filmata interamente con una telecamere e pubblicata su Youtube. Nei quattro minuti del video si vede un uomo entrare nella chiesa e sottrarre idoli Pachamama esposti in una nelle navate. Successivamente si avvia verso Ponte Sant'Angelo da dove lancia in acqua le statue. Il video è senza commento né rivendicazioni di alcun tipo.

Cominciano le azioni reali dei credenti contro quella poltiglia pagana che è la chiesa desiderata dal Sig. Bergoglio. C'è fermento nel mondo cattolico, molto fermento. Stiamo ad osservare.

Scie Chimiche sul centro Italia


Nessuna foto, basti osservare il cielo. Distrarsi un momento dal guardare il culo della passante, schivare buche stradali, chattare con lo smartphone ... e guardare il cielo. Spaventoso, nevvero?

Al nord nubifragi, al centro-sud caldo estivo e cieli polverosi, asettici, orridamente sbiancati, lordati, violati, appestati. Nebbie aride di ricaduta. Una enorme camera a gas. L'aria è caustica, così come la luce filtrata del sole.

Il programma di cablatura della biosfera avanza senza sosta. Noi esseri umani, impoveriti finanziariamente e intellettualmente, ci solleviamo godendo dei piaceri materiali residui sempre più robotizzati, omologati, scontati.

Inquinanti tossici nei Vaccini


CORVELVA - I vaccini hanno effetti indesiderati, noti da sempre, e riportati in letteratura. Il fatto che molti li "ignorino" non fa si che poi "spariscano". In un recente studio pubblicato sull'International Journal of Vaccines and Vaccination, la Dr.ssa Gatti e il Dr. Montanari fanno però notare che ultimamente questi sono aumentati sia in numero che in gravità, soprattutto nei bambini, come denunciato anche dell'American Academy of Pediatrics.

Oltre ai più comuni e conosciuti sintomi come febbre, irritabilità, mal di testa, ecc. ne stanno emergendo degli altri a carico dell'apparato nervoso e del cervello. I responsabili sono principalmente gli adiuvanti aggiunti al vaccino stesso, che nella maggior parte dei casi corrispondono ai sali di allumino.

È un dato di fatto che ogni giorno milioni di dosi di vaccini vengano somministrate senza problemi (ci mancherebbe altro!), ma allo stesso modo è inconfutabile che in un numero limitato di casi qualcosa di brutto succeda e il più delle volte non venga registrato, rimanendo quindi sconosciuto. Questa premessa è ciò che ha spinto i due autori a investigare ulteriormente gli effetti indesiderati dei vaccini, ma utilizzando un punto di vista che non era ancora stato adottato prima d'ora: non più biologico ma chimico-fisico! Hanno quindi messo a punto una particolare tecnica analitica con cui sono andati a verificare la presenza di contaminanti inorganici.

I risultati dello studio: i vaccini analizzati sono stati in tutto 44; alcuni, come quello dell'influenza, erano presenti in più lotti dello stesso produttore. Il risultato dell'analisi fatta ha confermato la presenza di sali inorganici (come il sale da cucina, NaCl) e sali di alluminio, ma sono stati rilevati anche composti micro-, submicro- e nano-molecolari (con dimensioni da 100nm a 10um) in tutti i campioni, la cui presenza NON era stata dichiarata dal Produttore nel bugiardino all'interno della confezione del vaccino.

La quantità di particolato estraneo rilevata ha lasciato sconcertati i due ricercatori, soprattutto perché i materiali inorganici identificati non sono né biocompatibili né biodegradabili, ma bioresistenti (ovvero non vengono in alcun modo modificati/smaltiti dall'organismo). Inutile dire che si tratta di composti tossici e, come per la maggior parte dei corpi estranei, possono indurre una reazione infiammatoria nell'organismo.

Una volta iniettate queste particelle possono rimanere nei pressi del sito di iniezione formando rigonfiamenti e granulomi, ma possono anche finire nel torrente circolatorio, come ipotizzato dai ricercatori, distribuendosi in modo del tutto casuale senza alcun effetto visibile. Una volta raggiunti certi organi (come il cervello) si possono però verificare fenomeni di bio-accumulo che, come tutte le particelle estranee all'organismo, danno il via a una reazione infiammatoria cronica (= stabile nel tempo), perché queste particelle NON possono essere degradate.

Capisci quindi cosa implica vaccinare un bambino? Gli stai "regalando" uno status infiammatorio che durerà per tutta la sua vita.

Da una verifica dei contaminanti rilevati in tutti campioni di vaccino analizzati infatti, sono possibili e credibili reazioni indesiderate in seguito alla loro iniezione, che hanno la caratteristica di essere casuali proprio per il fatto che dipendono dal luogo in cui verranno trasportati (e si depositeranno). Inutile dire che gli effetti dannosi sono molto più gravi quanto più l'organismo è piccolo, come quello dei bambini.

Da un punto di vista qualitativo i composti chimici che i due ricercatori hanno rilevato nei vaccini esaminati sono simili a quelli che hanno identificato in seguito a una ricerca sulle fonti dei diversi inquinanti ambientali. Un po' come quelli che si formano quando, ad esempio, vengono bruciati i rifiuti...