30/04/20

Una sempiterna dittatura


Questo momento particolare che stiamo vivendo non è un'eccezione. La dittatura è sempre e ovunque anche dove meno te l'aspetti oppure dove credi di avere un potere di scelta che in realtà non possiedi. Chi si è recato alle urne in Italia ad esempio, soprattutto negli ultimi vent'anni, non ha fatto altro che credere di aver scelto tra 'A' e 'B' mentre invece non solo non ha scelto nulla, ma ha anche regalato la sua energia e il suo consenso al sistema.
 
Questa attuale e desolante dittatura è l'ultimo dei passi di una sovrastruttura oppressiva che è sempre stata. Molte anime libere hanno tentato di avvisare i propri simili del reale aspetto del potere ma finchè hanno avuto i giochi e il pane, i popoli hanno preferito la sottomissione, chiudendo tutti e due gli occhi. Eccoci di nuovo a dover far fronte alla prigionia, alla fame, alla violenza, alla surrealità del potere.
 
E' ovvio come questa ennesima forma dittatoriale non esista per caso ma l'abbiamo creata noi. L'abbiamo creata con il consenso inconscio, ascoltando Sanremo, fumando sigarette, mandando i nostri figli a farsi iniettare veleni, votando appunto. Abbiamo dato il consenso al sistema che ora serra un poco più i suoi artigli su tutti noi, tranne i tanti kapò che lo servono.
 
Siamo noi a donare autorità all'autorità. Siamo noi che ascoltiamo le vuote e ferali parolette di Giuseppi, siamo noi che ci indigniamo senza reagire. Dobbiamo fare un grande salto evolutivo, cambiare paradigmi, tornare alla vita semplice e felice, non cedere alle tentazioni, abbandonare le false comodità e le false certezze di un sistema interamento terminato.
 
Quando vedo vecchi con guantini e mascherine mi domando come abbiano vissuto e quanto desiderino vivere ancora. Un essere umano oltre i cinquant'anni che non abbia fatto serenamente i conti con la propria morte fisica non ha vissuto, non ha ragionato, non è maturo e desidera ancora essere avvolto dalle mani genitoriali del dittatorucolo di turno, sentendosi così protetto, seppur imprigionato.
 
Anime poco evolute cercano l'esperienza della dittatura, ne hanno bisogno per il proprio sviluppo senza accorgersi che le dittature sono tutte uguali, desolanti, noiose. Questa non fa nessuna eccezione.

23/04/20

Dignità, orgoglio, umanità...


Non senza difficoltà mi sono trasferito temporaneamente su FB. L'immediatezza di quella piattaforma precaria, urlacchiata e controllata meglio si confà al momento drammatico in cui stiamo vivendo. Il mio profilo è: Ghigo Battaglia. Ci siamo sempre chiesti cosa avremmo fatto una volta entrati in una dittatura conclamata: è giunto il momento di giungere alle risposte. Mi limito solo a ricordare come violenza chiami violenza e che prima o poi la dittatura si spengerà quando lo vorremo noi: siamo infatti noi e solo noi a conferire autorità alle sedicenti autorità aguzzine che ci vessano e depredano.

Ciò che solo mi preme ricordare a tutti è di conservare la dignità, mantenere l'orgoglio e dimostrarsi umani, compassionevoli e fiduciosi. Dovevamo evidentemente passare per questa ennesima desolante fase dittatoriale. Se dobbiamo cadere lo faremo restando in piedi, se prevarremo ci sarà da divertirsi, un passatempo sadico ci attende e di ciò i nostri carcerieri hanno una stramaledetta paura.

Segnalo infine l'articolo dell'amico Giovanni Ranella, QUI, di cui stralcio un brano sul bivio che ci troveremo di fronte a breve:  

'Accettare di diventare la cavia perfetta, subordinando la propria autonomia ad una arida funzione algoritmica, lasciando conseguentemente spegnere in sé quel residuo barlume di magnificenza, che ha ispirato in ogni Età umana l’idea stessa di Forza e Bellezza, consapevoli che - a tale rovinoso decadimento intimo - sopravviverebbe unicamente un sacco di carne opaca, (il corpo terreno) come tristissima appendice di un totalitarismo disumano; oppure, scegliere risolutamente di sottrarsi a questa tragica farsa: determinandosi a seguire la via del mito.'

17/04/20

Il Mondo Nuovo


Scrivo poco. Sono più impegnato su Facebook che comincia a dare problemi tecnici sorprendenti. Faccio riflessioni e cerco cause e motivazioni alle grottesche operazioni di restringimento delle libertà individuali in corso. Dati alla mano, questa pandemia non esiste nemmeno. Esiste però un sistema a livello globale che desidera dare la stretta finale al mondo intero, per imporre quella vecchia tirannia totalitaria definita oggi mellifluamente nuovo ordine mondiale.

Noi complottisti vi avevamo avvertito. Sono almeno vent'anni che vi diciamo che ci avvelenano in tutti i modi possibili e immaginabili. Sono più di vent'anni che vi portiamo prove su prove di una mistificazione seriale e globale di tutti gli avvenimenti mediatici, terrorismo islamico compreso. Insomma: sono oltre vent'anni che vi avvertiamo che viviamo in un Truman Show grottesco e desolante.

Il fine di questi signori è il controllo intimo di ogni individuo sul pianeta Terra. Un controllo sia esteriore (materiale) che interiore (spirituale). Il fine ultimo è la predazione dell'energia animica. Il diavolo ha sempre desiderato la nostra anima e ridurre l'essere umano ad un automa, favorisce la sua predazione e scollamento dal corpo perché l'anima, in un mondo robotico, non vuole stare.

Arriveranno i redditi minimi in cambio di vaccinazioni, povertà diffusa e scontri sociali repressi nel sangue. A chi si adeguerà verrà data la pagnotta e l'elemosina, a chi non vorrà il giogo funesto, confino e povertà, come nelle migliori dittature del nostro recente passato.

Quelli vogliono un'umanità asservita, lobotomizzata, reificata, ridotta nel numero e ben allineata. La lotta si svolgerà propriamente sul piano eterico. Occorrerà non accettare nulla, costi quel che costi, sempre non dimentichi che questa vita terrena è solo un passaggio effimero e che la salvezza dell'anima è il vero obiettivo di ogni essere umano. Non praevalebunt!