11/10/18

Il misterioso Saul di Tarso

 
Chi fu realmente Shaul Paolo? Un uomo dai due nomi (uno sacro e uno profano), un missionario alla frontiera di due mondi (quello giudaico e quello ellenistico), un intellettuale autore di un'originale sintesi tra due culture (quella ebraica e quella greca). Feroce persecutore dei primi Cristiani, si trasformò in uno dei più accesi testimoni della parola di Gesù. Ma cosa lo spinse ad abbandonare tutto e a percorrere instancabilmente strade e mari del Medio Oriente per diffondere, tra gli ebrei della diaspora e i gentili, il Vangelo?
 
Questa la prefazione al documentatissimo libro di Riccardo Calimani sull'ebreo inventore del cristianesimo. Senza l'opera infaticabile di Saul infatti, il cristianesimo sarebbe davvero molto diverso da come è stato nei millenni a seguire. In fondo si tratta di un messaggio libertario o di un tentativo riuscito di propaganda indirizzato ai gentili per indurli all'avvicinamento ad una religione ebraicizzante e soteriologica ma accessibile e ben comprensibile?
 
Dal mistero sulla sua prima missione inquisitoria e sanguinaria fino alle oscure vicende contraddittorie che nascondono la sua fine, il messaggio di San Paolo va letto attraverso i suoi scritti e le sue azioni. L'abbandono della legge antico testamentaria per l'accesso diretto alla salvezza senza la necessità di dover espiare colpe emendate dalla nascita di Gesù, è stato un astuto espediente per favorire la diffusione dei vangeli oppure una apertura al bene universale, dispensatore di perdono, amore e carità?
 
Dalle sue vicende terrene, ne esce una personalità complessa e sfuggente. Da fariseo stretto osservatore delle leggi a propugnatore libertario, il passo è davvero lungo per immaginarselo privo di conseguenze personali. Leggiamo quindi il libro di Calimani per approfondire la vita e le opere di un uomo che ha cambiato il mondo, dopo quella notevole singolarità storica della nascita di Gesù, un crocevia, un confine tra il mondo antico in cui 'regnavano gli dei', ed il mondo moderno in cui sono gli uomini a regnare, sul filo incerto di una storia ed una archeologia, moderno terreno di battaglia ideale.         

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