27/11/20

Appunti del Dissidente/2

 

Le parole sono importanti, così come le etichette sui medicinali. Il termine corretto per l'odierno complottista/negazionista è infatti: dissidente...

dissidènte agg. e s. m. e f. [dal lat. dissĭdens -entis, part. pres. di dissidēre «discordare», propr. «sedere separatamente», comp. di dis-1 e sedēre]. – Che o chi dissente dagli altri su qualche punto in materia religiosa, politica, ecc., e si stacca perciò dal gruppo o dalla confessione di cui faceva parte: molti d. si dimisero dal partito; le chiese dissidenti.

La dissidenza è una forma attiva di mancata integrazione nel sistema totalitario di potere. Il dissidente quindi, in realtà, è parte integrante del sistema perché utile a rafforzare la propaganda in favore della necessità di reprimere il dissenso perché improduttivo, non patriottico, pericoloso. Oggi il dissidente no-vax, per esempio, è infatti ritenuto un nemico del potere perché pericoloso e antipatriottico.

Nulla di nuovo sotto il sole. Il totalitarismo gioca una delle sue ultime carte, impensabili solo pochi mesi orsono. Probabilmente i pastori del gregge erano incerti se puntare tutto su di una falsa emergenza sanitaria oppure su di una falsa invasione aliena ostile. In fondo la prima dava più garanzie perché molto più facile da sceneggiare e attuare. Per il nostro logoro futuro, tutte le altre opzioni sono comunque aperte.

Appunti del Dissidente/1

Come potremmo opporci a questo tipo di totalitarismo basato sulla tecnologia più penetrante e clandestina che l'umanità abbia mai provato? Tutti gli orpelli elettronici che ci dispensano (a pagamento) altro non sono che sistemi di controllo che abbiamo accettato più o meno consapevolmente, rendendoli indispensabili per condurre una vita apparentemente normale. Si parla tanto del marchio della bestia costituito dal vaccino ma il vero marchio lo abbiamo cercato, desiderato e ottenuto da soli: è il nostro smartphone.

26/11/20

Nazis Corona

 

Le analogie tra questo drammatico periodo storico e il nascente nazismo sono evidenti. La macchina del potere si arròcca in un monolito sordo e freddo, con il solo obiettivo di massificare la popolazione eliminando dissidenti o non adatti alla battaglia. Si perchè ogni dittatura è nata dalla propaganda di un nemico, più o meno fantastico. In preparazione della guerra, tutto deve essere militarmente ineccepibile, non si ammettono defezioni e il dissidente è un agente del nemico. In questo caso il dissidente è un folle da internare e sottoporre al TSO.

L'igiene diviene eugenetica, la vaccinazione la cimicetta del partito nazista o fascista. La squadraccia è oggi composta da pseudo virologi prezzolati e dai loro camerati giornalettisti. Il tampone è un dovere patriottico mentre la mascherella (definibile anche come mutanda facciale) è il simbolo della sottomissione, dell'irretimento dell'adesione terminale al disegno del ducetto di turno.

E' ovvio come il ducetto di turno non sia altro che uno strumento in mano alla forma impero. Quella deriva totalitaria che compare e ricompare nei secoli dei secoli. Amen.

In questo frangente il nemico è un sedicente virus ma isolato e quindi per definizione imprendibile e imprevedibile: splendida e geniale trovata. Così come gli ebrei non erano distinguibili dagli altri esseri umani, così oggi ogni essere umano è potenzialmente un dissidente contagioso, un essere immondo che potrebbe apparirti all'improvviso dietro un angolo o sul pianerottolo di casa. Alla larga!

Così proseguono le nostre esigue esistenze in un contesto tragicamente surreale, desolante. L'aspetto positivo è che tutto il sistema si è compattato e che, se crollerà, crollerà tutto insieme. Non faremo prigionieri. Nel nostro mondo di assoluta libertà e giustizia non faremo sconti a nessuno.

23/11/20

A.D. 2020

In attesa del flagello vaccinale, possiamo provare a tirare le somme dei mesi appena trascorsi. Siamo stati letteralmente bombardati dalla propaganda di regime, che ha impiegato tutti i suoi spregevoli kapò per instillare la paura per la malattia e la necessità dell'azione di governo. Ebbene, sono entrambe totalmente ingiustificate. La malattia si insinua perchè conduciamo stili di vita errati in ambienti errati per motivazioni errate. L'azione di governo è totalmente inutile e deleteria.

Le masse saranno persuase a farsi inoculare di sostanze immonde mentre una minoranza non accetterà mai il marchio della bestia, la puntura simbolica del sigillo infero che sancirà il definitivo abbandono dell'anima dal corpo, lasciato in balia delle forze oscure. Una bella scorpacciata di energie negative e di bassa frequenza è pronta per i parassiti elementali.

Questa prossima manipolazione meccanica è quanto di più ottuso si possa immaginare. Non vi è nulla di interessante, splendente, inatteso. E' solo sorda materia oscura. Avremo a che fare non solo con le macchine attorno a noi ma anche dentro di noi. Le macchine non hanno l'anima. L'interazione è solo puramente superficiale, di facciata, mentre al loro interno regna la più totale imperturbabilità.

Sarà come tentare di convincere un motore a giocare a tennis oppure un PC a ridere. Questo è il desolante futuro prossimo che ci attende. Non so davvero immaginare il perchè ci siano masse di umanoidi che desiderino vivere in un simile contesto maleodorante e melmoso. Per molti diverrà realtà, forse per alcuni sarà possibile qualche via di fuga sempre più tortuosa e scoscesa.

12/11/20

Le Autostrade verso la Dissoluzione

Le “Autostrade”  non valgono più niente

Adesso quindi agli italiani vengono accollate le future perdite. I profitti e mega-profitti che il PD ha regalato ai rentiers  Benetton non ci sono più, e non ci saranno  nel futuro prevedibile.

Ancora non è chiaro che la Quarta Rivoluzione Industriale, il Gran Reset, prevede l’abolizione del turismo internazionale, e  la riduzione degli spostamenti che consumano carburante  con tele-lavoro, scuola distanza, digitalizzazione totale degli scambi? Ciò che i Padroni chiamano ”contact-free economy”? I paesi turistici sono quelli che vengono stroncati deliberatamente: Italia, Spagna, Grecia, Francia. Ristoratori, albergatori, personale delle fiere, deve capirlo ormai: non c’è più lavoro per loro.

Riporto nuovamente le valutaziuoni dello scienziato politico Dimitri Orlov riprese da Pecchioli:

“…La  tesi è che non ci sarà più abbastanza energia per far funzionare l’economia globale; ecco perché interi settori devono essere abbandonati. Essenziale è comprendere che l’iperclasse che gestisce il mondo non ha alcun senso e vincolo morale o nazionale; ciò che conta è che alla fine della ristrutturazione (il Grande Reset) ciò che resterà sia solido, intatto nelle loro mani e sufficientemente ampio da comprendere la parte dell’umanità che lorsignori non ritengono superflua.

Un’ottima opportunità, immediatamente realizzabile grazie alla paura amplificata artificialmente della pandemia, è distruggere la mobilità di massa, il turismo internazionale e il grande settore ricreativo. Molto è già stato fatto: l’industria alberghiera e il settore dei trasporti sono devastati, trascinando con sé ristoranti, terme e tutte le altre attività che accolgono lo svago di massa. Le navi da crociera verranno smantellate per essere rottamate. Ciò riduce il consumo di distillati di petrolio. A differenza della benzina, che serve per spostarsi in piccoli veicoli ed è in gran parte uno scarto creato dalle raffinerie di petrolio, i distillati di petrolio come cherosene, carburante per bunkeraggi, olio combustibile e gasolio sono la linfa vitale dell’economia globale. Il loro utilizzo per trasportare i turisti verso luoghi di villeggiatura è diventato, agli occhi di lorsignori, uno spreco enorme, insostenibile.

Ma se l’uso di distillati di petrolio è in calo, lo è anche la benzina, che rappresenta circa la metà dei prodotti di raffinazione del petrolio greggio. La soluzione pensata è impedire a milioni di persone di recarsi al lavoro facendoli lavorare da casa. È puro spreco fornire agli impiegati un posto dove dormire e un altro dove lavorare; possono fare tutto dalla loro stanza e con connessione Internet personale, utilizzando lo stesso computer e il medesimo telefono cellulare. Se non c’è più bisogno di muoversi, scompare anche l’esigenza di mantenere gli uffici nelle grandi città. Città e periferie possono spopolarsi. La popolazione può “telelavorare” altrettanto facilmente in città, in periferia e in campagna. La necessità di recarsi al supermercato per le provviste può essere sostituita da un camion per le consegne settimanali, che consente anche la chiusura della maggior parte delle attività commerciali al dettaglio.

Una volta che non è più necessario fare il pendolare e guidare verso i negozi, diventa possibile ridurre la mobilità complessiva della popolazione, riducendo ulteriormente il consumo di energia. Il modo migliore per farlo è eliminare il trasporto privato a lunga distanza introducendo tasse, pedaggi autostradali molto elevati e allo stesso tempo istituendo norme rigorose per consentire ai passeggeri l’accesso a bordo dei mezzi pubblici, dei treni o aerei. Questo sembra essere il ruolo a lungo termine delle misure di salute e sicurezza pubblica che stiamo sperimentando.

Dunque le  Autostrade dell’Italia vedranno una riduzione del traffico e dei pedaggi di quanto? Di meno 30? Meno 70%? E’  il caso di calcolarlo, e calcolare il costo della manutenzione che  peserà su una società in  perdita quasi certamente abissale.  Autostrade, oggi, non vale più niente. E i grillini, coi magistrati che hanno salvato i Benetton mettendo in galera i loro dipendenti invece che la famiglia, i mandanti, stanno facendo l’ultimo  regalone.