26/11/20

Nazis Corona

 

Le analogie tra questo drammatico periodo storico e il nascente nazismo sono evidenti. La macchina del potere si arròcca in un monolito sordo e freddo, con il solo obiettivo di massificare la popolazione eliminando dissidenti o non adatti alla battaglia. Si perchè ogni dittatura è nata dalla propaganda di un nemico, più o meno fantastico. In preparazione della guerra, tutto deve essere militarmente ineccepibile, non si ammettono defezioni e il dissidente è un agente del nemico. In questo caso il dissidente è un folle da internare e sottoporre al TSO.

L'igiene diviene eugenetica, la vaccinazione la cimicetta del partito nazista o fascista. La squadraccia è oggi composta da pseudo virologi prezzolati e dai loro camerati giornalettisti. Il tampone è un dovere patriottico mentre la mascherella (definibile anche come mutanda facciale) è il simbolo della sottomissione, dell'irretimento dell'adesione terminale al disegno del ducetto di turno.

E' ovvio come il ducetto di turno non sia altro che uno strumento in mano alla forma impero. Quella deriva totalitaria che compare e ricompare nei secoli dei secoli. Amen.

In questo frangente il nemico è un sedicente virus ma isolato e quindi per definizione imprendibile e imprevedibile: splendida e geniale trovata. Così come gli ebrei non erano distinguibili dagli altri esseri umani, così oggi ogni essere umano è potenzialmente un dissidente contagioso, un essere immondo che potrebbe apparirti all'improvviso dietro un angolo o sul pianerottolo di casa. Alla larga!

Così proseguono le nostre esigue esistenze in un contesto tragicamente surreale, desolante. L'aspetto positivo è che tutto il sistema si è compattato e che, se crollerà, crollerà tutto insieme. Non faremo prigionieri. Nel nostro mondo di assoluta libertà e giustizia non faremo sconti a nessuno.

8 commenti:

  1. Ci sono gia stati i quattro reset previsti dal mito, non esiste nessun quinto reset. Siamo troppo svegli, dovranno ucciderci ma avranno perso perche continueremo il nostro percorso sano e loro rimarranno qui a marcire nell'ombra di qualcosa che una volta era un pianeta.

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    1. Penso che, come avvertiva Steiner, sia solo questione di numeri e percentuali. Se la massa critica super il 20/25% del totale forse possiamo auspicare a uno stop energico. Altrimenti la vedo difficilina.

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  2. Potrebbero anche sfuggirmi i quattro reset che qui menzioni, forse potrei individuare tra i primi due il grande Diluvio e la torre di Babele.

    Sul fatto che ora saremmo fin "troppo svegli" avrei forti dubbi.

    L'umanità presente è prevalentemente crudele e vorace e, sebbene iperattiva, davvero plagiata da una sorta d'innovativo comando ipnotico...tipo il film "Essi vivono"

    Oggi è importante rimuovere il senso critico dalla consapevolezza media di cui era dotato il comune cittadino...possiamo renderci conto come ci siano riusciti quasi del tutto.

    Il senso critico va definitivamente rimosso, essendo una facoltà residuale ormai completamente inutile all'impianto digitalizzato delle nostre esistenze.

    Ciò che accade è assai peggio del nazismo

    Il nazismo ancora evocava un principio eroico dell'essere attratto ad una visione/tensione metafisica che, sebbene diabolicamente distorta, costituiva il nucleo visionario del suo credo.

    A quei tempi la "giovane macchina" per convincere l'uomo aveva ancora bisogno del consenso del cuore.

    Oggi non è così. Il tecno-totalitarismo-sanitario se ne infischia di ogni possibile "aderenza cardiaca". Sotto il suo dominio la vita deve rendersi appunto "nuda", vuota di ogni visione.

    Ciò che davvero conta è la sola narrativa ufficiale dei fatti, che gli esperti decretano essere solidamente impiantata su aridi parametri statistici.

    Proprio in questo iniziano ad assuefarci all'algida preordinazione algoritmica.

    IL cittadino medio è bene dimentichi di avere un pensiero critico, ma, piuttosto, sarà meglio che valorizzi unicamente la sua predisposizione naturale all'obbedienza e rispetto delle autorità costituite.

    Le adunate di massa contraddistinguevano i totalitarismi del secolo scorso.
    Il confinamento del singolo uomo, "tracciato" "testato" "trattato", il suo ulteriore frazionamento a insignificanza esistenziale, messa in rilievo unicamente come inespressivo dato statistico, contraddistingue invece la nascita del nuovo e, a quanto pare irreversibile, totalitarismo del terzo millennio; più che disumano esso è anti-umano.

    Silenzio e Obbedienza spenta di ogni esaltazione.
    In fondo non sarebbe poi molto quello che ci è richiesto. Siamo troppi e anche viziati da decenni di consumo massimamente disordinato.

    Se diamo fede alle parole pronunciate dallo stesso Bill Gates pochi anni or sono Vaccino + Sterminio è la rozza e avveniristica cura/soluzione finale prevista per l'umanità gregge.

    Oggi la direzione presa dall'innovazione dimostra anche e soprattutto l'orientamento perso dall'uomo.


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    1. Sempre lucido, preciso e asciutto nei commenti. Niente fronzoli. Grazie Sig. Ranella. Mi piacerebbe conoscerla di persona.

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    2. Analisi lucida e ficcante quella di Giovanni, come sempre.

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    3. Su mille persone 990 sono estremamente rimbambite ma le 10 rimanenti sono cosi sveglie da cambiare la situazione totale.
      E' come se la coscienza delle 990 persone si sia spostata e accumulata sulle 10.

      In piu, è sempre piu evidente e lo sara sempre di piu che non ci si puo fidare di chi comanda anche per chi crede ancora a questa farsa, sotto sotto sentono che non ci si puo piu fidare, sta crescendo...

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  3. Grazie...perché no...anche se non so con chi parlo...a ogni modo la mia mail la ricava su fragmenta

    Saluti

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