13/10/21

Brevissime Note d'Autunno

 

Un caldo saluto ai miei lettori/amici innanzitutto. Questo blog, assieme al precedente, compie vent'anni. E' stato e sarà il mio diario personale, condiviso con chi voglia condividerlo ed abbia avuto la gentilezza di farlo, meravigliosamente espressa dai tanti commenti appassionati, arguti, a volte sferzanti.

In questi ultimi mesi abbiamo assistito alle manifestazioni evidenti di ciò che negli anni passati era solo latente. La digitalizzazione della società e l'ammorbamento sistematico della biosfera hanno proceduto di pari passo sino a giungere dove siamo ora, in bilico tra organico ed inorganico, tra umano e transumano.

Questa grave dimensione in cui viviamo sta per essere manomessa in modo irreversibile, in un costrutto artificiale in cui verrà eliminato il libero arbitrio (sostituito da pulsioni inconsapevoli e indotte) ed in cui l'organico diverrà di fatto fuso con l'inorganico in un nuovo concetto di vita, che vita però non sarà, essendo evidente come le nostre parti eteriche e subliminali non saranno compatibili con corpi ridotti a meccanismi robotici.

In questa dimensione apparentemente disperante, abbiamo però imparato a riconoscervi il bello, il limpido, il puro. Abbiamo affinato i sensi e ricondotto il nostro vivere alle pulsioni originarie, quell'insieme di emozione e ragione ormai impossibili da definire. Abbiamo anche scoperto che il bello, il limpido ed il puro risuonano con noi, sono in simpatia con noi, ci alimentano sempre.

Questa grande emozione che ci accompagna è in grado di scardinare ogni carcere e ammutolire ogni carceriere.

Per questo invito me stesso e i miei amici lettori a considerare questo cupo periodo storico come una grande occasione per emancipare i nostri sensi sommersi e riscattarne la presenza pulendoli dal ciarpame degli anni passati. Avviare un processo di purificazione che molti di noi stanno già attuando da anni.

La pressione carceraria potrà anche aumentare o scemare ma la nostra consapevolezza elevata non cederà mai alle lusinghe della macchina, al nitore mortifero dell'algoritmo, all'assenza di olezzi del silicio. Un esercito di cacciatori sorridenti della purezza è in azione. Nessuno potrà fermarli.

2 commenti:

  1. I settantenni come me hanno, tutto sommato, dei bei ricordi. Nessuno ce li potrà portare via. Chi è già nato agli albori di questo bailamme non avrà neppur niente da ricordare. Chi li affranchera'dalla prigione?? Ci sono nati...
    Giuste comunque le tue parole di fiducia, le esortazioni. Trovo la realtà più fosca del più nero dei miei presentimenti, dei miei sogni. Senza un aiuto esterno non ce la potremo, non ce la potranno fare. Il contratto di satanasso mi sembra ancora ben lungi dalla scadenza.

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    1. Grazie Mauro e scusami per la disattenzione nella gestione del mio blog. Proverò a rimediare. Stiamo uniti, sereni e centrati. Non prevarranno.

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