Come
spesso accade, ed anzi quasi sempre, quando si toccano argomenti caldi sui
quali grava la cappa del segreto militare o di Stato (che sono poi la stessa
cosa), si accendono in rete le voci più stravaganti ed improbabili. Figuri
loschi che ben poco hanno a che fare con la ricerca libera e tantomeno con il
libero pensiero, sberciano sul web chiassosamente pur di confondere le acque ed
indirizzare laddove conviene il dibattito o la curiosità dei naviganti.
A
queste stesse conclusioni giunge Eric Dubay in questo esauriente articolo. Egli
isola uno ad uno i sedicenti ricercatori e ne smaschera iter ed esternazioni,
rivelandone inoltre connessioni sorprendenti e mostrando le ambigue relazioni che solevano
tenere con lui. Ciò si è di molto implementato non appena dato alle stampe il suo ultimo libro 'The Flat-Earth Conspiracy'.
UNA FOTO IMPOSSIBILE DA ESEGUIRSI SE NON SI E' ESATTAMENTE AL POLO NORD?
La
disinformazione organizzata però si riconosce presto. E’ spesso maleducata,
sgrammaticata e violenta. Tutto il livore che esprime mal si addice a chi vuol
solo prendere in giro qualcuno o diffondere ulteriormente il credo scientista,
il solo pensiero unico consentito rimasto (Renzi docet).
La
disinformazione così svela se stessa, mostrando il suo vero volto prezzolato ed
aggressivo per procura (e quindi palesemente assai fragile!). Più si affanna di intorbidare le acque e più mette in
evidenza il vero in un ridicolo cortocircuito di cui probabilmente non si rende nemmeno
conto.
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