da notare anche la sua coriacea ed inamovibile 'permanente'...
30/07/15
Tecnologia o Democrazia?
LA FILA PER L'ACQUISTO DI UN NUOVO SMARTPHONE
La
Tecnologia Pervasiva è un fenomeno dei nostri tempi ultimi. La tecnologia non è
solo il nostro smartphone, il PC, o l’ultimo ritrovato dell’inutile domotica ma
la conversione digitale dei dati pubblici e privati ed il loro immagazzinamento
in contenitori collegati online. Se a ciò ci aggiungiamo l’incredibile e
volontaria immissione di dati personali degli inconsapevoli utenti nei
cosiddetti a-social network, siamo davvero fritti.
Dietro
tale trasferimento epocale, si cela un’insidia preoccupante di cui solo
pochissimi ne avvertono l’enormità: la totale trasparenza degli aspetti delle
nostre vite, anche i più reconditi e sconosciuti a noi stessi. Chi ha accesso
alle banche dati pubbliche e private può, in pochi secondi, possedere un quadro
della nostra esistenza completo, dalla distribuzione della nostra casa, ai
nostri movimenti finanziari, fin nelle pieghe del nostro inconscio.
Tale
ricostruzione digitale della coscienza privata si avvale di sofisticati
algoritmi in grado di comprendere interrelazioni che possono sfuggire anche a
noi stessi.
La
rete, apparentemente strumento democratico, è in realtà una vera e propria rete:
uno strumento sofisticato e seducente di controllo e condizionamento.
Un
altro aspetto da considerare è quello dei sistemi d’arma di ultima generazione.
Se pensiamo alla gigantesca sovrastruttura militare che aleggia nei nostri
cieli e che si è impossessata dell’aria, rendendola mezzo conduttivo per
utilizzarla per scopi bellici, dobbiamo pensare anche all’utilizzo di droni da
guerra.
Tali
apparecchi, dicono gli analisti, in pochi anni prevarranno rispetto ai sistemi
d’arma convenzionali. Il problema è: chi li guida? Alcune immagini mostrano
giovanissimi militari con in mano un joystick, seduti davanti ad un monitor, ma
è ovvio come si sia ben al di fuori non solo del controllo democratico ma
addirittura da quello propriamente umano (in tutti i sensi).
La
tecnologia così corre in direzione totalmente opposta alla democrazia. Tutti
siamo stati o sedotti oppure costretti a far parte del ‘circo siliceo’. Non esiste una tecnologia buona ed una cattiva. Non
credo si possa tornare più indietro. Possiamo solo immaginare un luogo futuro
in cui questo ‘tornare indietro’ non sia altro che un felice ‘andare avanti’ in
cui la tecnologia sia semplice, ben visibile, trasparente (non solo nei suoi seducenti
involucri!) e limitata ai soli scopi indispensabili per migliorare davvero la
qualità di vita dell’umanità, seguendo i suoi più elevati bisogni.
29/07/15
28/07/15
Tramonto della Civiltà Occidentale
La Civiltà Occidentale (e come tale indico proprio il
vivere comune dei grandi centri urbani) è prossima alla sua fine. Passeggiando
per uno qualsiasi dei suoi nodi non possiamo non notare la mercificazione
di ogni suo angolo, lo sfruttamento di luoghi e persone per fini monetari, l’attivismo
acceso dei venditori e dei venduti. Tutto è stato ridotto a merce, ed a che
prezzi!
Dove non c’è più posto per il sacro (in una sua perentoria
accezione laicissima) tutto è di tutti e di nessuno perché tutto è divenuto
merce. L’Agorà ed il Foro erano luoghi in cui si venerava il vivere comune,
oggi sostituiti dai centri commerciali di periferia … tra un centro commerciale
ben fatto però ed un centro città al tramonto è preferibile ormai senz’altro il
primo: almeno là il parcheggio è gratis!
Nella città di Roma (allo sbando finale in questi tempi
ultimi e forse non a caso) insiste un enorme ‘buco nero’ (la cittadella del ‘Vaticinio’)
con quella figura obsoleta ed ingombrante del Vescovo di Roma: uno dei motori
della dissoluzione a livello mondiale. Il Vaticano e la Chiesa di Roma sono (di
gran lunga) i più grandi proprietari immobiliari della città: a chi appartiene
quindi l'Urbs? Essi ostentano povertà ma maneggiano uomini e mezzi con piglio
manageriale, distante e sprezzante.
La Mercificazione è opera anche loro. Tutto ha un prezzo.
Dormire ha un prezzo, mangiare ha un prezzo, respirare infine (vedi la recente
tassa sui condizionatori d’aria). I vetusti edifici del centro, che non
comunicano certo libertà e democrazia ma perlomeno senso del sacro si, vengono
sopraffatti dal ciarpame della produzione di massa. Tutto oggi vive in funzione
della compravendita. Il problema è che compra chi ha più soldi. Chi ha più
soldi oggi, spesso di incertissima origine, sono gruppi esteri che vanno a
monopolizzare alcuni settori specifici.
Questa ulteriore e ben visibile cessione di proprietà
rende il centro città ancora più desolante e surreale. Non c’è nulla di bello
in tutto ciò. La Babele odierna rispecchia i voleri dei burattinai che desiderano
avere a che fare con un’umanità prona, grigia e rassegnata ma soprattutto
acquistabile ... ed a poco prezzo!
Per estensione, è la civiltà occidentale nella sua
interezza che è stata venduta al peggior offerente. E se il ‘sacro’ risiede nel
colle del Vaticinio, allora abbiamo davvero perso tutto.
Credo che quella oscena pastoia di inquinanti, disperati,
tecnologia d’accatto e mancanza di etica/estetica prefigurata in ‘Blade Runner’
sia divenuta la realtà.
27/07/15
26/07/15
25/07/15
Lettera Aperta agli Avvelenatori del Pianeta
Il titolo originale di questo appello, in lingua inglese, è differente. Chi ‘gioca’ però con la
ionosfera è indifferente all’umano genere per cui merita il titolo di
avvelenatore, senza sconti. La Geoingegneria clandestina è l’arma globale più
perniciosa che esista, in un contesto già pregno di inquinanti vari di origine artificiale
indotta. La creazione di un qual nuovo ‘brodo primordiale’ verso una qual vagheggiata
forma di implementazione artificiale delle qualità della vita sulla Terra è solo un pretesto,
perché presuppone purtroppo un genocidio lento ed inesorabile. Questa è la cruda
verità. La lettera:
LETTERA APERTA - autore: Marcus Karr
Caro Scienziato del Clima e/o
dell’Atmosfera,
L’acceso dibattito sul
riscaldamento globale sembra essersi raffreddato, poiché, dopo una revisione di
rilevanti fattori – tra cui “l’aumento delle concentrazioni
atmosferiche di gas a effetto serra”; “le modifiche globali alla
superficie terrestre, come la deforestazione” e le isole di calore urbano; “l’aumento
delle concentrazioni atmosferiche degli aerosol” (1); e anche alcune idee
che vanno oltre, come i raggi cosmici e le variazioni nell’attività del sole
(2) – sembra sia stato raggiunto il consenso che l’aumento dell’anidride
carbonica, del metano, e le emissioni di ossido di azoto siano un fattore
decisivo primario (3).
È opinione di questo autore che
tale consenso sia prematuro, per il fatto che non sono state presentate tutte
le prove. Alcune nazioni avanzate sono state, da qualche tempo, volutamente ‘manomesse’
a livello atmosferico.
Mezzo secolo fa il metodo di
scelta fu l’uso delle armi atomiche (4), ma da allora l’arsenale è divenuto più
sofisticato, fino a includere “l’immissione di vapori chimici ed il
riscaldamento, o la carica, tramite radiazione elettromagnetica o fasci di
particelle”. In una revisione di questo tema ad opera dell’US Air Force, nel
1996, fu sottolineato che ‘molte tecniche per modificare l’alta atmosfera sono
state dimostrate sperimentalmente con successo‘ (5).
L’estratto degli atti di un
convegno del 1990 tenuto sul tema della ‘Modifica Ionosferica e Suo Potenziale
per Migliorare o Peggiorare le Prestazioni dei Sistemi Militari’ ha rimarcato
che purtroppo ‘l’interesse [nell’atmosfera superiore] si è focalizzato
sull’identificare e quantificare le limitazioni che essa impone ai sistemi
[militari], piuttosto che sui modi in cui potrebbe essere alterata, o
controllata’.
Tuttavia, gli autori continuano a
dire che ‘Una varietà di tecniche di modificazione [atmosferica], sia di terra
che spaziali, sono in fase di studio per aumentare o diminuire la ionizzazione
esistente o per creare plasma artificiali indipendenti. Queste tecniche
comprendono onde radio ad alta potenza, laser, fasci di particelle, e rilasci
chimici’ (6).
La revisione dell’Air Force, a
cui sopra si riferiva, al citato ‘plasma artificiale indipendente’ come la
‘creazione di una ionosfera artificiale’. Uno dei documenti presentati alla
conferenza del 1990 – focalizzato su ‘Ricerca teorica e sperimentale riguardo
la creazione, il mantenimento e il controllo di strati artificiali di
ionizzazione in uno spettro che va da 50 a 90 km di altitudine’ – illustra
l’utilizzo di ‘specchi ionosferici artificiali’ (AIM) nei termini di ‘uno
specifico approccio tecnico, all’uso di onde RF [Radiofrequenza] di terra a
potenza molto alta, per disintegrare l’atmosfera’ (7).
Rileviamo uno scopo dichiarato,
relativo alla creazione di una ionosfera artificiale, nel brevetto per gli
specchi ionosferici artificiali (8), che recita:
In passato, la tecnica di usare la ionosfera come uno specchio
per riflettere le onde radio, o l’energia RF, ha dato ai Radioamatori la
possibilità di inviare trasmissioni su lunghe distanze. Questa tecnica ha anche
fornito ai sistemi radar la capacità di guardare ‘oltre l’orizzonte’.
Variazioni e fluttuazioni nella ionosfera, tuttavia, possono rendere incerta
l’efficacia di tali comunicazioni. Così, la desiderabilità di creare
nell’atmosfera strati di plasma controllabili … è stata ammessa.
Il brevetto descrive chiaramente
i mezzi con cui vengono create le ionosfere artificiali:
3. Un’ apparecchiatura per
generare un AIM comprendente:
(A) un’ antenna riscaldante ad allineamento
di fase focalizzata ad una certa altitudine per provocare una ionizzazione a
valanga di un’area da creare nell’atmosfera.
Non ci sono molte ‘antenne
riscaldanti ad allineamento di fase’ nel mondo, e quelle poche hanno attirato
qualche polemica – forse sapete di cosa sto parlando – quindi non ho intenzione
di menzionarle qui per nome.
Se vi ricordate, dalla revisione
Air Force che ho citato sopra, la modifica atmosferica è stata raggiunta per
mezzo di ‘iniezione di vapori chimici e del riscaldamento o carica tramite
radiazioni elettromagnetiche o fasci di particelle’. Ho speso già una parola
sul ‘riscaldamento o la carica tramite radiazione elettromagnetica’, e ora
vorrei citare brevemente la rilevante ‘iniezione di vapori chimici’.
Un articolo del 1990 della
Stanford University dal titolo ‘Panoramica della Modificazione Ionosferica da
Piattaforme Spaziali’ discute dei ‘metodi non elettromagnetici per la
modificazione … della ionosfera terrestre’ (9).
L’abstract prosegue:
Di questi [metodi], il meglio compreso consiste nell’iniezione
diretta di vapori chimici nel mezzo ambiente. … La modifica alla ionosfera può
andare avanti per ore dalle iniezioni [di bario]. Sono stati rilasciati anche
altri vapori, compreso il vapore acqueo, l’Esafluoruro di Zolfo [SF 6] e altri
gas più nocivi, secondo sforzi riusciti per alterare la chimica della
ionosfera.
Oltre all’articolo della
Stanford, uno studio del 1979 dell’Università dell’Alaska intitolato ‘Rilasci
Chimici nella Ionosfera’ riportava che ‘Lo sviluppo della tecnica di rilascio
del bario termite attiva l’osservazione sia dei moti neutri che ionici,
quest’ultimo porta invece direttamente alla determinazione dei campi elettrici
ionosferici’ (10).
A questo punto lo scettico dentro
di voi potrebbe obiettare che questi rilasci sono stati effettuati nell’ alta
atmosfera, nello spazio vicino, dove, a quanto pare, non c’è molto effetto sui
processi di determinazione del clima della bassa atmosfera. Tuttavia, data
l’esistenza di una ionosfera artificiale tra 50 e 90 km di altitudine, sembra
probabile che il bario e gli altri rilasci chimici dovrebbero trovarsi
piuttosto vicino a casa, con l’ obiettivo di ‘alterare la chimica’ e
‘determinare i campi elettrici’ della citata ionosfera artificiale.
Infine vorrei porre alcune
domande ovvie, per le quali io non sono qualificato a rispondere, ma su cui
forse si può essere in grado di fare luce.
1. Qual è l’ effetto di una
ionosfera artificiale sul clima e sul tempo?
2. Qual è l’effetto dei
deliberati rilasci chimici di bario e ‘di gas più nocivi‘ nell’atmosfera, sul
clima e sul tempo?
3. Qual è l’effetto delle
‘radiazioni e dei flussi di particelle elettromagnetiche’, sul clima e sul
tempo?
4. Tali effetti sono
probabilmente trascurabili – cioè, immeritevoli di studio – per lo studio del
clima e del tempo?
5. Se tali effetti sono, di
fatto, non trascurabili, allora perché questi fattori non sono stati esaminati
o affrontati?
Saluti, Marcus Karr - Cittadino preoccupato degli Stati
Uniti.
24/07/15
22/07/15
l'Arancia Blu?
Notizia di AdnKronos:
‘Per festeggiare il 46° anniversario della prima
passeggiata sulla Luna avvenuto il 20 luglio del 1969, la Nasa ha pubblicato un'immagine
inedita della Terra, vista dal lato esposto al sole, scattata dal satellite
Deep Space Climate Observatory da un milione di miglia di distanza
(circa 1,5 milioni di km).
Per realizzare questa immagine di qualità fotografica e a
colori della Terra sono state combinate tre diverse immagini scattate dalla
fotocamera della Nasa Epic (Earth Polychromatic Imaging Camera).’
Commento:
La Nasa (National Academy of Space Actors?) diffonde
fotografie complete del lontano Plutone (poche ore fa) ma non della Terra! Com’è mai? Non
esistono fotografie del nostro pianeta per intero! Davvero bizzarro se pensiamo
alle decine e decine di missioni ‘spaziali’ passate e presenti.
Le famose immagini del pianeta Terra (che ritraggono la celebre ‘arancia
blu’) diffuse dalle missioni Apollo erano dei palesi falsi nei quali le nuvole
non si muovevano nemmeno dopo giorni di rotazione. Da notare infine la massa nuvolosa abbondantissima e la superficie delle acque spropositata, come al solito su questo tipo di immagini artefatte, frutto di maldestri collage.
La Terra infine sembra perfettamente sferica ma ... non era un geoide schiacciato ai poli? Ah, già ... non ce li fanno vedere i poli ... e l'Antartide, dov'è?
La Terra infine sembra perfettamente sferica ma ... non era un geoide schiacciato ai poli? Ah, già ... non ce li fanno vedere i poli ... e l'Antartide, dov'è?
Conclusione in forma di domanda:
Qual è la vera forma della Terra?
18/07/15
14/07/15
Euro-Carestia: il Teatro Greco
Faccio
breve seguito al mio precedente post: giungono notizie sulla capitolazione finale di
quell’illusione popolare denominata sinteticamente ‘Tsipras’. Qual è il
messaggio da recepire al termine di questa ennesima e scontata performance
istrionica?
Non
esiste altro sistema al di fuori di questo
Sembra
un comandamento biblico. La lezione per tutti gli uomini del pianeta è: non
tentate neppure di immaginare una vita scevra dai vincoli finanziari correnti
perché non solo non è possibile ma non esiste neppure!
Così
come il Titanic è stato affondato per impartire una lezione alla presunta
onnipotenza umana (così anche la Torre di Babele, distrutta) allo stesso modo le
genti greche ritornino in quella fossa dei leoni chiamata Europa. Non si sfugge
al controllo. Non esiste alternativa. Un recinto, una volta eretto, non può
essere abbattuto se non per costruirne uno più grande ancora! E' un messaggio semplice che però, evidentemente, deve essere reiterato ogni tanto. Si distrugge solo per ricostruire.
Tsipras
ne uscirebbe sconfitto se non fosse che non è mai stato un ‘salvatore della
patria’ ma solo un debole attore, consapevole o meno della parte a lui
assegnata. Torniamo nei ranghi europei. Scivoliamo (restiamo) nella dittatura, consapevoli
del fatto che non esiste dittatura migliore. Perlomeno non ci bombardano
direttamente ma solo indirettamente (con scie chimiche e veleni vari) come
accade ad altre popolazioni vicine molto meno ‘fortunate’. Perdiamo giorno dopo
giorno diritti acquisiti per il bene del nuovo luminoso ordine mondiale.
La
facoltà immaginifica dell’uomo esce annichilita da questa performance
europeista. Uno stile differente di vita da quello imposto è impossibile da
realizzarsi. Occorre chinare il capo e vivere il corso degli eventi (posticci)
per quello che è. Arrendersi al ‘face value’ della realtà. Non pensare ma
soprattutto: non sognare.
12/07/15
La Raccolta Differenziata è un'Operazione Psicologica?
In
molti comuni europei e, con qualche ritardo, in molti comuni italiani, è stato
avviato un imponente programma di riciclo e smaltimento dei rifiuti urbani che,
in prossimità dei cittadini, prende la denominazione di ‘raccolta differenziata’,
con tanto di pubblicità, propaganda e delatori.
In
teoria questo programma è un progetto virtuoso in cui il consumatore (il
cittadino) assume un’importanza cruciale. Egli infatti ha il compito di
dividere i suoi rifiuti secondo categorie predisposte e curarne lo stoccaggio
sino al momento della raccolta da parte delle aziende comunali o private che ne
avvieranno i ‘prodotti’ nelle centrali predisposte al loro riutilizzo.
Considerando
però il progetto ‘raccolta differenziata’ nell’insieme ambientale e sociale che
lo ha proposto e lo promuove, dobbiamo condividerne alcune riflessioni.
La
prima da farsi è che la massa dei rifiuti non è ovviamente prodotta dal
cittadino ma dalle aziende produttrici che impiegano tonnellate di materiali
inutili per il packaging, producendo sprechi notevoli nel confezionamento, nel
trasporto e nel rinnovo di beni e prodotti. Si dovrebbe quindi agire
primariamente alla fonte e non alla fine della filiera prodotto/rifiuto.
Seconda
riflessione: se ogni cittadino deve adoperarsi per produrre i ‘rifiuti zero’
impiegando tempo e denaro per aderire premurosamente al programma, perché deve
pagare la tassa sui rifiuti? Non dovrebbe invece essere rimborsato per il
lavoro svolto?
Terza
riflessione: negli ultimi decenni sono state esplose oltre duemila bombe
atomiche (di quelle note), sventrate tre o quattro centrali nucleari (di quelle
note), sversati in mare tonnellate di materiale tossico e radioattivo con le
evidenti complicità dei vertici delle istituzioni, sotterrate migliaia di
tonnellate di materiale tossico radioattivo in discariche abusive con annessi
inceneritori abusivi. Inoltre si è proceduto a costruire gli inceneritori
velenosissimi per lo smaltimento dei rifiuti! Per non parlare delle tonnellate
di veleni che vengono dispersi clandestinamente nell’atmosfera per mezzo delle ‘scie
chimiche’. Perché questa schizofrenia?
Ultima
riflessione: la sensazione è che si voglia colpire (come al solito) il singolo
individuo sul quale riversare la colpa dei disastri ambientali che hanno invece
ben altra ragione e causa. La ‘raccolta differenziata’ appare quindi come un’abile
operazione psicologica di basso impatto ambientale ma dalle notevoli ragioni
occulte: inculcare in ogni essere umano la percezione di essere ‘il problema’.
Il suo stile di vita, il lusso di cui si circonda, lo spreco di mezzi e
materiali: tutto concorre a seminare la sensazione di inadeguatezza e disturbo
dell’ambiente naturale, la stessa percezione che balle pazzesche come la
campagna ‘An Inconvenient Truth’ del subdolo Al Gore si prefissava di
diffondere.
Conclusione:
i vertici occulti desiderano che le masse si rendano consapevoli di vivere nell’errore/peccato.
Il pensiero unico globale (la nuova religione scientista/satanica) si prefigge
di diffondere questo falso dogma della fede. Il singolo deve provare vergogna
per il nuovo peccato originale: quello di vivere o tentare di sopravvivere,
nonostante tutto. Il peccato è oggi quello di ‘inquinare’, senza ovviamente
chiedersene le ragioni, non sia mai.
Dobbiamo
invece rivendicare una cultura dell’abbondanza perché il pianeta è
potenzialmente generoso ed abitale per miliardi e miliardi di esseri umani.
Appunto.
Viviamo
immersi in un inquietante ‘brodo primordiale’ composto da radioonde, nano
particelle e
patogeni vari. Domanda retorica: la colpa dell’inquinamento è del singolo individuo e del suo
scellerato stile di vita, oppure c’è dell’altro?
11/07/15
Euro-Carestia: il Caso Greco
La
lezione greca dovrebbe portare tutti a riflettere su alcuni aspetti della
tragicomica rappresentazione, definita ironicamente realtà, in cui siamo
immersi.
Il
primo aspetto da considerare è che nessun uomo politico sale al potere
senza aver ottenuto l’imprimatur delle consorterie occulte. Nelle cosiddette
democrazie occidentali non esiste uomo politico in posizioni di comando che non
sia stato eletto grazie alle appartenenze (ed alle velleità) di mafie,
massonerie ed associazioni paramassoniche.
Leader: per chi e per conto di chi?
Ho assistito
ad un comizio di Tsipras l’anno passato in un teatro occupato (molto chic in
realtà) nel centro della Capitale. Stavo per urlargli contro. Secondo lui l’eccesso
di liberismo aveva procurato la crisi economica! Bella e lucida analisi, no?
Invece il comunismo l’economia la faceva volare … non
aveva la benché minima idea di cosa fosse la crisi finanziaria europea e di chi
l’avesse orchestrata.
Il
secondo aspetto da tenere a mente è che nulla accade per caso o per leggi
naturali. Così come il clima è totalmente artefatto e controllato, gli eventi ‘storici’
altro non sono che parti di una brutta sceneggiatura. Il tempo viene scandito
da eventi posticci e falsi che servono per punteggiare il fluire di quella che
alcuni ingenui continuano a definire 'storia'.
La
cura ‘lacrime e sangue’ della Grecia continuerà. Mi dispiace davvero per i
milioni di simpatizzanti del popolo greco che hanno creduto nella bufala del ‘NO’
democratico. Quale ‘no’?
La
crisi finanziaria occidentale è un evento creato a monte dall’altissima finanza
occulta che ha come scopo l’indebolimento progressivo delle genti occidentali. Ricordiamoci
che siamo contemporaneamente sotto attacco chimico, biologico, radioattivo, sociale e …
finanziario. La democrazia non è mai esistita.
L’Euro-Carestia
è quindi uno degli strumenti con il quale si sta avviando il pianeta verso una
fase di trasformazione di cui la quasi totalità degli abitanti del pianeta è
all’oscuro.
Tsipras
è il Renzi greco, non ve ne siete accorti? Belloccio, ottimo ‘parlatore’ ma inconcludente,
prono ai voleri dell’alta finanza. Uomini voluti e gestiti dai poteri ineludibili per raggiungere quelle posizioni.
Occorrerebbe
decisamente smettere di fornire energie al sistema e di perdere tempo nelle
false speranze, progettate ad hoc per dare l’impressione che il popolo possa
ancora cambiare qualcosa e che si possa interrompere in qualche modo il flusso
manipolatorio in corso.
Se
una luce si ergerà dal fango, quella sgorgherà nella nostra interiorità. Il
nemico non è al di fuori di noi ma dentro di noi.
10/07/15
08/07/15
La Guerra Segreta - Il Libro
Ho
avuto la fortuna di leggere ‘Scie Chimiche – La Guerra Segreta – Il Controllo del clima, Un ‘Sogno’ Diventato un’Atroce Realtà’ - edizioni Uno editori,
autori: Rosario ed Antonio Marcianò.
Il
libro ha il pregio di essere esauriente e completo ed al contempo scorrevole e
sintetico. Gli argomenti si susseguono in successione logica, andando a formare
un quadro d'insieme con il quale il lettore, anche se ‘neofita’, può districarsi
senza problemi tra i tanti aspetti di questa colossale e tragica operazione
clandestina dalla denominazione popolare ed appropriata di ‘scie chimiche’.
Nel
libro si trovano le risposte ad ogni possibile dubbio si possa generare
sull’atroce questione; si perché il quadro generale che ne emerge è davvero
desolante e preoccupante. I governi, quelli palesi e quelli occulti, si
adoperano per inficiare le basi stesse della vita in quella delicatissima e
sottilissima ‘pellicola’ vitale denominata biosfera. Una realtà davvero
difficile da accettare.
Il
libro ‘Scie Chimiche – La Guerra Segreta’ dovrebbe comparire sui comodini di
ogni italiano (e non solo) per costringere tutti alla consapevolezza collettiva
di un problema ineludibile, che non risparmia nessuno, nonostante si faccia di
tutto per non curarsene in quello che possiamo ormai definire come: un delirio collettivo
da negazione.
I
nostri cieli sono orrendamente sfregiati da decenni ed i veleni dispersi in
quota si disseminano nell’aria, nei suoli ed infine nei nostri corpi dove
portano solo morte e distruzione. Questa è la realtà. Ogm, radioonde e veleni
vari dispersi nell’atmosfera coincidono nella loro nefasta lotta contro
l’umanità: una guerra segreta che miete vittime giorno dopo giorno, lentamente
ma inesorabilmente.
Comperiamo
allora il libro in varie copie e regaliamolo ad amici e conoscenti. Inviamone
una copia agli amministratori pubblici e privati più sensibili ed intelligenti.
La consapevolezza è il bene sommo da raggiungere ed è quello che fa più paura.
Diffondere informazioni è un dovere assoluto ed è la forma di resistenza più
elevata e durevole che si possa immaginare. Buona lettura.
01/07/15
Controllo delle Affermazioni sul 'Normale'
Ai
remoti tempi di Shumer, una classe sacerdotale/scientifica governava la vita
delle città, imponendo tempi e modi con i quali svolgere funzioni ed attività.
Nulla ad oggi è cambiato.
La
classe al potere odierno è sempre quella sacerdotale/scientifica. Si occupa dei
contatti diretti con le realtà sovrannaturali ed extraempiriche che sono state
trasposte in tempi recenti nell’infinitamente piccolo (fisica delle particelle)
e nell’infinitamente grande (astrofisica).
Solo
la classe sacerdotale può accedere a tali ‘regni’ ben lontani dall’esperienza
empirica dei limitati sensi dell’uomo comune: il suddito da gestire, ammansire,
spaventare.
La
classe regnante illude l’umanità sulla reale consistenza dei mondi
sovrannaturali, facendo credere a tutti che l’accesso a tali mondi sia una
prerogativa esclusiva che solo lei possiede. La Chiesa di Roma ad esempio,
arrogandosi il diritto di essere stata fondata addirittura dal figlio di Dio in
persona, tramite l’ottimo Pietro, si erge ad autorità competente con il
sovrannaturale, impedendo da millenni il contatto diretto tra l’uomo singolo e
quel mondo.
Allo
stesso identico modo il credo scientista impedisce l’accesso alle esperienze scientifiche
dirette all’umanità, riservandolo solo agli iniziati: scienziati accademici e (perché
no e guarda caso) astronomi, meglio se gesuiti.
L’accesso
ai ‘massimi sistemi’ è sotto un ferreo controllo delle autorità arcontiche:
Chiesa di Roma e Scienza Accademica (oltre alla miriade di loro ‘agenzie’ sparse per il mondo). Le
sole autorità che possiedono l’imprimatur per profferire il ‘verbo’ della
verità ufficiale.
Allo
stesso modo la ‘scienza medica’ si esprime nei confronti del funzionamento dell’organismo
umano, dettando i moderni dogmi con i quali procedere per la cura e la gestione
dei nostri corpi. Allo stesso modo la ‘scienza finanziaria' gestisce le
iperboliche (ed invece semplicissime) dinamiche economiche planetarie.
Ogni
livello del reale è appannaggio esclusivo di una o più autorità che agiscono in
modo sincronico ed organizzato. Esse fanno di tutto pur di mantenere il
controllo sui parametri ufficiali, sulla verità costituita, sulla psiche umana.
Oggi è la massoneria a detenere il controllo diretto sui suoni e sui simboli.
Il compasso comanda e la squadra (l’umanità) esegue …
Sacerdoti/Astronomi
dettano le regole del vivere quotidiano (dai tempi della mitica UR) ad un’umanità
sempre più attonita e prona. La loro influenza decresce però giorno dopo giorno
ed il momento del riscatto è vicino. La potenza del libero pensiero li spazzerà
via in un batter d’occhio. Tutto è nelle nostre mani.
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