12/01/16

Morte di una Stella Nera

 
La morte delle icone del mondo POP (cantautori, politici, giornalisti, scrittori, artisti, imbonitori televisivi …) si accompagna sempre con coincidenze, sospetti e lati oscuri. Non credo che ciò sia dovuto solo ad una eccessiva partecipazione emotiva e mediatica; possiamo immaginare una specie di ‘sceneggiatura superiore’ che accompagna queste anime sfortunate?
 
 
Individui nei quali vita pubblica e privata coincidevano, ove pensieri e movenze coagulavano autentici desideri ed artificiose imposizioni, senza la possibilità di riconoscerli ... questa è una Pop-Star.
 
 
La fine di una di queste Pop-Star è una Black-Star su cui si sono già prodigati alcuni autori attenti ed immaginifici. Ne vorrei segnalare due. Il primo è l’acuto articolo di ‘The Secret Sun’, l’altro una funzionante metafora astronomica di ‘CospiracyClub’, efficace ed interessante.   Buona lettura.
 

11 commenti:

  1. Ottima riflessione Ghigo; anche se devo dire che la vita privata di David è stata abbastanza parka e parsimoniosa, poco e nulla della sua vita è trapelato, tranne il fatto che ha condiviso la sua vita per 24 anni con una modella, i due terzi della sua vita (fino ai 45 anni) li ha vissuti da soli.

    David è sempre stato un personaggio dello spettacolo molto enigmatico se non addirittura ermetico; mitico il suo film "l'uomo che cadde sulla terra", un messaggio subliminale indirizzato ai pochi ...

    A differenza di altre stars, David, non ha mai mandato segnali subliminali satanici, tranne (se lo si vuole intendere come tale) la simbologia dell'occhio onnipresente che tanti altri hanno usato ...

    Questo suo ultimo clip video (la Stella nera) ha mandato molti segnali subliminali che preannunciavano la sua prossima dipartita da questo mondo; interessante il link che hai postato ‘CospiracyClub’.

    Ciao;
    wlady

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    1. La vita privata di Bowie è stata molto sobria, forse anche per alimentare quell'alone di mistero sul personaggio e sulle sue tendenze sessuali. Le Pop-Star degli anni sessanta comunque, in confronto con le attuali, appaiono come intellettuali o lord inglesi! La degenerazione e l'involuzione 'satanista' è stata evidente sia nella musica che in tutti gli altri settori della mediaticità: politica, religione, spettacolo in generale ... tutte sullo stesso livello.
      Nell'ultimo disco l'interpretazione più interessante è proprio quella di 'CospiracyClub', concordo ...
      Ciao Wlady, un caro saluto.

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  2. Non so la traduzione del brano ma il video del geniale rocker è inquietante ed esplicito riferimento all'apocalittica dark star (2o sole, nibiru, ecc). Mi puzzano molto il tributo unanime del vaticano alla morte di un precursore della gender teory e il fatto che l'album sia uscito pochi gg fa (Michael Jackson docet), secondo me entrambi più che vivi e vegeti. Operazione commerciale con ignoti riferimenti simbolici

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    1. Anche questa ipotesi è possibilissima. La morte di Michael Jackson è stata probabilmente una parodia per farlo sparire prima che invecchiasse. La stessa sorte è toccata a Bowie? Spero di no per lui: un autore acuto e spigoloso ma anche di 'spessore' e con un suo humor tutto particolare. Quella dell'associazione 'BlackStar/Nibiru' è la tesi di 'CospiracyClub'. Ciao

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    2. Video musicale davvero inquietante! Bowie fu davvero una sorta di profeta al neon. In questo video lui ride buio. Una massa nera proietta dal cielo la sua ombra tetra su un futuro estremamente ambiguo quanto incerto, sembra davvero il grave presagio di una minaccia incombente, che sovrasta il mondo distendendo un nuovo principio di oscurità sull’avvenire. Il nuovo cielo è condensato da un crepuscolo tetro scrutato senza speranza. L’enigma dell’origine remota – cui forse alluderebbe la stella nera? - sembra riflettersi sulla genesi prossima ventura. Una genesi manipolata come tutte le genesi accadute in questo piano dimensionale? La stella nera del filmato da l’impressione di rappresentare una specie di pozzo cosmico preposto ad inghiottire il vortice delle Ere e che frantuma in segmenti scomposti la storia e il tremito degli uomini…il sussulto spasmodico e angoscioso di un tormento incompreso ma ugualmente circoscritto nel cerchio squilibrato di un rito sicuramente ingannevole, come quello officiato dalle persone nel video: ci domandiamo concertato da chi e per evocare cosa? gli Arconti? Nibiru? Prevalentemente qui sembra essere inaugurato un luogo solo ostile e dove riecheggia il canto metallico di una condizione esistenziale esagitata e massimamente infelice. Non so cosa il testo della canzone possa dire, ma in fondo è proprio dal cielo che in origine i “figli della Terra” appresero il divino, ed è appunto dalla sua progressiva corruzione che le ultime generazioni smarriranno il senso delle proprie aspirazioni e il fine autentico della loro presenza.
      A questo dunque la coscienza è chiamata? a precipitare nel lugubre fondo di una stella nera?

      Un saluto e che possa essere un buon principio d’anno.

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    3. Questi video musicali sono tutt'altro che semplici orpelli promozionali dell'industria dell'intrattenimento. Condensano una comunicazione 'sinestetica', rapida ed efficace. Il video di Bowie è inquietante, forse uno dei più inquietanti in assoluto.
      L'antico scafandro dell'astronauta principesco da idolatrare giunge sino all'offerta umana di un carrier, tramite una oscura figura celebrante. Non so perché ma lo associo all'LHC di Ginevra ed alla macabra danza (parodiata) di Shiva. I movimenti dei ballerini preludono ad un'eccitazione eterodiretta, una specie di scomposizione tellurica prossima ventura?
      Infine, l'allusione alla crocefissione (i 3 spaventapasseri) sottolinea l'impotenza del credo cristiano di fronte alla presenza oscura che culminerà nella sua epifania di tenebra di un'eclisse surreale. Come non ricordare l'incipit di 2001 Odissea nello Spazio, con il suo allineamento planetario?
      Ultima riflessione: cosa rappresenta la 'stella nera'? E' solo simbolo di un oblio collettivo o profetizza un destino prossimo per l'umanità?
      Comunque sia, l'opera di Bowie è decisamente una delle parabole più realistiche e complete dei nostri tempi. Un caro saluto.

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  3. anche la clip "Lazarus" sembra confermare la volontà del geniale (dal punto di vista commerciale, Warol sarebbe stato fiero di lui) Bowie, di abbandonare la scena. l'album, ricordiamolo, uscito 3 giorni prima dalla sua morte (vera o fittizia), è in vetta a tutte le classifiche (itune, spotifi, ormai l'acquisto di musica, purtroppo, si misura così). https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=1&cad=rja&uact=8&ved=0ahUKEwjouoHRjarKAhVHjQ8KHauAA10QtwIIHzAA&url=https%3A%2F%2Fwww.youtube.com%2Fwatch%3Fv%3Dy-JqH1M4Ya8&usg=AFQjCNHEaG815eSbiSBBN_JV8MMrF99jOQ&sig2=MegwnxYt_hzPk6HFi95glw&bvm=bv.111677986,d.bGQ

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  4. Sono stata una grandissima fan di Bowie fin da quando, 13enne, mi capito' in mano il suo disco "Diamond dogs". L'ho amato tantissimo fino al 1996, quando ho potuto finalmente assistere a un suo concerto a Milano. Dal vivo l'ho trovato robotico e poco generoso con il pubblico, come se cantasse per se attento a non sforare i tempi previsti. Terribile per un performer.
    Da quando ho cominciato a capire l'inglese mi sono posta molti interrogativi sul significato di certi suoi testi, molti dei quali alludono a conoscenze nel campo dell'occultismo e dell'esoterismo. Non so che giri abbia davvero frequentato Bowie che, ricordiamolo, veniva da una famiglia disagiata e aveva frequentato fino ai 16 anni un istituto tecnico. Ma eccolo che nell'album "Station to station" del 1976 si richiama ai sephiroth della Kabbala in un periodo in cui questa non era poi tanto di moda come ora. Una canzone che mi piace particolarmente, intitolata "Oh! You pretty things" dall'album "Hunky Dory " del 1971 recita testualmente
    "What are we coming to / No room for me, no fun for you /
    I think about a world to come / Where the books were found by the golden ones
    Written in pain, written in awe /By a puzzled man who questioned
    What we were here for / All the strangers came today
    And it looks as though they're here to stay......
    Let me make it plain / You gotta make way for the Homo Superior.
    Look at your children / See their faces in golden rays
    Don't kid yourself they belong to you / They're the start of a coming race
    The earth is a bitch / We've finished our news
    Homo Sapiens have outgrown their use/ All the strangers came today
    And it looks as though they're here to stay ."
    Sembrerebbe una chiara prefigurazione delle tematiche transumaniste.
    Per concludere sul video "Black star" (e sul seguito "Lazarus") sapendo che era condannato a morte certa, Bowie non si e' accomiatato dal suo pubblico intrattenendo pensieri lieti. Video e canzoni sono davvero lugubri, cupi, sinistri nella musica, nell'esecuzione e nelle immagini. D'altra parte anche nella dipartita lui ha scelto di essere cremato senza esequie funebri, senza un ricordo, senza un fiore.

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    1. Anche per il mio gruppetto rock liceale, Bowie era sempre una 'sicurezza'! I suoi testi apparivano allora come evocativi e surreali. I riferimenti all'occulto invece sono oggi palesi. Bowie fa espliciti riferimenti alla cabala ed all'opera di Arthur Edward Waite, celebre occultista. Gli influssi della Golden Dawn mi sembrano quindi evidenti.
      Dall'uomo che cadde sulla Terra a Lazarus il cammino è lungo ma la premonizione di un 'Homo Novus' in arrivo mi sembra anch'essa evidente.
      Solo l'ennesimo araldo del transumanesimo? Mi ricordo anch'io un glaciale concerto di B. a Roma, 'The Glass Spider Tour', bella scenografia però.
      Sul web si susseguono le interpretazioni del suo ultimo disco, ne segnalo una:
      http://www.zengardner.com/57441-2/
      Ciao

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  5. Mi pare che Bowie sia una figura paradossale, come questi tempi, un'incredibile coesistenza di ispirazione ed autodistruzione, di lirismo ed attrazione per il buio. Emblematica, in questo senso, la canzone "Ashes to ashes" dove una melodia bellissima si amalgama ad un'atmosfera cupa, tenebrosa.

    Darkstar potrebbe alludere a Saturno-il Sole nero, invece che a Nibiru, ossia alla prossima de-genesi con l'avvento delle forze del Male? La risposta si perde nella "cenere degli astri".

    Ciao

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    1. Credo che una possibile risposta al tuo quesito l'abbia data Knowles, in un suo articolo qui da me sinteticamente descritto:
      http://offskies.blogspot.it/2016/01/la-stella-nera-di-san-giovanni.html
      Credo che Knowles abbia ragione e che l'allusione giovannita sia la vera costante di tutto l'esoterismo occidentale. Ovviamente i simboli si sovrappongono e nell'opera di Bowie ultradecennale siano apparsi tutti insieme. Ciao

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