21/10/17

Sui fatti di Catalogna


I fatti di Catalogna ci ricordano altri eventi a noi più vicini. Come non pensare all’imposizione della TAV in Val di Susa ed alla fiera opposizione delle sue genti? Oppure alla lotta condotta dai popoli siciliani per contrastare il MUOS? Od alla contrarietà condivisa delle genti pugliesi per il nuovo gasdotto? Ed infine alla delusione accorata degli italiani tutti nel vivere in un paese fallito, mafioso e corrotto?

Le imposizioni ai territori ed alle popolazioni locali in nome di un qual interesse comune sovrastante sono attualmente insostenibili. Quale che sia la volontà dei popoli deve comunque essere rispettata in nome della diversità di obiettivi e del sentire. La spinta omologatrice passa infatti anche tramite le TAV, i MUOS e le mille sovrastrutture imposte a territori delicati, a popolazioni numericamente minute ma, per fortuna, tutt’altro che fragili.


L’adesione di un popolo al proprio territorio dona forza e centratura a tutti. Scardinare questa sicurezza è uno degli obiettivi (raggiunti) del nuovo ordine mondiale assieme alla degenerazione delle famiglie e dell’identità di genere. Da un lato il sistema promette sfrenate libertà materiali, dall’altro impone in modo dittatoriale i suoi desiderata.

La tensione del popolo catalano verso l’indipendenza è un fatto storico ineccepibile. Che un governo centrale, rappresentato addirittura da una stantia e grottesca monarchia, possa delegittimare tale sentimento è un fatto grave ed inaccettabile. Stasera con l’esternazione di Puigdemont prevista per le 21,00 sapremo quale sarà il destino prossimo di quel paese, esistente in spirito ma non ancora nei fatti. I soli dubbi al proposito, a mio parere, sono disponibili QUI.

5 commenti:

  1. quelli che non erano d'accordo con l'indipendenza della Catalogna potevano andare a votare NO. Non vanno a votare e poi chiagneno e cercano di fottere la Nostra Intelligenza. Nun se po' ffà. Ora chi non è d'accordo con il referendum del veneto e della lombardia, anche se sappiamo che è una bottinkulkata di campagna elettorale [ci "auguriamo" che la spesa non la facciano pagare anche a Noi non veneti e non lombardi] vada e voti no. Del resto Noi, gomitando tutte le budella, voteremo M5stælle per PUNIRE la presa x il mulo iniettataci dall'accozzaglia maldestra demo.nio.cristiana, er treccartaro PiDestro col l'escortiere fatto e rifatto, ed il peloso sirenetto magnacadaveri cacciatore matteo 2. Reset

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    1. Lei è il classico malato di mente grillino. Su tutto, ma sui vaccini di recente si è visto che Grillo è la sponda di Renzi. Viene pompato solo per non fare vincere Salvini il quale quantomeno ha il coraggio di chiedersi perchè dobbiamo fare così tanti tagli alla spesa per poi dare miliardi alla UE e per l'accoglienza di immigrati che non ci servono e fanno solo dei danni. Grillo, agente degli USA, pensa di salvare il mondo obbligando a usare internet e le stampanti 3D.
      Riguardo al referendum di oggi in Veneto e Lombardia la mia opinione.

      https://pianetax.wordpress.com/2017/10/15/referendum-in-lombardia-e-veneto-del-22-ottobre-perche-io-votero-si/

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  2. Ammiro la tua eccellente sintesi, in particolar modo questo passaggio davvero significativo: "Da un lato il sistema promette sfrenate libertà materiali, dall’altro impone in modo dittatoriale i suoi desiderata"

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    1. Grazie Giovanni, non sappiamo ancora se tutta la vicenda catalana sia solo un ennesimo diversivo. Sta di fatto che la loro voglia di indipendenza ha decise e notevoli giustificazioni storiche. Ciao

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  3. Sig. Albino, non è giusto tirare la pietra e nascondersi la mano.
    Gli rifaccio qui la domanda fatta nel post precedente. Che significa la sua frase: il DNA non esiste? Non si fa che parlare spesso di dna manipolato, dna di qua, dna di là....?
    Mi interessa approfondire la cosa. La sua affermazione ha qualche concretezza?

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