09/11/18

I primi Outing degli Obama


ilfattoquotidiano - Michelle Obama ha avuto un aborto spontaneo 20 anni fa e ha deciso di usare la fecondazione in vitro per avere le figlie Malia e Sasha. In un’intervista all’ABC, l’ex First Lady ha raccontato: “Mi sono sentita persa e sola. Come se avessi fallito perché non sapevo come funzionassero gli aborti spontanei. Perché non si parla di queste cose. Ce ne stiamo nel nostro dolore e pensiamo che in qualche modo ci si è spezzato qualcosa dentro”. Quindi ha parlato della gravidanza: “L’orologio biologico è vero. Perché la riproduzione è limitata. E io l’ho realizzato quando avevo 34 e 35 anni. Per questo ho scelto la fecondazione in vitro. Io credo che la cosa peggiore che facciamo a noi stesse come donne sia il fatto di non condividere la verità sui nostri copri e su come funzionano e su come no”.

Quindi, nell’estratto diffuso da Abc, ha anche detto di aver fatto terapia di coppia insieme al marito. L’intervista è stata fatta in occasione dell’uscita del suo libro di memorie “Becoming” (becoming cosa? Brrrr …), infine ha detto che “non perdonerà mai” Donald Trump per la teoria del certificato di nascita dubbio di Barack Obama: promuovendo questa teoria – secondo la quale Obama era nato in Kenya -, il tycoon ha messo in pericolo la famiglia Obama. “L’intera vicenda” del certificato di nascita“era una pazzia e una meschinità, con nascoste intolleranza e la xenofobia. Ma era anche pericolosa” perché poteva provocare “deliberatamente dei matti. Donald Trump con le sue insinuazioni ha messo la sicurezza della mia famiglia in pericolo. E per questo non lo perdonerò mai”.


L’intervista a Michelle Obama è interessante per alcuni punti che emergono. Il primo riguarda le gravidanze delle elite di potere. Esse infatti utilizzano la clonazione, lo scambio di feti e chissà quali altre diavolerie al fine di procreare ciò che desiderano, per ricoprire nella società degli uomini il ruolo designato. Il secondo riguarda l’oscura vicenda della coppia Obama. Lui è omosessuale, drogato e ninfomane, come ci narrano alcuni testimoni, lei sembrerebbe più maschile che femminile. Si tratta probabilmente di una coppia costruita a tavolino (od in laboratorio?) per ricoprire il ruolo funesto che poi hanno ricoperto. Le inclinazioni sessuali delle elite infatti sono spesso deviate ed immonde, probabili conseguenze di DNA frutto di ibridazioni multiple ed interferenze mentali.

Terzo punto riguarda il cosiddetto ‘outing’. Le elite in questo periodo storico hanno la necessità di scoprire le proprie carte tramite personaggi apparentemente contro il sistema. David Icke è uno di questi: un appartenente alle genetiche disumane che viene utilizzato per diffondere alcune verità sulle trame occulte. Evidentemente occorre comunque una specie di consenso informato dell’umanità per procedere oltre con quel mega esperimento a livello planetario di manipolazione genetica a cui stiamo assistendo malauguratamente, volenti o nolenti, tutti noi.

16 commenti:

  1. effettivamente in quella foto più in alto "lei" ha un braccio sinistro maschile e "lui" un atteggiamento da "signorinella"...coppia elaborata in provetta informatica? eh potrebbe essere...sti' satanisti sono capaci di tutto...peccato che satana non esiste, purtroppo esistono loro...

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    1. Nel mio vecchio blog mi sono occupato spesso di Obama, traducendo molti articoli dal web statunitense. I titoli dei post erano 'Ombre Oscure su Obama 1, 2, 3, 4 ...'. Ciò che emergeva era la pesante mano della CIA sulla famiglia Obama e le incongruenze sulla storia personale di Barack. Inoltre sono spuntate delle testimonianze a dir poco imbarazzanti sulle sue condotte sessuali. In generale le elite sono imbevute di depravazione e degenerazione. Probabilmente sono produttrici di energie negative ottimo abbeveratoio per le entità che li controllano.

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  2. sono tutti satanisti che le elite mettono li per recitare ruoli, i mondo è un palcoscenico.

    https://pianetax.wordpress.com/2016/04/03/comparazione-audio-tra-jacqueline-kennedy-e-rosalynn-carter/

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  3. Non riesco a individuare "la provenienza" delle considerazioni su David Icke.

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    1. Ecco qua:
      https://www.youtube.com/watch?v=ozpBgP10dvY&t=12s
      E' una parte dell'ipnosi regressiva di Lucio Carsi in cui viene canalizzata la regina Elisabetta che afferma che Icke è uno di loro che hanno utilizzato per strategia. Ciao

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  4. Dalle raccapriccianti attendibili rivelazioni di Cathy O'Brien, uscite ancora tanti anni prima che venisse alla luce il suo primo libro nel 2001(Trance Formation of America), i Gesuiti subirono un tremendo colpo al...fegato. Corsero subito ai ripari, nel personaggio di David Icke, un loro galoppino, per dire tante verità, condite dall'immancabile virus del depistaggio per non poter risalire a loro. La regina Elisabetta ha detto il vero, ma non è stata certo lei o suo marito ad ideare questa messinscena, indirettamente molto proficua anche per tutti noi. Gli stessi Windsor's, sono solo dei semplici servi ubbidienti.

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  5. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    1. Quindi, in successione:
      - le figure che attraverso riflessioni, comparazioni, ricerche e argomentazioni condivisibili hanno contribuito a squarciare un velo vanno comunque "screditate" e quindi, conseguentemente anche e soprattutto la loro comunicazione. E questo in virtù di indagine di ipnosi regressive che potrebbero esse stesse non essere affatto scevre degli stessi "inquinanti" diagnosticati agli "indagati".

      Io non cerco figure di riferimento, rifuggo da atteggiamenti di tipo fideistico; cerco notizie, considerazioni, suggerimenti, visioni forse, di cui potrebbero essere portatori certo anche soggetti consapevolmente o inconsapevolmente funzionali a disegni di più alta portata. Ma dipende da me l’uso strumentale e finalistico che ne farò.
      Queste risposte che ho ricevute rappresentano piuttosto, a mio avviso, un brillante esempio di nichilismo nella sua peggiore accezione, e cioè di quella che, tra l'altro, è la più funzionale ad un sistema di manipolazione, inganno, prevaricazione. e annientamento dei valori della vita.
      Siccome ritengo che il contesto sia favorevole ad una fuorviante interpretazione ribadisco che la mia non va interpretata assolutamente come la difesa di una persona o personaggio (Icke) quanto piuttosto come un atto di accusa nei confronti di un "modus operandi" che non va oltre una reiterato "brodo" che nulla aggiunge e nulla toglie, all'informazione, alla consapevolezza, alla rigorosa correttezza di un procedere logico o del suo antipodico procedere proprio di una saggia follìa. Nemmeno la stuzzicante attrattiva dell'ossimoro. Solo la famosa idiomatica: "se la canta e se la sona".

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    2. Scusa, ma che cosa volevi dire infine?

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  6. Riguardo alle figure di riferimento e agli atteggiamenti fideistici una traduzione a lei più comprensibile sig. ancor potrebbe essere questa:
    non tutti hanno bisogno di individuare chi è senza macchia e senza paura, chi le azzecca tutte, il detentore della verità e/o di tutte le verità e io sono tra quelli MA mi interessa poter cercare informazioni e interpretazioni di chi alla luce di queste ultime e di ricerche personali condotte, ha potuto rilevare nessi che comunica all’attenzione di tutti affinché ognuno ne possa fare le considerazioni che crede. Il tutto si svolge senza dover assolvere o condannare che è invece proprio di un atteggiamento manicheo che poco ha a che fare con la complessità dell’essere umano e con l’attitudine alla ricerca.
    Invece in merito al nichilismo e al brodo posso tradurle così:
    il nichilismo attivo di Nieztsche che auspica e ricerca la distruzione di ideali tradizionali per rendere possibile la manifestazione di nuovi valori ha una sua validità nella lenta azione rivolta alla evoluzione MA è cosa ben diversa da chi sente il bisogno di distruggere e appare più dedito ad una moda del momento che potrebbe avere ed anzi senz’altro avrà anch’essa i suoi meriti (mi riferisco alle ipnosi regressive) ma che non supporta con nessuna personale argomentazione e riconduzione in ambiti di coerenza e intelligibilità. Qui si, in questa modalità che vedo accettata acriticamente e senza elaborazione e riflessione personale, potrei vedere un’analogia con un fideismo che sempre è stato funzionale al desiderio di ostacolare la consapevolezza.
    Conclusioni:
    quello che mi dispiace rilevare sempre di più in questo ambiente che mi ha attratto perché si manifesta come proposta e confronto su temi “di confine” è che trovo solo una ripetizione estenuante di rappresentazioni consolidate e cristallizzate che non consentono niente altro che una reiterata tautologia donde la metafora dell’idioma “se la canta e se la sona”.
    L’”inter””esse” scema ed io ho esternato un mio commento che non so se adesso le risulterà più chiaro o ancora più enigmatico

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  7. La mia risposta era solo un po' ironica. Ho capito tutto benissimo, ma delle sue voluminose esternazioni prettamente cavillose da mal di testa, non me ne faccio alcuna priorità.
    Io ho trovato l'equilibrio cuore-testa che inseguivo da tanto tempo. Ora, ci rido sopra a tutte le storture e gli inganni sistematici che, alle perfide piccole menti che li implementano li trovano giusti e sinistramente consacrati.

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  8. Lei mi ha chiamato esplicitamente in causa chiedendomi chiarimenti e io le ho risposto. Credo ancora che le persone meritino rispetto che si dimostra anche così. Non posso dire altrettanto del suo asse di equilibrio.

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    1. Intervengo in questo utile ed intreressante scambio di riflessioni. Su Icke, ho sempre avuto dei sospetti, istintivi. Nella mia attività decennale di blogger infatti non l'ho mai citato né consigliato, sebbene ne riconosca l'utilità.
      Sono d'accordo con le rivelazioni dell'ipnosi di Carsi, le sento veritiere e l'unica cosa di cui mi fido ormai è il mio istinto che non mi ha tradito mai. Penso infine che la verità abbia una sua propria forza dirompente e soprattutto non effimera per cui alla fine prevale nonostante tutto e tutti. Comunque la lettura dei testi di Icke è utile. Non si capisce bene però dove attinga a quella mole enorme di dati ed informazioni che poi divulga.

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    2. Ma che cosa sta a dire? Glielo deve ripetere che ho capito benissimo ma che della sua prolifica saccenza non so che farmene? Dov'è che manco di rispetto? Non ha capito la semplicità dell'ironia invece.
      Noto in lei il classico conturbante pizzicore ombelicale italiota di chi si offende per un nonnulla senza una plausibile ragione, e attacca quindi di conseguenza, per mantenere intatto il suo status quo di chiusura mentale assodata nel tempo. Ci rida sopra che fa bene.

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  9. @ Ghigo.

    Icke ha attinto moltissimo dal suo amico Stewart Swerdlow.
    Io penso che pure quest'ultimo non le racconti tutte giuste.
    Se hai notato, non tira mai in ballo i Gesuiti, parla a profusione solo di sionisti rotschildiani e dei frammassoni ed altre decine di sette, che poi alla luce del sole sono sempre Gesuiti con nomi diversi, ma la gente non lo deve intuire. bel trucco vero?

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    1. Stewart Swerdlow ... mi informerò, grazie. In effetti ignorare l'imprinting gesuitico mi sembra grossa. Ciao

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