19/11/18

Olocausto California


olocàusto s. m. e agg. [dal lat. tardo holocaustum (holocaustus come agg.), gr. tardo ὁλόκαυστον (sinon. del più com. ὁλοκαύτωμα), neutro sostantivato dell’agg. ὁλόκαυστος «bruciato interamente», comp. di ὅλος «tutto, intero» e καίω «bruciare»]. – 1. s. m. a. Forma di sacrificio praticata nell’antichità, spec. nella religione greca e in quella ebraica, in cui la vittima veniva interamente bruciata: offrire un o. alla divinità, e offrire un agnello in o.; celebrare un o.; Per estensione, sacrificio totale, distruzione di gruppi etnici o religiosi, di popolazioni, città (spesso come sinonimo di massacro, martirio, genocidio).


La California brucia perché è una terra che da decenni viene mantenuta in uno stato di siccità artificiale, con le note armi a disposizione dei geo-ingegneri e quelle meno note a disposizione dei militari. Evidentemente la California, così come l’Italia ed il Giappone, sono stati sui quali si possono compiere esperimenti disumani contro l’ambiente e la popolazione locale. Una sorta di Sodoma e Gomorra contemporanea, perché il risultato è sempre lo stesso: annichilimento, distruzione, olocausto. L’olocausto, ricordiamolo, è il sacrificio umano preferito dagli dei. In California si parla addirittura di 1.200 dispersi! Una strage di cui ormai tutti noi conosciamo mandanti ed esecutori.

Per ulteriori dettagli, si legga QUI

3 commenti:

  1. Il link di riferimento che evidenzi a fine post riporta un articolo da squilibrato, che invoca il sostegno a Trump e Putin, volendo ignorare che questi personaggi sono manovrati completamente dai poteri che agiscono dietro le quinte della storia cosiddetta ufficiale. L'uomo medio, che tutti siamo, e' abissalmente confinato nel fondo della provetta di laboratorio chiamata Nuova Eta'...e' da idioti o da persone in malafede pensare di spronare gli individui ad una reazione esteriore per cio' che attualmente accade..sarebbe come dire a chi si trova nella traiettora di una frana colossale di aprire l'ombrello o ugualmente voler tirare di scherma contro gli aerei supersonici. Tutto sta precipitando ad un ritmo impensabile. L'unico rimedio consiste nell'opera di dissolvenza interiore...occorre arrivarci per forza di cose...la dimensione presente, la matrix in cui ci troviamo intagliati aderisce sempre di piu' ad una distorsione di frequenze propriamente infere...anche se e' brutto dirlo il motto sarebbe SI SALVI CHI PUO' se puo' farlo...la Gnosi e' solo FERRIGNA, la Consapevolezza AMARA, il Vigore in ogni caso DOLENTE

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    1. Nell'impossibilità di identificare il bene od il male nell'età presente e comunque in quel costrutto artificiale definito realtà, vaghiamo smarriti. Ormai il bene si identifica solo con il vero ed il male nell'inganno. Siamo immersi nell'età dell'inganno che ha raggiunto poteri sorprendenti. Riconoscere il vero con i limitati mezzi di cui disponiamo e provare a condividerne i barlumi è l'unico tentativo intellettuale di salvezza personale. Sono d'accordo comunque con il tuo amarissimo 'si salvi chi può'.

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    2. Perfettamente d'accordo con il sempre lucido e acuto Giovanni Ranella.

      Lascio anche qui un mio commento - un amaro sfogo di un viandante solitario - che ho già pubblicato altrove, poiché credo denoti una certa affinità con il pensiero di molti esseri umani giustamente alieni da questa triste realtà moderna.

      Tendo a diffidare totalmente di tutte quelle persone che affermano di avere trovato il rimedio miracoloso per la rinascita dell’italia e/o di altri paesi incamminatisi inesorabilmente sulla via del tramonto.
      Chissà poi perché questi rimedi sono quasi sempre di natura prettamente materialistica; uno di questi, divenuto un mantra in certi ambienti, è la “sovranità monetaria”.

      Quelli che con essa credono di risolvere lo stato veramente pietoso della penisola italica e degli individui soggiornanti in questa; mi spiace dirlo ma… non hanno capito un bel nulla.

      Certo uscire dall’euro è buona cosa – ma non basta, bisogna svincolarsi dalle perverse dinamiche bancarie riguardanti pure le banche commerciali -, non sono di certo io a negare la giustezza di tali istanze. Però tutto ciò non serve, non servirebbe qualora si riuscisse ad attuarlo (ne dubito altamente, il potere non lo permetterà mai!) per una palingenesi del paese.

      Gli individui cosiddetti italiani rappresentano solo degli ingranaggi, spesso felici di esserlo, di un sistema assurdo e lucifugo; così come quasi tutti (oppure la totalità?) i gruppi umani del pianeta: e gli ingranaggi se non servono più vengono buttati via e rimpiazzati con altri. Questi singoli non formano alcun popolo degno, anzi risultano essere unicamente una massa amorfa, massa tenuta insieme da costruzioni sociali profane, convenzionali e vuote di senso, perciò sostituibile con facilità e naturalezza dalla feccia globalista, con orde di genti di qualsivoglia colore o lingua ecc. Per le fecce indegne e criminali è gioco facile operare la grande sostituzione, poiché non esistono italiani, francesi, inglesi, tedeschi, svedesi e via discorrendo; bensì svariate società identificatesi in valori puramente fisici, economici, in sostanza; in pseudo- principi quantitativi.
      Una nazione vera, solida e valida, deve coagularsi attorno ad un principio superiore, una idea vivificante che possa essere forza motrice e soprattutto dare senso all’esistenza umana ripristinando in essa una tensione puramente estatica, una visione mistica e glorificante il cammino dell’uomo su questa martoriata landa che è la Terra. Il suo riferimento non può e non deve essere un pezzo di carta…

      Ma guardiamoli gli italiani, cosa scorgiamo? Automi intimamente svuotati di tutto quello che è essenziale. Persone per le quali è vera la moderna equazione: Trascendenza = fantasticherie. Il calcio truccato, i soldi, gli abiti alla moda, i film massimamente beceri, tutto questo è importante per loro e non si avvedono neppure di essere avvelenati, sfruttati e bistrattati in ogni maniera. Sovente difendono i propri aguzzini e attaccano o deridono noi, noi: “I visionari”. Ed in futuro le cose andranno sempre peggio. Abito vicino ad una grossa scuola elementare, contenente migliaia di marmocchi, quel che vedo fa rabbrividire. D’altronde non potrebbe essere altrimenti; i vaccini, la geoingegneria clandestina, il cibo spazzatura, ore e ore di televisione ancor più spazzatura hanno ulteriormente deteriorato la già tutt’altro che eccelsa razza umana.

      No, io non mi sento italiano, non lo sono. Non mi faccio inquadrare in alcuna categoria, nulla ho da spartire con la grandissima maggioranza degli uomini di oggi né con i “valori” di uno Stato purchessia, tantomeno con un sistema indegno com’è l’attuale.
      Non è la tracotanza a farmi scrivere ciò, bensì la certezza circa l’irredimibilità ed il non – senso del mondo attuale, la volontà di non scendere a compromessi con esso.

      Un caloroso saluto


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