Gli Asuri, Fukushima ed il C.R.O.M.
Traggo queste riflessioni dal sito C.R.O.M., diretto
da Joël Labruyère, nel quale si cerca di individuare la matrice essoterica ed
esoterica del Nuovo Ordine Mondiale. La lettura degli eventi proposta è a più
livelli e credo sia questo il modo corretto di osservarli. Non sono
personalmente in accordo con tutto quanto desunto dalle loro interpretazioni ma
mi sembra molto interessante proporne lo spunto che segue su quella tragedia
multilivello che si è prodotta a seguito dell’incidente, molto probabilmente
generato artificialmente, alla centrale atomica di Fukushima. Il Giappone deve costituire
evidentemente un ostacolo per i grandi gestori del nuovo ordine mondiale, come
lo è il mondo arabo, evidentemente troppo legato a motivazioni spirituali per
essere assoggettato con la stessa facilità con cui stanno assoggettando l’occidente
materialista e dominato dalla demenzialità. Giappone, mondo arabo, bacino del mediterraneo,
golfo del Messico … tante realtà distinte eppure qualcosa in comune: una
tensione spirituale elevata, una capacità di osservazione ad ampio raggio,
contaminazioni benefiche di genti e correnti di pensiero. Adamo ed Eva furono
cacciati dall’orto botanico dell’arconte Yahweh non appena resosi conto della
presa di coscienza dei servi umani. Oggi è il turno del Giappone?
Buona lettura:
I tre obiettivi occulti dell’operazione
Fukushima
Che il sisma in Giappone sia stato programmato o no – pare che le antenne dell’HAARP abbiano funzionato a pieno regime dal 9 all'11 marzo e le nuvole hanno assunto strane forme ondulate – le conseguenze di questa catastrofe rispondono, in ogni caso, a tre grandi obiettivi dell’élite mondialista. Precisiamo quindi la posta in gioco di questa operazione complessa, lungi dall’essere conclusa ...
Il primo di questi obiettivi, quello più «modesto», è di distruggere
definitivamente il popolo giapponese. La Seconda Guerra mondiale si concluse
con due bombe atomiche, su Hiroshima e Nagasaki; è quindi naturale che quella
che appare sempre più come la «terza guerra mondiale» cominci con
un’irradiazione generalizzata del Giappone.
Come abbiamo spesso menzionato, l’esplosione su Hiroshima fu voluta da
coloro che si fanno chiamare la «Grande Loggia Bianca», un gruppo di esseri
disincarnati che hanno un forte influsso sugli affari planetari. In un
messaggio del 9 agosto 1945, Djwal Kuhl, l’inviato di tale Loggia, dichiarava
alla sua medium Alice Bailey che l’esplosione della bomba A costituiva «il
massimo evento spirituale che ha avuto luogo da quando è apparso il quarto
regno della natura, il regno umano» e che preparava «l’inaugurazione del regno
di Dio in Terra» (A. Bailey, L’Esteriorizzazione della Gerarchia, Editrice
Nuova Era Roma)
Nella stessa dichiarazione, generalmente ignorata dagli adepti della New
Age – che preferiscono vedere nella Loggia Bianca una gerarchia divina –
Djwal Kuhl spiega come, in futuro, dovranno essere trattati i Giapponesi: «Essi
saranno sconfitti (...) dalla distruzione fisica del loro potenziale bellico e
dalla morte dell’aspetto forma. Questa distruzione ... e la conseguente liberazione delle loro anime
imprigionate è un evento necessario; ciò giustifica l’uso della bomba atomica
sulla popolazione giapponese».
Il «maestro di saggezza» Djwal Kuhl annuncia quindi, e giustifica,
nientemeno che un genocidio della razza giapponese, apparentemente impossibile
da integrare nell’Ordine Mondiale.
Così si realizza la sua parola d’ordine: se Hiroshima annunciava la fine
del Giappone in quanto nazione indipendente, Fukushima segna una distruzione
molto più profonda dell’anima giapponese. È ciò che si deve capire quando Djwal
Kuhl parla della «morte dell’aspetto forma», dato che la forma non è il corpo
ma la matrice eterica da cui provengono questi corpi. La radioattività attacca
direttamente queste matrici, creando le degenerazioni fisiche che conosciamo.
SECONDO OBIETTIVO
Constatiamo quindi che la «terza guerra mondiale» in corso non sarà
soltanto una guerra tra nazioni diverse, ma sarà soprattutto una guerra contro
tutti coloro che, nelle popolazioni civili, si oppongono ancora – anche solo
mentalmente – al piano dell’Ordine Mondiale. È una guerra acuta e magica contro
la coscienza che non richiederà necessariamente l’uso di armi convenzionali.
È in questa prospettiva di guerra contro la coscienza che va cercato il secondo obiettivo dell’operazione Fukushima: l’irradiazione, leggera ma reale, di tutto il pianeta. Infatti, come sappiamo, dopo essersi diffusa in America, la nube radioattiva toccherà ora l’Europa prima di proseguire verso Est. Va rilevato che la radioattività ha effetti negativi non solo sulla salute, ma anche e soprattutto sulla coscienza.
È in questa prospettiva di guerra contro la coscienza che va cercato il secondo obiettivo dell’operazione Fukushima: l’irradiazione, leggera ma reale, di tutto il pianeta. Infatti, come sappiamo, dopo essersi diffusa in America, la nube radioattiva toccherà ora l’Europa prima di proseguire verso Est. Va rilevato che la radioattività ha effetti negativi non solo sulla salute, ma anche e soprattutto sulla coscienza.
Come avevamo indicato, la radioattività favorisce la comparsa di entità che
la tradizione esoterica chiama Asuri. Provenienti da strati invisibili
al di sotto della superficie della Terra, queste entità costituiscono un grave
pericolo per l’anima. In compenso sono molto utili per lo sviluppo delle
tecnologie nere, in particolare dell’informatica.
Per questo motivo i mondialisti favoriscono sistematicamente la
radioattività, moltiplicando le centrali nucleari e le cosiddette esplosioni
sperimentali. Dal 1945, 2053 esplosioni atomiche hanno «illuminato» il
cielo, di cui diverse centinaia sulla costa occidentale degli Stati Uniti, dove
gli Asuri sono particolarmente attivi. Una delle nostre fonti ci ha
recentemente informati che si è perfino giunti a porre sostanze radioattive
nell’asfalto delle autostrade europee.
Dall’inizio del 2011, la coscienza è quindi attaccata sia dall’aumento delle
onde sia attraverso una radioattività ambientale alla quale la popolazione sarà
costretta ad abituarsi. È l’aspetto distruttore del Piano, così come voluto da
Djwal Kuhl e dai maghi neri della «Loggia Bianca».
TERZO OBIETTIVO
Vi è tuttavia anche un aspetto «costruttivo» nell’operazione Fukushima, un
terzo obiettivo che è decisivo per l'instaurazione dell’Ordine Mondiale.
Infatti, sappiamo ora che la radioattività conduce alla formazione di certi gas
nobili che permettono in seguito a entità invisibili di apparire più facilmente
agli occhi dei comuni mortali.
L’iniziato Jan Van Rijckenborgh asseriva infatti nella sua opera La
Grande Rivoluzione: «In un prossimo futuro, e sotto l’influsso del gas
nobile B, l’atmosfera del mondo materiale sarà fosforata in un certo modo. Una
situazione del genere è già stata realizzata artificialmente in certe regioni
della Terra da scienziati che sono ricorsi, a titolo sperimentale, alla bomba
atomica. Coloro che chiamiamo
gli spiriti legati alla terra (...) diventeranno visibili all’occhio fisico». Conoscendo i piani di questa «Loggia Bianca», possiamo
dedurre che l’irradiazione del pianeta è una fase preparatoria all’operazione Blue
Beam, durante la quale si manifesterà un «salvatore planetario» – una sorta
di Anticristo che successivamente unirà tutte le religioni e le nazioni in
un’unica entità di diritto divino: il Nuovo Ordine Mondiale.
Il giornalista Serge Monast, nel suo articolo sul Blue Beam apparso
nel 1994, affermava che la NASA aveva i mezzi tecnologici per fare proiezioni
olografiche nel cielo. Ma il Grande Gioco andrà oltre le allucinazioni
olografiche: sarà la reale comparsa di entità disincarnate, entità che non
avranno nulla di divino, ciò nondimeno cercheranno di sottomettere l’umanità.
Possiamo quindi capire perché la «liberazione di energia atomica» è,
secondo Djwal Kuhl, un evento necessario per «l’inaugurazione del regno di Dio
sulla Terra»: è grazie alla radioattività che la Loggia Bianca e la sua
gerarchia di «maestri invisibili» potrà apparire – esteriorizzarsi – e prendere
il potere politico. Il cerchio si chiude.
Vorrei fare i miei complimenti per questo sito, molto interessante e in linea con i contenuti che affrontiamo anche in "Le Stanze di Atlanticus" [url]http://progettoatlanticus.net[/url]
RispondiEliminaSe lo desidera potrebbe gentilmente inserire il mio link all'interno del vostro blogroll così come ho fatto io per il vostro.
Ancora complimenti e grazie per riportare così tanti articoli interessanti e preziosi in questi anni travagliati.
E' importante!
Grazie Paolo e complimenti per il tuo interessante e completo sito il cui contenuto vado senz'altro ad approfondire. Ciao
RispondiEliminaArticolo conturbante, ma non privo di contenuti per lo meno verosimili. So per certo che nella "civile" Francia i rifiuti nucleari di cui i Galli sono enormi produttori sono "riciclati" negli edifici di nuova costruzione.
RispondiEliminaCiao
..anche il nostro cemento purtroppo è pieno di scarti radioattivi... che tristezza ci costruiamo le case. Tornando all'interessante articolo, c'è da aggiungere che il Giappone ha "il grosso difetto" di avere ancora una zecca di stato sovrana, non crea debito per arricchire una maxi-tipografia privata.. dovevano metterli in ginocchio in un altro modo :(
EliminaPer non parlare dei manti stradali e dei 'celebri' piloni autostradali. Gli archeologi ibridi organico/elettronici nel 3.400 d.C. si chiederanno com'è mai una tale quantità di elementi estranei nel cemento armato ...
EliminaLOL senza contare i cadaveri ;)
EliminaUn articolo che presenta degli spunti interessanti, Ghigo, ma anche molte grossolane imprecisioni. Mi salta subito agli occhi un richiamo, nelle premesse, a una elevata tensione spirituale in Medio Oriente, Messico e Giappone. Mmm, il Medio Oriente in quanto blocco non lo conosco bene, ma Arabia Saudita, Qatar, Emirati e Oman, paesi nei quali sono stata, non mi pare rientrino in questa categoria di elevati mistici. Ho delle perplessita’ anche per quanto riguarda il Messico.
RispondiEliminaEscludo tassativamente alcun impeto spirituale invece in Giappone. Ho praticato l’aikido per qualche anno e anche io sono stata preda di una certa visione estetizzante del Giappone. Poi ho avuto l’occasione di stringere amicizia con dei giapponesi e finalmente visitare il Giappone. E una volta li ti colpisce piu’ forte di un pugno in faccia l’assoluto, smaccato, ostentato materialismo. Il vuoto morale come assoluta regola di vita. Il Giappone non ha mai avuto una vera religione, poiche’ lo shinto, una volta culto di stato, si riduceva a una serie di riti che onoravano certi spirito della natura e alcuni mitici progenitori. Assenza di divinita’ e concetti etico-religiosi, quindi, nella tradizione storica giapponese. Oltretutto il Giappone sconfitto dopo la II guerra mondiale ha adottato modi e forme di governo e organizzazione economica dettata dai vincitori, e ha realizzato una feroce ma efficacissima soppressione di ogni forma di differenziazione individuale, da questo punto di vista fornendo un terreno ancora piu’ significativo di quello cinese per un esperimento di ingegneria sociale – l’alveare si e’ perfettamente realizzato. Tuttavia, e questo potrebbe spiegare la volonta’ di annientare i giapponesi, laddove questo popolo non ha potuto opporre un proprio sistema di valori etici interiori per contrastare il fagocitamento subito dall’occidente, e’ intervenuto il razzismo di cui la cultura nipponica e’ profondamente imbevuta. I giapponesi sono assolutamente convinti dell’unicita’ della loro razza, malgrado le prove etno antropologiche attestino che gli attuali giapponesi sono coreani. Infatti perseguitano la popolazione degli ainu, loro si autoctoni. E rigettano completamente tutto cio’ che non e’ giapponese, che loro considerano disgustoso e inferiore. Chiunque sia stato in Giappone e’ familiare con il concetto del “gaijin”(lo straniero , appunto) e sa che agli stranieri e’ interdetto l’ingresso nella gran parte dei locali pubblici e che addirittura non ci si siede vicino ai non giapponesi sui mezzi pubblici. Non voglio giudicare perche’ dopotutto c’e’ una ragione storica anche per questo. Tuttavia, semmai si volesse precedere alla distruzione del Giappone, credo che dipenderebbe piu’ dalla mancata permeabilita’ dei suoi cittadini ai “valori” che vorrebbe l’elite globalista. I giapponesi prendono i beni materiali e schifano tutto il resto, e non c’e’ modo di “contaminarli” per via della loro pervasiva idea della superiorita’ della loro razza, ben piu’ forte di qualunque corazza.
I paesi arabi che hai citato sono stati snaturati e depredati da poche famiglie che di 'spirituale' non hanno proprio nulla. Guarda caso si tratta di nomi ben collegati con il peggio dell'intellighenzia occidentale (chi si ricorda i Bin Laden stretti amici dei Bush?). Forse non sono neanche musulmani. Ho conosciuto arabi religiosi meravigliosamente sobri e saggi. Sul Giappone poi non ti saprei dire per esperienza diretta ma la loro identità integra è probabilmente l'obiettivo dell'accanimento 'atomico' contro questo popolo. La loro coesione (seppure 'importata' come osservi tu) è una corazza evidentemente da distruggere con ogni mezzo. Guarda cosa è successo all'Italia! Ci hanno messo tutti gli uni contro gli altri armati ... senz'altro con colpe proprie non indifferenti. Ciao
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