L’abbondanza
negata
Potremmo vivere
in uno stato di abbondanza felice. Potremmo far avverare le nostre migliori
aspirazioni. Potremmo crescere di numero e prosperare senza sensi di colpa.
Potremmo scambiare conquiste spirituali in letizia e serenità. Potremmo
giungere in soccorso altrui con il sorriso sulle labbra. Potremmo dare spazio
ed energia alla nostra immaginazione. Ed invece viviamo di stenti, oscurità, soprusi
e fatiche.
Un’abbondanza ci
viene negata e questa azione ci viene tenuta nascosta, ben coperta dalle
scempiaggini della ‘decrescita felice’ oppure dagli spauracchi del ‘sovrappopolamento’,
dell’inquinamento o della penuria monetaria. O meglio, più in generale, dalla
chimera della mal disposizione dell’animo umano, dal suo protocervello incallitamente
rettiliano e quindi naturalmente proteso verso le angherie e le predazioni.
Potremmo vivere e
consumare pochissima energia, diciamo meno di un decimo di quella che consumiamo
oggi. Potremmo spostarci a costi bassissimi senza inquinare. In poche parole,
potremmo prosperare. Ma ciò ci viene negato. Pervicacemente negato.
Siamo circondati
da sistemi inutili e dannosi che ci impediscono di vivere nell’abbondanza: l’apparato
della geoingegneria clandestina è il più subdolo e meschino, l’enorme
infrastruttura dedita alla diffusione di radioonde il più gelido, gli stati
centrali e la comunità europea che sperpera miliardi di Euro nel nulla o nella
bassissima propaganda i più nauseanti.
Potremmo invece prosperare
se non fosse che siamo stati tutti sedotti dalla tecnologia d’accatto e dal
denaro e poi … abbandonati.
Con quanto si
spende in un anno per l’inutile Quirinale e per l’altrettanto inutile
parlamento, oppure in armamenti potremmo far vivere bene tutta la popolazione dell’Italia centrale!
Perché questa
abbondanza ci viene negata? Perché dobbiamo vivere di stenti? Con in più i sensi
di colpa di aver inquinato il pianeta oppure lavorato troppo poco? L’Abbondanza
negata è un punto di partenza da pretendere indietro a chi lo ha sottratto alla
comunità degli uomini, qui ed ora.
Pretendere indietro così?
RispondiEliminaScusate, il link non è entrato, lo rimetto all'antica:
RispondiEliminahttp://www.democracynow.org/2015/1/30/codepink_attempts_to_arrest_henry_kissinger
Pretendere indietro come presupposto da non dimenticare mai. Come un danno ricevuto a monte, come riserva atavica, come memento. Non credo alle buffonate di arrestare questo o quello, le forze dell'ordine e la magistratura sono infatti nelle loro mani, saldamente...
EliminaCiao Ghigo, scusa la questione apparentemente fuori tema, hai sentito che ieri sono morte tre persone anziane per infarto, mentre spalavano la neve, tutte nella zona di Brescia? Un po' strano no? Manco avessero spalato criptonite... Mi ricorda anche i numerosi casi sospetti di infarto mortale fulmineo fra giovani calciatori. Qualcosa che abbonda per tutti c'è, e non fa bene alla salute... Diventeremo esseri sterili, come quegli animali d'allevamento incapaci di riprodursi senza l'intervento artificiale. Così il problema demografico sarà sotto controllo e così pure la (s)proporzione fra élite prospera e servi della gleba. Resta il fatto che questi ultimi continueranno a lamentarsi e a lottare per prosperare anch'essi, di qui la necessità di affinare i meccanismi di lobotomia di massa per tenere sotto controllo il gregge. Se poi ogni tanto a una pecora scoppia il cuore perché le è toccata un'overdose di bario pazienza. Non lo so sono solo ipotesi.. gli ennesimi casi sospetti.
RispondiEliminaBario, senza dubbio...
EliminaNon lo sapevo Emanuele, davvero triste. So di un aumento delle patologie muscolo/scheletriche, a tal proposito, leggo questo post interessante:
Eliminahttp://www.ilnavigatorecurioso.it/2013/12/21/studioso-americano-gli-esseri-umani-non-provengono-dalla-terra-ma-da-un-altro-pianeta/
Sulle elite poi, solo alcuni sembrano ben longevi, altri invece (la maggior parte) sono colpiti come la massa che dirigono con disprezzo e noncuranza. Ciao